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Accadde oggi: ricordando le vittime dell’Ibrox
Accadde oggi: 2 gennaio 1971. Nello storico derby Rangers-Celtic furono 66 le vittime di un tragico incidente all’uscita dello stadio.
ll derby di campionato tra Rangers e Celtic del due gennaio è un appuntamento fisso del calendario scozzese, da più di un secolo.
Anche oggi, alle 16.00 ora italiana scenderanno in campo per l’incontro numero 444 e valido per la giornata 21 della Scottish Premiereship.
Ma nella storia è tristemente famosa la sfida di 53 anni fa.
Il fatto: cosa accadde il 2 gennaio 1971
Quel giorno erano presenti 80.000 persone all’Ibrox Stadium per seguire la tradizionale sfida tra le due formazioni.
La partita rimase a reti inviolate fino quasi alla fine del secondo tempo.
Invece all’89º minuto il Celtic passò in vantaggio e molti tifosi del Rangers decisero di abbandonare lo stadio.
Ma poi accadde un colpo di scena: dopo pochi minuti Colin Stein segnò il gol del pareggio.
Da lì una coincidenza fatale di eventi e tesi contrastanti. C’è chi sostiene che la calca sulla fatidica stairway 13 sia aumentata perché alcuni spettatori cercavano di andare via mentre altri invece volevano tornare sugli spalti per festeggiare il gol.
Le indagini svolte smentirono questa versione: piuttosto sembra che la caduta di un bambino portato sulle spalle dal padre abbia causato una tragica reazione a catena. Si concluse quindi che i corpi caddero gli uni sugli altri, schiacciandosi a vicenda.
Tutte le vittime avevano meno di cinquant’anni: cinque tredicenni, altri ventisei adolescenti, sedici tra i venti e i ventinove anni e un bambino di nove anni.
I giocatori lasciarono il campo all’oscuro di tutto.
Persero la vita 66 persone, e 200 rimasero ferite.
La maggior parte dei decessi fu causata dall’asfissia.
I precedenti
Il 5 aprile 1902 durante Scozia-Inghilterra la Western Tribune Stand cedette a causa dell’usura provocata anche dalle intemperie dei giorni precedenti.
25 morti e 300 feriti.
Il 16 settembre del 1961 sempre una calca in prossimità della scalinata 13 provocò la morte di due persone e alcuni feriti.
L’inchiesta e la ristrutturazione
Vennero incolpati i Rangers, proprietari dello stadio.
Il dolo si riferiva soprattutto alla negligenza riguardo la sicurezza dell’impianto, aggravata anche dai precedenti casi.
Alla luce di ciò Willie Waddell, manager dei Rangers decise di intraprendere un’ambiziosa opera di ristrutturazione dello stadio.
Si ispirò agli stadi tedeschi, in particolare il Westfalenstadion di Dortmund.
Statistiche e cosa accadde nell’ultimo match
Ad oggi il Celtic conduce 170 a 169 sui Rangers mentre i pareggi sono 104.
Nell’ultimissimo disputato in finale di Coppa di Lega, il risultato è stato di 3-3 dopo i tempi supplementari.
Alla fine con il Celtics la spuntò ai calci di rigore.
Sue anche le vittorie nei derby giocati tra maggio e settembre.
In tutte le occasioni, e sarà così anche in quello di oggi, vengono sempre ricordati i 66 “absent friends”.
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Calcio in TV oggi, dove vedere i match in streaming gratis
Il palinsesto completo per seguire il calcio in TV oggi: ecco dove vedere tutti i match in streaming gratis sulle varie piattaforme.
La programmazione completa di tutto il calcio in diretta tv e streaming, con le partite di calcio in TV oggi tra le varie piattaforme Sky, DAZN, NOW, Sportitalia, MOLA TV ed emittenti in chiaro. In questa guida tv potete consultare dunque le partite di calcio oggi per tutti i dispositivi mobili (tablet, smartphone e perfino console da gioco) e tutti i device, ma anche per tv e smart tv. Guida alla diretta TV.
Di seguito l’elenco completo delle partite di calcio in TV oggi, in tutte le competizioni e i palinsesti trasmessi dalle emittenti italiane.
Calcio in TV oggi, il programma del 6 gennaio
15.00 Diretta Gol Serie C – SKY SPORT UNO
15.00 Picerno-Trapani (Serie C) – SKY SPORT ARENA, SKY SPORT (canale 251) e NOW
15.00 Entella-Rimini (Serie C) – SKY SPORT MAX, SKY SPORT (canale 252) e NOW
15.00 Arezzo-Vis Pesaro (Serie C) – SKY SPORT (canale 253) e NOW
15.00 Pianese-Ascoli (Serie C) – SKY SPORT (canale 254) e NOW
15.00 Pro Patria-Giana Erminio (Serie C) – SKY SPORT (canale 255) e NOW
15.00 Pro Vercelli-Lumezzane (Serie C) – SKY SPORT (canale 256) e NOW
15.30 Roma-Fiorentina (Supercoppa Italiana femminile) – SKY SPORT CALCIO
17.00 Panetolikos-Olympiacos (Campionato greco) – MOLA
17.30 Vicenza-Pergolettese (Serie C) – SKY SPORT MAX, SKY SPORT (canale 251) e NOW
17.30 Ternana-Pontedera (Serie C) – SKY SPORT ARENA, SKY SPORT (canale 252) e NOW
17.30 Foggia-Team Altamura (Serie C) – SKY SPORT UNO, SKY SPORT (canale 253) e NOW
20.00 Inter-Milan (Finale Supercoppa Italiana) – CANALE 5
21.00 Wolverhampton-Nottingham Forest (Premier League) – SKY SPORT UNO, SKY SPORT CALCIO e NOW
Dove vedere il calcio in TV in streaming gratis?
