I nostri Social

Serie A

Milan: Fofana mantiene la promessa

Pubblicato

il

Milan, Fofana

Un Focus sul  momento d’oro di Fofana rappresentato attraverso i numeri prima e durante il suo periodo al Milan. Di seguito anche parole e dichiariazioni

Quando Fofana è arrivato al Milan si era presentato ai microfoni dicendo di poter diventare il giocatore più forte della sua storia. Nonostante  questo desiderio di Fofana sembra oltre che strampalato anche una velleità, esistono  certi numeri che lo renderebbero possibile.

Fofana prima del Milan

Oltre alla celebre frase, il Fofana che  arriva a Milano è un giocatore estremamente completo. Nell’ultima stagione prima che arrivasse al Milan, con la maglia del Monaco era stato selezionato al 26° posto della classifica Wallabies tra migliori 30 centrocampisti d’Europa.

A maggior ragione per rendere maggiore idea del motivo per cui Fofana fu acquistato da Furlani in estate ci sono questi dati. Infatti in Ligue 1 l’anno scorso è stato uno dei migliori passatori in assoluto del campionato, accumulando numeri da capogiro in tutte le statistiche a riguardo: era il secondo per passaggi progressivi, ovvero quei passaggi che se completati  spostano la palla verso la rete avversaria di almeno 9 metri. Quarto per filtranti e per passaggi nell’ultimo terzo di campo.

Oltre ai numeri è giusto ricordare anche le percentuali che rendono ancora di più la percezione del Fofana regista più che semplice mediano fisico e strappa palloni. Fino ad ora  ha totalizzato numeri superiori al 89,0 percentile in tutte le seguenti statistiche: conduzione progressiva (89,1), passaggi in avanti (96,0), passaggi chiave (92,4). Oltre che essere primo giocatore nel Monaco per dribbling ( Fofana è a 2,13, nessuno degli altri centrocampisti del Milan arrivava nella scorsa stagione a a 1,8)  passaggi,  occasioni create,  contrasti e più duelli.

L’impatto al Milan fino ad ora

Le risposte riguardo ai compiti assegnati da Fonseca a Fofana sono state spesso banali e lontano dall’essere chiare. Forse il motivo è da ricercarsi nell’estreme ecletticità di un giocatore che come pochi è capace realmente a fare qualsiasi cosa su un campo da calcio.

“Sostanzialmente mi chiede di essere aggressivo, di dare aggressività, per conquistare la palla e far giocare i miei compagni”

Queste le dichiarazione del centrocampista francese in merito alla domanda relativa alla specifiche richieste da parte del suo allenatore. Che seppur esigue nascondono in semplici parole la totalità dell’impiego che svolge il giocatore nello sviluppo della manovra rossonera, sia in attacco che in difesa.

Il passaggio vincente in Verona-Milan che ha premiato l’inserimento del compagno di reparto Reijnders, ha aiutato Fofana ha realizzare  il quinto assist fino ad ora in campionato (attualmente anche miglior assistman con Pulisic nel Milan).

Oltre allo splendido passaggio, quei 5 assist se rapportati alle otto partite che Fofana ha impiegato per metterli a segno ci aiutano a capire ancora una volta che stagione sta mettendo assieme Yossouf Fofana.

Milan

Paulo Fonseca (foto KEYPRESS)

Gli assist di Fofana

Ci sono tre assist che possono essere considerati come i tre regali che Yossouf ha fatto ai suoi compagni e ai suoi tifosi  per questo natale:

A partire dalla caramella per Leao in Milan – Cagliari, dove Fofana con disegna con il sinistro una palla con il radar che raggiunge Leao 25 metri più in là. l’asse Francia-Portogallo si ripete in occasione del turno di Champions contro il Bratislava, dove lo stesso Fofana lancia il solito Leao per 10 metri mettendolo davanti alla porta da solo contro il portiere. Ancora una volta su palcoscenico Europeo anche se  sta volta in casa contro la Stella Rossa, Fofana scavalca la difesa serba grazie ad un  lancio di trenta metri diretto a  Leao,  a cui viene affidato ancora una volta il compito di spingere la palla in rete (unico assist in cui ha alzato il pallone).

