Serie A
Venezia-Roma, probabili formazioni e dove vederla

Le probabili formazioni di Venezia-Roma, partita valida per la 24a giornata di Serie A, in programma domenica 9 febbraio alle 12:30.
La domenica di Serie A si apre con l’anticipo dell’ora di pranzo tra il Venezia e la Roma. I lagunari vengono da 3 sconfitte e 3 pareggi nelle ultime 6 gare, si trovano al penultimo posto con 5 punti di ritardo dalla zona salvezza e nel mercato invernale appena concluso hanno perso il centravanti Joel Pohjanpalo, trasferitosi al Palermo. L’obiettivo è riscattare il ko dell’andata, coi gol di Cristante e Pisilli a ribaltare l’iniziale vantaggio dei veneti firmato dal finlandese.
I giallorossi devono dimenticare l’eliminazione subita dal Milan in settimana ai quarti di finale di Coppa Italia. Gli ultimi risultati in campionato sono tutto sommato positivi: dopo la sconfitta di Como sono arrivate 4 vittorie e 3 pareggi contro Milan, Bologna e Napoli. Il nono posto in classifica con 31 punti, 11 in meno rispetto alla zona Champions, è frutto della falsa partenza e dei 2 mesi estremamente negativi sotto la gestione Juric.
Qui Venezia
Alla lista degli indisponibili si è aggiunto Stankovic, infortunatosi nella scorsa giornata contro l’Udinese e costretto a fermarsi per almeno 2 mesi. Gli altri assenti sono: Sverko, Svoboda, Crnigoj, Duncan e Salgado. L’allenatore Eusebio Di Francesco cambia qualcosa rispetto alla partita della Dacia Arena. In porta spazio subito a Radu, arrivato in prestito al termine del mercato di gennaio.

GAETANO ORISTANIO AL TIRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Idzes al centro della difesa a 3: i braccetti saranno Candé e uno tra Haps (favorito) e Schingtienne. Sulla fascia destra Zerbin, più Zampano di Ellertson a sinistra. A centrocampo Perez dovrebbe essere preferito a Doumbia per comporre il terzetto con Nicolussi Caviglia e Busio. In attacco Oristanio e Gytkjaer, in vantaggio su Yeboah e sul nuovo acquisto Fila, chiamato a non far rimpiangere Pohjanpalo.
Qui Roma
Il tecnico Claudio Ranieri non avrà a disposizione lo squalificato Koné. Non ci saranno neanche Hummels e Paredes: è stato lo stesso allenatore a dichiarare in conferenza stampa che li terrà a riposo per la trasferta del Penzo, che capita in mezzo tra la sfida di Coppa Italia col Milan e quella di Europa League col Porto: previsto dunque ampio turnover. In porta confermato Svilar. Mancini e Ndicka braccetti della difesa a 3, con l’esordio di Nellson da perno centrale.

Devyne Rensch ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In mezzo al campo scelte obbligate con Cristante e Pisilli, più indietro il nuovo arrivato Gourna Douath. Rensch in vantaggio su Saelemaekers a destra, mentre a sinistra l’altro nuovo acquisto Salah-Eddine potrebbe far rifiatare Angelino. Sulla trequarti Dybala dovrebbe lasciare spazio a Soulé, mentre è testa a testa tra El Shaarawy e Pellegrini per l’altro posto: deciderà Ranieri in extremis. In attacco torna dal primo minuto Dovbyk, panchina per Shomurodov.
Venezia-Roma: probabili formazioni
Venezia (3-5-2): Radu; Candé, Idzes, Haps; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia, Busio, Zampano; Oristanio, Gytkjaer. Allenatore: Di Francesco.
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Nelsson, Ndicka; Rensch, Cristante, Pisilli, Salah-Eddine; Soulé, El Shaarawy; Dovbyk. Allenatore: Ranieri.
Venezia-Roma: dove vederla
La piattaforma streaming DAZN trasmetterà in diretta esclusiva l’incontro del Pierluigi Penzo tra Venezia e Roma. Fischio d’inizio alle 12:30 di domenica 9 febbraio.
Serie A
Juventus-Yildiz, rapporto incrinato: stabilita la cifra per la cessione

