I nostri Social

Serie A

Udinese, Runjaić: “Verona aggressivo e imprevedibile, Solet è a disposizione”

Pubblicato

il

Hellas Verona-Udinese, Runjaic

Le parole in conferenza stampa di Kosta Runjaić, allenatore dell’Udinese, alla vigilia della prossima trasferta di campionato contro l’Hellas Verona.

Ultima giornata del girone d’andata di Serie A, la prima del 2025. Nel posticipo del sabato sera, l’Hellas Verona ospita l’Udinese. Dopo 4 ko di fila e il rischio esonero per l’allenatore Paolo Zanetti, i padroni di casa hanno ottenuto 6 punti nelle ultime 3, battendo in trasferta Parma e Bologna e uscendo dalla zona retrocessione: la classifica li vede a quota 18, insieme ai ducali e al Como.

I friulani si sono visti rimontare 2 gol di vantaggio nell’ultima partita in casa contro il Torino: un 2-2 che ha impedito ai bianconeri di avvicinarsi a Milan e Bologna in zona Europa. Giunti quasi al giro di boa, la classifica è comunque ottima: nona posizione con 24 punti, e il terzultimo posto che dista ben 10 lunghezze.

Hellas Verona-Udinese: Runjaić presenta la sfida in conferenza stampa

L’allenatore dell’Udinese Kosta Runjaić ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta del Bentegodi: “Giocheremo contro una squadra che anche in passato ha creato diversi problemi agli avversari. Bisognerà usare tutta l’energia a disposizione, sappiamo l’importanza che ha questa gara per entrambe le squadre”.

Mi aspetto una sfida intensa con tanti duelli, affronteremo una squadra che ha vinto con il Bologna, questo darà loro una spinta ulteriore. Ora in casa saranno supportati dal pubblico, ribaltano velocemente il fronte, sono aggressivi e imprevedibili, sono riusciti a vincere contro avversari molto più avanti in classifica. Porteremo sul campo il nostro modo di giocare“.

Il Verona ha subito tanti gol
Conosciamo i numeri del Verona, è la squadra che ha subito più gol ma molti contro Atalanta e Inter. Ha cambiato spesso uomini e moduli, sappiamo che metteranno tanta energia e noi nei duelli dovremo essere sul pezzo. A volte non bisogna riflettere troppo, sappiamo molto bene la situazione dell’avversario ma anche la nostra, ogni punto per noi è importante. Tre punti ci farebbero fare un bel salto. Queste sono parole, poi c’è da dimostrarlo sul campo“.

Udinese, Thauvin

Florian Thauvin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Sui singoli
Sono contento di avere di nuovo a disposizione Payero, stava giocando bene prima di infortunarsi. Ci dà stabilità e sicuramente domani potrebbe giocare. Sicuramente non ha ancora 90 minuti nelle gambe. Ci sono anche però Lovric e Atta, chi sta giocando sempre è Karlstrom con prestazioni molto ordinate, ma deve migliorare ancora su alcuni aspetti, è un bene avere più opzioni.

Zarraga ha bisogno di ancora un po’ di tempo per rientrare. Ekkelenkamp sta crescendo, ma può essere ancora più decisivo, può segnare di più. Non posso dire se giocherà con Payero o se ci saranno altre soluzioni. Ekkelenkamp ha giocato spesso nelle ultime settimane andando a volte anche oltre il limite, non vuol dire che domani non giocherà ma al momento attuale con Payero e Atta abbiamo due ragazzi freschi“.

Il rientro di Davis: attacco a 2 o a 3?
Aldilà di Davis il tridente si può usare anche con Lucca, in ogni caso voglio avere un giocatore al centro capace di tenere il pallone e affrontare i duelli come Davis e Lucca. Se usiamo il tridente però perdiamo un giocatore a centrocampo e non abbiamo ancora la stabilità necessaria, stiamo subendo ancora gol evitabili. Con Thauvin e Sanchez si può formare un tridente con Lucca, o con Iker Bravo sulla trequarti. Stiamo provando diverse soluzioni, tra Como e Atalanta avremo 9 giorni per allenarci e lì potrò fare valutazioni diverse“.