Il momento di Fofana purtroppo non rispecchia sicuramente l’andamento della sua squadra. Tuttavia,  quando puoi contare su un giocatore del genere ritrovare la strada giusta può essere sicuramente più facile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serie A

Lazio-Atalanta, probabili formazioni e dove vederla

Pubblicato

il

Ajax-Lazio, Baroni

Lazio-Atalanta è uno dei match validi per la diciottesima giornata di Serie A e si giocherà allo stadio Olimpico sabato 28 dicembre alle ore 20:45.

LazioAtalanta è uno degli scontri d’alta classifica che ci offre questa giornata conclusiva del 2024. I biancocelesti sono reduci dalla vittoria negli ultimi minuti contro il Lecce, e contro i bergamaschi vogliono dimostrare di aver superato completamente la batosta subita in casa contro l’Inter.

La Dea, invece, viene da 11 vittorie consecutive che valgono la testa della classifica, e con la Lazio puntano a lanciare l’ennesimo messaggio alle concorrenti per lo Scudetto.

Quelli in palio sono tre punti d’oro, che potrebbero dare un volto nuovo alla classifica in vista del 2025.

Qui Lazio

Nel consolidato 4-2-3-1 di Baroni toccherà a Provedel tra i pali, con Marusic, Gila, Romagnoli e Nuno Tavares a comporre la linea difensiva. In mediana spazio a Guendouzi e Rovella, mentre sulla trequarti Isaksen, Dia e Zaccagni agiranno alle spalle di Castellanos.

Atalanta

LA FORMAZIONE DELL’ ATALANTA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Qui Atalanta

Gasperini opterà per il 3-4-2-1 con il terzetto formato da Kossounou, Hien e Kolasinac a proteggere la porta di Carnesecchi. A centrocampo ci saranno gli insostituibili Ederson e de Roon al centro, con Bellanova e Ruggeri sulle fasce. In avanti il tecnico nerazzurro dovrà fare a meno di Retegui e sarà Pasalic a completare il tridente con De Ketelaere e Lookman, con quest’ultimo riferimento avanzato.

Lazio-Atalanta, probabili formazioni

Lazio (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanova, Ederson, de Roon, Ruggeri; De Ketelaere, Pasalic; Lookman

Lazio-Atalanta, dove vederla

Lazio-Atalanta sarà visibile su DAZN e Sky Sport a partire dalle ore 20:45 di sabato 28 dicembre.

 

Continua a leggere

Serie A

Inter, Bisseck: “Contento del rinnovo, Inzaghi si fida di me”

Pubblicato

il

Inter, Bisseck

Il difensore dell’Inter Yann Bisseck è felice per aver rinnovato il contratto coi nerazzurri e ha un bel rapporto con l’allenatore Simone Inzaghi.

Con i problemi fisici di Benjamin Pavard, in questa stagione Yann Bisseck è stato schierato spesso dall’inizio del tecnico Simone Inzaghi e ha risposto quasi sempre con ottime prestazioni condite da un super gol nella vittoria per 5-0 sull’Hellas Verona, a tal punto da essere ormai un titolare dell’Inter.

Anche nella prossima di campionato contro il Cagliari, l’ultima del 2024 prima di volare in Qatar per la Supercoppa, il difensore tedesco è atteso dal primo minuto. Una trasferta da non sbagliare per i nerazzurri, che devono mantenere il passo di Atalanta Napoli nella lotta scudetto, in attesa di recuperare la gara con la Fiorentina.

Yann Bisseck racconta la sua esperienza nell’Inter

Nell’intervista rilasciata ai canali ufficiali della Serie A, Bisseck ha parlato della sua esperienza in nerazzurro, partendo dal rinnovo fino al 2029: “Firmare un contratto per un grande club come l’Inter è emozionante. Per me è un grande segno di fiducia e rispetto perché non credo che in molti pensassero mi comportassi così bene da subito, quindi sono semplicemente felice di averlo fatto. Ho ancora molta strada da fare, posso ancora fare molto meglio, ma penso che la direzione sia quella giusta“.

