Serie A
Napoli, Conte: “Venezia organizzato. Neres e Kvara insieme? Possibile”
La conferenza stampa del tecnico del Napoli Antonio Conte alla vigilia della partita casalinga contro il Venezia, in programma domenica 29 dicembre alle 15.
Il Napoli ospita il Venezia nella 18a giornata di Serie A. I partenopei cercano i 3 punti per mantenere il passo della capolista Atalanta, che ha 2 punti di vantaggio, e per tenere a distanza l’Inter, terza a -1 ma con una partita da recuperare. Le ultime 2 vittorie in trasferta contro Udinese e Genoa hanno rappresentato un segnale importante dopo la doppia sconfitta con la Lazio tra Coppa Italia e campionato.
La squadra di Di Francesco vive un buon momento: dopo i pareggi per 2-2 contro Como e Juventus, è arrivato il successo in casa per 2-1 contro il Cagliari. I lagunari hanno sempre offerto ottime prestazioni contro le squadre di vertice e proveranno a fare lo stesso al Maradona. Penultimi in classifica a quota 13, la salvezza dista adesso solamente 2 punti.
Napoli-Venezia: Conte presenta la partita in conferenza stampa
Le aspettative di Conte dopo il secondo tempo di Marassi
“Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, pensiamo al primo tempo contro il Genoa. Abbiamo cercato di analizzare bene tutti e 95 i minuti di Marassi e siccome so di avere dei ragazzi molto responsabili, prendiamo il secondo tempo come un motivo, uno spunto per continuare a migliorarci. C’è già questa voglia di fare meglio, poi avere anche degli spunti rende alzare il livello più immediato e semplice“.
Firmerebbe per concludere tra le prime 4?
“Non mi piace firmare per traguardi minimi, chi mi conosce lo sa bene. Ognuno sa benissimo quali sono gli obiettivi e da dove si parte, ma io non firmerei mai per un traguardo minimo. Dobbiamo continuare così, abbiamo fatto 38 punti e sono tanti considerato quella che è stata la nostra partenza. Inevitabilmente vogliamo confermarci, vogliamo migliorare e c’è solo un mezzo: lavoro e serietà, con abnegazione. Sapendo che si stanno facendo delle cose positive ma che possiamo farne di altre migliori“.
Il bilancio in azzurro fin qui
“Vogliamo chiudere l’anno per noi stessi e per i nostri tifosi. Sono stati mesi intensi, vissuti a manetta. L’ambiente è bello, passionale e allenare qui ti dà tantissimo esattamente quanto ti richiede. È una piazza impegnativa sotto diversi aspetti. Nel complesso sono contento, l’obiettivo nostro è quello di non avere nessun rimpianto in nessuna circostanza, che perdiamo o vinciamo. Dobbiamo uscire dal campo con la sensazione di aver dato sempre tutto“.
Sugli esterni d’attacco
“Neres e Kvaratskhelia insieme? Tutto è possibile. Qualunque calciatore può far parte degli undici iniziali del Napoli, poi c’è l’equilibrio e dipende anche dalla squadra che affrontiamo, se è difensiva o offensiva… insomma ci sono tante valutazioni da fare nella scelta degli uomini. Comunque sono calciatori che possono determinare in una partita: finora abbiamo sempre visto Politano e Kvara, poi con Neres… prima o poi arriverà anche il momento in cui vedrete Neres e Kvara. Questo non significa bocciatura per nessuno. Ieri Politano ha avuto un problema intestinale ma oggi si è allenato, valuteremo attentamente“.
Venezia da non sottovalutare
“Essendo l’ultima dell’anno, in pieno periodo natalizio, non accetterei se fossimo ancora a festeggiare. Tutti pensano ad una vittoria facile solo perché il Venezia è penultimo, ma se vediamo le partite in casa della Juve e dell’Inter dovremmo preoccuparci. Hanno un bravo allenatore, hanno una loro organizzazione, dei loro concetti e li abbiamo studiati come giusto che sia. Ora dobbiamo metterli in atto con applicazione perché a noi serviranno i 3 punti, sarebbero fondamentali“.
Sullo Scudetto
“Non è neanche finito il girone d’andata, quindi è molto azzardato parlare di corsa tra Inter, Atalanta e Napoli. Certo, si possono pensare tante cose… ma mancano 63 punti. Noi vogliamo dar fastidio perché stiamo lavorando tanto, quindi vogliamo migliorare“.
Sull’obiettivo
“L’obiettivo è allungare il minutaggio ad alta qualità. Quello che noi dobbiamo percepire in ogni momento è il tipo di partita che ci viene richiesto di giocare. Dobbiamo migliorare su quello, perché a volte quando lo spartito cambia in corsa non riconosciamo sempre che qualcosa si sta modificando. Dobbiamo adeguarci a questo, fa parte del lavoro che stiamo facendo. A volte non leggiamo certe situazioni, ma i miei ragazzi hanno un’incredibile applicazione, quindi è un aspetto migliorabile“.
I tanti punti ottenuti contro le squadre di medio-bassa classifica
“Incrocio le dita, pur non volendo essere scaramantici. È normale che quando incontri squadra sulla carta inferiori a te la partita devi vincerla, altrimenti significa che hai mancato di qualcosa. Quando incontri squadra di pari livello o superiori è anche accettabile non raccogliere niente, pur dando il massimo. Le squadre di un livello inferiore al tuo, anche se leggermente inferiore, devi batterle. Dipende da noi“.
