Serie A
Cagliari-Inter, le probabili formazioni e dove vederla
Il 2024 dei campioni d’Italia dell’Inter si chiude sul campo del Cagliari, per la diciottesima giornata di serie A. La sfida si giocherà all’Unipol Domus alle ore 18 di domani. Qui di seguito le ultime notizie sul match, le probabili formazioni e dove vederla.
Ultima dell’anno in terra sarda per l’Inter, reduce dal 2-0 inferto al Como lunedì e ora a -3 dalla vetta occupata dall’Atalanta.
I nerazzurri, in casa del Cagliari, vogliono conquistare i tre punti per approfittare di un eventuale passo falso della capolista e non perdere punti.
Non troveranno, tuttavia, vita facile, contro una squadra che ha perso le ultime tre partite e che stanzia al terzultimo posto in classifica.
Qui Cagliari
Solo Luvumbo è l’indisponibile di Nicola, che schiererà il miglior undici possibile, non potendosi permettersi ulteriori passi falsi.
Un solo dubbio aleggia nella mente del mister piemontese, con Mina in vantaggio su Palomino per un posto accanto a Luperto e Zappa.
Nel quintetto di centrocampo spazio a Zortea e Augello sugli esterni, con le chiavi della zona centrale che saranno in mano a Adopo, Deiola e Makoumbou.
In attacco Piccoli come unica punta, con Gaetano a supportarlo.
Qui Inter
L’unica novità di formazione, rispetto alla gara contro il Como, sarà il rientro di De Vrij, recuperato del tutto. Ne consegue il ritorno sulla sinistra di Bastoni.
In mediana non riposano né Barella né Mkhitaryan, destinati a “panchinare” Frattesi e Zielinski.
La straordinaria forma fisica di Thuram sarà accompagnata da un Lautaro alla ricerca di un gol che manca ormai da nove partite.
Probabili formazioni
Cagliari (3-5-1-1): Sherri; Zappa, Mina, Luperto; Zortea, Adopo, Makoumbou, Deiola, Augello; Gaetano; Piccoli. Allenatore: Davide Nicola
Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro, Thuram. Allenatore: Simone Inzaghi
Dove vederla
Sarà l’app Dazn a trasmettere in diretta la sfida tra Cagliari e Inter. Per gli abbonati anche a Sky, invece, sarà visibile attivando l’opzione “Zona Dazn“, collegandosi al canale 214.
Serie A
Parma-Monza, Bocchetti: “Così fa male, avremmo meritato anche più del pareggio”
Al termine di Parma-Monza, il neo allenatore dei brianzoli, Salvatore Bocchetti, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dopo la sconfitta all’ultimo secondo in Parma–Monza.
Parma-Monza, le parole di Bocchetti
C’è una grande delusione per il risultato, come descriverebbe la prova della squadra?
“C’è molta amarezza, su questo non c’è dubbio. Ho un gruppo di ragazzi straordinari, hanno fornito una risposta importante sul campo. È stata una gara incredibile e un segnale significativo, fa male non riuscire a portare punti a casa. Dobbiamo rimboccarci le maniche, lavorare sodo e fare di tutto per conquistare i tre punti contro il Cagliari“.
Tante opportunità create, ma solo un gol e non da un attaccante. Serve qualche acquisto a gennaio?
“Abbiamo il dottor Galliani che valuterà come muoversi sul mercato, io non entro nel merito. Il mio compito è ottenere il massimo da coloro che ho a disposizione: serve più determinazione sotto porta. È un peccato enorme non aver preso punti oggi, dopo un match del genere”.
Nel match di oggi avete prodotto numerosi tiri e molti cross. Sentite comunque fiducia, nonostante il risultato?
“In quattro giorni ho cercato di trasmettere alla squadra alcuni principi e meccanismi, e oggi li hanno recepiti cercando di metterli in pratica. È doloroso non concretizzare e rimanere a mani vuote, resta tanta frustrazione. Forse è mancata un po’ di cattiveria negli ultimi metri, anche se abbiamo creato davvero tanto”.
Hai schierato Maldini e Caprari sin dall’inizio. Quali sono state le motivazioni di questa scelta?
“Avevo studiato il Parma e ho pensato che questi due giocatori potessero metterlo più in difficoltà per il suo modo di difendere. Djuric non si è allenato tutta la settimana. Ci sono diversi infortuni, ma la reazione di chi è sceso in campo è stata grande: i ragazzi hanno dato tutto. Sono davvero fiducioso”.
Ci sono stati molti cartellini gialli e avete incassato il decimo gol da palla inattiva. Come commenti la gestione degli episodi?
