Serie A
Venezia, Di Francesco: “Siamo delusi dal risultato, la squadra ha dato il massimo. Sul mercato dico questo”
Venezia, il mister Eusebio Di Francesco ha commentato nel post partita la gara persa per 0-1 contro l’Inter a causa della rete di Darmian nel primo tempo.
A seguire l’intervista completa
Venezia-Inter, il commento di Di Francesco
Come uscite oggi?
“Dispiaciuti, perché oggi la squadra ha dato il massimo. Ho dovuto modificare delle cose durante la gara: non è stato facile, perché avevamo gli uomini contati e alcuni non nel proprio ruolo. Questa squadra lavora costantemente in un certo modo, modificare l’assetto sarebbe stato un errore. Peccato per il gol preso e per come abbiamo fatto negli ultimi 25 metri. Nel secondo tempo siamo saliti, ribattendo colpo su colpo. Un peccato non aver portato a casa punti, ma ai ragazzi non posso dire nulla”.
Qualche innesto dal mercato deve arrivare.
“La società sa benissimo che ci dobbiamo muovere il prima possibile. Un infortunio dietro l’altro, soprattutto in difesa. Arriveranno acquisti in tutti i reparti, qualcosa si è già mosso. Va fatto qualcosa di importante, la società lo sa e sono tranquillo. La squadra non deve perdere la voglia di stare dentro le partite, poi arriverà anche un pizzico di buona sorte che ci è mancata nel girone d’andata”.
Passa tanto dai prossimi due scontri diretti?
“Questo mese è molto importante, oggi era una partita jolly. C’era differenza tra le due squadre, anche se in campo non si è vista così’ tanto. Abbiamo bisogno di qualche innesto importante”.
Come percepisce Napoli e Inter?
“Molto simili. L’Inter ha soluzioni in più, ma anche più competizioni mentre il Napoli si può allenare tutta la settimana per arrivare al meglio alla partita successiva”.
Il risultato sta stretto?
“E’ un risultato che ci sta, ma se vediamo le potenzialità delle due squadre credo che nonostante le difficoltà dell’ultimo momento il Venezia abbia disputato un’ottima gara. Ora dobbiamo cambiare passo più che per raccogliere complimenti per avere punti. Oggi comunque abbiamo fatto vedere di essere vivi”.
Dal mercato si aspetta qualcosa?
“E’ un fattore il mercato, oggi eravamo in difficoltà dietro se devo parlare di un reparto. Sono in piena sintonia con la società. Ho fatto i complimenti alla squadra, stando in partita. Il direttore sa bene che dobbiamo mettere dentro giocatori per rinforzare la squadra”.
Il pubblico è stato il dodicesimo uomo?
“Ringrazio i tifosi che sono stati straordinari, peccato non aver raggiunto il pareggio. Dobbiamo essere bravi a non essere frenetici. Con il Parma può essere una partita molto importante da affrontare con intelligenza. La squadra mi è sempre piaciuta per come è rimasta in partita”.
Stankovic?
“Ne abbiamo parlato, è in continua crescita. La differenza è che bisogna avere coraggio, voi li ammazzate dopo una partita fatta male. I giovani hanno bisogno di sostegno. Vanno supportati e sopportati nelle difficoltà”.
Si diceva che il Venezia gioca bene, ma poi perde. Questo è cambiato?
“La cosa più importante per un calciatore oggi è l’aspetto psicologico. Questa squadra sta dimostrando di avere compattezza, non solo tecnica e tattica, ma anche mentale”.
Serie A
Lazio-Fiorentina: formazioni ufficiali
Lazio-Fiorentina è l’ultimo big match che chiuderà questa intensa domenica di calcio. Calcio d’inizio alle ore 20.45 allo stadio Olimpico: ecco le formazioni ufficiali.
La 22ª giornata di Serie A offre stasera un altro appuntamento imperdibile: Lazio-Fiorentina, uno dei due big match del turno. Allo Stadio Olimpico si affrontano due squadre dal presente molto diverso, ma con ambizioni europee che rendono la partita cruciale per entrambe.
La Lazio di Baroni arriva al confronto con il vento in poppa. Reduce da una convincente vittoria che ha garantito il 1° posto nella classifica di Europa League, la squadra capitolina sta vivendo un momento di fiducia. Nonostante l’assenza di uno dei protagonisti della stagione, Nuno Tavares, i biancocelesti sembrano avere tutte le carte in regola per puntare a un risultato positivo anche contro un’avversaria storicamente ostica come la Fiorentina.
