Serie A
Di Natale: “Soffrivo nel segnare al Napoli. Conte? mi voleva alla Juve”

L’ex bandiera dell’Udinese Antonio Di Natale, è stato intervistato in esclusiva dal Corriere dello Sport, dove ha rilasciato delle dichiarazioni in merito al suo passato calcistico.
A seguire l’intervista completa
Di Natale: “Con la Juve mi ero imposto io”
CUORE NAPOLI: “SEGNAVO E SOFFRIVO”
“Credo di averci giocato sette, otto volte. Sono tanto tifoso, e a Napoli c’erano i miei fratelli, mi dispiaceva… Ridendo e scherzando, gli ho segnato nove gol, sei in due partite”.
PERCHE’ NON HA MAI GIOCATO NEL NAPOLI
“Perché non mi hanno voluto”.
DELNERI LO VOLEVA ALLA JUVE: “SE VOLETE CHE VADA, DOVETE CACCIARMI”
“Quando c’era Delneri, a Udine era tornato Guidolin. Un anno prima avevo rinnovato per altre quattro stagioni. Non mi andava di partire. Dissi al presidente Pozzo, per me un papà, con lui ho ancora un rapporto bellissimo: ‘Io qui resto per sempre, se proprio volete che vada alla Juve mi dovete cacciare'”.
RIMPIANTI?
“Nessuno”.
CONTE LO VOLEVA ALLA JUVE
“Anche Conte mi voleva alla Juve. ‘Tu vai a mille, io vado piano, che ci vengo a fare?'”.

ANTONIO CONTE AMAREGGIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
FALSO NOVE PRIMA DI TOTTI
“Quanto sono alto? Uno e settantuno, settanta. Mi sono accorciato con l’età… (ride, ndr). Una domenica a Palermo Pasquale Marino mi mise al centro dell’attacco. Mo’ che faccio? E lui: ‘Muoviti e dai una mano alla squadra’. Io non mi muovevo, segnavo e davo una mano alla squadra, ma a modo mio. L’anno dopo Spalletti fece fare il centravanti, il falso nove, a Francesco (Totti, ndr)”.
“MALATO” DI NAPOLI
“Certe cose non si perdono per strada. Quest’anno mi diverto di più, Conte è un fenomeno, sta facendo un capolavoro. Ha cambiato la testa alla squadra, le ha dato la mentalità vincente. Lo scudetto se lo gioca con l’Inter. Le ultime cinque partite saranno decisive, vince chi ne sbaglia di meno”.
SANCHEZ IL COMPAGNO DI SQUADRA PIU’ FORTE ALL’UDINESE
“Alexis a diciassette anni era incredibile. Fuori da Udine Baggio, Del Piero, Totti, ma quando ho visto Maradona… Dal vivo, mi sono emozionato”.
Serie A
Genoa-Milan, risultato in diretta: LIVE (0-0)

Genoa-Milan, queste le formazioni ufficiali per la sfida delle 20:45. Conceicao lascia in panchina Leao, così come Gimenez e punta ancora su Jovic, mentre Vieira conferma il suo 4-2-3-1 con Pinamonti prima punta.
Genoa-Milan, la diretta:
GENOA (4-2-3-1): Leali; Sabelli, Vásquez, De Winter, Martín; Frendrup, Masini; Messias, Thorsby, Norton-Cuffy; Pinamonti. A disp.: Siegrist, Sommariva; Ahanor, Badelj, Bani, Ekhator, Kassa, Otoa, Venturino, Vitinha, Zanoli. All.: Patrick Vieira.
MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlović; Jiménez, Reijnders, Fofana, Loftus-Cheek, Hernández; Pulisic, Jović. A disp.: Sportiello, Torriani; Bartesaghi, Florenzi, E. Royal, Terracciano, Thiaw, Walker; Musah; Camarda, Chukwueze, Félix, Gimenez, Leão. All.: Sergio Conceição.
Serie A
Lazio-Juventus: storia di doppiette bianconere