I programmi di Sky Sport e Sky Calcio sono visibili in streaming su SkyGo e relativa app, per i soli abbonati.
I programmi di DAZN sono visibili in streaming per i soli abbonati al servizio.
I programmi RAI sono visibili in streaming gratuito all’interno del territorio italiano su RaiPlay e relativa app.
I programmi di Sportitalia sono visibili in streaming gratuito su Sportitalia.com.
I programmi di Eurosport sono visibili in streaming solo per gli abbonati al servizio Eurosport Player.
I programmi di Eleven Sports sono visibili in streaming previa registrazione sul sito Eleven Sports.
Le partite trasmesse da OneFootball sono visibili in streaming gratuito sul sito web e tramite l’applicazione.
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Juventus, Calvo: “La globalizzazione del calcio è cruciale”
In occasione del SFS Football Summit, è intervenuto Francesco Calvo, manager della Juventus. Che ha parlato di globalizzazione nel calcio e tanto altro.
Francesco Calvo, Managing Director Revenue & Football Development della Juventus, è intervenuto durante il SFS Football Summit, evento in corso a Riad, in Arabia Saudita. Proprio oggi, nella capitale saudita, si concluderà la Final Four della Supercoppa italiana con la finale che vedrà protagoniste Inter e Milan.
Juventus, le parole di Francesco Calvo
“La globalizzazione del calcio è un fattore cruciale per la crescita di tutti i calciatori, e l’aumento delle competizioni ne è la dimostrazione. Nel 2019 abbiamo aperto un ufficio a Hong Kong per esplorare le opportunità nel mercato asiatico.
Ora quell’ufficio conta otto dipendenti e stiamo progettando di fare lo stesso in Arabia Saudita. Crediamo che qui ci siano investimenti importanti e una grande passione per il calcio”, ha dichiarato Calvo.
Proseguendo, ha aggiunto: “Non diamo per scontato di poter avere un impatto immediato, ma vogliamo esplorare le opportunità disponibili. Intendiamo approfondire lo sviluppo del calcio giovanile, magari attraverso collaborazioni con club locali.
I Mondiali del 2034 sono dietro l’angolo e vogliamo capire, sia come Juventus che come club europei, quanto possiamo contribuire alla crescita del calcio e alla promozione del torneo”.
Parlando del ruolo che il calcio può ricoprire in Arabia Saudita, Calvo ha sottolineato: “Non abbiamo ancora tutte le risposte che cerchiamo, ma essere qui e confrontarsi con tante persone in questi giorni rappresenta un’occasione fondamentale per comprendere meglio il contesto e le prospettive future”.
Infine, Calvo ha evidenziato come oggi ci sia una maggiore coesione tra i club: “Se sul campo competiamo per vincere, fuori dal campo condividiamo obiettivi comuni, specialmente con Inter e Juventus. Questo è un segnale di crescita per il calcio italiano.
Siamo soddisfatti dell’elezione del nuovo presidente Simonelli. Per troppo tempo il calcio italiano è rimasto fermo, ma ora ci siamo risvegliati. I risultati in Europa sono incoraggianti, ma la vera sfida è continuare a lavorare insieme per progredire ulteriormente”.
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Tacchinardi: “A questa Juventus manca l’ossessione di voler vincere”
L’ex centrocampista bianconero Alessio Tacchinardi ha parlato del momento negativo che sta attraversando la Juventus: “È bellina però non è vincente”.
Dopo l’eliminazione in semifinale di Supercoppa contro il Milan, l’ambiente bianconero ha cominciato a borbottare ancor di più rispetto a quanto già non faceva prima. Uno degli ex calciatori della vecchia signora dal 1994 al 2005 Alessio Tacchinardi, ha rilasciato un’intervista dove ammette la sua perplessità davanti a questa poco grintosa squadra allenata da Thiago Motta.
Le parole di Tacchinardi
Inizialmente, Tacchinardi ha parlato di quelli che secondo lui sono i principali difetti di questa Juve: “Il primo difetto di questa Juve è proprio la mancanza dell’ossessione di voler vincere le partite. Sono già troppe volte che questa squadra è bellina, gioca bene, poi si distrae, poi prende gol, una volta scivola uno, una volta sbaglia un altro…”
Successivamente, l’ex bianconero utilizza la partita persa contro il Milan come perfetta rappresentazione dell’attuale identità della squadra: “Col Milan è stato un harakiri perfetto: 70 minuti in totale controllo e in 10 minuti farsi del male, perché la disattenzione di Locatelli sul rigore ci può anche stare, ma il modo in cui è arrivato il secondo gol è inammissibile per come la squadra era sistemata in campo, con la difesa a metà campo allo sbando.
Vuol dire che la squadra era nel pallone. Peggio di così, buttando via la partita e con i cambi che, giusti o sbagliati, non hanno funzionato, non poteva andare”.
La critica a Thiago Motta
Infine, Tacchinardi ha contestato le parole di Thiago Motta alla vigilia della gara che, a suo parere, sono andate un pochino a sminuire quello che è lo spirito della Juventus, la quale deve sempre scendere in campo con l’obiettivo primario di vincere contro chiunque: “Vedi che c’è del buono in questa Juve, ma è bellina e però non è vincente.
Le parole di Motta alla viglia sono state forti per chi ha indossato quella maglia e per chi tifa Juve. Io credo che lo abbia detto per togliere pressione alla squadra, però nella mia Juve eravamo ossessionati da vincere anche le partitelle di allenamento”.
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