“È normale che a volte capiti di prendere tante ammonizioni, non lo vivo come un problema. Magari non c’è stato sempre lo stesso metro di giudizio. Sui calci piazzati la squadra ha fatto un buon lavoro, poi nel finale il Parma si è riversato in area in 7-8 giocatori… Fa male, ma non possiamo abbatterci, dobbiamo rispondere con determinazione”.
Siete partiti con grande intensità e determinazione. Che segnale è per il proseguo?
“Oggi ho capito di avere un gruppo stupendo, sotto ogni punto di vista. Fa davvero male pensare che persino un pareggio sarebbe stato stretto: ora alziamo la testa e sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni”.
Alcune occasioni clamorose sono state sprecate, soprattutto da Maldini. Come valuti la sua prova?
“Devo ammettere che ha disputato un’ottima partita, si è mosso bene e ha creato situazioni pericolose. Non posso certo criticarlo: le occasioni ci sono state, il problema sarebbe se non fossero arrivate. Deve solo mostrare più cinismo in area, ma ha dato un contributo importante”.
Serie A
Empoli-Genoa, D’Aversa: “Abbiamo fatto una buona partita, ma gli errori sono stati decisivi”
Al termine di Empoli-Genoa, l’allenatore dei toscani, Roberto D’Aversa, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico degli azzurri dopo la sconfitta in Empoli–Genoa.
Empoli-Genoa, le parole di D’Aversa
L’Empoli ha mostrato un buon calcio, cosa lascia più rammarico?
“La gara rispecchia in tutto e per tutto quella disputata contro l’Atalanta, con un primo tempo in cui siamo stati più efficaci. Subito dopo, quando concedi certe reti, in particolare la prima, diventa complicato ribaltare la situazione.
In questo frangente dobbiamo preoccuparci meno della forma, perché abbiamo creato tante opportunità. Non si può lasciare troppo spazio a una formazione come il Genoa. Siamo un gruppo giovane, sappiamo che ci saranno sbavature dovute all’inesperienza, ma l’importante è imparare dai nostri errori”.
Quanto hanno influenzato gli indisponibili?
“Anche senza alcuni giocatori, avremmo potuto portare a casa un risultato positivo. Non dobbiamo focalizzarci su questo, dobbiamo prendere atto della realtà. Credo che, con un pizzico di furbizia in certe situazioni, ora parleremmo di altro. Occorre concentrarci sull’esito della gara, lavorando sugli sbagli per evitare di ripeterli”.
La sconfitta è arrivata a causa di errori individuali?
“Bisogna sfruttare certe occasioni al meglio, e comunque abbiamo costruito delle belle trame. Sul primo gol non mi soffermo sul singolo, perché è vero che si vede la parte finale, ma tutto parte da una rimessa laterale eseguita male. Avremmo potuto gestire meglio anche quella fase conclusiva: abbiamo commesso varie imprecisioni, ma abbiamo avuto la possibilità di rimediare. Durante un percorso come il nostro, può succedere”.
Sei soddisfatto di chi è entrato in campo dalla panchina?
“Fazzini è entrato benissimo, così come gli altri. Anche Maleh ha dato l’approccio corretto, e si sono verificate diverse situazioni che potevano portare al pareggio”.
È stata una battuta d’arresto o un’occasione mancata?
“Entrambe, perché era fondamentale mantenere il Genoa più distante. Dobbiamo imparare che, se esiste la prestazione, bisogna anche portare a casa i punti con astuzia. In Serie A è necessario essere capaci di farlo, esattamente come ha fatto il Genoa”.
L’ingresso di Fazzini ha dato nuova linfa alla squadra?
“Sono caratteristiche differenti, Fazzini possiede qualità. Henderson sta giocando in modo straordinario, ma Fazzini purtroppo non era pronto per partire dall’inizio. È stato fuori per un po’, ma ha mostrato di poter ricoprire un ruolo che non gli si attribuiva, quello di mediano. Jacopo è un calciatore completo, deve solo acquisire più convinzione perché può fare la differenza”.
Serie A
Parma-Monza, Pecchia: “Complimenti ai ragazzi, ora dobbiamo guardare avanti”
Al termine di Parma-Monza, l’allenatore dei ducali, Fabio Pecchia, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dopo il ritorno alla vittoria dei crociati in Parma–Monza.