Il futuro di Kenan Yildiz sembra sempre più lontano dalla Juventus. La storia tra i bianconeri e il talento turco sembra essere giunta ormai al termine.
In una Juventus che continua a deludere tra prestazioni indecorose e un ambiente sempre più ostile a Thiago Motta, anche le problematiche con alcuni giocatori sono finite sotto i riflettori.
Se il destino di Dusan Vlahovic, ormai destinato all’addio, era già in bilico da tempo, la situazione di Kenan Yildiz è quella che ha sorpreso di più. A inizio stagione il talento turco era stato investito di un ruolo centrale nel progetto, con anche la maglia numero 10 che fu del suo idolo Alex Del Piero.
Una scelta che sembrava il preludio a una lunga avventura bianconera. Negli ultimi mesi, però, la situazione è cambiata radicalmente. Nelle ultime due parte contro Atalanta e Fiorentina, che avrebbero potuto essere decisive per l’obiettivo Champions e anche per riaprire un piccolo spiraglio per lo Scudetto, Yildiz ha giocato in totale solo 45 minuti.
Contro la Dea è stato sostituito all’intervallo sullo 0-1, mentre nella trasferta a Firenze ha assistito alla disfatta per 3-0 dalla panchina. Segnali evidenti di una rottura con l’allenatore ormai difficile da ricucire.

CRISTIANO GIUNTOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Mendes è già al lavoro
In questo scenario, la posizione della società è chiara: Yildiz non è considerato incedibile. L’obiettivo primario della Juventus rimane la qualificazione alla prossima Champions League, un traguardo essenziale sia per la sostenibilità economica del club che per la costruzione del futuro progetto tecnico.
Ma, in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, anche il destino del giovane turco potrebbe cambiare. Jorge Mendes, agente del giocatore, ha già avviato i primi contatti con diversi club di Premier League.
Cristiano Giuntoli valuta il suo talento tra i 75 e gli 80 milioni di euro, una cifra molto importante per un giocatore che, nonostante le tante difficoltà, ha comunque contribuito con 6 gol e 5 assist in stagione.

Kenan Yıldız e Thiago Motta ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Yildiz, da simbolo del futuro a possibile addio
Quella che sembrava poter essere una lunga e gloriosa avventura bianconera rischia di trasformarsi in una storia interrotta troppo presto. Il talento cristallino di Yildiz, la fiducia iniziale della società e l’investitura con la maglia numero 10 lasciavano presagire un percorso di crescita insieme.
Invece, le crepe nel rapporto con Thiago Motta e i dubbi della dirigenza hanno reso il suo futuro più incerto che mai.
Serie A
Roma, Ranieri: “Due mesi e smetto. Senza Dybala dobbiamo fare tutti qualcosa in più”

Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, dopo aver ricevuto il premio Maestrelli, ha parlato del prossimo decisivo periodo per la banda giallorossa.
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, questa mattina è stato protagonista alla 40esima edizione del Trofeo Maestrelli dove è stato premiato come migliore tecnico. Dopo aver ricevuto il premio, l’ex Leicester ai è soffermato con i giornalisti presenti per scambiare un paio di battute sul finale di stagione della Roma.
Ranieri si è soffermato sul suo futuro in panchina e sulle 9 partite rimaste in calendario per poter conquistare un piazzamento Champions.