Su Solet
È a disposizione, ma non posso ancora dirvi se effettivamente sarà della partita. A Salisburgo ha giocato a 4, ma può giocare bene anche a 3 sia da perno centrale che da braccetto, è un bravo ragazzo, con una buona formazione calcistica, è tranquillo con il pallone tra i piedi. Sappiamo cosa gli manca, gli stiamo dando i giusti consigli per farlo migliorare, è un giocatore anche unico nella nostra rosa, ora deve trovare minuti.

Vedremo se giocherà titolare o se subentrerà, è di grande aiuto perché porta anche esperienza, è un difensore centrale che è stato seguito da squadre di alto livello ed è ancora giovane, spero che non si infortuni, che continui così. Sta lavorando bene, poi la Serie A è la Serie A, avrà bisogno di un periodo di adattamento“.

Udinese

LORENZO LUCCA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Sul mercato
Concludiamo prima il girone d’andata, poi analizzeremo i numeri, i dati e le posizioni sul campo in base ai diversi moduli, vogliamo elaborare un’analisi obiettivi e faremo le nostre riflessioni per il futuro. Nessuna squadra sul pianeta rimane ferma, tutti pensano a rinforzi in base alle posizioni. Rifletteremo su cosa abbiamo bisogno“.

Sanchez avrà gradualmente sempre più spazio?
Forse sì. Sono domande su cui riflettono tutti gli allenatori, dipende dai giocatori che scendono in campo, da che idea si vuole mettere in pratica durante la partita. Conosciamo Alexis ma sappiamo che è tornato da poco, abbiamo Thauvin in grande forma, Lucca. Ci si può chiedere perché non gioca Sanchez, ma molte cose devono incastrarsi. Dopo le partite si sa sempre qualcosa in più, durante la settimana si riflette in generale e si prendono decisioni.

Molte cose hanno funzionato bene, su altre dobbiamo migliorare. Il focus non è sul singolo ma sulla situazione generale, a volte si pensa troppo, attualmente non posso dare una risposta concreta sulla durata di un eventuale spezzone. Dipende da tante cose, anche dalle risposte date nei minuti concessi, ci si può chiedere anche se abbia senso far giocare un giocatore solo per 2 minuti, non c’è sempre una risposta giusta“.

Serie A

Roma-Lazio, cosa c’è dietro al battibecco Dybala-Guendouzi

Pubblicato

il

La Roma porta a casa il derby con la Lazio, ma i riflettori sono tutti sul gesto di Dybala nei confronti di Guendouzi. C’è un precedente dello scorso anno.

La Roma vince il derby e Paulo Dybala si prende la scena. Non solo per le giocate, ma anche per il  battibecco nei confronti di Matteo Guendouzi. Già nel derby di ritorno dello scorso anno (vinto per 1-0 dalla Roma di De Rossi sulla Lazio di Tudor) c’erano state delle schermaglie tra i due.

Roma

L’ARBITRO LUCA PAIRETTO SEDA LA LITE TRA MATTEO GUENDOUZI E MANU KONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Roma, schermaglie Dybala-Guendouzi, cosa c’è dietro al gesto dell’argentino

La Roma vince il  derby per 2 a 0 con reti di Pellegrini e Saelemaekers, ma a tenere banco è soprattutto il battibecco che c’è stato in campo tra Dybala e Guendouzi. L’argentino ha fatto il gesto della mano del cinque, cioè di aver vinto 5 volte il campionato e Guendouzi zero. Ma già lo scorso anno erano stati protagonisti di una scaramuccia, durante il derby vinto sempre dalla Roma per 1 a 0.