Italian soccer star Alessandro Del Piero attends a promotional event by a Chinese floor board maker in Shanghai, China, 21 March 2017.
Lazio-Juventus: gli anni 90′
Il primo match di questa statistica risale alla stagione 1994/95. Si tratta di una delle tante prove che la squadra sia pronta per riportare lo Scudetto in quel di Torino. Tutto questo, nel primo campionato della Juventus di Marcello Lippi. I bianconeri arrivano però nella Capitale con due assenze pesantissime: Roberto Baggio e Gianluca Vialli.
Ma questo match da lustro a tutto il talento di Alessandro Del Piero. Alex realizza 2 reti, una per tempo. La prima arriva con un tiro a giro da quella che ben presto verrà definita come la sua zolla. La seconda è un tocco in scivolata che anticipa in uscita Luca Marchegiani. Un dettaglio da non dimenticare per l’importanza dell’evento è che lo juventino aveva appena compiuto 20 anni.
Altro match anni 90′ con una doppietta a deciderlo quello della stagione 1996-97. Ultima gara del girone d’andata. La Vecchia Signora si laurea campione d’inverno con 3 punti di vantaggio sulla Sampdoria e 4 sull’Inter. La prova di forza, in quel dell’Urbe contro la Lazio, poggia sul doppio exploit di Michele Padovano. Uno di quei giocatori non proprio titolari, ma che sanno rispondere presente nei momenti che contano. Un sinistro a finalizzare una veloce ripartenza il primo sigillo. Un tiro che raccoglie una respinta della difesa su conclusione di Attilio Lombardo il secondo. Come per quella di Del Piero, la doppietta viene realizzata con un gol per tempo.
Ultima “doppietta” pre nuovo millenio arriva nella stagione 1998/99. Il protagonista è’ stato uno dei giocatori più folgoranti della generazione che ha trasformato la Francia in Nazionale finalmente compiuta e importante. Tutto questo testimoniato e comprovato dai successi nel Mondiale del 1998 e all’Europeo del 2000. Si sta parlando di Thierry Henry.
Nell’anno di mezzo tra i due trionfi il francese militò nella Juventus, acquistato nel gennaio in un’annata bianconera non proprio da ricordare. Di certo il peso del cambiamento non gravava sulle spalle di Henry. Ma che la stoffa ci sia lo si riconosce proprio contro la Lazio. Il transalpino, nel suo periodo bianconero, ha segnato 2 delle 3 segnate con la maglia bianconera. Un pomeriggio fatale per i sogni tricolore dei biancocelesti.
I favolosi anni 2000
Per trovare un’altra doppietta letale in un Lazio-Juventus dobbiamo balzare negli anni 2000, nella stagione 2012/13 per l’esattezza. Un uno-due da ko, quello di Arturo Vidal, per un successo che avvicina sensibilmente la Juventus di Antonio Conte alla conquista del suo secondo Scudetto consecutivo. Per effetto dei 3 punti guadagnati all’Olimpico i bianconeri allungano il proprio vantaggio sul Napoli. Undici i punti che, a 6 giornate dal termine, diventa molto pesante, quasi incolmabile. Il centrocampista cileno concretizza uno dei primi tempi più travolgenti della stagione. Al settimo minuto trasforma un rigore determinato da un fallo su Vucinic. Al ventottesimo si presenta a tu per tu con Marchetti e lo supera con un raffinato tocco d’esterno destro.
Due stagioni dopo la situazione si ripete. Anno 2014-15. Una delle gare più dominate della prima Juventus di Massimiliano Allegri. Lo 0-3 ottenuto sulla Lazio è figlio di una maiuscola prestazione collettiva. I bianconeri proseguivano il momento buono dopo il 7-0 sul Parma. Pogba segna 2 gol: il primo concretizzando una straordinaria azione innescata da Pirlo e rifinita da Tevez. L’argentino serve il Polpo, che controlla la palla con uno straordinario stop e la mette alle spalle di Marchetti. E’ il gol del vantaggio.
La seconda rete del francese è il terzo cumulativo della squadra. Grazie ad un grande assist di Pereyra per il numero 6 che insacca. In mezzo c’è anche un palo: Pogba va vicino a una tripletta che in Lazio-Juventus manca dal 1958, quando a realizzarla fu John Charles.
C i sarà una nuova doppietta questo sabato?
Serie A
Infinito Pedro: la Lazio studia un altro rinnovo, i dettagli

La Lazio è pronta a prolungare il contratto di Pedro fino al 2026, con un incontro decisivo previsto nei prossimi giorni per chiudere l’accordo.

LA GRINTA DI PEDRO CHE PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un rinnovo strategico per la Lazio
La Lazio si appresta a blindare uno dei suoi giocatori più importanti, Pedro, con un rinnovo contrattuale che estenderà la sua permanenza fino al 2026. Secondo le ultime indiscrezioni, il club capitolino ha in programma un incontro cruciale nei prossimi giorni per finalizzare l’accordo con l’attaccante spagnolo. Questo rinnovo rappresenta una mossa strategica per la squadra, che desidera mantenere l’esperienza e la qualità del giocatore nel proprio organico.
L’importanza di Pedro per la squadra
Pedro, con la sua esperienza internazionale e la sua abilità nel creare occasioni da gol, è diventato un elemento fondamentale per la Lazio. La decisione di prolungare il suo contratto dimostra l’intenzione del club di costruire un progetto solido attorno a giocatori di valore. La società biancoceleste è determinata a mantenere alta la competitività in Serie A, e il contributo di Pedro sarà cruciale per raggiungere gli obiettivi prefissati.
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Fonte: l’account X di Schira
Expected a meeting in the next days to try to close #Pedro’s contract extension with #Lazio, which want to keep the spanish forward. Ready a new deal until 2026. #transfers https://t.co/zeUr2lOaVE
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 5, 2025
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