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AIA, Orsato: “Oggi posso dare agli arbitri la mentalità: impegno, sacrificio, lavoro”
Dopo essere diventato commissario dello sviluppo del talento arbitrale, l’ex arbitro Daniele Orsato è intervenuto a Rai Radio 1, parlando di arbitraggio e VAR.
La trasmissione radiofonica Radio Anch’io Sport, in onda su Rai Radio 1, ha dato spazio a un’intervista all’ex arbitro Daniele Orsato. Che ha parlato del proprio recente cambio di ruolo all’interno dall’AIA, di VAR e di molto altro ancora.
Orsato ha esordito così: “VAR a chiamata e decisioni spiegate al pubblico come in Inghilterra. Ci arriveremo? Siamo a disposizione per attuare qualsiasi nuova riforma che possa aiutare gli arbitri e il mondo del calcio.
Se UEFA, FIFA e IFAB riterranno che l’Italia possa provare certi esperimenti, noi saremo in prima linea. L’Italia è stata sempre pioniera su tante cose. Noi saremo sempre pronti, siamo già prontissimi”.
Orsato nuovo commissario dello sviluppo del talento arbitrale
Il nuovo ruolo che Orsato è andato a ricoprire all’interno dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA) lo proietta in un futuro di sempre maggior potere decisionale. Così Orsato: “Quando il presidente dell’AIA Antonio Zappi ha chiesto la mia disponibilità, ha voluto fortemente questo progetto”.
Chiamato a spiegare meglio in cosa consista il ruolo di commissario dello sviluppo del talento arbitrale l’ex arbitro ha detto: “Mi occuperò di arbitri internazionali, per dare la mia esperienza. Qualche partita internazionale l’ho diretta e posso aiutare la crescita dei nostri Massa, Guida e Mariani. Mi occuperò di seguire i ragazzi giovani, che fanno parte della commissione di Serie A e B e i ragazzi della Serie C. Cercherò di portare le mie esperienze. Quando sono tornato dall’Europeo, ho cercato di ammazzare l’arbitro di campo dentro di me. L’arbitro l’ho saputo fare, ora devo cercare di far fare l’arbitro agli altri”.
Le sue intenzioni sono ottime: “Cercheremo di fare il nostro meglio. Zappi mi ha voluto fortemente. Ho avuto grandi maestri, da Claudio Pieri a Maurizio Mattei, da Stefano Farina e Stefano Braschi fino a Pierluigi Collina. Mi hanno insegnato questa mentalità del lavoro e del sacrificio. Oggi posso dare a questi arbitri la mentalità: impegno, sacrificio, lavoro“.
Una nomina che il neo presidente dell’AIA Antonio Zappi aveva presentato così ai microfoni di Sky Sport: “L’Italia non poteva privarsi della qualità riconosciuta di Orsato. Svilupperà approcci formativi, metodologie tecniche per favorire e velocizzare la crescita dei talenti arbitrali”.
Gli inizi da arbitro
Orsato ha raccontato i suoi inizi come arbitro di gara: “Ho cominciato per caso, il mio sogno era diventare elettricista. Dopo qualche mese di esperienza lavorativa, incontrai un ragazzo con cui giocavo a calcio e mi chiese se avessi la volontà di fare l’arbitro. Lì per lì non la presi molto bene, ma poi accettai la sfida.
Lui mi disse: ‘Non potrai capire cosa vuol dire essere arbitro se nella tua vita non hai mai arbitrato una partita’. Ricordo quella volta in cui tornai a casa dopo la riunione nella mia sezione e dissi a mia mamma che il mio obiettivo era arrivare in Serie A in sedici anni per arrivare a fare le partite di Gigi Agnolin, il mio idolo”.
Sul futuro
Al futuro, ora, Orsato non pensa: “Io ho sempre vissuto alla giornata. Adesso collaboro con Gianluca Rocchi, mio amico ed ex collega oltre che attuale designatore. La forza del presidente Zappi è la coesione tra le persone. In questo momento storico mai siamo stati così coesi”.
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Napoli, non solo Garnacho: sondata la pista Adeyemi
Il Napoli cerca il sostituto di Kvaratskhelia, ormai destinato al PSG. Il primo nome di Conte resta Garnacho, ma gli azzurri valutano anche altre piste.
Nella giornata di ieri, Napoli e Paris Saint-Germain hanno raggiunto un accordo verbale per il trasferimento di Khvicha Kvaratskhelia in Francia. L’operazione dovrebbe portare nelle casse dei partenopei circa 70 milioni di euro più bonus.
In attesa della definizione ufficiale dell’affare, il direttore sportivo azzurro Giovanni Manna è già al lavoro per individuare il sostituto ideale per le corsie offensive.
