Serie B
Catanzaro-Salernitana, probabili formazioni e dove vederla

Le probabili formazioni di Catanzaro-Salernitana, partita valida per la 20a giornata di Serie B, in programma domenica 29 dicembre alle ore 17:15.
Inizia il girone di ritorno di Serie B per Catanzaro e Salernitana, che si sfidano domenica 29 dicembre alle 17:15. Le Aquile devono dimenticare in fretta il pareggio subito al minuto 106 nel derby, contro un Cosenza che era inferiorità numerica dal 21′. La classifica è comunque buona: settimo posto in piena zona play-off con 24 punti.
I campani invece sono terzultimi a quota 18 e vengono dalla sconfitta per 2-0 in trasferta contro il Frosinone. La vittoria manca dal 1° dicembre: il 4-1 casalingo ai danni della Carrarese. I granata hanno bisogno dei 3 punti per tirarsi fuori dalla zona retrocessione.
Qui Catanzaro
L’alllenatore Fabio Caserta dovrà rinunciare a numerosi infortunati: Breit, Coulibaly, D’Alessandro, Koutsoupias e Volpe. Nonostante il pareggio beffa arrivato a tempo scaduto, l’11 titolare del derby contro il Cosenza potrebbe essere confermato quasi per intero. Spazio quindi a Pigliacelli in porta.
Difesa a 3 con Scognamillo al centro, Brighenti e Bonini ai suoi fianchi. Compagnon quinto di destra e Situm sulla corsia opposta, con Petriccione vertice basso e Pontisso mezz’ala destra. L’unico dubbio riguarda il ruolo di mezz’ala sinistra: Pompetti parte favorito su Buso. In attacco la coppia composta da Iemmello e Pittarello.
Qui Salernitana
Il tecnico Stefano Colantuono potrà contare sull’intera rosa a disposizione, eccezion fatta per lo squalificato Ghiglione, espulso nell’ultima partita. Dovrebbero esserci alcuni cambi rispetto alla formazione titolare scesa in campo al Benito Stirpe. Non in porta, dove è confermato Sepe. Nemmeno in difesa, col solito terzetto Ruggeri–Ferrari–Velthuis.
A centrocampo, Stojanovic si sposta sulla fascia destra al posto di Ghiglione, mentre a sinistra è atteso Jaroszynski. Amatucci vertice basso, con Soriano e Tongya mezze ali. In attacco è confermato Wlodarzcyk, accanto al quale sembra favorito Hrustic. Panchina quindi per Braaf e Simy.
Catanzaro-Salernitana: probabili formazioni
Catanzaro (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti, Scognamillo, Bonini; Compagnon, Pontisso, Petriccione, Pompetti, Situm; Iemmello, Pittarello. All. Caserta.
Salernitana (3-5-2): Sepe; Ruggeri, Ferrari, Velthuis; Stojanovic, Soriano, Amatucci, Tongya, Jaroszynski; Hrustic, Wlodarczyk. All. Colantuono.
Catanzaro-Salernitana: dove vederla
L’incontro del Nicola Ceravolo tra Catanzaro e Salernitana sarà trasmesso in diretta su DAZN e sul servizio La B Channel di Amazon Prime Video tramite abbonamento. Si scende in campo alle 17:15 di domenica 29 dicembre.
Serie B
Sampdoria, notte di vigilia con il fiato sospeso: contro la Salernitana è quasi dentro o fuori

Sampdoria, stadio sold out e clima infuocato al “Ferraris” per il match salvezza. Domani i blucerchiati rischiano una retrocessione storica in Serie C.
Sarà una vigilia carica di tensione in casa Sampdoria quella che precede la sfida di domani contro la Salernitana, valida per la 37ª giornata di Serie B. A “Marassi” ci sarà il tutto esaurito – con l’apertura straordinaria anche del Settore 6 della Tribuna – ma la spinta del pubblico potrebbe non bastare. I blucerchiati si giocano una fetta enorme di salvezza e, al netto dei possibili scenari, una sconfitta contro i campani, combinata con i pareggi di Brescia e Mantova, sancirebbe la retrocessione in Serie C con un turno ancora da giocare.
Sampdoria, una stagione da incubo
La stagione è nata storta e non si è mai raddrizzata con i cambi in panchina, scossoni dirigenziali e il ritorno in extremis di chi aveva già fatto grande la Samp. Ma nemmeno l’arrivo di Evani ha invertito la rotta. Ora la squadra non ha più il destino tra le proprie mani e deve guardare anche agli incroci con gli altri campi, facendo i conti con gli scontri diretti che non sempre la premiano.

FABIO BORINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Oltre ogni tattica, il rischio è scrivere una pagina amarissima della storia blucerchiata. Infatti, mai, in 79 anni, la Sampdoria è scivolata in Serie C. Nata nel 1946 dalla fusione tra Sampierdarenese e Andrea Doria, è stata spesso in B, ma mai così in basso.
Domani, dunque, più che una partita, sarà un crocevia tra la dignità del passato e l’incubo del futuro. E Marassi lo sa.
Serie B
Sampdoria, striscione emblematico a Bogliasco: rischio C?

