Serie A
Napoli, da Verona al primato: cosa chiedere di più?
Conclusosi il girone d’andata, il Napoli sembra ormai una squadra ritrovata. Il merito, ovviamente, è tutto del campione in panchina: Antonio Conte.
Il Napoli di Antonio Conte chiude il girone d’andata in vetta alla classifica, almeno momentaneamente, con Atalanta e Inter che devono recuperare rispettivamente una e due partite.
I numeri sono impressionanti: 44 punti, 30 gol fatti e appena 12 subiti, accompagnati da ben 11 clean sheet che rendono gli azzurri la miglior difesa d’Europa, a pari merito con l’Atletico Madrid.
Ciò che rende questo dato ancora più straordinario è che metà delle reti incassate sono arrivate in sole due partite: le sconfitte contro Hellas Verona e Atalanta. Proprio queste due gare, insieme al match con la Lazio, hanno rappresentato gli snodi cruciali della stagione azzurra, evidenziando un’evoluzione tanto tattica quanto mentale.
Napoli, i fantasmi del passato nel crollo di Verona
La trasferta al Bentegodi contro il Verona sembrava un brutto deja-vu per il Napoli. La sconfitta per 3-0 non fu casuale, ma il risultato di una prestazione insufficiente sia in fase offensiva che difensiva.
In quella partita riemersero tutti i limiti della scorsa stagione, con una squadra priva di idee e in balia dell’aggressività scaligera. Per Conte, quel match è stato un campanello d’allarme: era evidente che il Napoli necessitava di solide basi difensive per costruire una stagione ambiziosa.
Sembrano passati secoli da quella disfatta, ma in realtà sono trascorsi solo pochi mesi. E proprio da quelle macerie, Conte ha iniziato a plasmare il suo Napoli.
L’Atalanta e la necessità di cambiare
La seconda battuta d’arresto significativa è arrivata contro l’Atalanta, un altro 3-0 che ha messo a nudo i limiti offensivi della squadra. Nonostante una difesa già più strutturata, gli azzurri mancavano di soluzioni nella metà campo avversaria.
Questo risultato, seppur pesante, ha segnato un punto di svolta. Conte ha capito che non bastava blindare la porta per puntare in alto.
Tra i protagonisti del cambio di rotta c’è stato Matteo Politano, vero jolly tattico: inizialmente sacrificato come terzino aggiunto nel 5-4-1 difensivo, è stato poi spostato più avanti per garantire un equilibrio tra attacco e copertura.
Da quella sconfitta, Conte ha iniziato a disegnare un Napoli capace di essere pericoloso senza perdere solidità.
La lezione della Lazio: l’equilibrio ritrovato
La sconfitta contro la Lazio è stata l’ultima sveglia per il Napoli di Conte. Lo 0-1 subito al Maradona ha convinto il tecnico e il suo staff a spingersi oltre, trovando un approccio più propositivo che però non trascurasse la fase difensiva.
Da quel momento, gli azzurri hanno collezionato quattro vittorie consecutive, segnando 9 gol e subendone solo 2. La squadra non è più attendista, ma cerca di dominare gli avversari in ogni zona del campo, con un atteggiamento camaleontico che varia a seconda delle situazioni di gioco.
Un Napoli in continua evoluzione
Arrivati al giro di boa, il Napoli si presenta come una delle realtà più solide del campionato. L’aspetto più affascinante è la capacità di adattarsi: attaccare gli spazi lasciati dagli avversari quando possibile, ma anche chiudersi con ordine nei momenti di difficoltà.
Antonio Conte ha trasformato questa squadra, rendendola capace di vivere ogni partita come un equilibrio dinamico tra difesa e attacco.
Intanto, il tecnico attende rinforzi dal mercato di gennaio per puntellare difesa e centrocampo, e chissà che con qualche aggiustamento non si possa sognare in grande già da questa stagione.
Serie A
Juventus-Empoli: Fazzini si ferma nel riscaldamento
Il giocatore ha accusato un problema fisico a pochi minuti dall’inizio della gara con la Juventus e D’ Aversa ha dovuto provvedere alla sua sostituzione.
La gara tra Juventus ed Empoli è il lunch match della ventiquattresima giornata di Serie A. Una gara fondamentale per entrambe le compagini.
Fazzini si ferma
A pochi minuti dall’inizio della gara il centrocampista dell’Empoli Jacopo Fazzini ha accusato un problema fisico che lo ha costretto a fermarsi e ad alzare bandiera bianca.
D’Aversa ha provveduto alla sua sostituzione immediata nella distinta inserendo Maleh. Fazzini si sottoporrà nelle prossime ore ad esami più approfonditi assieme allo staff medico dei toscani per valutare l’entità del problema.
Serie A
Inter: Zalewski saluta la Roma con un post sui social
Ieri è arrivata l’ufficialità dell’arrivo in nerazzurro, ma stamattina l’esterno polacco ha voluto ringraziare la Roma con una dedica sul suo profilo Instagram.
Dopo quattordici anni Nicola Zalewski e la Roma si separano. Nella giornata di ieri è stato definito l’affare di calciomercato che ha portato l’esterno di Tivoli all’Inter con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 5 milioni.
Così, dopo essere nato e cresciuto calcisticamente tra le mura di Trigoria, il n.59 saluta i giallorossi. Arrivato alla Roma nel 2011, Zalewski esordirà in prima squadra in Serie A nel 2021. Polacco d’origine, ma romanista nel cuore, Zalewski diventerà nelle stagioni con Mourinho uno dei titolarissimi: il momento più alto è stato sicuramente la vittoria della Conference League nel 2022.
Il ringraziamento di Zalewski
Tanti anni, tanti ricordi. Proprio questa mattina sul suo profilo Instragram Zalewski ha salutato così la squadra che lo ha cresciuto e lanciato nel calcio che conta.
Queste le sue parole: “Ciao Roma! Dalla prima volta che ho messo la tua maglia addosso sono passati 14 anni, una vita intera. Comunque vada a finire… GRAZIE DI TUTTO”.
Serie A
Juventus-Empoli, formazioni ufficiali
Juventus-Empoli, match valido per la 23esima giornata di Serie A, mette di fronte i bianconeri (padroni di casa) e i toscani.
L’imperativo è vincere. Lo ha detto Thiago Motta nella conferenza di ieri, lo ribadisce la classifica. Di quelle davanti non corre nessuna, ma sono comunque tante e l’ambiente, nell’eventualità in cui dovesse arrivare un altro insuccesso, rischia di diventare tossico. Per scacciare i fantasmi la Juventus dovrà battere l’Empoli in casa, squadra ostica ma in debito di punti poiché non vince dall’8 Dicembre: 5 sconfitte e 2 pareggi.
Juventus-Empoli, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali.
Juventus: Di Gregorio; Savona, Gatti, Veiga, Weah; Locatelli, McKennie; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani. Allenatore: Motta.
Empoli: Vasquez; Marianucci, Ismajli, De Sciglio; Gyasi, Henderson, Anjorin, Cacace; Esposito, Fazzini; Colombo. Allenatore: D’Aversa.
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