Serie A
Venezia-Hellas Verona, curiosità e statistiche
Curiosità e statistiche su Venezia-Hellas Verona, prossima sfida di Serie A, in programma lunedì 27 gennaio alle ore 18:30.
Uno dei positicpi della 22a giornata di Serie A mette di fronte il Venezia e l’Hellas Verona, in un derby fondamentale in chiave salvezza. I lagunari sono penultimi in classifica a quota 15 e vengono da 4 partite consecutive senza vincere. Gli scaligeri sono terzultimi con 4 punti in più e vogliono ripartre dopo i 2 ko di fila contro Napoli e Lazio. Nella gara d’andata vinsero i gialloblù 2-1: al gol di Oristanio, risposero Tengstedt e l’autorete di Joronen.
Venezia-Hellas Verona: curiosità e statistiche
Al Pierluigi Penzo si affrontano due compagini che non hanno come marchio di fabbrica la solidità difensiva. Gli ospiti hanno la peggior difesa del campionato, con 47 gol subiti in 21 partite. Si pensi che le seconde nella classifica dei gol subiti ne hanno incassati ben 11 in meno. I padroni di casa sono invece la quarta squadra ad aver subito più gol: 34.
Le difese ballerine sono un tema anche negli ultimi precedenti tra questi due club: oltre al 2-1 della gara d’andata, l’Hellas si è imposto 3-1 e 4-3 nella stagione 2021/22, senza dimenticare la sfida in Coppa Italia nel 2020, con gli scaligeri vittoriosi ai rigori dopo il 3-3 nei 120 minuti. L’ultima sconfitta contro il Venezia risale all’1-0 della stagione 1997/98.
I lagunari vorranno approfittare delle difficoltà difensive degli avversari, tuttavia sono il terzo peggior attacco fino questo momento, con 19 gol segnati. Un dato che quindi prova a dare un po’ di tranquillità ai gialloblù. Quanto ai pareggi, il Verona è il club che ne ha ottenuti di meno (uno), mentre per il Venezia ne sono arrivati 2 negli ultimi 4 incontri casalinghi.
Passiamo al duello tra gli allenatori. Eusebio Di Francesco, tecnico del Venezia, ha un bilancio positivo di 7 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte contro il Verona. Dall’altra parte, Paolo Zanetti ha affrontato i lagunari soltanto 3 volte, collezionando 2 successi e una battuta d’arresto. Curiosamente, entrambi gli allenatori hanno un trascorso sulla panchina opposta. L’unico precedente risale alla gara d’andata dello scorso 4 ottobre.
La squadra di Zanetti guida la classifica dei cartellini gialli con 55 (insieme a Lazio e Monza) e delle espulsioni (7). Non a caso, tra i 10 giocatori più ammoniti l’Hellas ha Coppola al secondo posto con 8 e Duda in quarta posizione con 6. Soltanto un’espulsione e 38 gialli invece per il Venezia: il più ammonito è Zampano con 5 cartellini gialli rimediati.
Serie A
Genoa-Monza, le formazioni ufficiali
Genoa-Monza, match valido per la 22esima giornata di Serie A, mette di fronte il Grifone (padrone di casa) e i brianzoli.
Genoa rivitalizzato dalla cura Vieira. Il Grifone è 12esimo con 23 punti, con 4 lunghezze sulla terzultima. Il Monza, invece, ha beneficiato solo in parte dell’avvicendamento fra Bocchetti e Nesta. Una sola vittoria nelle ultime quattro partite e lombardi ancora ultimi con 13 punti: a 7 punti dal Lecce attualmente salvo.
Genoa-Monza, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali.
GENOA (4-3-3): Leali; Sabelli, De Winter, Vasquez, Martin; Kassa, Masini, Frendrup; Thorsby, Pinamonti, Miretti. All. Vieira.
MONZA (4-4-2): Turati; D’Ambrosio, Izzo, Carboni, Kyriakopoulos; Pereira, Urbanski, Akpa Akpro, Ciurria; Maldini, Caprari. All. Bocchetti.
Serie A
Juventus, parole di Danilo danno scosse al “progetto”
la parola “progetto” della Juventus ha avuto qualche scossa da parte dell’ex capitano Danilo, con parole molto dure. Ma la proprietà ha fiducia sul ds Giuntoli.
Il cosiddetto “progetto” della Juventus sembra avere ricevuto qualche scossa dalle parole dette da parte dell’ex capitano Danilo. Però la proprietà del club bianconero ha fiducia sul lavoro svolto dal ds Giuntoli ed anche sul tecnico Thiago Motta, visto che gli obiettivi stagionali si stanno raggiugendo.
Juventus, parole dure di Danilo sul “progetto”, la proprietà conferma la fiducia al ds Giuntoli
La parola “progetto”, tanto ripetuta all’interno della Juventus, ha avuto qualche scossone, per via delle parole dette dall’ex capitano bianconero Danilo. Il brasiliano, in un post su Instagram, ha inserito la parola in due passaggi chiave: “Forse è per rispettare e lottare tanto per questi valori che non posso più fare parte di questo progetto”, “Ogni volta che ascoltavo l’inno cantato da voi allora Stadium mi emozionavo, mi accendevo e queste emozioni non si comprano con nessun progetto fantasioso”.
Quindi parole molto dure da parte dell’ex capitano bianconero, ma comunque la società bianconera conferma l’operato sin qui svolto da parte del ds Giuntoli. Il Football Director ha già raggiunto alcuni obiettivi prefissati stagionali: abbassare l’età media della squadra (24,3 anni, la seconda più giovane della Serie A dopo il Parma) e abbassare il monte ingaggi della rosa (111,7 milioni, rispetto ai 125,9 milioni del 2023/24 e ai 166 milioni del 2022/23).
In campionato è in corsa per l’obiettivo minimo stagionale, che è la qualificazione alla prossima Champions League, oltre che essersi qualificato almeno per i playoff dell’attuale edizione della Champions.
Ma degli scossoni ci sono comunque, non solo da parte delle parole di Danilo. La motivazione è quella dell’operazioni di mercato che il club bianconero sta concludendo in questa finestra invernale del calciomercato, con la formula dei prestiti secchi. Ma cosa c’entrano i prestiti secchi con una progettualità pluriennale? Perché questa è la formula degli arrivi di Randal Kolo Muani e di Renato Veiga.
E’ invece più comprensibile, e più in linea con una progettualità triennale, l’acquisto di Alberto Costa a titolo definitivo per 12,5 milioni, pagabili in quattro esercizi, oltre ad oneri accessori pari a 1,3 milioni, premi per un ammontare non superiore a 2,5 milioni e un ingaggio da 700 mila euro a stagione.
Il “progetto” vede le crepe nei tanti soldi spesi in estate per acquistare gente come Koopmeiners, Nico Gonzalez e Douglas Luiz, nonostante la fiducia della proprietà bianconera al suo direttore sportivo, le parole di Danilo gettono ombre sul “progetto” bianconero.
Serie A
Venezia-Hellas Verona, formazioni ufficiali
Venezia-Hellas Verona, match valido per la 22esima. Al Penzo va in scena un derby veneto (con i lagunari padroni di casa) che vale per la salvezza.
Venezia ed Hellas Verona sono appaiate in classifica. Penultimi i lagunari con 15 punti, mentre. gli scaligeri sono terzultimi con 19. Uno in meno del Lecce, che attualmente sarebbe salvo. La squadra di Di Francesco non ha mai vinto nei sette precedenti con quella di Zanetti in Serie A: con 6 sconfitte e un pareggio.
Venezia-Hellas Verona, le formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
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