Premier League
Premier League, la TOP 11 del 2024
L’anno solare 2024 ha chiuso i battenti, ma la Premier League è pronta a ripartire con nuove sfide entusiasmanti. Tuttavia, chi sono stati i migliori?
Ora che l’anno solare 2024 si è appena concluso anche per la Premier League, andiamo a vedere assieme quali sono stati (secondo me) i protagonisti assoluti dell’anno di calcio inglese che si è appena concluso.
Premier League, la TOP 11 del 2024
- Portiere: Raya
Quando è arrivato a Londra, nell’estate del 2023, gli addetti ai lavori avevano subito avuto l’impressione che l’Arsenal non avesse speso oltre 30 milioni di euro per il secondo portiere. Ramsdale non aveva convinto Arteta, soprattutto nel gioco con i piedi, e l’ex-Brentford (voluto fortemente proprio dal tecnico basco) ha rapidamente scalato le gerarchie, sino a diventare il miglior portiere attualmente in Premier League.
- Terzino Sinistro: Robinson
Nel Fulham di Marco Silva, che è riuscito nella non facile impresa di crearsi uno status da “Middle-left-table“, il giocatore più costante (e probabilmente quello con il valore assoluto più alto) è sicuramente lo statunitense Robinson. Terzino sinistro moderno, con una fisicità importante e un sinistro di alto livello ma non per questo mono-dimensionale o votato unicamente all’attacco. Infatti, è solido e fa bene ambo le fasi.
- Terzino Destro: Livramento
Dopo essersi messo in luce con la maglia del Southampton, il suo rientro al Chelsea (che lo aveva prestato proprio ai Saints) sembrava scontato. Poi un terribile infortunio al ginocchio, che rischiava di comprometterne (o quantomeno di rallentarla) l’ascesa.
Il Newcastle, nonostante fosse ancora convalescente, decise di puntare forte su di lui, investendo quasi 40 milioni di euro pur avendo Trippier (autore l’anno prima di un campionato straordinario) nel suo ruolo.
I Magpies stanno venendo ampiamente ripagati per la fiducia che hanno mostrato nei confronti del laterale inglese, che quest’anno ha definitivamente spedito l’ex-Tottenham in panchina. Il classe 2002 ora è titolare fisso e padrone indiscusso della fascia destra: una buona notizia anche in ottica nazionale.
- Difensori Centrali: Murillo e Saliba
Saliba è il miglior difensore della Premier League e uno dei primi cinque al mondo. Straordinario senso della posizione, bravo in marcatura e nello scappare all’indietro. Veloce e puntuale, elegante (oltreché estremamente pulito) in impostazione. E’ il segreto di un’Arsenal che è stata la miglior squadra (o comunque la più costante, anche se abbastanza incompiuta) di questo 2024. I Gunners vincono spesso e non perdono quasi mai.
Murillo è arrivato a Nottingham nell’estate del 2023. Prima un periodo di apprendimento, in cui ha dato buone sensazioni ma in cui ha palesato anche incertezze, prima di veder quadruplicare il prezzo del suo cartellino. Con il Forest clamorosamente in zona Champions League, le sue quotazioni sono schizzate alle stelle e non potrebbe essere altrimenti: quella di Espirito Santo è una squadra prima di tutto difensiva.
- Centrocampisti: Mac Allister e Rice
Rice è uno dei giocatori di riferimento nel suo ruolo in campo internazionale. Con l’infortunio di Rodri e il fisico di Casemiro che inizia lentamente a sfibrarsi, è forse il migliore in circolazione. Perno della Nazionale Inglese, con cui ha sfiorato un’altra volta il titolo europeo, e dell’Arsenal. L’ex-West Ham è il basamento sul quale si legge si poggia l’impalcatura difensiva della squadra di Arteta, il segreto dietro la loro solidità.
Per questo avvio di stagione, sarebbe stato da premiare Gravenberch. L’olandese, seppur straordinario in questi primi scampoli di campionato, è stato però un oggetto misterioso nella scorsa. E allora, se devi premiare qualcuno nel centrocampo del Liverpool, allora scegli Mac Allister. Menzione d’onore anche per Curtis Jones, il local boy che ha avuto una crescita esponenziale nell’ultimo anno: ora è quasi un titolare per Slot.
- Fantasisti: Odegaard, Palmer e Salah
Odegaard è l’epicentro tecnico dell’Arsenal, il cuore della loro manovra offensiva. Raramente si nota così tanto l’assenza di un giocatore quando manca e il norvegese è quello che fa pesare di più la propria mancanza dal campo, assieme a Rodri. Menzione d’onore per un suo compagno di squadra, ovvero Saka. L’inglese sta diventando un giocatore totale, grazie ad Arteta che gli sta chiedendo di fare il tornante a tutta fascia.