In quella occasione, sia durante la partita che al fischio finale, tra l’argentino e il francese c’erano state qualche parola di troppo, ma soprattutto la provocazione di mostrare il parastinco da parte di Dybala a Guendouzi: che raffigurava la vittoria del Mondiale del 2022 in Qatar dell’Argentina contro la Francia.

Quindi screzi antichi, che hanno, sia quella volta che ieri, fatto saltare i nervi ai giocatori della Lazio, con un finale incandescente e l’espulsione di  Castellanos nel recupero. Anche lo scorso anno ci fu un finale tumultuoso, tanto che l’arbitro di quel derby, il signor Guida, dovette estrarre più volte il cartellino giallo.

Quindi quello che è avvenuto ieri allo Stadio Olimpico non è un episodio nuovo, ma il secondo round di quello che è capitato nell’ultimo derby della scorsa stagione. Certamente questo gesto da parte dell’argentino lascerà degli strascichi nei prossimi giorni nell’ambiento romano.

Continua a leggere

Serie A

Torino, concluso il girone di andata: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

Pubblicato

il

Torino

Si conclude il girone di andata anche per il Torino di Vanoli. I granata hanno una posizione di classifica confortante in chiave salvezza, ma poco ambiziosa.

Con l’addio in estate di Ivan Juric e l’arrivo di Paolo Vanoli sulla panchina granata, si poteva pensare ad un cambiamento che potesse rompere la monotonia che ha caratterizzato il Torino in queste ultime stagioni.

Il risultato al termine del girone di andata però, non supporta questa tesi: infatti, la squadra si trova nella sua abitudinaria posizione di metà classifica dalla quale non riesce ne a scendere ne a salire. Il tema salvezza sembra essere stato archiviato, ma nonostante questo, sembra non è esserci quell’ambizione e quella voglia di voler provare a fare il salto di qualità.

Il lavoro di Vanoli fin qui

Volendo valutare ad analizzare quanto di buono e meno buono è stato fatto da Vanoli fino ad adesso, bisogna prima mettere in evidenza il difficile contesto all’interno della quale si è ritrovato. Infatti, nell’ambiente granata c’è una rottura totale tra la società ed i propri tifosi, i quali chiedono a gran voce la cessione, creando allo stadio un continuo clima di contestazione ed insoddisfazione che di certo non aiuta il lavoro dell’allenatore.

A queste problematiche extra campo bisogna anche aggiungere un mercato estivo decisamente insufficiente ed infortuni pesanti che hanno inciso sul progresso della squadra, su tutti quello del colombiano Duvan Zapata. Parlando di calcio, il Torino fino alla sfida di San Siro contro l’Inter dove ha perso il suo capitano, aveva totalizzato 11 punti in 6 giornate di campionato, mettendo in scena una qualità di calcio di ottimo livello.

Da li in poi la squadra ha perso quell’energia positiva che si stava creando, dando vita ad un filotto di risultati piuttosto negativi. Rimangono incise negli occhi dei tifosi granata quelle prime partite di campionato, che hanno suscitato l’emozione e la speranza di tornare a fare qualcosa di grande.

Torino: brillano Ricci e Adams, ma tante delusioni

In questa stagione si sta consacrando il talento di Samuele Ricci, il quale sta completando il suo periodo di maturazione per poi sbarcare con grande probabilità in una big del calcio italiano o estero. Tra le note positive di questa prima parte di campionato c’è sicuramente lo scozzese Che Adams, che ha messo in mostra ottime doti sia da un punto di vista fisico che qualitativo.

Sono tanti i giocatori in rosa che invece sono partiti bene, ma con il calare delle prestazioni di squadra hanno abbassato anche il loro livello, deludendo le aspettative. Si tratta di calciatori come Ilic o Coco, partiti fortissimo ad inizio campionato, ma che successivamente hanno sfornato prestazioni al di sotto delle loro capacità.

