Europa League
Lazio, Baroni: “Non guardo al mercato, la società sa cosa deve fare. Guendouzi non ci sarà, su Tchaouna…”

Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Braga-Lazio. L’allenatore si è soffermato sul momento e sul 1° posto in Europa League.
La squadra biancoceleste è attesa dall’ultimo match della league phase in EL e l’occasione è ghiottissima per arrivare agli ottavi di finale da 1° in classifica.
Lazio, le parole di Baroni
Quali sono le motivazioni che porterà la squadra nella sfida di domani? Ha visionato qualche giovane della Primavera per domani?
“Abbiamo portato i ragazzi giovani che stanno facendo meglio, anche se domani siamo numericamente contati dobbiamo fare una partita vera, è quello che vogliamo con la squadra. La nostra concentrazione massima è rivolta alla gara di domani”.
Quanto è cresciuto lei durante questa Europa League?
“Io cresco ogni gara, chi fa questo mestiere ed è ambizioso deve porsi come obiettivo andare sempre oltre i limiti. Non sono contento per quanto successo domenica, accetto le critiche e me le devo assumere. Per alcune scelte devo dire che le rifarei perché hanno una natura che ci ha portato anche in Europa a far bene.
È stata una gara particolare dove l’avversario ha raccolto tutto ciò che ha fatto, che è stato poco, mentre noi non siamo riusciti anche se la produzione offensiva è stata buona. Devi sempre avere qualcosa su cui ancorarti forte, l’identità della squadra e la produzione offensiva fatta anche nelle difficoltà è stata importante. Siamo i primi a metterci in discussione e faremo in modo di ridurre quei pochi errori che paghiamo a caro prezzo”.

L’URLO DI NICOLO ROVELLA IN EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Non aveva neanche una panchina europea ed è primo quasi matematicamente, questo cosa significa?
“Il calcio non è uguale a tutti i livelli, ci sono i livelli. Io ho lavorato duro per avere una chance, ma grande merito di questi risultati è dei calciatori. Io sono felice del percorso fatto, ma non abbiamo fatto niente. Nell’essere ambiziosi dobbiamo chiedere molto a noi stessi individualmente e di squadra, questa competizione è meravigliosa ma c’è anche il percorso in campionato. Domani anche se incontriamo un avversario forte servirà una partita importante a prescindere dalle assenze che abbiamo”.
Come stanno Guendouzi e Dia? Chi può sostituire Guendouzi? Sul mercato ha chiesto delle caratteristiche specifiche alla società?
“Guendouzi ha avuto un attacco influenzale e per questo è rimasto a Roma, abbiamo anche Dia che stamattina è stato preservato ma è con noi. Devo valutare, è molto probabile che Gila possa giocare a centrocampo perché secondo me lo può fare, ma sto anche valutando alcuni ragazzi che abbiamo portato. Sicuramente qualcuno sarà della partita.
Sul mercato capisco che la finestra è aperta ed è un tema, io chiaramente ho parlato con la società delle possibili esigenze della società, ma questo non è compito mio. La mia attenzione è sempre rivolta a chi eventualmente arriva e ai ragazzi che ho a disposizione, io guardo quello che ho e non quello che potrei avere. La mia attenzione è veramente rivolta alla squadra e ai giocatori che ho, domani lo ripeto nonostante le assenze pretendo che la squadra faccia una prestazione importante”.