Napoli, il sogno di Conte resta Garnacho
Il nome in cima alla lista dei desideri di Antonio Conte, come riportato da Sportitalia e confermato da più fonti, è Alejandro Garnacho, gioiello del Manchester United. Il Napoli ha mosso passi concreti per l’argentino, con il ds Manna che nei giorni scorsi ha incontrato gli agenti del calciatore in Spagna per esplorare i margini della trattativa.
I Red Devils hanno aperto alla cessione, spinti dalla necessità di rispettare i parametri del Fair Play Finanziario. Tuttavia, la valutazione di circa 70 milioni di sterline (oltre 80 milioni di euro) rappresenta un ostacolo significativo per il Napoli.
Garnacho resta il preferito di Conte, che lo vede come il profilo migliore per sostituire Kvaratskhelia sia per qualità tecnica che per capacità di interpretare il ruolo. La società partenopea continuerà a monitorare questa pista, nella speranza che il club inglese abbassi le pretese.
L’alternativa: Karim Adeyemi
Con il costo di Garnacho che rischia di essere proibitivo, i partenopei stanno valutando anche diverse alternative. Tra i nomi sul taccuino di Manna, La Gazzetta dello Sport riporta stamattina quello di Karim Adeyemi, attaccante tedesco del Borussia Dortmund.
Classe 2002, Adeyemi è un giocatore polivalente, capace di agire in tutte le posizioni del reparto offensivo. Il Dortmund sarebbe disposto a cederlo per una cifra intorno ai 40 milioni di euro, un investimento decisamente più sostenibile rispetto a Garnacho.
Il Napoli chiamato a una scelta
Nonostante le alternative di qualità, Antonio Conte ha espresso chiaramente la sua preferenza per Garnacho. Ora spetta al Napoli il compito di trovare la quadratura del cerchio: soddisfare le richieste del tecnico azzurro oppure optare per una soluzione più economica ma altrettanto promettente come Adeyemi.
Con la cessione di Kvaratskhelia ormai imminente, i prossimi giorni saranno cruciali per delineare il futuro delle corsie offensive azzurre.
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Serie A, la top 10 cessioni di gennaio: comanda il Napoli
Ormai il calciomercato di gennaio ha quasi raggiunto il giro di boa. Ecco la top 10 cessioni di gennaio in termini monetari. In Serie A c’è il Napoli al comando.
In Serie A siamo sempre stati abituati a particolari colpi durante il così detto mercato di riparazione. Molte squadre hanno investito grosse somme per tentare di raddrizzare la stagione, eccone alcuni.
Serie A, da Piatek a Diallo: colpi per tamponare o rilanciare
Al primo posto di questa speciale classifica c’è il passaggio di Juan Cuadrado dalla Fiorentina al Chelsea per ben 31 milioni di euro. Ma si sa, la Premier League è fuori categoria.
Subito sotto il più recente trasferimento di Radu Dragusin dal Genoa al Tottenham per circa 24 milioni. Ora il rumeno si trova a dover sopperire alle assenze causa infortuni dei compagni nel club londinese.
Un’altra operazione risalente allo stesso periodo e di identica entità è quella che ha portato Elfis Elmas al Lipsia dal Napoli che guida la classifica dei club che hanno incassato di più dalle cessioni presenti in questa classifica (circa 45 milioni) visto che Hamsik è stato ceduto al Dalian Pro per circa 20.
Entrano in classifica anche due stelle nascenti del nostro calcio. Anche se in due periodi diversi, entrambi hanno cambiato vita in giovanissima età.
Pietro Pellegri e Amad Diallo sono stati ceduti rispettivamente a Monaco e Manchester United da Genoa e Atalanta per 20 milioni di euro, generando plusvalenze spaventose per i club italiani.
Menzioni d’onore per Kiwior, Bentancur e Emerson Palmieri che insieme hanno generato uno spostamento di denaro pari a circa 60 milioni. Infine, come dimenticare il passaggio di Piatek dal Genoa al Milan nel 2019.
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Juventus, ecco Alberto Costa: in settimana visite e firma
La Juventus chiude il primo acquisto del calciomercato invernale. Alberto Costa, salvo clamorosi colpi di scena, sarà bianconero già questa settimana.
Come largamente anticipato dalla nostra redazione, la Juventus ha sempre puntato forte su questa operazione e la chiusura sembrava ormai prossima.
La trattativa tra il club piemontese e il Vitoria Guimaraes si è conclusa pochi minuti fa, con un accordo sulla base di un trasferimento a titolo definitivo.
Juventus, accordo totale per Alberto Costa: i prossimi passi
Il giocatore aveva già accettato la destinazione e firmerà un contratto di lunga durata col club bianconero. L’operazione si è chiusa sulla base di un trasfertimento a titolo definitivo per un totale di 15 milioni di euro, divisi in 12.5 di parte fissa e 2.5 di bonus.
Alberto Costa volerà a Torino questa settimana per le visite mediche di rito e porre la firma sul lungo contratto che lo legherà ai bianconeri per i prossimi anni.
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