Serie A
Buffon su Fagioli: “Meglio se gioca con costanza”

Gigi Buffon esprime il suo parere su Nicolò Fagioli: continuità e futuro alla Juventus sono le parole chiave per il giovane talento.
Gigi Buffon, ex portiere e attuale dirigente dell’Italia, ha condiviso la sua opinione su Nicolò Fagioli, giovane talento del calcio italiano. Secondo Buffon, la continuità è fondamentale per il futuro di Fagioli. “Da dirigente dell’Italia, se Fagioli dovesse giocare con continuità è meglio per noi”, ha dichiarato Buffon. Questo commento sottolinea l’importanza di un approccio costante e stabile per l’evoluzione di un calciatore promettente come Fagioli, che potrebbe diventare una risorsa preziosa per la nazionale italiana.

NICOLO FAGIOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Buffon su Fagioli-Juventus
Buffon ha anche espresso il suo desiderio di vedere Fagioli terminare la sua carriera alla Juventus, club iconico in cui ha già iniziato a lasciare il segno. “Per quella poi che è la sua storia sarebbe stato meglio vederlo finire la sua carriera alla Juventus”, ha aggiunto Buffon. Tuttavia, le dinamiche del mercato e le priorità di club e giocatori possono influire sulle decisioni future. Questa osservazione mette in luce le sfide che i giovani calciatori devono affrontare nel bilanciare ambizioni personali e le esigenze delle società.
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Fonte: l’account X di Schira
Gigi #Buffon su Nicolò #Fagioli: “Da dirigente dell’Italia, se Fagioli dovesse giocare con continuità è meglio per noi. Per quella poi che è la sua storia sarebbe stato meglio vederlo finire la sua carriera alla #Juventus, ma ci sono esigenze e priorità di giocatori e club” pic.twitter.com/Lz2ml0lyRK
— Nicolò Schira (@NicoSchira) February 6, 2025
Serie A
Ultim’ora Fiorentina: Palladino perde Kean per la sfida con il Cagliari

Ultim’ora Fiorentina: tegola pesantissima in casa viola, Kean non sarà della sfida contro il Cagliari.
Problema pesantissimo per Raffaele Palladino che per la sfida di oggi pomeriggio contro il Cagliari, in calendario alle ore 18.30 dopo il rinvio della gara in programma domenica per la scomparsa di Papa Francesco, per la sua punta di diamante Moise Kean.
Il giocatore ha già lasciato il ritiro di Cagliari per tornare a Firenze: i motivi sono ancora da accertare.
Serie A
Atalanta, Djimsiti da valutare per il Lecce

Il difensore dell’Atalanta Berat Djimsiti, ha svolto seduta individuale d’allenamento dopo il trauma alla caviglia. In forse per la sfida contro il Lecce.
Il difensore dell’Atalanta Berat Djimsiti, ha svolto oggi una seduta individuale d’allenamento dopo il trauma distorsivo alla caviglia rimediato contro il Milan. Il giocatore è in dubbio per la sfida contro il Lecce di venerdì.

Esultanza Atalanta con Charles De Ketelaere ( foto KEYPRESS )
Atalanta, seduta d’allenamento in vista della sfida contro il Lecce, Djimsiti ha svolto lavoro individuale, in dubbio contro il Lecce
L’Atalanta archiviate le vittoriose sfide contro il Bologna e Milan, ora l’attenzione è rivolta alla sfida contro il Lecce di venerdì per cercare il terzo successo consecutivo per avvicinarsi al traguardo Champions League. Oggi gli orobici hanno svolto la consueta seduta d’allenamento, però alcuni giocatori hanno svolto il lavoro in maniera individuale, come Berat Djimsiti e Stefan Posch.
L’albanese deve smaltire i postumi del trauma distorsivo alla caviglia rimediato nella sfida contro il Milan, lo staff orobico valuterà le condizioni del giocatore domani, ma resta in dubbio per la sfida con i salentini. Possibile, addirittura, che non venga rischiato per l’intero finale di stagione.
Posch invece, potrebbe essere disponibile per la sfida contro il Monza della prossima settimana. L’infermeria orobica continua ad essere piena, con Palestra, Scalvini, Scamacca e Kolasinac indisponibili, con gli ultimi tre che torneranno in gruppo per la prossima stagione, mentre Palestra continua fare terapie per riuscire ad essere disponibile per un match.
Quindi, nonostante l’emergenza infortuni continua, nell’ambiente orobico c’è fiducia, con la presenza nella seduta d’allenamento di Antonio e Luca Percassi, che hanno dimostrato la vicinanza della dirigenza alla squadra. I dirigenti alla fine della seduta si sono intrattenuti con giocatori, allenatore e staff tecnico.
Vedremo se Djimsiti c’è la faccia ad essere disponibile per la sfida contro la squadra di Giampaolo, ma comunque Gasperini provvederà con possibili sostituti, per cercare di centrare ancora una volta l’obiettivo Champions League.
Serie A
Fiorentina, Gudmundsson non brilla: flop o serve pazienza?

L’avventura dell’islandese alla Fiorentina può essere definita tutto tranne che positiva. Le tante attese su di lui non sono state ancora ripagate.
La Fiorentina, complice il rinvio delle partite a causa della scomparsa del Papa, si trova da lunedì in Sardegna per una sorta di mini ritiro, per recuperare al meglio le forze mentali in vista di questo sprint finale che vede la Viola in piena lotta per l’Europa e soprattutto ancora in corsa in Conference League. Nella terza competizione europea servirà sicuramente una Fiorentina migliore di quella vista con il Celje per battere il Betis ed approdare in finale, dove molto probabilmente ci sarà il Chelsea, vero favorito del torneo.
Questo mini ritiro servirà anche per provare a rialzare il morale di qualche giocatore, che non ha reso quanto ci si aspettasse. Si tratta in particolare di Albert Gudmundsson. L’islandese aveva incantato mezza Serie A la scorsa stagione con la maglia del Genoa, ma in maglia viola la magia sembra essere svanita.
Il talento classe ’97, arrivato quest’estate a Firenze, è riuscito a salire in cattedra solamente in poche partite, facendo vedere qualche sprazzo del talento visto con il Grifone. Solamente 6 reti in campionato (5 nei big match) e tanti infortuni nella prima stagione alla Viola.
Cifre troppo basse per la dirigenza della Fiorentina, che sta riflettendo seriamente sul riscatto del giocatore. L’eventuale riscatto dell’islandese farebbe lievitare l’operazione a circa 28,5 milioni: una spesa non indifferente che sta creando diversi grattacapi. Inoltre c’è anche da considerare la vicenda giudiziaria che pesa ancora su Gudmundsson.
Infatti, il classe ’97 è indagato in un processo per “cattiva condotta sessuale” in un processo ancora aperto a Reykjavik.
Adesso però arriva il momento decisivo per Gudmundsson se vuole rimanere alla Fiorentina. Già la sfida di oggi pomeriggio con il Cagliari, per poi passare all’Empoli e alla doppia gara contro il Betis, l’islandese deve prendersi sulle spalle la squadra e dimostrare la cifra che il Genoa chiede per il giocatore.
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