Serie A
Napoli, Conte: “Dobbiamo segnare di più ma sono molto contento. Gennaio mese difficile, mercato da abolire. Raspadori…”
Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa al termine di Napoli-Venezia 1-0. C’è soddisfazione per la vittoria ma ci sono degli aspetti da migliorare.
Gli azzurri conquistano 3 punti pesantissimi per la lotta al titolo e agganciano l’Atalanta al 1° posto della Serie A. Il tecnico pugliese ha parlato della nuova posizione di Raspadori.
Napoli, le parole di Conte
Che segnale è il gol di Raspadori a fine partita?
“Per quello che riguarda la gara, sembrava stregata. Quando hai il 70% di possesso, sbagi un rigore e prendi un palo era la classifica partita da beffa. Ci stanno questo tipo di partite, non c’entra niente la gara col Lecce, oggi abbiamo creato molto di più. Siamo stati anche bravi perchè non si aspettavamo Oristanio con Yeboah, siamo stati bravi a non lasciare l’uno contro uno.
Bene anche la tenuta nervosa, non dobbiamo mai perdere l’equilibrio. Sono molto contento di Jack, cercavo più gol anche dalla panchina. Stiamo lavorando con lui a centrocampo, ha qualità diverse rispetto ai centrocampisti che abbiamo ma ha le qualità che ci possono portare gol. Singolarmente in questa squadra non ci sono tanti giocatori da gol, dobbiamo aumentare l’aspetto di segnare.
Oggi è il caso lampante, tiri 25 volte e poi alla fine devi aspettare la fine per vincere anche per non avere attacchi cardiaci. Abbiamo messo a dura prova le nostre coronarie durante le feste pensando anche a Genova”
E’ contento?
“Sono molto contento, l’ho detto anche ai ragazzi. Bisogna trovare un po’ di gol, bisogna aumentare ad alcuni giocatori di aumentare il proprio curriculum perché per vincere bisogna fare gol. Jack è una soluzione, con lui c’è un centrocampo con più qualità e qualche gol in più”.
Cosa cambia a livello di ambizioni questo primo posto?
“Niente, cambiano forse le percezioni degli altri. Nessuno poteva pensare che dopo 18 partite avevamo 41 punti. Sono contento perché è frutto del lavoro. Contento di aver trovato ragazzi che hanno sempre lavorato, perché tutte le gare vinte sono state sudate. Dobbiamo continuare così per cercare di dare fastidio a questo campionato“.
Cosa chiede di più agli attaccanti? Futuro di Raspadori può cambiare dopo oggi?
“Gli chiedo di essere migliori, sanno che c’è un allenatore e uno staff che ha voglia di esaudire questo desiderio. Ci devono essere applicazione e abnegazione, mi auguro di continuare a trovare questo gruppo di ragazzi. A gennaio dovremmo abolire il mercato, per noi allenatori è un mese difficile.
Però quello che dico sempre è che 41 ce li hanno portati questi giocatori, quindi dobbiamo farli sentire tutti partecipi. L’obiettivo mio e del club è di non indebolirci e non fare danni. Qui deve intervenire il club, se dobbiamo fare qualcosa deve essere migliorativo a livello qualitativo e quantitativo”.
Serie A
Venezia-Empoli, le ultimissime sulle formazioni
Venezia-Empoli, match valido per la 19^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Pier Luigi Penzo sabato 4 gennaio alle ore 15.00.
Venezia-Empoli, avversarie nella gara che apre la diciannovesima giornata di Serie A, ultima del girone di andata ma anche prima dell’anno solare 2025.
I toscani, dopo un buon avvio di campionato, vengono da tre sconfitte consecutive, mentre i lagunari, reduci dalla sconfitta di misura sul campo del Napoli, hanno battuto il Cagliari una settimana prima dando un impulso notevole ad una classifica che rimane comunque deficitaria.
Di seguito la designazione arbitrale e le probabili formazioni.
