Europa League
Roma, il destino europeo è nelle sue mani: con l’Eintracht serve una vittoria

Nonostante la sconfitta in casa dell’AZ Alkmaar, la Roma di Ranieri ha ancora il destino nelle proprie mani. Con L’Eintracht di Francoforte servono i tre punti.
21° posto in classifica e solamente 9 punti conquistati in sette giornate. Questo è il misero bottino collezionato della Roma nella nuova fase a girone unico dell’Europa League. Una situazione molto diversa da quello che si ci sarebbe aspettata ad inizio stagione, visti le grandi campagne europee fatte dalla formazione giallorossa negli ultimi anni.
La banda di Claudio Ranieri, nonostante rischi abbastanza la mancata qualificazione anche ai playoffs, ha il destino nelle sue mani. Infatti, dietro alla Roma in classifica ci sono, sempre a 9 punti, come Ferencvaros, Fenerbahçe e Besiktas, che hanno però una differenza reti peggiore rispetto a quella dei giallorossi.

LA GRINTA DI LORENZO PELLEGRINI ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
La prima formazione fuori dalle prime 24 è il Porto, a quota 8 punti. Perciò, giovedì prossimo, quando la Roma affronterà all’Olimpico l’Eintratcht di Francoforte, i giallorossi in caso di vittoria contro i tedeschi sarebbe sicuri di rientrare nella top 24.
In caso di pareggio o sconfitta contro la formazione tedesca dovrà attendere i risultati delle squadre che si trovano in nelle vicinanze.
Il Ferencvaros ospiterà l’AZ Alkmaar (quattordicesimo a 11), il Fenerbahçe giocherà in Danimarca contro il Midtjylland (diciannovesimo a 10) e il Besiktas giocherà in trasferta contro il Twente, con gli olandesi ventiseiesimi a quota 7 punti. Nel mezzo c’è anche il Porto, a quota 8, che andrà a giocare in casa del Maccabi Tel Aviv.
Europa League
Resoconto Europa League: Man Utd ad un passo dalla finale

Si sono giocate ieri sera le semifinali d’andata di Europa League. Le possibilità di vedere una finale tutta inglese tra Man Utd e Tottenham aumentano.
Nonostante la loro stagione disastrosa, c’è la possibilità di vedere una tra Man Utd e Tottenham (oppure tutte e due) in finale di EL. La vittoria del torneo, si qualifica alla prossima Champions: da ricordare che in Premier si trovano rispettivamente al quattordicesimo e sedicesimo posto.
Enorme delusione invece, per il Bilbao che rischia di salutare la possibilità di giocare la finale davanti al suo pubblico. Attenzione però al Bodo Glimt: la rimonta in casa sembra tutt’altro che impossibile.
Europa League, finale tutta inglese in vista?
Il match clou è quello tra Athletic Bilbao e Man Utd: i padroni di casa sono favoriti ma ogni partita ha una storia a sè. La partita parte equilibrata, ma a sbloccarla sono gli ospiti con Casemiro (30′) di testa.
Poco dopo, l’episodio che cambia tutto: trattenuta di Vivian in area su Hojlund, ma l’arbitro lascia giocare. Un controllo al VAR però cambia tutto: rigore ed espulsione per Vivian, decisione che scatena la furia di giocatori e tifosi. Dal dischetto, Bruno Fernandes è glaciale, 2-0 (37′). Il capitano del Man Utd si ripeterà poco dopo (45′) chiudendo la partita. Vittoria larga degli ospiti nonostante le polemiche per il rigore e l’espulsione.
Il Tottenham intanto ospita il Bodo Glimt che ha da poco eliminato la Lazio ai rigori. Bastano 40 secondi agli Spurs per sbloccarla con Johnson: partita subito in discesa.
La partita è dominata dal club londinese, e arriva il raddoppio (34′) firmato Maddison. Nella ripresa, arriva anche il rigore trasformato da Solanke (61′) per il 3-0. Gli ospiti riusciranno poi a riaprire la sfida con Saltnes (83′), colui che beffò la Lazio all’andata.
Il gol fa impazzire di gioia i tifosi norvegesi, che sembrano credere nell’impresa giovedì prossimo. Tottenham con un piede e mezzo in finale, ma non si escludono ribaltoni: giovedì, all’Aspmyra Stadium sarà una bolgia.
Europa League
Manchester United, in Europa tutta un’altra storia: il primato