Sulle difficoltà iniziali nella scorsa stagione
Onestamente me l’aspettavo perché venendo dal campionato danese, non una delle leghe più competitive d’Europa, sai che sei un po’ indietro nelle gerarchie. Ho impiegato il primo mese per ambientarmi, penso di averlo fatto bene. Alla fine, è tutto nella tua testa. Devi essere mentalmente forte perché è molto facile perdere la fiducia, soprattutto all’inizio quando giochi pochissimo. Ma devi andare avanti e aspettare la tua occasione, per farti trovare pronto, perché spesso è l’unica che ti capita“.

Inter

SIMONE INZAGHI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Il ricordo del primo gol in Serie A
Era come una favola perché si trattava del giorno prima di Natale, la mia famiglia era allo stadio. Se segni a San Siro, vivi un’emozione diversa. In trasferta non è la stessa cosa. Quando senti l’intero stadio che grida il tuo nome cinque volte e vedi i tuoi compagni felici, è un’emozione difficile da descrivere“.

Il gol a Bologna su assist dell’altro braccetto Bastoni
Non sapevo che Inzaghi avesse detto che per un gol così avrebbe pagato la cena alla squadra, gli parlerò. Ma non è qualcosa che abbiamo preparato, penso la gente esageri un po’. Sì, è pazzesco un gol così, ma noi vogliamo semplicemente segnare. Sappiamo che quando Bastoni ha la palla può succedere qualcosa, cerca di creare occasioni. Non so cosa ci facessi in posizione così avanzata, ma ero lì al posto giusto nel momento giusto“.

Il rapporto con Inzaghi e le richieste ai difensori
È un modo diverso di giocare, ma già in Danimarca avevo libertà giocando da terzo difensore di sinistra, quindi ero abituato. Noi difensori dobbiamo costruire da dietro, essere aggressivi e tenere bene la linea. Quindi ci vuole tempo prima che l’allenatore si fidi di te, in quella posizione non è facile, facciamo muovere l’intera squadra. Ma è bello e divertente. Hai molta libertà, sappiamo quando dribblare. Con Inzaghi parliamo molto, si fida di me. Quando sono in campo la qualità non cala. Sono contento di come sta andando“.

Il ricordo più bello dello scudetto
Quando abbiamo vinto il derby, anche se non sono sceso in campo. Se devo essere sincero, ricordo a malapena la gara, quando l’arbitro ha fischiato la fine è stato incredibile. Il modo in cui è esploso lo stadio, la felicità dei compagni. Il significato della seconda stella è davvero indescrivibile, un qualcosa che non dimenticherò mai. Così come la festa a Milano…“.

Il soprannome “bisteccone
Non so come sia successo, nei commenti social ho visto questo soprannome. Ero confuso, soprattutto perché non sapevo l’italiano in quel periodo. Ma ora mi chiamano così anche i miei compagni e i miei familiari. Penso comunque che ci siano soprannomi peggiori, ma non ho dovuto dare spiegazioni a casa perché la mia famiglia segue molto da vicino la mia carriera“.

La vita a Milano
È bello vivere a Milano, specialmente per me che ho sempre vissuto in piccole città. È qualcosa di nuovo per me perché c’è sempre qualcosa da fare, posti da vedere. Mi piace e basta. Anche se i prezzi degli affitti potrebbero essere più bassi, il resto è abbastanza bello“.

L’incontro con Travis Scott
Mi piace l’hip hop, era ancora la pre-season quando un membro dei media mi ha chiesto se volessi andare al suo concerto. Non mi aspettavo di incontrarlo davvero perché non sono il tipo di ragazzo che va ai concerti o roba del genere. Non mi piacciono i posti con troppa gente. Non abbiamo avuto molto tempo per parlare, ma è stato bello. Uno degli aspetti più belli della vita da calciatore sono le esperienze fuori dal calcio“.

Gli obiettivi personali e di squadra
Vogliamo vincere tutte le competizioni a cui partecipiamo, vogliamo sicuramente ripeterci in campionato, vincere Supercoppa e Coppa Italia. Stiamo cercando di vincere tutto perché pensiamo di avere la forza per farlo. A livello personale, invece, voglio giocare il più possibile. Penso di essere partito bene in questa stagione, ho giocato molto di più: rispetto all’anno scorso, a questo punto della stagione credo di aver più che triplicato il minutaggio“.