Dall’altra parte, invece, la squadra di Vincenzo Italiano è alla ricerca di un’identità smarrita. La Viola sta attraversando il periodo più difficile della stagione, senza vittorie da sei giornate, e il match contro la Lazio rappresenta un banco di prova delicatissimo. Ritrovare compattezza, solidità difensiva e incisività sotto porta sono le priorità per i toscani, che non possono più permettersi di perdere terreno nella corsa per un posto in Europa.
Le motivazioni non mancano per nessuna delle due squadre. La Lazio vuole consolidare la propria posizione tra le prime quattro della classifica, mentre la Fiorentina, a dispetto del momento negativo, sa che un risultato positivo all’Olimpico potrebbe rappresentare la scintilla necessaria per invertire la rotta.
Lazio-Fiorentina: formazioni ufficiali
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Dele-Bashiru; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni.
FIORENTINA (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Comuzzo, Ranieri, Gosens; Adli, Mandragora; Folorunsho, Gudmundsson, Sottil; Kean. All. Palladino.
Serie A
L’Empoli non sa più vincere: +2 sulla zona rossa
Col pareggio di ieri sera contro il Bologna, l’Empoli di D’Aversa ha allungato a 7 il numero di partite senza vittoria. La pressione inizia ad aumentare.
Al vantaggio iniziale di Colombo (al 5° gol in campionato) ha risposto Dominguez per una sfida che si è decisa tutta nel 1° tempo. Lo scarse rendimento ora rischia far scivolare i toscani in piena zona rossa.
Empoli, un pareggio che sa di sconfitta: la zona rossa si avvicina
L’ultima vittoria risale all’8 dicembre, più precisamente al poker rifilato in trasferta all’Hellas Verona. Da quel momento solo 2 punti nelle successive 7 partite. Davanti al proprio pubblico sono arrivate 3 sconfitte contro Torino, Genoa e Lecce mentre lontano dal Castellani prima l’Atalanta poi l’Inter hanno imposto la propria qualità.
In mezzo il pareggio in casa del Venezia con qualche rammarico. Infine il punto contro i felsinei che per lo meno smuove un minimo la classifica. Tuttavia, ora con gli scontri diretti fra le altre pretendenti alla salvezza il rischio è di ritrovarsi al terzultimo posto in pochi giorni.
Serve necessariamente un cambio di rotta, soprattutto in vista dei prossimi impegni che vedranno gli azzurri di scena a Torino contro la Juventus e la settimana successiva davanti al proprio pubblico contro il Milan. Due impegni decisamente complicati e arrivarci in questa situazione potrebbe voler dire scivolare inesorabilmente verso il fondo della classifica. Il mercato non ha ancora portato rinforzi significativi ma entro il gong finale qualcosa si farà.
Serie A
Roma, Ranieri: “I ragazzi erano già carichi dall’Olanda. Lucca? lo stiamo seguendo, poi chissà…”
Roma, dopo la convincente vittoria in rimonta in trasferta sul campo dell’Udinese il mister Ranieri ha commentato il risultato ai microfoni di DAZN.
A seguire la conferenza stampa completa.
Udinese-Roma, le parole di Ranieri
I GIOCATORI
“Erano già carichi dall’Olanda perché avevamo fatto una buona partita senza portare a casa nulla. I ragazzi erano caldi oggi perché volevano porre fine al trend negativo delle trasferte. I ragazzi sono rientrati in campo aspettando l’Udinese per far capire di essere pronti per il secondo tempo”.
RENSCH
“Non era facile per lui perché è arrivato da tre giorni. Io lo conoscevo bene perché è un ragazzo che si applica e con grandi tempi di inserimento. Lo impareranno a conoscere anche i compagni”.
SOGNARE IN GRANDE
“Permettere di sognare in grande no, ma sicuramente più fiducia e rabbia agonistica. Non possiamo averla soltanto all’Olimpico, dobbiamo essere sempre senza sentimenti. Dobbiamo sempre tentare di vincere, la volontà deve essere questa. Questa è la Roma che voglio sempre vedere”.
LUCCA
“È un buon giocatore e un ottimo giovane. Lo stiamo seguendo e chissà…”.
L’OBIETTIVO
“Finire tra le prime 6/7? Difficile. Ora ci aspettano partite impegnative, ma anche quelle che considerati facili non lo sono. Contro Venezia, Como, Parma? Non ci sono più partite facili. Il girone di ritorno è totalmente un altro campionato. Tutti gli avversari sono uguali, non c’è differenza e sono tutte difficili”.
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