Parma-Monza, il commento di Pecchia
“Oggi ci tengo a evidenziarlo: ho amato i miei calciatori, uno a uno. Hanno vissuto momenti difficili in campo, nel primo tempo il Monza avrebbe meritato qualcosa in più. Nel secondo tempo siamo stati più costanti, abbiamo tenuto meglio il terreno di gioco e, proprio quando sembrava che non subissimo più, è arrivata la loro rete. C’è stata però la voglia di tornare in avanti e poi abbiamo trovato il gol come ricompensa, per noi, per la nostra gente e per Lautaro, che ne aveva tanto bisogno”.
Valenti, soltanto alla quinta presenza del 2024: che valutazione dà della sua prestazione?
“Oggi è facile parlarne. Gli chiedo sempre di restare concentrato e di continuare a lavorare anche quando non gioca. Ha disputato una buona gara, al di là del gol. È importante che l’abbia conclusa con brillantezza. Abbiamo una risorsa in più. Siamo tutti coinvolti, compresi i ragazzi della Primavera”.
Due reti arrivate da due dei giocatori più esperti in campo: che impatto hanno avuto?
“Il rigore non era affatto banale da calciare. Poi Valenti ha segnato un gran gol su un ottimo spunto di Mihaila, è stato un finale incredibile. Sembrava dovessimo tornare a casa con un punto e un po’ di rammarico, invece questi ragazzi meritano i complimenti perché stanno facendo qualcosa di davvero speciale”.
Il Monza è riuscito a fare male anche in inferiorità numerica, come lo spiega?
“In quella circostanza sono riusciti a entrare e a trovare lo spiraglio giusto per segnare. Però oggi è giusto analizzare la gara in maniera particolare: stiamo attraversando un periodo in cui viviamo situazioni nuove, dobbiamo uscirne insieme e più forti.
Per il campionato, per tutto ciò che ci circonda, dobbiamo proseguire a lavorare, con equilibrio, perché è ciò che ci porterà lontano. Soprattutto a livello mentale. Molti dei miei ragazzi avrebbero bisogno di rifiatare, ma devono stringere i denti. Ogni volta devo individuare la formazione che abbia le energie necessarie per giocare. Ora ci aspetta la trasferta di Torino e dovremo trovare le soluzioni e gli uomini giusti”.
Sugli ingressi di Leoni e Haj, qual era il suo obiettivo?
“Leoni l’ho messo perché sapevo di avere due giocatori a rischio, Hainaut e Valenti. Dovevo scegliere come utilizzare l’ultimo cambio e, dopo aver subito il gol, ho inserito un esterno con la voglia di provare a vincerla. Per quanto riguarda Haj, rientra nel discorso dei giovani a 360 gradi. Fa parte del mio compito valorizzarli”.
A breve si andrà a Torino, con il mercato aperto. Prevede un confronto con la dirigenza?
“Con la società c’è un dialogo quotidiano, non serve un incontro formale. Siamo sempre a Collecchio, in costante contatto. Sappiamo che dobbiamo completare l’organico, perché ci mancano elementi per tutta la stagione e abbiamo bisogno di qualche riserva in più. La Serie A richiede un impegno fisico e mentale molto elevato, perciò bisogna allargare la rosa”.
Finalmente è arrivata una vittoria “sporca”:
“È stata una gara poco bella, non in linea con il nostro consueto stile di gioco. Ma sono tre punti che vanno in classifica e si sommeranno agli altri. Ora dobbiamo solo guardare avanti. Continueremo a lavorare, senza farci condizionare troppo dal momento: dobbiamo affrontarlo e oltrepassarlo”.
Un primo tempo sottotono: da cosa può essere dipeso?
“Le ragioni sono diverse. Non mi piace fare paragoni con altre squadre, tutti attraversano momenti negativi o delicati. È successo anche a noi, ma questa resta la nostra squadra. Nel primo tempo non siamo stati noi stessi, può capitare un po’ di tutto. Alcuni avrebbero bisogno di riposare ma si ritrovano a spingere con poche forze, sia fisiche sia mentali. E le prestazioni possono risentirne”.
-
Calciomercato4 giorni fa
Roma il Milan fa il prezzo per Saelemaekers
-
Serie A5 giorni fa
Milan, tensione tra Fonseca e Theo Hernandez
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Mazzara: “Decisa la strategia per il mese di gennaio”. I dettagli
-
Serie A6 giorni fa
Milan, Pulisic: “Impossibile spendere 100 milioni per un giocatore”
-
Serie A7 giorni fa
Fiorentina, la lista di Palladino: i nomi richiesti
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, massima resa minima spesa: perché Mosquera può essere il colpo di gennaio
-
Serie A3 giorni fa
Milan, la parabola di Okafor: da amuleto a esubero I Lo svizzero è pronto a salutare
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, cessione eccellente in vista