Impossibile lasciar fuori Cole Palmer, dato che il 2024 è stato un anno da record per lui. Al Chelsea Mourinho viene ricordato ancora oggi (oltre che per i trofei) per aver lasciato andare via De Bruyne. Chissà se anche Guardiola verrà ricordato per essersi lasciato scappare la cosa più vicina al fantasista belga che si sia visto negli ultimi anni di Premier League. A 22 anni, l’inglese è già fra i più forti al mondo nel suo ruolo.
Salah è come il vino: più invecchia e più è buono. Questa sembrava poter essere la stagione in cui sarebbe iniziata la sua parabola discendente, e invece a 32 anni l’egiziano sta vivendo quella che sin qui è la miglior annata della propria carriera. Le sirene arabe possono aspettare per un giocatore ancora in grado di fare la differenza in questo modo ai massimi livelli. Per quest’anno certamente, e forse pure per il prossimo.
- Attaccante: Haaland
Di Haaland si possono dire tante cose. Sarebbe dovuto essere il giocatore in grado di sublimare quella macchina perfetta che era il Manchester City di Guardiola. In parte lo è stato, ma a tratti è sembrato quasi un “peso”. Complice anche il fatto di essere arrivato a ridosso della crisi esistenziale dei Citizens, i primi due anni del gigante norvegese ad Etihad sono stati certamente ottimi ma forse non quanto ci si aspettava.
Soprattutto in questa fase della sua esperienza inglese l’attaccante scandinavo sembra un pesce fuor d’acqua e troppo dipendente dalla manovra corale. Se non gira la squadra allora non gira nemmeno lui, rischiando di venire fagocitato dal vortice di negatività che aleggia sopra Manchester. Stante che non credo che un attaccante vada giudicato (solo) dai gol, ma se vogliamo discuterlo dobbiamo farlo partendo dai suoi 49 gol nel 2024.
- Allenatore: Nuno Espirito Santo
Il drastico cambiamento del Nottingham Forest, da squadra in lotta per non retrocedere a seconda in classifica aspettando l’Arsenal, è uno schiaffo in faccia fortissimo a tutti coloro che ancora mistificano sul ruolo dell’allenatore. Il bravissimo tecnico portoghese non meritava di essere vituperato in questo modo dopo la parentesi al Tottenham, che comunque in questi anni (salvo qualche acuto) ha corroborato in numerose circostanze il proprio status di mid-table team. In molti hanno dimenticato i suoi quattro anni ai Wolves, dove ha portato i lupi neri prima alla promozione in Premier e poi ad uno storico quarto di finale di Europa League.
- La TOP 11 della Premier League nel 2024: (4-2-3-1) Raya; Robinson, Murillo, Saliba, Livramento; Mac Allister, Rice; Odegaard, Palmer, Salah; Haaland. Allenatore: Nuno Espirito Santo.
Premier League
Juric, non c’è pace: la crisi continua anche al Southampton
Dopo Roma, per Juric il periodo di crisi non accenna a finire. Ieri è arrivata la terza sconfitta in fila, nel suo terzo impegno sulla panchina dei Saints.
Nuovo anno, ma i risultati non cambiano. La stagione da incubo di Ivan Juric non accenna a finire. Il tecnico croato, dopo aver conseguito ottimi risultati sulla panchina di Torino ed Hellas Verona, si era di diritto guadagnato la possibilità di allenare una squadra con diverse ambizioni (senza nulla togliere alle squadre precedentemente guidate), come la Roma, ma fino ad ora i risultati non danno alcuna conferma.
Il tecnico croato, subentrato in corso d’opera a Daniele De Rossi, ha impiegato solo 12 partite per far capire di non essere l’uomo giusto: venendo prematuramente esonerato in favore di Claudio Ranieri.
Se le prestazioni della Roma non dovessero bastare, potrebbero farlo sicuramente il numero relativo alla media punti conseguita. Infatti, Juric è ultimo in questa speciale classifica: con 1.25 punti in 12 partite guidate. La peggiore degli ultimi 20 anni, fra coloro con almeno 10 panchine all’attivo in giallorosso.
Juric al Southampton
Dopo un mese di inattività, Juric viene chiamato a sostituire Russel Martin sulla panchina del Southampton. Una squadra che già ben prima del su arrivo si ritrovava una situazione critica e in aperta battaglia per evitare la retrocessione.
Fino ad ora la cura croata non sta avendo gli effetti sperati. I Saints, infatti, al momento si trovano in una situazione per quanto possibile ancora peggiore della precedente, con l’acuto in negativo raggiunto nella partita di ieri: persa per 5-0 contro il Brentford.
