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Supercoppa Italiana

Supercoppa Italiana, quanto vale il montepremi?

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Supercoppa Italiana Atalanta

Supercoppa Italiana, il quadrangolare in Arabia Saudita porta in dote cifre da record. Ecco tutti i numeri.

A Riyad, la Supercoppa Italiana 2024/25 non è solo una questione di prestigio sportivo, ma anche di importanti ricadute economiche per le squadre partecipanti. Grazie all’accordo tra il Ministero dello Sport saudita e la Lega Serie A, l’evento si conferma il più remunerativo tra le Supercoppe nazionali europee.

La competizione, che si svolge con la formula delle Final Four, vede impegnate Inter, Juventus, Atalanta e Milan in una sfida che culminerà nella finalissima alla Kingdom Arena, prestigiosa cornice già nota per ospitare le partite dell’Al-Hilal.

Supercoppa

ESULTANZA LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Supercoppa Italia, un montepremi da non sottovalutare…

Il totale dei ricavi destinati alla Supercoppa Italiana ammonta a 23 milioni di euro. Di questi, 16,2 milioni vengono distribuiti come premi tra le quattro squadre partecipanti, mentre i restanti 6,8 milioni vengono destinati alle altre 16 squadre di Serie A, alle spese organizzative e alle commissioni dell’agenzia di intermediazione.

Ecco come sono ripartiti i 16,2 milioni tra le squadre:

  • 1,6 milioni di euro per ciascuna delle due semifinaliste sconfitte.
  • 5 milioni di euro alla finalista sconfitta.
  • 8 milioni di euro alla vincitrice del trofeo.

Superare le semifinali garantisce già un incremento significativo del premio. Si tratta di ben 3,4 milioni di euro in più rispetto alle squadre eliminate al primo turno.

Oltre al montepremi, il valore economico della competizione si estende alle opportunità commerciali. La Supercoppa in Arabia Saudita offre ai club un’occasione unica per rafforzare il proprio brand in una regione strategica per il calcio globale, attrarre nuovi sponsor e generare introiti aggiuntivi legati ai bonus contrattuali.

Supercoppa Italiana

Inter, Inzaghi: “Complimenti al Milan, ma sul 2-1 c’era fallo su Asllani. Calhanoglu e Thuram…”

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Inter

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato al termine della finale di Supercoppa Italiana persa in rimonta con il Milan.

L’Inter esce sconfitta da Riyad e dice addio alla Supercoppa Italiana, nonostante il doppio vantaggio firmato da Lautaro Martinez e dal redivivo Taremi. Prima sconfitta in questa competizione per il tecnico Simone Inzaghi, che prima di stasera veniva da sette partite vinte consecutivamente: cinque di queste erano finali.

Inter, le parole di Inzaghi

Inzaghi ha poi parlato nella consueta conferenza stampa post-partita. Di seguito le sue parole.

Finale
Abbiamo riaperto la partita noi, il gol del 2-1 probabilmente è viziato da un fallo su Asllani. Si può anche non fischiare, ma la palla era nostra e lì abbiamo riaperto una partita che sembrava chiusa. Eravamo in controllo, quella punizione ha riaperto la gara. Ci sono stati errori e imprecisioni, ma la squadra ha fatto quello che doveva per provare a vincere. Avevo i difensori che hanno accumulato fatica, ma non potevo cambiare. Dovevamo chiudere la partita sul 2-0, ora torneremo in Italia stanchi, con qualche acciacco e una sconfitta dolorosa. Dovremo però reagire, come abbiamo sempre fatto“.

Calhanoglu
Al di là delle assenze, devi puntare anche sui giocatori che entrano. Io a parte Calhanoglu e Thuram, penso anche ai difensori che abbiamo lasciato a casa e che ci avrebbero aiutato. Sappiamo che dovremo essere bravi ad andare avanti, recuperandoli, abbiamo due giocatori importanti fuori da troppo tempo. Stiamo cercando di fare di tutto per recuperarli al più presto: giocando ogni 3 giorni la stanchezza si accumula“.

Ripartenza
Dovremo essere bravi, dopo una sconfitta che fa male a tutti. Eri in vantaggio in un derby, dovremo compattarci dopo gli errori che non ci hanno permesso di vincere un trofeo“.

Conceicao
Non ho avuto il piacere di parlarci, ma vanno fatti i complimenti alla squadra avversaria. Non hanno mai mollato, poi ci sono i nostri demeriti perché una squadra come la nostra non deve far tornare in partita l’avversario. Abbiamo commesso degli errori, cercheremo di studiarli ed evitarli in futuro“.

Considerazioni
Tenevamo alla vittoria e avevamo indirizzato bene la partita. Poi c’è stato un episodio che ha cambiato la gara, ma una squadra come la nostra non deve abbattersi. Capita di prendere gol, in quel momento abbiamo creato occasioni clamorose. Non siamo riusciti a chiudere la gara, dovevamo essere più bravi“.