Inter

Yann Aurel Ludger Bisseck sorridente ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Quindi voglio avere continuità nelle prestazioni, penso sia questa la cosa più importante per un difensore su cui tutti possano contare. Poi, ovviamente, vorrei ricevere la prima chiamata dalla Nazionale, magari a marzo quando giocheremo a San Siro contro l’Italia: questa sarebbe una bella storia. Penso di essere sulla buona strada, le cose stanno andando bene“.

Il rapporto con la vittoria e la sconfitta
Sono onesto: odio perdere più di quanto ami vincere. Perdere dà una sensazione di non senso, è come se una parte di te morisse. Non tutto il corpo, ma il tuo fegato o qualcosa di simile. Mi irrita in senso negativo. Vincere è bello, ma perdere mi fa davvero male, mi fa arrabbiare. Ma alla fine l’obiettivo è sempre la vittoria, quindi non giochiamo per non perdere, ma per vincere“.

Continua a leggere

Serie A

Lazio, Isaksen: “Sogno lo scudetto con questa maglia! Baroni mi ha dato subito fiducia”

Pubblicato

il

Lazio

Lazio, il calciatore danese ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club biancoceleste alla vigilia del match contro l’Atalanta, in programma domani sera alle 20.45.

A seguire, l’intervista completa.

Lazio, Isaksen: “Sappiamo di poter battere l’Atalanta”

Come vorrebbe essere ricordato dai tifosi della Lazio in futuro?
“Sogno di vincere lo Scudetto con questa maglia! Giocare tante partite con la Lazio, diventare un idolo e vincere un trofeo”.

Quanto è stato importante battere il Lecce a livello mentale dopo l’Inter?
“Molto. Ci ha permesso di riscattarci dopo lo 0-6, non era facile sotto l’aspetto psicologico. Abbiamo vinto una partita difficile e ora siamo pronti per la prossima sfida contro l’Atalanta, la nostra testa è lì. Siamo in fiducia, sappiamo di poter vincere”.

Lo scorso anno 3 gol in campionato, ora sei già a 2: sente di poter segnare ancora di più?
“Sì, mi sento molto bene. Voglio fare più gol e assist per aiutare la squadra a vincere. So di poter fare ancora meglio”.

Dove l’ha aiutata Baroni a migliorare?
“Mi ha aiutato tantissimo dandomi subito fiducia fin dall’inizio. Il mister ha capito che le mie qualità potevano dare una mano alla squadra. Ora gioco nel mio ruolo preferito, largo a destra, e sono felice”.

È quella di Napoli finora la sua notte più bella vissuta con la Lazio?
“Una bella notte, una serata indimenticabile. Un gol che ci ha permesso di espugnare un campo difficilissimo contro una grande squadra”.

Siete una squadra giovane, ma di qualità: qual è il calciatore che l’ha stupita di più per quanto è cresciuto?
“Gila. Mario è fortissimo, anche in allenamento fai fatica a superarlo, è veloce e ha grinta. Ci aiuta tantissimo, sono felice di poter giocare con lui”.

Cosa le ha detto Radu la prima volta che l’ha vista qui alla Lazio dopo che gli creò non pochi problemi con il Midtjylland?
“Mi ha detto che si è ritirato per colpa mia (ride, ndr)! Scherzi a parte, il Boss è una leggenda di questo club, mi ha insegnato molto”.

Chi è invece il calciatore più forte al mondo nel suo ruolo?
“Adoro Salah. Vedo tutte le gare del Liverpool, la squadra che tifavo da piccolo. Segna in ogni partita, crea sempre occasioni pericolose. Sogno un giorno di diventare come lui anche se non è facile ovviamente”.

Lazio

Mohamed Salah #11 of Liverpool gives his team instructions during the Premier League match Liverpool vs Fulham at Anfield, Liverpool, United Kingdom, 3rd December 2023
(Photo by Mark Cosgrove/News Images)

Messi e Cristiano Ronaldo hanno dominato la scena per anni: di chi è ora il futuro?
“Due mesi fa ho giocato contro Lamine Yamal, dico lui. Ma ci sono anche Mbappe, Vinicius, Haaland. E non dimentico i talenti della mia Danimarca, come Hajlund. Però raggiungere i numeri di Messi e Ronaldo non sarà facile per nessuno”.