Il Manchester United non sbaglia la semifinale di andata di Europa League in casa dell’Athletic Bilbao e ipoteca la qualificazione in finale. C’è un primato.
I Red Devils conquistano un vantaggio considerevole in vista della sfida di ritorno a Old Trafford e dimostrano una grandissima solidità in campo europeo, tutto il contrario rispetto alla Premier League.
Manchester United a due facce: in Europa è imbattuto
La squadra di Amorim stupisce tutti ancora una volta e strappa di fatto il pass per la finale che si disputerà proprio a Bilbao tra qualche settimana. Una prestazione totale che ha messo all’angolo l’Athletic, dimostrando tutta un’altra faccia rispetto al campionato.

Ruben Amorim during Liga Portugal Betclic 23/24 game between SC Farense and Sporting CP at Estadio de Sao Luis, Faro. (Maciej Rogowski)
Probabilmente l’allenatore ha chiesto alla squadra di concentrarsi unicamente sulla competizione UEFA, in modo da centrare clamorosamente la qualificazione in Champions League nonostante il 15° posto in Premier League.
Il dato che rende il tutto ancor più incredibile riguarda le squadre ancora imbattute tra tutte le competizioni UEFA, quindi comprese anche Champions e Conference League. Sono elencate di seguito:
- Manchester United
Un rendimento spaventoso considerando la stagione a due facce dei Red Devils che ora puntano dritti alla vittoria finale per non chiudere la stagione nel peggiore dei modi. In vista del mercato servirà poter contare su una coppa europea nella prossima stagione, in modo da operare colpi importanti e costosi.
Europa League
Bruno Fernandes: “Il mister e il fisioterapista mi dicono di riposare. Avrò tempo quando sarò morto”

Bruno Fernandes ironizza sui consigli di mister e fisioterapista: “Quando morirò, avrò tempo per riposare”. Importante doppietta a Bilbao per il portoghese.
L’inarrestabile spirito di Bruno Fernandes
Bruno Fernandes, il talentuoso centrocampista del Manchester United, ha recentemente fatto una dichiarazione che ha catturato l’attenzione di molti appassionati di calcio. In un tweet condiviso da Fabrizio Romano, noto giornalista sportivo, il giocatore ha rivelato un dialogo con il suo manager e il fisioterapista. Questi ultimi gli hanno consigliato di rilassarsi e riposare, ma Fernandes ha risposto con determinazione: “Quando morirò, avrò molto tempo per distendermi e riposare”. La sua affermazione sottolinea l’instancabile dedizione e passione che lo caratterizza, qualità che lo hanno reso una figura centrale nel panorama calcistico mondiale.

Bruno Fernandes of Manchester United reacts to a decision during the Carabao Cup Last 16 match Manchester United vs Leicester City at Old Trafford, Manchester, United Kingdom, 30th October 2024
(Photo by Gareth Evans/News Images)
Un esempio di dedizione e passione
La dichiarazione di Bruno Fernandes non solo evidenzia la sua determinazione, ma riflette anche un atteggiamento diffuso tra i grandi atleti: la volontà di spingersi oltre i limiti per raggiungere l’eccellenza. Fernandes è noto per il suo impegno incessante sia in campo che fuori, un esempio che ispira molti giovani calciatori a seguire le sue orme. La sua mentalità vincente si traduce in prestazioni eccezionali, rendendolo uno dei giocatori più rispettati e amati dai tifosi.
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Fonte: [l’account X di Fabrizio Romano]
🚨❤️ Bruno Fernandes: “The manager and physio say that I need to relax and rest, but I say no”.
“When I die, I will have a lot of time to lay down and rest”. pic.twitter.com/T5ob6zXbfN
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 1, 2025
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