Serie B
Bari-Spezia, probabili formazioni e dove vederla
Le probabili formazioni di Bari-Spezia, partita valida per la 20a giornata di Serie B. Fischio d’inizio domenica 29 dicembre alle ore 15.
Comincia il girone di ritorno di Serie B con il Sassuolo al comando a quota 43, seguito dal Pisa con 40 punti e dallo Spezia con 38. Queste 3 squadre sembrano destinate a giocarsi la promozione diretta fino alla fine. Proprio i liguri, reduci dall’1-1 interno contro il Mantova, si preparano alla trasferta di Bari e cercano i 3 punti per non perdere terreno in classifica. L’ultimo ko risale al 1° dicembre: il 2-0 in casa del Palermo.
La squadra di casa viene invece da 3 sconfitte consecutive, tutte senza segnare, che hanno posto fine a una striscia di imbattibilità di ben 13 partite. I pugliesi si trovano nel gruppone di squadre a quota 24 punti che si giocano un posto nei play-off, ma allo stesso tempo devono guardarsi alle spalle, in quanto la zona play-out dista appena 4 lunghezze.
Qui Bari
L’unico indisponibile sarà lo squalificato Raffaele Pucino, per il resto l’allenatore Moreno Longo avrà l’intera rosa a disposizione. Rispetto all’ultima partita contro il Palermo, sono previste alcune novità nell’11 titolare. Non in porta, dove c’è il solito Radunovic. La difesa dovrebbe essere a 3 con Mantovani da braccetto sinistro, Vicari al centro e Simic in vantaggio su Obaretin per completare il reparto.
Più Oliveri di Favasuli da esterno destro a tutta fascia, con Dorval sulla corsia opposta e come centrocampisti centrali Benali e Maita. Testa a testa tra Sibilli e Falletti per un posto sulla trequarti, col primo leggermente favorito. In attacco si va verso la coppia formata da Lasagna e dal rientrante Novakovich.
Qui Spezia
Oltre allo squalificato Hristov, mancheranno gli infortunati Crespi, Kouda e Vignali, mentre è in dubbio Djankpata. Il tecnico Luca D’Angelo potrebbe cambiare qualcosa rispetto alla scorsa partita. Tra i pali sempre Gori. Linea difensiva a 3 con Bertola e Mateju da braccetti e Wisniewski in mezzo al posto di Hristov.
A centrocampo confermato Salvatore Esposito, ballottaggi invece per gli altri due posti: Cassata e Degli Innocenti in leggero vantaggio rispettivamente su Nagy e Bandinelli. Elia agirà da quinto a destra, mentre a sinistra Aurelio è favorito su Reca. In attacco accanto a Pio Esposito possibile chance per Falcinelli, che segnando al 93′ ha evitato la sconfitta contro il Mantova.
Bari-Spezia: probabili formazioni
Bari (3-4-1-2): Radunovic; Simic, Vicari, Mantovani; Oliveri, Benali, Maita, Dorval; Sibilli; Novakovich, Lasagna. All. Longo.
Spezia (3-5-2): Gori; Bertola, Wisniewski, Mateju; Elia, Salvatore Esposito, Cassata, Degli Innocenti, Aurelio; Pio Esposito, Falcinelli. All. D’Angelo.
Bari-Spezia: dove vederla
L’incontro del San Nicola tra Bari e Spezia verrà trasmesso in diretta sulla piattaforma streaming DAZN domani, 29 dicembre, alle ore 15. Il match sarà visibile anche su Amazon Prime Video, abbonandosi al servizio “La B Channel“.
Serie B
Bari, Magalini: “Mercato? A volte è difficile operare, di sicuro non possiamo prendere nomi tipo Brunori”
Il ds del Bari Giuseppe Magalini ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro lo Spezia. Il dirigente fa il punto del mercato dei pugliesi.
Il ds del Bari, Giuseppe Magalini ha parlato un conferenza stampa dopo la vittoria dei pugliesi contro lo Spezia. Il dirigente fa il punto del mercato dei biancorossi, escludendo alcune piste, come quella di Brunori del Palermo.
Bari, Magalini: “Organico completo? Si, lo avevo detto nel senso che tutti i ruoli sono coperti, con giocatori bravi e meno bravi”
Il ds del Bari, Giuseppe Magalini, oggi ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria dei biancorossi contro lo Spezia. Il dirigente dei pugliese ha fatto il punto sul mercato di gennaio, dove esclude una possibile pista che porti all’attaccante del Palermo Brunori.
Ci siamo espressi bene in alcune partite ed in altre no
” Ci siamo espressi bene in alcune partite ed in altre no. Ma oggi quella del gruppo è stata una prestazione forte. Siamo riusciti a dare una sterzata importante a tutto ed è per questo che ringrazio la squadra per la partita offerta con lo Spezia.”.
Mercato? A volte è difficile operare
” Mercato? A volte è difficile operare, di sicuro non possiamo prendere nomi tipo Brunori. La nostra volontà è però quella di attenzionare ogni reparto. Gli attaccanti da gol? I migliori in genere non si spostano. “.
Per esperienza il mese di gennaio in generale può essere pericoloso
” Per esperienza il mese di gennaio in generale può essere pericoloso e non bisogna rompere il giocattolo. Avevo detto che questa squadra aveva dei valori già nelle primissime battute del campionato. Credo ci siano 8-9 organici superiori al Bari, ma se qualcuno dovesse cadere noi siamo pronti a inserirci. Lavoreremo nella nostra direzione e convinzione nel lavoro quotidiano. I giocatori a disposizione li abbiamo. Falletti, per esempio, oggi ha dimostrato di essere un giocatore”.
