Serie A
Inter, Marotta duro: “Cardinale fuori luogo, rispetto per l’unica squadra di Milano con la seconda stella”
Il Presidente dell’Inter, Beppe Marotta, ha risposto duramente alle parole di Gerry Cardinale nel pre-partita del match con il Como.
Nel pre-partita di Inter-Como, il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha colto l’occasione per rispondere a Gerry Cardinale. La Harvard Business School, nella giornata di ieri, ha pubblicato un documento (redatto proprio dal proprietario del Milan) in cui veniva spiegata la sua visione sul futuro del club rossonero.
Inter, le parole di Marotta
Un documento lungo ventitré pagine, ma una parte in particolare ha colpito l’opinione pubblica e indispettito Marotta. Quella relativa ai rivali nerazzurri, ritenuti per antonomasia un esempio negativo dal punto di vista economico. Cardinale pone la sua gestione societaria in antitesi rispetto a quella dei cugini, tanto da arrivare a dichiarare: “Se per vincere uno scudetto devo andare in bancarotta, allora meglio non vincerlo“.
“Non avrei voluto parlarne, ma credo sia doveroso rispondere. Credo siano dichiarazioni fuori luogo e irrispettose. Del prestigio e dell’immagine del nostro club e credo che Cardinale abbia un po’ fatto confusione. È vero che negli anni passati il nostro azionista di maggioranza ha vissuto un periodo di difficoltà economica, ma è stato subito affiancato da Oaktree già due anni fa e lo stesso Oaktree è oggi proprietario del nostro club. Noi da allora abbiamo tracciato delle linee guida allora e rammento a lui che la gestione dell’Inter è cosa completamente diversa. Noi rispettiamo il fair play finanziario. Siampo passati da una perdita di 240 milioni a 36 milioni, conseguendo la vittoria dello Scudetto, della Supercoppa, e abbiamo conquistato la seconda stella: l’unica squadra di Milano che la ha“.
Marotta ha poi rincarato la dose, sempre nel pre-partita, ai microfoni di DAZN.
“Se mi fai la domanda, devo rispondere cortesemente. Sono dichiarazioni a mio giudizio inopportune, fuori luogo e offensive. Ha dimostrato una mancanza di rispetto anche nei confronti del prestigio dell’immagine club e dei suoi tifosi e credo che abbia anche un po’ confuso le cose. Perché è vero che il nostro socio di maggioranza del passato ha avuto qualche difficoltà economiche-finanziarie ed era stato affiancato già due anni fa da Oaktree che oggi sono i nostri proprietari, ma una cosa è la difficoltà del socio di maggioranza e un’altra la gestione dell’Inter: che passa attraverso esami come il Fair Play finanziario dell’UEFA e dei parametri economici e delle licenze nazionali. Nel 2021 abbiamo perso 240 milioni. Questo bilancio, dopo aver vinto uno scudetto e una Supercoppa, lo abbiamo concluso con 36 milioni. Ci orientiamo verso una strada di sostenibilità economico-finanziaria, restando però competitivi“.
Serie A
Juventus, vittoria numero 1700 in Serie A
La Juventus ha raggiunto un importante record: con la vittoria con il Monza, i bianconeri raggiunto quota 1700 vittorie in Serie A.
Con la vittoria contro il Monza, la Juventus ha raggiunto quota 1700 vittorie in Serie A da quando esiste il girone unico dal 1929: in Italia, i bianconeri distanziano l’Inter con meno 1600 vittorie e il Milan, meno di 1500. In Europa, solo 7 club hanno raggiunto o superato questo traguardo.
Juventus, con il Monza 1700° vittoria in Serie A
La vittoria al Brianteo di Monza per la Juventus ha sapore di record, visto che i bianconeri raggiungo quota 1700 vittorie in Serie A, nessuno meglio dei bianconeri da quando è stato formulato il girone unico per il massimo campionato italiano, cioè dal 1929.
I bianconeri distanziano così in questa speciale classifica le due milanesi, l’Inter vicina al 1600 vittorie e il Milan a quasi 1500 successi, poi ci sono Fiorentina e Roma. In Europa, solo 7 club hanno raggiunto o superato il traguardo: in testa c’è l’Arsenal con 2003 vittorie, il Liverpool con 2071 e Manchester United con 1912. Chiaramente bisogna precisare che il campionato inglese esiste sin dalla seconda metà dell’ottocento, ed anche perché i club inglesi sono stati fondati prima della Juventus.