MATTEO GUENDOUZI DA INDICAZIONI AI COMPAGNI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Si può sperare di ripetere il miracolo dell’Atalanta dello scorso anno? Cosa può portare Gila da mediano?
“Gli sto cucendo un ruolo che possa interpretare, sarà importante la sua disponibilità. Si alza di qualche metro, è un ragazzo giovane che avrà un futuro importante e queste possono essere delle opportunità di crescita per lui. Guai a non avere sogni, ma poi bisogna dargli corpo con il lavoro. Ci sono ampi margini di miglioramento e dobbiamo crescere, solo migliorando possiamo arrivare fino in fondo”.
Qualche giocatore come Tchaouna può essere preservato in chiave mercato?
“Domani chi gioca veste la maglia della Lazio, siamo tutti professionisti e dobbiamo convivere con la finestra di mercato aperta. Non ho nessun dubbio che sarà un’opportunità individuale e di squadra, domani si gioca una gara di Europa League contro un avversario importante. Questo è l’aspetto che va oltre tutto, servirà una squadra che scende in campo con la voglia e il piglio giusto per fare una grande partita”.
Si aspettava un cammino così entusiasmante in Europa? Quanto questo cammino è servito per l’autostima della squadra?
“Vincere le partite fa mentalità, non esiste costruire una mentalità vincente senza vittorie. La squadra deve lavorare nel coraggio e nella fiducia, questo ti porta ad alzare quell’autostima che è fondamentale. Siamo contenti del percorso, vogliamo continuare ma ripeto che gli obiettivi si guardano all’inizio, poi si deve abbassare la testa e lavorare. La cura dei dettagli e il miglioramento che dobbiamo fare nella gestione della partita ci può portare in fondo all’obiettivo, questo è il passo più importante che dobbiamo fare”.
Cosa conosce del Braga? La Lazio è favorita domani?
“In queste gare non ci sono dei favoriti. Ho visto molte partite del Braga, è una squadra pericolosa che fa una costruzione verticale e alternano costruzione a tre e a quattro. Abbiamo cercato di preparare bene la partita anche se abbiamo avuto poco tempo, domani affrontiamo un avversario di livello e ci sarà da lottare forte sul campo”.
È più importante il primo posto in classifica o la gestione delle energie e della squadra?
“Non possiamo parlare di gestione, dobbiamo affrontare la partita al massimo perché siamo al livello altissimo dell’Europa League. L’aspetto più importante è dentro la partita, non si possono sottovalutare queste partite. Sarebbe l’errore peggiore possibile, l’avversario merita rispetto e lo dobbiamo affrontare nella maniera giusta”.
Queste le parole dell’allenatore della Lazio, Marco Baroni.
Europa League
Tottenham, Postecoglou: “Vittoria facile? Alcuni temono lo sia e cercano di sminuire l’evento…ma essere in finale è un traguardo enorme”.

Ange Postecoglou risponde alle critiche sul Tottenham e l’Europa League, affermando che molti temono un successo degli Spurs.
Ange Postecoglou, allenatore del Tottenham, ha recentemente difeso la sua squadra dalle critiche riguardanti il potenziale successo in Europa League. Secondo Postecoglou, alcuni critici temono che gli Spurs possano realmente vincere la competizione e, per questo motivo, cercano di sminuirne l’importanza. L’allenatore ha sottolineato come essere in finale sia un risultato enorme per il club e non dovrebbe essere minimizzato.
Il suo intervento arriva in un momento cruciale della stagione, mentre il Tottenham si prepara per un’importante sfida in Europa. La determinazione di Postecoglou è chiara: vuole che la sua squadra sia riconosciuta per i successi raggiunti, nonostante le voci negative.
L’Importanza dell’Europa League per il Tottenham
La vittoria in Europa League rappresenterebbe un traguardo significativo per il Tottenham, un club che ha lottato per affermarsi a livello internazionale negli ultimi anni. Postecoglou crede fermamente che un successo in questa competizione possa consolidare la posizione degli Spurs nel calcio europeo e offrire un ulteriore slancio per le future stagioni.
Il dibattito intorno all’importanza delle competizioni europee continua, ma per il Tottenham, una vittoria significherebbe molto di più di un semplice trofeo. Sarebbe una conferma del duro lavoro e della dedizione di tutta la squadra e dello staff tecnico.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨👀 Ange Postecoglou on people trying to downplay the what it would mean if Spurs win the Europa League:
“Some people are fearing that it might actually happen… and because it might happen, saying, let’s see how we can tear it down. Being in the final, this is massive”. pic.twitter.com/3rNCct6bsL
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) May 8, 2025
Europa League
Europa League, finale tutta inglese al San Mamés