Organico completo? Si, lo avevo detto nel senso che tutti i ruoli sono coperti
” Organico completo? Si, lo avevo detto nel senso che tutti i ruoli sono coperti, con giocatori bravi e meno bravi. E c’è qualcuno che deve ancora dimostrare o ha solo dimostrato in parte quello che vale. Certamente ora faremo le nostre valutazioni. Ci sta che qualcuno abbia giocato meno o meno bene. Sono 26 elementi, sono sotto valutazioni. Obaretin ad esempio ha giocato meno di altri per determinate scelte, ma per me lui è bravo. Dovessi sbilanciarmi in prospettiva dico che lui potrebbe un domani anche giocare in Champions”.
Serie B
Salernitana, risolto il contratto di Colantuono
Stefano Colantuono non è più l’allenatore della Salernitana, Ufficializzata la risoluzione consensuale del contratto con il tecnico romano.
La storia tra la Salernitana e Colantuono finisce qua. Il club granata ha ufficializzato, attraverso un comunicato, la risoluzione consensuale del contratto con il tecnico originario di Roma. Il rapporto di lavoro è stato interrotto prima della sua naturale fine, in programma per il 30 giugno prossimo.
Ad incidere sulla scelta il penultimo posto in classifica con l’ultima vittoria (solamente 4 le vittorie totali) datata 1 dicembre.
Colantuono conclude così la sua quarta esperienza sulla panchina del club campano, la più breve di tutte. Non un grandissimo periodo per la Salernitana dopo la condanna per Iervolino e i continui problemi in dirigenza.
Salernitana, il comunicato
“L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver interrotto consensualmente in data odierna il rapporto di lavoro con il signor Stefano Colantuono, che sarebbe scaduto naturalmente il 30 giugno 2025. La proprietà e la dirigenza desiderano ringraziare il mister per la dedizione, la professionalità, la disponibilità e l’attaccamento alla causa dimostrati in questi anni sia come responsabile del settore giovanile, sia come allenatore della prima squadra in frangenti particolarmente complicati. La società granata augura a Stefano Colantuono il meglio per il suo futuro personale e professionale.”
Lo stesso Colantuono si è espresso sulla decisione, presa per invertire la rotta:
“Ho maturato questa decisione in primis per il bene della Salernitana, dopo aver accettato questo incarico un mese e mezzo fa con grandi motivazioni. Con la società immaginavamo già di dover fare un punto della situazione alla fine del girone d’andata. Tutti speravamo che le cose potessero migliorare. Purtroppo non c’è stata la svolta attesa. Dunque, per il rapporto che mi lega alla proprietà, alla dirigenza e a questa città alla quale mi sento profondamente legato, ho preferito fare un passo indietro, al fine di consentire al club di riprogrammare il girone di ritorno in modo diverso”.
🇱🇻Risoluzione contrattuale con Stefano Colantuono 🇱🇻
📄L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver interrotto consensualmente in data odierna il rapporto di lavoro con il signor Stefano Colantuono, che sarebbe scaduto naturalmente il 30 giugno 2025.#macteanimo pic.twitter.com/ucEvp5r3oT
— US Salernitana 1919 (@OfficialUSS1919) December 30, 2024
Serie B
Palermo, paura nella notte: pullman della squadra preso d’assalto dai tifosi
Palermo, dopo la sconfitta per 2-1 in casa del Cittadella c’è stata una forte contestazione. Il club condanna l’accaduto.
La notte del rientro dalla trasferta con il Cittadella si è trasformata in un incubo per il club rosanero. La squadra allenata da Alessio Dionisi, reduce dalla 4° sconfitta nelle ultime 5 partite di campionato, è stata oggetto di una contestazione che ha superato ogni limite. Un gruppo di circa 100 tifosi rosanero ha preso d’assalto il pullman della squadra nei pressi di Carini, scagliando pietre, petardi e bombe carta contro il mezzo.
Come riportato dal sito di Gianluca Di Marzio, l’autista del pullman è riuscito a evitare il peggio, dirigendosi rapidamente verso l’aeroporto “Falcone e Borsellino”. I giocatori, sotto shock, hanno poi raggiunto le proprie abitazioni in taxi.
Il club ha espresso ferma condanna per l’accaduto, definendo l’episodio inaccettabile e sottolineando la necessità di garantire sicurezza e rispetto ai propri atleti e staff.
Questa escalation di tensione arriva in un momento delicato per la squadra, in crisi di risultati e bersaglio delle critiche di una tifoseria sempre più esasperata. Tuttavia, quanto accaduto a Carini segna un punto di non ritorno: la violenza rischia di compromettere non solo il morale della squadra, ma anche il rapporto tra il club e i suoi sostenitori.
Ora la società e le autorità lavorano per fare chiarezza su quanto accaduto e individuare i responsabili, con l’obiettivo di evitare che episodi simili possano ripetersi. Nel frattempo, la squadra è chiamato a reagire sul campo, cercando di trasformare questo momento difficile in una spinta per rialzarsi e ritrovare serenità.
Palermo, il comunicato della Società
A seguire il comunicato del Club:
“Il Palermo FC intende condannare duramente l’agguato di ieri notte al pullman con a bordo calciatori, staff e dirigenti della Prima Squadra nel tragitto tra l’Aeroporto Falcone Borsellino e il Palermo CFA.
Il Club ha sempre rispettato ogni forma civile di contestazione da parte della tifoseria. Questo inquietante episodio offende non solo la dignità delle persone, ma anche la reputazione del Palermo FC e della sua comunità, della Città di Palermo e dei palermitani”.
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