Seguendo l’ordine cronologico, la 100° vittoria bianconera risale al 19 novembre 1933 contro il Genoa. I bianconeri, allora allenati dal grande Carlo Carcano, vinsero per 8 a 1 contro i grifoni. La 200° vittoria è del 1940 contro il Livorno. La 300° vittoria è 1949 contro la Triestina.
La 400° vittoria è datata 10 gennaio 1954 contro il Palermo, mentre la vittoria numero 500 è del 10 aprile 1960 contro il Genoa, ed ancora con una vittoria rotonda, per 6 a 2. La numero 600 è datata 2 ottobre 1966 contro Fiorentina in trasferta.
La vittoria numero 700 è stata ottenuta il 13 maggio 1973 contro l’Internazionale, in casa, sotto la guida di Čestmír Vycpálek. La vittoria numero 800 contro il Napoli il 18 marzo 1979, La vittoria numero 900 è stata conquistata il 15 settembre 1985 contro il Como e la 100° vittoria contro la Cremonese il 15 marzo 1992.
La vittoria numero 1100 che è arrivata il 6 dicembre 1997 contro il la Lazio, quella numero 1300 è stata raggiunta il 9 marzo 2008 contro il Genoa, la vittoria numero 1400 contro il Catania il 10 marzo 2013, la numero 1500 è stata ottenuta il 21 settembre 2016 contro il Cagliari.
Infine, la vittoria numero 1600 contro la Fiorentina datata 2 febbraio 2020 sino al traguardo di Monza con la numero 1700, che consacra la Juventus regina del calcio italiano.
Serie A
Lazio, le ultimissime sulle condizioni di Romagnoli
La Lazio di Marco Baroni deve fare i conti con una infermeria piuttosto affollata. Dopo i problemi fisici rimediati da Vecino, Noslin e Pedro.
Come riportato da Fantacalcio.it il difensore della Lazio Alessio Romagnoli è in serio dubbio per la gara contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini in calendario sabato alle ore 20:45. Romagnoli rischia di dover alzare bandiera bianca a causa di un problema fisico agli adduttori rimediato al termine della gara contro il Lecce di Marco Giampaolo.
Lazio, il report medico su Romagnoli
Al momento il suo quadro clinico non è stato del tutto chiarito: solamente nei prossimi giorni, dopo accertamenti approfonditi, se ne saprà di più. La speranza dei fantallenatori è che Romagnoli possa essere in campo per il big match contro la Dea.
Serie A
Juventus, agente Di Gregorio: “Si è dimostrato all’altezza”
Carlo Alberto Belloni, procuratore del portiere Michele Di Gregorio, afferma che il suo assistito ha avuto un approccio positivo nella Juventus.
L’ultima partita di campionato contro il Monza, vinta 2-1 coi gol di McKennie e Gonzalez (in mezzo il momentaneo pari di Birindelli) è stata sicuramente speciale per il portiere della Juventus Michele Di Gregorio, che è tornato in quello che per 4 anni è stato il suo stadio.
La scorsa estate i bianconeri lo hanno acquistato proprio dai brianzoli in un’operazione da circa 18 milioni complessivi. Il classe ’97 aveva l’arduo compito di non far rimpiangere Wojciech Szczesny e al momento non sta deludendo le aspettative, anche se resta la concorrenza con Mattia Perin, che fin qui è stato schierato molto spesso da Thiago Motta.
Juventus, l’agente di Di Gregorio non ha dubbi sul rendimento del suo assistito
In un’intervista rilasciata a Tuttojuve.com, l’agente di Di Gregorio Carlo Alberto Belloni ha parlato dei primi mesi in bianconero del suo assistito: “Indossare la maglia bianconera comporta vincere tutte le partite, ma non può essere sempre così. Nella Juventus affonti avversari che danno il 1000% e provano a metterti sempre i bastoni tra le ruote“.
“Si sta vedendo anche in campionato, che è molto combattuto e ancora aperto. Secondo me l’approccio di Di Gregorio è stato molto positivo in ogni competizione, si è dimostrato all’altezza dell’importante ruolo” ha concluso il procuratore.
Nella prossima partita di campionato, l’ultima del 2024, la Juventus ospiterà la Fiorentina nel delicato scontro Champions. Successivamente La Vecchia Signora volerà a Riyadh, dove il 3 gennaio giocherà la semifinale di Supercoppa contro il Milan. In palio c’è un posto nella finale del 6 gennaio contro la vincitrice dell’altra semifinale tra Inter e Atalanta.
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