Serie A
Torino-Parma, Vanoli si nega: niente conferenza stampa
Decisione presa: il tecnico granata Paolo Vanoli non parlerà in conferenza stampa prima di Torino-Parma. Non è la prima volta che accade.
Torino-Parma si avvicina. Domani alle 18 lo Stadio Olimpico Grande Torino ospiterà un match che potrebbe offrire indicazioni preziose sullo stato di forma e sulle prospettive future delle due squadre guidate rispettivamente da Paolo Vanoli e Fabio Pecchia.
Vanoli è determinato a ottenere un risultato positivo contro l’undici ducale. Una vittoria, senza voler sfidare la sorte, consentirebbe ai granata di dissipare le nubi che si sono addensate sul Filadelfia negli ultimi mesi, caratterizzati da risultati altalenanti.
Inoltre, conquistare i tre punti davanti al proprio pubblico potrebbe infondere nuova fiducia in vista del derby con la Juventus, uno scontro che gli è sfavorevole dal 26 aprile 2015, e garantire un significativo salto in classifica.
Torino-Parma, la decisione
In vista di Torino-Parma, Vanoli non terrà la consueta conferenza stampa della vigilia. Questo pomeriggio, infatti, l’allenatore granata non incontrerà i giornalisti nella sala stampa del Grande Torino, come avviene di solito prima delle partite.
Va precisato, tuttavia, che la conferenza stampa non è stata annullata, ma semplicemente non è mai stata programmata. Da Via Viotti non sono arrivate comunicazioni ufficiali in merito, e quindi le domande per Vanoli verranno rinviate al post-partita contro gli emiliani.
Vale la pena ricordare che in Serie A non è obbligatorio per gli allenatori intervenire in conferenza stampa pre-partita: il Torino aveva già saltato questo appuntamento due mesi fa prima della gara contro la Fiorentina.
Serie A
Fiorentina: le tante ombre su Gudmunsson
Il rendimento di Gudmundsson sta deludendo le aspettative dei tifosi viola. Leggi con noi le ultime notizie sul giocatore della Fiorentina.
Dopo la sconfitta contro il Napoli, la Fiorentina è tornata ad allenarsi al Viola Park. Gudmundsson, però, continua ad allenarsi a parte a causa di un problema alla caviglia, alimentando ulteriori dubbi sulla sua condizione.
I dubbi sull’acquisto della Fiorentina
I tifosi viola iniziano a preoccuparsi per la situazione di Albert Gudmundsson. I numerosi problemi fisici hanno finora impedito di rivedere il giocatore ammirato a Genoa. Con appena otto presenze dall’inizio della stagione, il suo contributo è ben lontano dalle aspettative, soprattutto considerando l’investimento di quasi 30 milioni fatto in estate dopo un lungo corteggiamento, iniziato a gennaio 2024 e culminato solo ad agosto.
Eppure, il suo debutto a fine settembre aveva fatto ben sperare: una doppietta decisiva contro la Lazio aveva regalato i primi 3 punti dell’era Palladino, dando il via a una striscia positiva di vittorie per la Fiorentina. Oggi, però, il dubbio serpeggia: Si tratta solo di problemi fisici, o dietro le difficoltà di Gudmundsson c’è un mancato feeling con Palladino?
Serie A
Napoli, tutti pazzi per Neres: per Manna era una priorità
In questo momento David Neres è sicuramente l’arma in più del Napoli. Il suo arrivo in estate è stato voluto fortemente dal ds azzurro Giovanni Manna.
In un Napoli in continua evoluzione e in cui ogni giocatore è in crescita, c’è un nome che, più di altri, sta rubando la scena: David Neres.
L’esterno brasiliano, arrivato in estate dal Benfica per 28 milioni di euro più 2 di bonus, si è guadagnato un ruolo da protagonista nelle ultime settimane sfruttando le assenze di Kvaratskhelia prima e Politano poi. Con i suoi dribbling funambolici, le giocate di classe e un’insospettabile dedizione alla fase difensiva, Neres è diventato un elemento fondamentale nello scacchiere di Antonio Conte.
L’allenatore azzurro ha lavorato molto sull’ex Benfica, trasmettendogli l’importanza della fase di non possesso e trasformandolo in un esterno completo, capace di alternare lampi di genio offensivo a ripiegamenti difensivi puntuali.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: oggi Neres sembra avere qualcosa in più rispetto agli altri, forse anche di Kvaratskhelia, apparso un po’ opaco sottotono nelle ultime uscite, tanto da sollevare interrogativi sulla sua indiscussa titolarità.