Ieri, per l’appunto, è stata la prima vittoria esterna delle Bees. La squadra londinese fino ad ora non era ancora riuscita a vincere una sola partita in trasferta, vantando il peggior record esterno dell’intera Premier League con 2 pareggi e 7 sconfitte: 6 gol fatti e 16 subiti.
La pessima prestazione di ieri fa il paio con le precedenti sfide, dove la squadra aveva quantomeno uno spirito battagliero pur uscendo comunque sconfitta, contro Crystal Palace e West Ham. Partite in cui perlomeno la squadra aveva dato cenni di volersi redimere, guidata dai colpi di uno straordinario Dibling.
La contestazione dei tifosi
“You’re getting Sacked in the morning” è quello che in genere i tifosi inglesi cantano riferendosi all’allenatore avversario al termine di una sonora sconfitta, augurandogli di venire esonerato l’indomani mattina. E’ anche lo stesso coro che i tifosi del Southampton attualmente si stanno cantando da soli, augurando e invitando al più presto la dirigenza a fare qualcosa nei confronti del nuovo allenatore.
Anche attraverso i social i tifosi si stanno facendo sentire, come questo tifoso che critica la “scarsa” capacità di cambiare a partita in corso, affermando inoltre che l’allenatore non abbia a cuore il bene della squadra.
Ivan Juric to be sacked before end of the season
Poor team selection, poor subs, can’t even see a way he’s trying to get us to playNegative football #saintsfc
— RJ Daley (@RJn00b) January 4, 2025
Quest’altro invece che replica al tweet della squadra che avvisa del goal subito, invocando niente meno l’esonero di Ivan Juric.
Sack Juric..hasn’t a clue.
— david scholefield (@davidwillyj) January 4, 2025
In questa situazione di malcontento generale c’è da dire che Juric non ha sicuramente tutte le colpe. Infatti è impensabile che un allenatore in sole 3 partite possa cambiare le sorti di una stagione, che già prima del suo arrivo aveva preso una determinata piega. Dunque ci auguriamo che l’allenatore che abbiamo imparato a conoscere in Italia possa con il tempo conoscere meglio fortuna.
Sperando che una volta cambiata l’aria di Londra (dato che le 3 squadre affrontate provengono tutte dalla capitale inglese, oltre al Fulham che però non vide in panchina Juric, per i noti problemi con il rilascio del suo visto, ma il tecnico ad interim Simon Rusk) possano cambiare anche i risultati.
Premier League
Liverpool-Manchester United, le ultimissime sulle formazioni
Liverpool-Manchester United, è grande calcio ad Anfield. Queste le probabili formazioni in vista della sfida delle 17:30 con Hojlund che si è ripreso il posto in attacco scavalcando Zirkzee, in ottica Juventus. Slot vuole continuare la corsa al titolo anche con un occhio al mercato visto che Alexander-Arnold potrebbe presto lasciare i Reds.
Liverpool-Manchester United, le probabili formazioni:
Liverpool (4-2-3-1): Alisson; Alexander-Arnold, Quansah, van Dijk, Robertson; Mac Allister, Gravenberch; Salah, Jones, Gakpo; Luis Diaz.
Manchester United (3-4-2-1): Onana; Mazraoui, Maguire, Lisandro Martinez; Diallo, Ugarte, Mainoo, Dalot; Garnacho, Bruno Fernandes; Hojlund.
Premier League
Confermato: Liverpool-Manchester United si giocherà
Liverpool-Manchester United si giocherà: decisione presa dopo due riunioni di sicurezza, confermata la partita per oggi pomeriggio.
Sicurezza confermata per Liverpool-Manchester United
La notizia è stata confermata:Liverpool–Manchester United si giocherà. Dopo due riunioni di sicurezza svoltesi questa mattina, le autorità hanno dato il via libera per lo svolgimento del match: rassicurando tutti sul fatto che le condizioni siano adatte per un incontro sereno e sicuro. A confermare la decisione è stato l’esperto di calciomercato Fabrizio Romano, noto per le sue anticipazioni affidabili nel mondo del calcio.
L’importanza dell’incontro
Il match tra Liverpool e Manchester United è sempre uno degli appuntamenti più attesi della Premier League. Entrambe le squadre sono pronte a scendere in campo per contendersi punti preziosi in classifica. L’attenzione di tifosi e appassionati sarà sicuramente concentrata su questa sfida, che promette emozioni e spettacolo. La decisione delle autorità di andare avanti con la partita sottolinea l’impegno nel garantire la sicurezza senza rinunciare allo sport.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🔴 Liverpool vs Manchester United will go ahead, confirmed.
Decision made after two safety meetings this morning cleared the fixture to be played this afternoon. ❄️ pic.twitter.com/PpPrSJ3t27
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 5, 2025
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