Qual è il suo hobby segreto quando non giochi?
“Mi piace tanto giocare a scacchi, mi rilassa, aiuta la mente anche in campo. Guardo molte partite vecchie, studio tutte le mosse. Poi mi piacciono anche tennis, golf e freccette”.

Il suo sportivo preferito fuori dal calcio?
“Sinner ha una mentalità incredibile, prima di lui invece mi piaceva tanto quella di Nadal. Le sue sfide contro Federer sono entrate nella leggenda”.

Si è italianizzato in qualcosa?
“Imparare l’italiano è stato importante per capire tutto quello che accade intorno a me, in campo e fuori. Anche perché all’inizio c’era Sarri che non parlava inglese, quindi se non sapevi la lingua diventava difficile capire le tattiche. Ora che conosco la maggior parte dei termini è più facile capire cosa mi chiede Baroni. Poi ho un debole per la cucina romana, mangio due volte a settimana l’amatriciana, è il mio piatto preferito!”.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Cristiano Ronaldo Cristiano Ronaldo
Notizie21 mins fa

Cristiano Ronaldo: “Auguro il meglio allo United, lo amo ancora”.

Visualizzazioni: 25 Cristiano Ronaldo parla di Ruben Amorim al Manchester United: “Sapevo che sarebbe stato difficile, ma dopo la tempesta...

Bologna Bologna
Calciomercato41 mins fa

Bologna, occhi in casa Inter per l’attacco del futuro

Visualizzazioni: 23 Il Bologna guarda al futuro del proprio attacco. Il direttore sportivo Giovanni Sartori ha messo nel mirino due...

Ajax-Lazio, Baroni Ajax-Lazio, Baroni
Serie A1 ora fa

Lazio-Atalanta, probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 37 Lazio-Atalanta è uno dei match validi per la diciottesima giornata di Serie A e si giocherà allo stadio...

De La Fuente De La Fuente
Esteri1 ora fa

Spagna, caso de la Fuente? Problemi per il rinnovo

Visualizzazioni: 45 Il tecnico della Spagna Luis de la Fuente, che ha portato le furie rosse alla conquista dell’Europeo, non...

Cristiano Ronaldo Cristiano Ronaldo
Calciomercato2 ore fa

Cristiano Ronaldo: “Amo il Manchester United, desidero il meglio per loro. Il problema non è l’allenatore…”

Visualizzazioni: 51 Cristiano Ronaldo esprime amore per il Manchester United, chiarendo che il problema non è l’allenatore ma qualcosa di...

Enzo Maresca Enzo Maresca
Calciomercato2 ore fa

Chelsea, Maresca elogia Liam Delap: “È un grande talento”

Visualizzazioni: 57 Enzo Maresca elogia Liam Delap: “Un talento straordinario, può diventare un giocatore chiave per l’Inghilterra” Enzo Maresca ha...

Pallone d'Oro Pallone d'Oro
Notizie2 ore fa

Cristiano Ronaldo: “Vinicius Jr meritava il Pallone d’Oro”

Visualizzazioni: 55 Cristiano Ronaldo sorprende tutti: “Vinicius Jr meritava il Pallone d’Oro”, una dichiarazione che agita il mondo del calcio....

Inter, Bisseck Inter, Bisseck
Serie A2 ore fa

Inter, Bisseck: “Contento del rinnovo, Inzaghi si fida di me”

Visualizzazioni: 65 Il difensore dell’Inter Yann Bisseck è felice per aver rinnovato il contratto coi nerazzurri e ha un bel...

Globe Soccer Awards Globe Soccer Awards
Globe Soccer Awards3 ore fa

Vinicius Jr: “Se Ronaldo dice che sono il migliore, allora lo sono!”

Visualizzazioni: 36 Cristiano Ronaldo elogia Vinicius Jr, definendolo il migliore e che meritava il Pallone d’Oro! Durante un’intervista recente ai...

Parma-Hellas Verona Parma-Hellas Verona
Calciomercato3 ore fa

Hellas Verona, nel mirino due calciatori per la difesa: ma tutto dipende dalle cessioni

Visualizzazioni: 38 Secondo quanto emerso nelle ultime ore, l’Hellas Verona avrebbe messo nel mirino due calciatori per rinforzare il reparto...

Le Squadre

le più cliccate