Torino

SAMUELE RICCI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

 

 

Continua a leggere

Serie A

Napoli, da Verona al primato: cosa chiedere di più?

Pubblicato

il

Serie A, Napoli

Conclusosi il girone d’andata, il Napoli sembra ormai una squadra ritrovata. Il merito, ovviamente, è tutto del campione in panchina: Antonio Conte.

Il Napoli di Antonio Conte chiude il girone d’andata in vetta alla classifica, almeno momentaneamente, con Atalanta e Inter che devono recuperare rispettivamente una e due partite. 

I numeri sono impressionanti: 44 punti, 30 gol fatti e appena 12 subiti, accompagnati da ben 11 clean sheet che rendono gli azzurri la miglior difesa d’Europa, a pari merito con l’Atletico Madrid. 

Ciò che rende questo dato ancora più straordinario è che metà delle reti incassate sono arrivate in sole due partite: le sconfitte contro Hellas Verona e Atalanta. Proprio queste due gare, insieme al match con la Lazio, hanno rappresentato gli snodi cruciali della stagione azzurra, evidenziando un’evoluzione tanto tattica quanto mentale.

Napoli, Conte

Napoli’s Head Coach Antonio Conte portrait during Italian soccer Serie A match Hellas Verona FC vs SSC Napoli at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, August 18, 2024 – Credit: Ettore Griffoni

Napoli, i fantasmi del passato nel crollo di Verona

La trasferta al Bentegodi contro il Verona sembrava un brutto deja-vu per il Napoli. La sconfitta per 3-0 non fu casuale, ma il risultato di una prestazione insufficiente sia in fase offensiva che difensiva. 

In quella partita riemersero tutti i limiti della scorsa stagione, con una squadra priva di idee e in balia dell’aggressività scaligera. Per Conte, quel match è stato un campanello d’allarme: era evidente che il Napoli necessitava di solide basi difensive per costruire una stagione ambiziosa. 

Sembrano passati secoli da quella disfatta, ma in realtà sono trascorsi solo pochi mesi. E proprio da quelle macerie, Conte ha iniziato a plasmare il suo Napoli.

Napoli Politano

L’Atalanta e la necessità di cambiare

La seconda battuta d’arresto significativa è arrivata contro l’Atalanta, un altro 3-0 che ha messo a nudo i limiti offensivi della squadra. Nonostante una difesa già più strutturata, gli azzurri mancavano di soluzioni nella metà campo avversaria. 

Questo risultato, seppur pesante, ha segnato un punto di svolta. Conte ha capito che non bastava blindare la porta per puntare in alto. 

Tra i protagonisti del cambio di rotta c’è stato Matteo Politano, vero jolly tattico: inizialmente sacrificato come terzino aggiunto nel 5-4-1 difensivo, è stato poi spostato più avanti per garantire un equilibrio tra attacco e copertura. 

Da quella sconfitta, Conte ha iniziato a disegnare un Napoli capace di essere pericoloso senza perdere solidità.

L'intervista a Marco Ballotta

L’URLO DI MARCO BARONI E DI ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

La lezione della Lazio: l’equilibrio ritrovato

La sconfitta contro la Lazio è stata l’ultima sveglia per il Napoli di Conte. Lo 0-1 subito al Maradona ha convinto il tecnico e il suo staff a spingersi oltre, trovando un approccio più propositivo che però non trascurasse la fase difensiva. 

Da quel momento, gli azzurri hanno collezionato quattro vittorie consecutive, segnando 9 gol e subendone solo 2. La squadra non è più attendista, ma cerca di dominare gli avversari in ogni zona del campo, con un atteggiamento camaleontico che varia a seconda delle situazioni di gioco.

