Il tecnico del Parma, Fabio Pecchia,  ha parlato oggi in conferenza stampa dopo la partita persa contro il Genoa per 1 a 0 con gol di Frendrup.

Il tecnico del Parma Fabio Pecchia ha parlato oggi in conferenza stampa dopo la sconfitta subita a Marassi contro il Genoa per 1 a o. Rammarico del tecnico ducale per la sconfitta subita.

FABIO PECCHIA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Parma, le parole di Pecchia

Il gol è un gol e torniamo a casa con l’amaro in bocca

“Il gol che rompe la partita sposta gli equilibri e sposta la prospettiva della gara. Una gara equilibrata, nel primo tempo abbiamo avuto occasioni per far male al Genoa. Il secondo tempo è stata più equilibrata. Il gol è un gol e torniamo a casa con l’amaro in bocca”.

Qualità che manca

“In questo momento abbiamo provato, non siamo riusciti a palleggiare dentro al campo. Il Genoa veniva con forza e con energia. Però l’aspetto tattico di stare così a metà strada era per avere più spazio e abbiamo avuto le situazioni che con maggiore qualità potevamo svilupparle meglio”.

Create poche occasioni

“Intanto bisogna centrare lo specchio. Le potenziali occasioni sono molte di più e dobbiamo fare attenzione. Perché le partite possono prendere una strada diverse. Maggiore attenzione perché quando siamo un blocco forte, abbiamo la possibilità ripartire”.

Almqvist lo vedo sempre meglio

“Nel loro sviluppo si alzava molto Martin. Mi è piaciuto il suo atteggiamento e la capacità di provare la giocata e puntare l’uomo. Lo vedo sempre meglio”.

Prima della gara contro il Venezia il presidente dell’Inter ha parlato dei rumors di calciomercato sul centrocampista nerazzurro, accostato alla Roma.

L’Inter va a far visita al Venezia, nel match che vale la ventesima giornata di Serie A. Poco prima dell’inizio della gara il presidente dei nerazzurri Beppe Marotta è intervenuto ai microfoni di DAZN parlando delle voci di calciomercato riguardanti Davide Frattesi.

“Non vogliamo vendere nessuno”

“Frattesi? Lui non ha chiesto la cessione, ma è chiaro che possono arrivare delle richieste. Se qualche squadra mostrerà interesse sarà giusto valutarle, ma al momento non posso dire che lui voglia andare via.”

DAVIDE FRATTESI PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

“Ausilio e Baccin stanno lavorando per la squadra”

“Ci saranno alcuni avvicendamenti, ma non ci sarà una rivoluzione. Abbiamo una rosa competitiva: sarà un attività di ordinaria amministrazione.”

Dopo la vittoria nel derby, la Roma di Claudio Ranieri, è alla ricerca della vittoria in trasferta che manca da quasi un anno: un’eternità.

25 aprile 2024. Questa è la data dell’ultima vittoria in trasferta in assoluto della Roma, quando la formazione giallorossa, allora allenata da De Rossi, vinse in extremis grazie alla rete di Cristante nel recupero della sfida contro l’Udinese, sospesa undici giorni prima a causa del malore accusato da Ndicka.

Dal match del Bluenergy Stadium sono passati 9 mesi e be 16 partite lontano dall’Olimpico senza trovare vittoria: un’eternità per una squadra, quella capitolina, con l’obiettivo dichiarato di tornare in Champions League.

IL GOL DI LORENZO PELLEGRINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

L’occasione stavolta è ghiotta: la vittoria nel derby contro Lazio può sicuramente dare più serenità e consapevolezza dei propri mezzi all’interno dello spogliatoio, da tempo in crisi a causa degli scarsi risultati ottenuti in campionato e da scelte societarie abbastanza incomprensibili, su tutte l’esonero di De Rossi dopo solamente quattro giornate.

Un 2025 iniziato alla grande con la vittoria della stracittadina che deve essere suggellato dalla prima vittoria in trasferta dell’anno, per poter cambiare decisamente rotta e tornare a lottare per posizioni che le competono. L’esame Bologna sicuramente non è quello più facile in assoluto soprattutto se consideriamo il fatto che la Roma non trova i tre punti al Dall’Ara dal lontano 2020, quando sedeva sulla panchina giallorossa l’ex Milan Paulo Fonseca. In quell’occasione la banda giallorossa si abbatte sui felsinei con un netto 1-5: da quel momento però è diventato un vero e proprio tabù.