Serie A, Inzaghi

SIMONE INZAGHI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

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Supercoppa Italiana

Milan-Inter, Conceicao fa cadere la corona di Inzaghi: rimonta epica a Riyad

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Supercoppa Italiana

Milan-Inter: Sergio Conceicao inizia il 2025 con un trofeo. Simone Inzaghi sconfitto per la prima volta in Supercoppa Italiana.

Rimonta drammatica del Milan a Riyad. Non nella traduzione italiana del termine, dato che nella nostra lingua ha un’accezione prettamente negativa. E potrebbe anche esserlo, dipende dai punti di vista. Per l’Inter sicuramente, non certo per il Milan. No, nel senso di “dramatic“: che in Inghilterra viene utilizzato per sottolineare episodi dai contorni emotivi estremamente significativi, stile “drammaShakespeariano.

Milan-Inter: Inzaghi detronizzato da Conceicao, il Milan rimonta l’Inter (da 0-2 a 3-2) e vince la Supercoppa Italiana

Dramma Inter, che depaupera una partita che sembrava virtualmente in archivio dopo i primi cinquanta minuti. Con quel primo tempo e il doppio vantaggio, con l’uno-due Lautaro-Taremi a cavallo fra primo e secondo tempo che avrebbe steso un cavallo, la partita sembrava in cassaforte. L’Inter aveva anche ritrovato le proprie certezze in Lautaro (fine dell’astinenza da gol) e in Taremi, sbloccatosi dopo le difficoltà iniziali.

Sembrava tutto perfetto, ma il Milan ha scassinato le certezze dell’Inter forzando il lucchetto con una rimonta che entra di diritto nell’antologia del derby meneghino. Anche il Diavolo ritrova le sue certezze, poiché nella serata di Riyad Conceicao trova tutto ciò che è mancato in stagione a Fonseca. Theo Hernandez riapre la partita su calcio di punizione, con evidente complicità di Sommer, e l’epurato Abraham sublima la rimonta.

In mezzo il miglior Leao della stagione, squilibrante come nella cavalcata finale dello scudetto con Pioli: in tribuna ad osservare una delle più convincenti prestazioni stagionali dei rossoneri. Drama Milan, con una ‘m’ sola, poiché nessuno sin qui era riuscito a far scendere Inzaghi dal trono. Il tecnico piacentino sin qui aveva vinto tutte le edizioni della Supercoppa Italiana a cui aveva partecipato, con un win rate del 100%.

7 partite, 7 vittorie. 5 finali, 5 vittorie. 5 partecipazioni, 5 trofei sollevati. Prima di oggi. Al netto dei difetti strutturali della rosa e dei suoi comprovati limiti tecnici, nelle due rimonte in terra d’Arabia l’ex-Porto marca la differenza fra sé e il proprio connazionale. Il portoghese è riuscito a compattare la squadra con una velocità invidiabile, riuscendo a portare la propria determinazione laddove la tattica non poteva ancora attecchire.

La speranza per il Milan è che questa vittoria non si riveli di Pirro. Episodica, come quella nel derby d’andata in campionato o quella di Madrid in Champions League. I rossoneri ora devono svoltare e ritrovare l’agognata continuità, con l’alibi dell’incompatibilità con Fonseca gettata dalla finestra. L’Inter, da canto suo, si lecca le ferite e si riscopre fragile, mandando un segnale ad Atalanta e Napoli anche in ottica scudetto. Forte, sì. La più forte, probabilmente, ma non invincibile. Questa Inter la si può battere: Milan-Inter lo certifica.

Milan-Inter

INTER-MILAN, I TIFOSI DEL MILAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

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Supercoppa Italiana

Milan, Ibrahimović: “Mi faccio da parte. Conceiçao più severo, io più indulgente. Mercato? Ci saranno novità…”

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Zlatan Ibrahimović annuncia un passo indietro al Milan, lasciando spazio a nuove dinamiche nella squadra con Conceição in primo piano.

Ibrahimović

ZLATAN IBRAHIMOVIC SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Ibrahimović e Conceição: Nuove Dinamiche al Milan

Zlatan Ibrahimović ha recentemente dichiarato di voler fare un passo indietro nella sua posizione all’interno del Milan. Con le sue parole (“Conceiçao più bastone, io più carota”) ha sottolineato la volontà di lasciare più spazio al tecnico portoghese Sérgio Conceição, favorendo un nuovo equilibrio nella gestione del gruppo.

Questo cambiamento potrebbe significare un nuovo approccio nella strategia della squadra, con Conceição che assume un ruolo più deciso e autoritario mentre l’ex-attaccante svedese si occuperà di mantenere l’armonia e la motivazione tra i giocatori.

Possibili Mosse di Mercato

Le dichiarazioni di Ibrahimović non si fermano qui. Il fuoriclasse svedese ha suggerito che nel mercato del Milan “qualcosa succederà”, aprendo così a speculazioni su possibili acquisti o cessioni imminenti. La finestra di mercato è sempre un momento cruciale per i club e il Milan potrebbe essere pronto a rinforzare la squadra per affrontare al meglio le sfide future. Le prossime settimane saranno decisive per capire quali saranno le mosse della dirigenza rossonera.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio

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