Tuttavia, dietro la vincente intuizione Neres c’è una figura chiave: il diretto sportivo Giovanni Manna.
Napoli, Neres primo nome di Manna
Mentre in estate si rincorrevano le voci di un possibile arrivo di Federico Chiesa, il ds azzurro lavorava sottotraccia per assicurarsi Neres. Già in primavera, Manna aveva individuato nel brasiliano il rinforzo ideale per il Napoli e in estate ha convinto sia Conte che De Laurentiis a puntare con forza su di lui.
Un retroscena interessante è che Manna seguiva Neres da tempo: nel 2022, quando lavorava per la Juventus, aveva provato a portarlo in bianconero, ma al tempo la società preferì optare per Di Maria.
La passione per il talento brasiliano, però, non è mai scemata, e appena ha avuto l’opportunità di lavorare al Napoli, Neres è diventato il primo nome della lista.
Oggi, grazie a questa intuizione, Neres sta conquistando tutti. Già all’esordio contro il Bologna aveva conquistato i tifosi, ma adesso anche Conte sembra non poter fare a meno del suo nuovo gioiello.
Serie A
Fiorentina, decise le cessioni: il possibile risparmio
Gennaio potrebbe essere un mese di grandi cambiamenti per la Fiorentina. Diversi giocatori sembrano pronti a lasciare la Viola.
La Fiorentina si prepara a un mercato invernale all’insegna dei cambiamenti. Se da un lato si lavora per rinforzare la rosa con nuovi innesti, dall’altro il club viola sta pianificando una serie di cessioni per alleggerire il monte ingaggi e garantire maggiore spazio a giocatori in cerca di continuità.
Fiorentina, Parisi cerca spazio
Fabiano Parisi è tra i giocatori che potrebbero lasciare la Viola in questa finestra di mercato. Il giovane terzino, nonostante il minutaggio delle ultime settimane, ha espresso il desiderio di giocare con maggiore continuità. Per lui si potrebbero valutare anche soluzioni in prestito con opzione, con alcune squadre italiane che hanno già mostrato interesse.
L’interesse del Torino per Kouame
Christian Kouame non figura tra i principali esuberi, ma il suo ingaggio da 1,8 milioni di euro a stagione e l’interesse di diversi club, su tutti il Torino, lo rendono un possibile partente. Il ds granata Davide Vagnati monitora la situazione, pur non considerandolo una priorità assoluta. Se la Fiorentina dovesse ricevere un’offerta adeguata, l’attaccante ivoriano potrebbe trasferirsi già a gennaio.
Futuro incerto per Ikoné
Jonathan Ikoné è un altro giocatore in bilico. Dopo tre stagioni in viola, il francese non è riuscito a esprimere appieno il potenziale intravisto in Francia. In estate aveva rifiutato proposte vantaggiose da club arabi per restare in Serie A, ma il suo stipendio di 1,6 milioni di euro a stagione rappresenta un peso per il club. La Fiorentina è pronta a lasciarlo partire, a patto che arrivi un’offerta soddisfacente.
Fiorentina, Biraghi un addio certo
Tra i sicuri partenti c’è Cristiano Biraghi, capitano viola ormai solo sulla carta. Con uno stipendio di 1,7 milioni di euro, il terzino è destinato a cambiare aria. La società sta già valutando opzioni per sostituirlo, mentre il giocatore cerca una nuova sfida per rilanciarsi e ritrovare continuità.
Pongracic e il peso dei 16 milioni
Infine, c’è Marin Pongracic, acquistato in estate dal Lecce per ben 16 milioni di euro. La sua unica apparizione da titolare in Serie A risale all’esordio contro il Parma, macchiata da un’espulsione.
Da allora, Palladino gli ha spesso preferito alternative anche meno esperte. Nonostante non siano previste valutazioni immediate su di lui, il suo ingaggio superiore ai 2 milioni di euro e il rendimento insufficiente potrebbero spingere la Fiorentina a una profonda riflessione in caso di offerte.
Ovviamente è molto difficile che tutte queste cessioni arrivino già in questa sessione, poiché gennaio è un mese molto complicato per fare mercato e trovare alternative valide per rimpiazzare tutti questi giocatori sarebbe piuttosto complicato. Tuttavia, le vie del mercato sono infinite e ogni giorno può portare diverse sorprese.
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