La designazione arbitrale
ARBITRO: Sacchi
ASSISTENTI: Rossi L. – Ricci
IV: Perenzoni
VAR: Serra
AVAR: Mazzoleni
Venezia-Empoli, le probabili formazioni
VENEZIA (3-5-2): Stankovic, Idzes, Sverko, Altare; Zampano, Andersen, Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Oristanio, Pohjanpalo. All. Di Francesco.
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Cacace; Gyasi, Anjorin, Grassi, Henderson, Pezzella; Esposito, Colombo. All. D’Aversa.
Serie A
Torino-Parma, Vanoli si nega: niente conferenza stampa
Decisione presa: il tecnico granata Paolo Vanoli non parlerà in conferenza stampa prima di Torino-Parma. Non è la prima volta che accade.
Torino-Parma si avvicina. Domani alle 18 lo Stadio Olimpico Grande Torino ospiterà un match che potrebbe offrire indicazioni preziose sullo stato di forma e sulle prospettive future delle due squadre guidate rispettivamente da Paolo Vanoli e Fabio Pecchia.
Vanoli è determinato a ottenere un risultato positivo contro l’undici ducale. Una vittoria, senza voler sfidare la sorte, consentirebbe ai granata di dissipare le nubi che si sono addensate sul Filadelfia negli ultimi mesi, caratterizzati da risultati altalenanti.
Inoltre, conquistare i tre punti davanti al proprio pubblico potrebbe infondere nuova fiducia in vista del derby con la Juventus, uno scontro che gli è sfavorevole dal 26 aprile 2015, e garantire un significativo salto in classifica.
Torino-Parma, la decisione
In vista di Torino-Parma, Vanoli non terrà la consueta conferenza stampa della vigilia. Questo pomeriggio, infatti, l’allenatore granata non incontrerà i giornalisti nella sala stampa del Grande Torino, come avviene di solito prima delle partite.
Va precisato, tuttavia, che la conferenza stampa non è stata annullata, ma semplicemente non è mai stata programmata. Da Via Viotti non sono arrivate comunicazioni ufficiali in merito, e quindi le domande per Vanoli verranno rinviate al post-partita contro gli emiliani.
Vale la pena ricordare che in Serie A non è obbligatorio per gli allenatori intervenire in conferenza stampa pre-partita: il Torino aveva già saltato questo appuntamento due mesi fa prima della gara contro la Fiorentina.
Serie A
Roma a caccia di un nuovo CEO: due i nomi principali
La Roma è alla ricerca di un nuovo CEO: Alessandro Antonello e Claudio Fenucci sono i principali candidati in corsa.
La sfida per il nuovo CEO
La Roma è attualmente in procinto di scegliere un nuovo CEO, una decisione strategica che potrebbe influenzare significativamente il futuro del club.
Secondo le ultime indiscrezioni, i due nomi principali in lizza per ricoprire questo ruolo cruciale sono Alessandro Antonello, attualmente all’Inter, e Claudio Fenucci, figura di spicco del Bologna.
Questa scelta non è solo una questione di leadership, ma rappresenta anche una mossa strategica per rafforzare la posizione della Roma nel panorama calcistico internazionale.
Alessandro Antonello è conosciuto per la sua esperienza e capacità di gestione, avendo già dimostrato competenze significative all’Inter. Dall’altra parte, Claudio Fenucci vanta un curriculum di tutto rispetto, avendo contribuito alla crescita del Bologna negli ultimi anni.
Implicazioni per il futuro della Roma
La decisione del prossimo CEO avrà un impatto diretto non solo sulla gestione interna del club, ma anche sulle strategie di mercato e le relazioni con sponsor e partner. Entrambi i candidati hanno il potenziale per portare innovazione e stabilità alla Roma, ma la scelta finale dipenderà dalla visione che il club intende perseguire nei prossimi anni.
Resta da vedere quale direzione prenderà la società giallorossa, ma è chiaro che l’attenzione è alta e la scelta del giusto leader potrebbe rappresentare una svolta significativa per il futuro della squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
#ASRoma will choose a new Ceo in the next weeks: Alessandro #Antonello (Inter) and Claudio #Fenucci (Bologna) are currently the main targets. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 4, 2025
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