LA GIOIA DI CLAUDIO RANIERI CHE AVANZA IN EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Ranieri
Che ricordo ha di Maestrelli?
“Maestrelli era una persona estremamente giusta, è la terza volta che vinco questo premio e mi fa molto piacere perché era un allenatore che ha saputo amalgamare i suoi campioni. La Lazio ha vinto grazie ai campioni che aveva ma soprattutto all’uomo che riusciva a compattarli”.
Ho parlato con sua moglie e le ho detto ‘Lasciamo perdere la pensione…
“No, no. La pensione è cosa giusta”.
La qualificazione in Champions League è possibile? Se l’aspettava o è rimasto stupito?
“Stupito non posso esserlo perché sono sempre positivo nel lavoro e nel gruppo dei giocatori che ho a disposizione. Ho trovato un gruppo forte ma che aveva perso autostima. Ho cercato di compattarlo e di dare a loro ciò che meritavano di avere. Si sono ritrovati e compattati, hanno fatto tanto e adesso viene il bello e il difficile. Dobbiamo continuare con la leggerezza che ci ha contraddistinto e la voglia che ha fatto innamorare i nostri tifosi”.
Un altro premio da aggiungere alla sua collezione?
“Sì, è la terza volta che vengo premiato al Premio Maestrelli. Mi fa molto piacere, è un personaggio unico nella storia del calcio italiano, un signore vero. Fa sempre piacere ricevere un riconoscimento così importante. E poi, se la squadra sta andando bene, è ancora meglio. Adesso arriva il difficile, perché il campionato è apertissimo: tutti sono in lotta per la vittoria finale, per chi deve andare in Europa, in Champions League, e chi si deve salvare”.
Lei è arrivato in un momento davvero difficile per la Roma, eppure oggi i numeri raccontano una storia diversa. La Roma nell’anno solare è la squadra che ha fatto più punti in Europa.
“Quando sono arrivato, ho pensato solo a cercare di fare bene, riportando autostima e positività a tutti i ragazzi. Perché i ragazzi erano validi, ma non riuscivano a ritrovarsi; i risultati erano negativi. Il sacrificio da parte di tutti è stato grande, e i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti. Però, è come se non avessimo ancora fatto tutto, perché il bello arriva ora, ed è il momento più difficile”.
La perdita di Dybala quanto può incidere?
“Speriamo che la squadra si compatti ancora di più. Senza un campione del genere, dobbiamo fare tutti qualcosa in più per la squadra”.
Mister, quanto le ha fatto piacere vedere che, dopo il suo gol, i compagni sono corsi tutti ad abbracciare e sostenere Dovbyk?
“Mi ha fatto piacere, sì. I suoi compagni di squadra hanno fatto un bel gesto. Lui è un ragazzo molto timido e ha bisogno di comprensione e affetto da parte di tutti noi”.
Mister, l’Inter resta la favorita per lo scudetto, anche dopo la vittoria a Bergamo contro l’Atalanta?
“L’Inter era la favorita all’inizio, ma ora ci sono ventisette punti per tutti. Che vinca il migliore”.
A fine anno basta?
“Due mesi e smetto, confermo”.
Ancelotti?
“Carlo sta bene a Madrid”.
I giocatori piangeranno senza di me?
“No, saranno contenti”.
Serie A
Lazio, Fabiani: “Baroni non è in discussione, ma a Giugno..”

Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, rassicura sulla posizione di Baroni: “Non è in discussione, ma valutazioni a giugno”.

ANGELO MARIANO FABIANI PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, le dichiarazioni di Fabiani
Il direttore sportivo della Lazio, Angelo Fabiani, ha recentemente rilasciato un’intervista al Messaggero, affrontando il tema della posizione dell’allenatore Marco Baroni. Fabiani ha dichiarato che attualmente Baroni non è in discussione, utilizzando una metafora automobilistica per spiegare il suo approccio: “Io sono come il progettista di una macchina. Aspetto la fine della corsa per vedere se c’è un pezzo che non va”.
Prospettive future e calciomercato
Fabiani ha chiarito che le valutazioni sul lavoro svolto verranno fatte a giugno, lasciando intendere che eventuali decisioni sul futuro tecnico della squadra saranno prese solo a stagione conclusa. Le parole del direttore sportivo sembrano voler rassicurare l’ambiente biancoceleste, evitando speculazioni sul calciomercato durante il campionato.
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Fonte: l’account X di Schira
Ds #Lazio (Angelo #Fabiani) al Messaggero: “#Baroni in discussione? No, oggi non lo è, ma io sono come il progettista di una macchina. Aspetto la fine della corsa per vedere se c’è un pezzo che non va. Le somme del lavoro verranno tirate a giugno…”. #calciomercato pic.twitter.com/yNpwBDL0AM
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 19, 2025
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