Su Lukaku
“Ora è al top. Non è un numero 9 qualunque, ha spessore internazionale e il suo curriculum porta ad aspettative importanti sul suo conto che lui deve gestire, continuando a fare quello che sta facendo. Deve sapere – e lo sa benissimo, come lo so io – che ognuno di noi porta con sé delle aspettative e dobbiamo mantenerle. Se in passato hai fatto qualcosa di importante devi cercare di confermarti nel presente e nel futuro“.
Sul mercato
“Risposi già l’altra volta, è una questione che non affronterò mai, c’è il club che deciderà cosa fare. Io ho detto al club soltanto che ho 21 giocatori, due squadre da allenare ed ho bisogno quantomeno di avere quel numero di giocatori, così abbiamo un buon livello anche durante l’allenamento. Che rimanga almeno quel numero, è la minima richiesta che io possa fare“.
Il livello attuale della Serie A
“Il livello si è alzato, rispetto al campionato inglese noi difettavamo sull’intensità mentre oggi s’è alzata molto anche da noi e poi abbiamo tatticamente che trovo nettamente migliore rispetto all’estero. C’è stata un’evoluzione sotto tanti aspetti, proprio come allenatori e visione del calcio e lo si vede anche in Europa. E’ difficile giocare contro una squadra italiana“.
“La Fiorentina ha fatto due finali di fila, l’Atalanta ha vinto l’Europa League, l’Inter ha fatto la finale di Champions, la quinta in Champions per il ranking, sono tutti segnali che ci dicono che l’Italia è andata avanti ed è un campionato più bello e difficile. E’ sempre stato difficile affrontare un’italiana, ma oggi siamo cresciuti tanto ed il nostro brand è sempre stato importante nel mondo“.
Serie A
Como-Lecce 2-0, le pagelle: tabellino, cronaca e voti
I voti ai protagonisti dell’incontro tra Como-Lecce, valevole per la diciottesima giornata del campionato di Serie A: ecco il report del match e le pagelle.
Il tabellino
Como-Lecce 2-0 49′ Paz, 80′ Cutrone
Ammoniti:
Di seguito la cronaca e le pagelle.
Cronaca
Il Como si aggiudica la sfida salvezza del Sinigaglia grazie ai gol di Nico Paz e Cutrone. L’argentino prima sbaglia un rigore e poi a inizio ripresa si fa perdonare sbloccando la gara con un sinistro angolatissimo dal limite. La chiude Cutrone, che segna avventandosi su una respinta corta di Falcone. In classifica la squadra di Fabregas scavalca proprio il Lecce e va a +4 sulla zona retrocessione.
Como-Lecce, le pagelle
COMO (4-2-3-1): Reina 6; Van der Brempt 6, Goldaniga 6, Kempf 6.5, Moreno 6.5 (Dossena 6); Da Cunha 6.5, Engelhardt 6 (Verdi sv); Strefezza 6.5, Paz 6.5 (Kone sv), Fadera 6.5; Cutrone 7.5 (Belotti sv). Allenatore: Cesc Fabregas 7
LECCE (4-3-3): Falcone 7; Dorgu 5.5, Baschirotto 5, Jean 5.5, Gallo 6 (Oudin 5.5); Coulibaly 6.5 (Bonifazi sv), Pierret 5.5 (Kaba sv),Rafia 5.5; Pierotti 5.5 (Sansone sv), Krstovic 5.5 (Rebic 5.5), Morente 6. Allenatore: Marco Giampaolo 5.5
Serie A
Roma, infortunio Cristante: nuovi esami alla caviglia
Il centrocampista della Roma Bryan Cristante è volato in Svizzera, a St. Moritz, per ulteriori esami dopo lo scomodo infortunio alla caviglia.
Come riportato da Fantacalcio.it prosegue in casa Roma il recupero di Bryan Cristante, ormai assente da un mese circa. Il centrocampista della giallorosso aveva saltato la gara contro l’Atalanta per una distorsione alla caviglia, stimate circa due settimane di stop. Dopo alcuni test in campo, contestualmente a carichi di lavoro più alti, Cristante sentiva ancora dolore, gli esami hanno infatti evidenziato un interessamento ai legamenti.
Il centrocampista, domenica in tribuna a San Siro per Milan-Roma, è volato in Svizzera, a St. Moritz, per ulteriori esami. Non sono ancora chiari i tempi di recupero, probabilmente Cristante tornerà in gruppo a metà gennaio, puntando il totale recupero per gli ultimi appuntamenti del mese.
Serie A
Bologna-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Bologna-Hellas Verona, match valido per la 18^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Vincenzo Italiano e Paolo Zanetti per il monday night.
Bologna-Hellas Verona è il monday night della 18^ giornata di Serie A. Italiano ed il suo Bologna vogliono chiudere il 2024 alla grande; cercano quindi il quinto risultato utile consecutivo nel posticipo di lunedì sera contro un Hellas che ha un disperato bisogno di punti.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: AYROLDI
ASSISTENTI: ROSSI L. – CECCON
IV: DIONISI
VAR: PEZZUTO
AVAR: DI BELLO
Bologna-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler, Pobega; Odgaard, Fabbian, Dominguez; Castro. All. Italiano.
VERONA (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Serdar, Duda, Lazovic; Suslov; Tengstedt, Sarr. All. Zanetti.
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