L’ESULTANZA DEL NAPOLI CON ROMELU LUKAKU, DAVID NERES, MATHIAS OLIVERA E SCOTT MC TOMINAY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Un Napoli in continua evoluzione

Arrivati al giro di boa, il Napoli si presenta come una delle realtà più solide del campionato. L’aspetto più affascinante è la capacità di adattarsi: attaccare gli spazi lasciati dagli avversari quando possibile, ma anche chiudersi con ordine nei momenti di difficoltà. 

Antonio Conte ha trasformato questa squadra, rendendola capace di vivere ogni partita come un equilibrio dinamico tra difesa e attacco. 

Intanto, il tecnico attende rinforzi dal mercato di gennaio per puntellare difesa e centrocampo, e chissà che con qualche aggiustamento non si possa sognare in grande già da questa stagione.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Catanzaro Catanzaro
Calciomercato15 mins fa

Catanzaro, si monitorano due profili per la fascia sinistra: Polito studia un piano

Visualizzazioni: 59 Catanzaro, nel weekend si torna in campo, ma i giallorossi sono all’opera anche sul mercato. Vediamo le ultime...

conceicao porto dinamo zagabria conceicao porto dinamo zagabria
Supercoppa Italiana8 ore fa

Milan, Conceicao: “Vittoria importante, ma è solo l’inizio. Non sono arrivato qui per arrivare sesto o settimo, il Milan deve vincere ancora”

Visualizzazioni: 124 Il Milan rimonta l’Inter (da 2-0 a 3-2) e vince la Supercoppa Italiana. L’era Conceicao in Via Aldo...

Inter Inter
Supercoppa Italiana8 ore fa

Inter, Inzaghi: “Complimenti al Milan, ma sul 2-1 c’era fallo su Asllani. Calhanoglu e Thuram…”

Visualizzazioni: 56 Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato al termine della finale di Supercoppa Italiana persa in rimonta con...

Calciomercato9 ore fa

Il Crystal Palace punta a ingaggiare Romain Esse del Milwall

Visualizzazioni: 27 Il Crystal Palace punta su Romain Esse, talentuoso giocatore del Milwall, per rinforzare la squadra nella prossima finestra...

Calciomercato Calciomercato
Calciomercato9 ore fa

Lione, Galatasaray in trattativa per Mikautadze

Visualizzazioni: 33 Il Galatasaray punta a rinforzarsi con Georges Mikautadze: trattative in corso con l’Olympique Lione per il giovane talento...

Calciomercato Calciomercato
Calciomercato9 ore fa

Venezia, preso il classe 2000 Condè dallo Zurigo

Visualizzazioni: 36 Cheick Condè vicino al Venezia: il trasferimento dal FC Zurigo è ormai alle battute finali, aprendo nuove prospettive...

Calciomercato9 ore fa

Udinese vicina a ingaggiare il portiere norvegese Selvik

Visualizzazioni: 29 L’Udinese è vicina all’acquisto del portiere norvegese Egil Selvik. L’estremo difensore scandinavo è pronto a sbarcare in Serie...

Milan Milan
Notizie9 ore fa

Inter-Milan 2-3, un Diavolo che va ai 200 all’ora: Conceicao libera uno straripante Leao

Visualizzazioni: 211 Inter-Milan 2-3, gli uomini di Conceicao raddrizzano una partita che sulla carta pareva persa a inizio ripresa. Conceicao...

Supercoppa Italiana Supercoppa Italiana
Supercoppa Italiana9 ore fa

Milan-Inter, Conceicao fa cadere la corona di Inzaghi: rimonta epica a Riyad

Visualizzazioni: 80 Milan-Inter: Sergio Conceicao inizia il 2025 con un trofeo. Simone Inzaghi sconfitto per la prima volta in Supercoppa...

Calciomercato9 ore fa

Hellas Verona, Ghilardi verso il Napoli: sfoltimento o pianificazione?

Visualizzazioni: 158 L’Hellas Verona muove le prime mosse in questo calciomercato invernale. Daniele Ghilardi pare molto vicino alla firma con...

Le Squadre

le più cliccate