Le bombe di Vlad
Inter, cosa dirà il prossimo mercato
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Chi si aspettava che il mercato dei vice-campioni d’Europa fosse pieno di colpi ad effetto rimarrà deluso.
Come ormai siamo stati abituati, l’Inter andrà a caccia di occasioni vantaggiose. In ogni reparto ci sarà qualcosa da rivedere e un futuro da scrivere.
Il portiere
Potrebbe essere l’unico ruolo non toccato, ma mai dire mai.
Dopo una stagione da grande protagonista, il valore di André Onana è cresciuto a dismisura, attirando l’attenzione di top club europei come Manchester United, Chelsea e non solo.
La sicurezza e la leadership dell’ex Ajax sono imprescindibili per l’undici di Inzaghi, rendendolo a mio modesto parere l’unico davvero incedibile nella rosa nerazzurra.
Con Vicario ormai al Tottenham, la sua partenza sembra quantomeno rimandata.
I contatti dell’entourage con lo United, però, preoccupano non poco.
Una difesa da rivedere
La difesa nerazzurra perde il grande leader, Milan Skriniar. Saluta San Siro anche Danilo D’Ambrosio, dopo oltre otto anni.
I Nerazzurri si sono mossi col riscatto di Francesco Acerbi, il migliore probabilmente della scorsa stagione. È in chiusura Yann Bisseck dell’Aarhus: giocatore di buona prospettiva, dovrebbe rappresentare il nuovo corso della difesa.
Va individuato il centrale di spessore che possa sostituire davvero Skriniar.
Pavard e Nacho sono piste raffreddate, l’ultimo nome è Azpilicueta.
La sensazione è che il colpo grosso, ovemai arrivi, si farà attendere.
Il centrocampo e gli esterni
Sembra essere al passo d’addio Robin Gosens: mai troppo impegnato, per lui si prospetta la Bundesliga, Union Berlino su tutte. Carlos Augusto piace al suo posto, attesa l’ottima prima stagione in Serie A.
Per 50 milioni parte pure Dimarco: l’ipotesi non è del tutto peregrina.
Dumfries dovrebbe rimanere, da valutare quale rincalzo Darmian.
Potrebbe salutare Marcelo Brozović, verso il trasferimento in Arabia Saudita.
Per sostituirlo, in pole il nome di Davide Frattesi, che permetterebbe ad Hakan Çalhanoğlu di tornare ad occupare il ruolo che lo ha visto sfornare ottime prestazioni nel corso di questa stagione.
Un attacco da rifondare
L’Inter ha salutato Dzeko e Lukaku: saluterebbe volentieri anche Joaquin Correa.
Il primo obiettivo è proprio Romelu Lukaku, che sta spingendo con il Chelsea per avere un’altra stagione di prestito a San Siro.
Insieme a lui, uno dei grandi obiettivi per l’attacco è quello di Martin Retegui, giocatore che ha fatto bene sia in Argentina che nelle prime uscite con la maglia della Nazionale. La valutazione che viene fatta del centravanti ex Tigre, però, è alta, motivo per il quale l’affare è tutt’altro che semplice.
Firmino una suggestione, Thuram ormai in dirittura d’arrivo.
Atteso il budget, il cammino europeo della scorsa stagione sembra, all’apparenza, quasi impossibile ma bisognerà dare tutto per ottenere quantomeno la seconda stella.
(Foto: Depositphotos)
Calciomercato
ESCLUSIVA LBDV – La Fiorentina su Immobile
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Secondo quanto raccolto in esclusiva dalla redazione di LBDV, la Fiorentina sarebbe in forte pressing su Ciro Immobile per la prossima sessione di mercato estiva.
L’ex capitano della Lazio, attualmente in forza al Besiktas, potrebbe così fare ritorno in Serie A dopo un’esperienza di un anno nel campionato turco.
L’avventura in Turchia
Dopo aver lasciato la Lazio, dove ha scritto pagine importanti della storia biancoceleste, Immobile ha scelto di trasferirsi in Turchia per una nuova avventura. Il suo futuro, però, potrebbe presto tingersi di viola, con la Fiorentina determinata a rinforzare il reparto offensivo con un attaccante di esperienza e carisma.
La società gigliata, infatti, è alla ricerca di un bomber in grado di garantire un elevato numero di reti e di offrire una valida alternativa a Moise Kean.
L’interesse della Fiorentina
L’interesse per Immobile conferma la volontà della dirigenza di puntare su giocatori di alto livello per ambire a traguardi importanti nella prossima stagione.
Restano da capire i dettagli economici dell’operazione e la volontà dello stesso giocatore di tornare in Italia. Di certo, un possibile approdo di Immobile alla Fiorentina sarebbe un colpo di mercato di grande impatto, sia per la squadra che per i tifosi, che vedrebbero arrivare un attaccante di comprovata esperienza e qualità.
Nei prossimi mesi la situazione potrebbe evolversi, ma una cosa è certa: la Fiorentina è pronta a fare sul serio per riportare Ciro Immobile in Serie A.
(Foto: DepositPhotos)
Le bombe di Vlad
Il Napoli prepara la sfida contro il Como
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L’attenzione del Napoli è tutta rivolta alla prossima sfida di campionato contro il Como. Niente distrazioni, niente calcoli in vista dell’Inter: gli azzurri sanno di dover tornare alla vittoria dopo tre pareggi consecutivi che, pur non avendo compromesso la leadership in classifica, rendono questo turno di campionato estremamente delicato.