La Sampdoria si trova sull’orlo del baratro. Dopo il deludente pareggio contro il Catanzaro, la squadra blucerchiata vede allontanarsi la salvezza in Serie B.
Sampdoria: l’ultima chiamata contro la Salernitana
Due punti nelle ultime due partite, in un momento così, hanno fatto scivolare la Sampdoria al terzultimo posto. Una posizione che al momento significherebbe retrocessione diretta in Serie C. La prossima sfida contro la Salernitana, in programma martedì 9 maggio alle 20:30, saràl’ultima chiamata per i ragazzi di Evani. Una vittoria riaccenderebbe la speranza di disputare almeno i playout.
Ma tutto passa dalla loro capacità di affrontare la pressione e di evitare gli errori già visti. Contro il Catanzaro, la Sampdoria era riuscita a passare in vantaggio grazie a Depaoli. Inoltre, ha giocato con un uomo in più per oltre mezz’ora. Nonostante questo, i blucerchiati non sono riusciti a concretizzare la superiorità numerica. Ancora una volta è emersa la “paura di vincere” che li ha accompagnati per gran parte del campionato.

Rome, Italy 2.04.2023: Flags Sampdoria supporters on the stand during the Serie A 2022/2023 championship soccer match, day 28, between AS Roma vs UC Sampdoria at Olympic stadium in Rome, Italy.
Tic Tac, Sampdoria nel Paese della Serie B o C?
Il clima attorno alla squadra si è ulteriormente appesantito nelle ultime ore. Davanti al Centro Sportivo Gloriano Mugnaini di Bogliasco, quartier generale della Sampdoria, è apparso nella notte uno striscione provocatorio. Il lenzuolo, raffigurante un orologio accompagnato dalla scritta “Tic Tac”, sembrerebbe essere opera di tifosi del Genoa, i rivali cittadini. Un gesto che ha alimentato la tensione in vista dello scontro decisivo con la Salernitana.
Il calendario non lascia spazio a calcoli complessi: sei punti a disposizione nelle ultime due gare. Con due vittorie, la Sampdoria sarebbe sicura dei playout. Mentre con quattro punti potrebbe ancora sperare, ma sarebbe legata ai risultati delle altre squadre. La Salernitana, forte di tre vittorie nelle ultime quattro partite, sarà un avversario durissimo. E la Juve Stabia, nell’ultimo turno, rappresenterà un’altra battaglia.
Un match per una ‘quasi’ salvezza
Le avversarie dirette per la salvezza hanno trovato slancio nelle ultime giornate. La Reggiana ha portato a casa tre successi consecutivi, il Mantova è a quota 40 punti e il Brescia resta avanti. Per la Sampdoria, una squadra che ha faticato contro tutte le dirette concorrenti, la salvezza sembra sempre più un miraggio.
Finché la matematica lascia aperto uno spiraglio, la Sampdoria ha il dovere di lottare. Serve una reazione d’orgoglio, un cambio di mentalità e soprattutto la capacità di gestire la pressione. I blucerchiati sono chiamati a riscrivere il loro destino. Martedì 9 maggio potrebbe essere la notte della verità. O comunque potrebbe riaccendere la speranza di non finire in C.
Serie B
Brescia, Cellino: “Ognuno scrive parte della verità, ma nessuno la scrive per intero.”

Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha rilasciato un intervista a Zona Ciro, dove ha parlato del futuro societario del club lombardo.
Il presidente del club bresciano Massimo Cellino ha rilasciato un intervista a Zona Ciro, dove ha parlato del momento difficile della squadra lombarda sia in campo ma soprattutto dal punto di vista societario, dove servono 3 milioni per chiudere la stagione.
Brescia, Cellino: “Se servono 3 milioni per finire la stagione è anche grazie alle malefatte di qualcuno che stava in società”
Il presidente del club bresciano Massimo Cellino ha rilasciato un intervista a Zona Ciro, dove ha parlato del momento difficile della squadra lombarda sia in campo ma soprattutto dal punto di vista societario, dove servono 3 milioni per chiudere la stagione. Il presidente bresciano inoltre se la prende anche con la sindaca Laura Castelletti.
Proprio sulla prima cittadina del comune lombardo, che Cellino ha la prima sfuriata: “No comment sulle dichiarazione della minoranza in Comune e della sindaca Laura Castelletti. Parlano già loro abbastanza.”
Poi, parla della cifra di 3 milioni di euro che servono per chiudere la stagione agonistica del club lombardo, sempre più invischiato nella lotta per non retrocedere nonostante i cambi in panchina: “Se servono 3 milioni per finire la stagione è anche grazie alle malefatte di qualcuno che stava in società. Ognuno scrive parte della verità, ma nessuno la scrive per intero.”
In seguito, dice di essere a Londra, che non è scappato bensì si trova in Inghilterra perché non più desiderato in terra bresciana: “Cosa rimango a fare, a farmi insultare?” ha dichiarato.
Infine, un ultimo sfogo sul Massimo Cellino che fu, quello del Cagliari anni ’90 che ora sembra non esserci più :”Il Massimo Cellino combattivo è stato fatto a pezzi a Brescia. Sono quel poco che ne rimane: un rottame… Vi faccio i complimenti”, concludendo l’intervista.
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