La finale di Europa League, in programma mercoledì 21 maggio, sarà tra Tottenham e Manchester United. I due club inglesi si contenderanno il trofeo allo stadio San Mamés di Bilbao.
Sarà Tottenham-Manchester United la finale di Europa League. I due club inglesi hanno rispettato il pronostico dell’andata, e hanno guadagnato il pass per lo stadio San Mamés di Bilbao, che ospiterà l’ultimo atto della competizione. La gara si disputerà il prossimo 21 maggio. Considerata anche la Coppa UEFA, antenata dell’odierna Europa League, quella tra Tottenham e Manchester United sarà la terza finale tra due squadre inglesi. Era già capitato nel lontano 1972, quando proprio il Tottenham sconfisse il Wolverhampton, e nel 2019, quando il Chelsea batte l’Arsenal a Baku.
Gli Spurs inseguono il 3º successo nella competizione, dopo quello sopracitato del 1972, e quello del 1984. I Red Devils, alla terza finale da quando la competizione ha cambiato denominazione, vogliono portare a Manchester la 2º coppa della loro storia. Oltre al trofeo, la finale di Bilbao mette in palio per le due squadre l’accesso alla prossima Champions League. Entrambe le squadre possono riscattare una stagione che non ha visto nessuna delle due protagoniste in Premier League. Prima finale europea raggiunta sia per Postecoglu che per Amorim. A sorridere è il calcio inglese: il prossimo anno saranno 6 i club d’oltremanica in Champions League.

Bruno Fernandes of Manchester United reacts to a decision during the Carabao Cup Last 16 match Manchester United vs Leicester City at Old Trafford, Manchester, United Kingdom, 30th October 2024
(Photo by Gareth Evans/News Images)
Europa League, il Manchester United infrange il sogno dell’Athletic
I Red Devils accedono alla finale di Europa League dopo aver eliminato l’Athletic Club. Grande delusione per il club basco, che deve dire addio al sogno di giocare la finale del torneo al nel proprio stadio, al San Mamès. Dopo lo 0-3 dell’andata in favore del Manchester United, gli inglesi dilagano anche ad Old Trafford e blindano il posto in finale. l’Athletic, privo dei fratelli Williams assenti per infortunio, s’illude con il gol del vantaggio di Jauregizar. Nella ripresa dilagano i Red Devils: Casemiro, Hojlund e la doppietta di Mount ribaltano il risultato, fissando il match sul definitivo 4-1. Sarà il Manchester United a giocarsi il trofeo nello stadio dei baschi il prossimo 21 maggio.

Dominic Solanke of Tottenham Hotspur in action during the Premier League match Tottenham Hotspur vs Ipswich Town at Tottenham Hotspur Stadium, London, United Kingdom, 10th November 2024
(Photo by Izzy Poles/News Images)
Il Tottenham elimina la favola Bodo Glimt
L’altra finalista, il Tottenham, arriva all’ultimo atto del torneo dopo aver eliminato in semifinale i norvegesi del Bodo Glimt. La squadra di Knutesen, vera e propria sorpresa del torneo, era arrivata a giocarsi la semifinale dopo aver eliminato la Lazio nei quarti di finale. Dopo aver perso 3-1 la gara di Londra, il Bodo cade anche all’Aspmyra Stadion, davanti ai propri tifosi. Gli inglesi vincono 2-0 grazie alle reti nella ripresa di Solanke e Pedro Porro. Al Bodo Glimt resta la gloria per essere stato il primo club norvegese a raggiungere una semifinale europea.
Europa League
Bodo Glimt-Tottenham, le formazioni ufficiali

Bodo Glimt-Tottenham, incontro valido per il ritorno delle semifinali di Europa League 2024/2025: le scelte ufficiali di Knutsen e Postecoglou.
Bodo Glimt-Tottenham-Bodo Glimt vale l’accesso alla finale del 21 maggio di Europa League.
Gli Spurs si stanno riscattando in Europa League a discapito di una Premier League disastrosa. Un percorso virtuoso in coppa che però nell’andata contro il Bodo/Glimt poteva rappresentare un’ipoteca sulla qualificazione e invece l’ha soltanto sensibilmente avvicinata.
Di seguito le formazioni ufficiali.

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Bodo Glimt-Tottenham, le formazioni ufficiali
Bodo–Glimt (4-3-3): Haikin, Bjorkan, Gundersen, Moe, Sjovold, Saltnes, Berg, Evjen, Hauge, Blomberg, Hogh
Tottenham (4-2-3-1): Vicario, Udogie, van de Ven, Romero, Porro, Bentancur, Bissouma, Kulusevski, Richarlison, Johnson, Solanke
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