Gli uomini di Antonio Conte sono chiamati a confermare il primato e a mantenere il vantaggio di due punti per arrivare nello scontro diretto con l’Inter nelle migliori condizioni possibili.
Como in fiducia, ma il Napoli recupera pezzi importanti
La squadra lombarda allenata da Cesc Fabregas arriva al match con il morale alto dopo il successo contro la Fiorentina. Il Napoli, però potrà contare su alcune novità significative. La settimana di allenamenti ha permesso di riportare a buoni livelli Mathias Olivera e Leonardo Spinazzola. L’uruguaiano, reduce da un infortunio complesso, difficilmente verrà rischiato, mentre per l’ex Roma si aprono spiragli per una maglia da titolare sulla fascia sinistra. Il suo recupero rappresenta un’arma in più per Conte, che lo considera un elemento chiave anche in vista dello scontro con l’Inter.
Novità nel 3-5-2: più spinta sulle fasce
Il tecnico azzurro confermerà il 3-5-2, ma con alcune modifiche per garantire maggiore incisività offensiva. Se contro la Lazio la produzione offensiva è stata limitata, stavolta si punta a soluzioni più aggressive. Matteo Politano agirà sulla destra, mentre a sinistra ci sarà Leonardo Spinazzola. In mediana, spazio ad Anguissa, Lobotka e McTominay, mentre in difesa Di Lorenzo sarà abbassato sulla linea dei tre centrali, affiancando Rrahmani e Buongiorno.
Nessun dubbio in attacco: il tandem offensivo sarà formato da Giacomo Raspadori e Romelu Lukaku, chiamati a fare la differenza per riportare il Napoli alla vittoria.
(Foto: DepositPhotos)
Le bombe di Vlad
Arbitri e protocollo Var, quanti “orrori”
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Il mondo del calcio continua a interrogarsi sulle anomalie del protocollo VAR, con episodi sempre più frequenti che ne mettono in luce le contraddizioni e i limiti. Gli ultimi casi, accaduti in Milan-Udinese e Inter-Fiorentina, evidenziano storture regolamentari che rischiano di compromettere la credibilità del sistema di assistenza video agli arbitri.
Il caso Tomori: un rosso evitabile
Sabato pomeriggio, Fikayo Tomori è stato espulso per somma di ammonizioni dopo un fallo su Colombo. La decisione arbitrale è stata viziata da un errore precedente: l’attaccante dell’Udinese si trovava chiaramente in posizione di fuorigioco, un aspetto evidente a chiunque avesse un monitor a disposizione, ma non al guardalinee, posizionato male.
L’azione avrebbe dovuto essere fermata in anticipo, evitando il contatto e la successiva ammonizione che ha portato all’espulsione del difensore rossonero.
A rendere il tutto ancora più paradossale è il fatto che, se il fallo fosse stato giudicato da cartellino rosso diretto, il VAR sarebbe potuto intervenire.
Trattandosi però di una seconda ammonizione, il protocollo non ne consente la revisione. Questo significa che, paradossalmente, Tomori avrebbe dovuto commettere un fallo ancora più grave per poter essere “salvato” dal VAR. Un’assurdità che dimostra l’inadeguatezza delle attuali regole di intervento.
Il gol irregolare dell’Inter: un errore evidente
Ieri sera, un altro episodio ha sollevato perplessità sull’efficacia del VAR. Durante la partita tra Inter e Fiorentina, i nerazzurri hanno sbloccato il match grazie a un autogol di Pongracic, nato da un calcio d’angolo concesso ingiustamente.
Il cross di Bastoni che ha originato l’azione era chiaramente oltre la linea di fondo, ma il guardalinee, ancora una volta mal posizionato, non ha rilevato l’irregolarità.
Il problema principale sta nel fatto che, secondo l’attuale protocollo, il VAR non può intervenire per correggere errori legati alla concessione di corner, rimesse laterali o calci di punizione, a meno che non si tratti di una situazione di gol/non gol. Inoltre, una volta che il gioco è ripreso con il calcio d’angolo, l’azione viene considerata “nuova”, impedendo qualsiasi revisione della decisione iniziale. Questo limite normativo ha permesso che un gol irregolare rimanesse convalidato, minando ulteriormente la fiducia nel sistema.
Un protocollo da riformare
Questi episodi dimostrano quanto il regolamento VAR necessiti di una revisione urgente. Il principio fondante della tecnologia è correggere errori chiari e oggettivi, eppure le attuali norme impediscono proprio di intervenire nei casi più evidenti.
È comprensibile che su un fallo di mano o un contatto in area possa esserci una componente discrezionale, ma situazioni come quelle di Tomori e dell’Inter non lasciano spazio a interpretazioni: si tratta di errori tecnici e regolamentari che il VAR dovrebbe poter correggere senza limitazioni imposte dal protocollo.
Il calcio ha accolto la tecnologia per garantire maggiore giustizia e trasparenza, ma se il sistema è ostacolato da regole che impediscono di correggere gli sbagli più evidenti, allora il rischio è che il VAR, anziché essere una risorsa, diventi un ulteriore elemento di frustrazione.
È arrivato il momento di sistemare queste distorsioni prima che la credibilità dell’intero sistema arbitrale venga compromessa irrimediabilmente.
(Foto: DepositPhotos)
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