Serie A
Bologna-Torino, curiosità e statistiche

Statistiche e curiosità su Bologna-Torino, anticipo della 25a giornata di Serie A, in programma questa sera alle 20:45 allo stadio Dall’Ara.
Al Dall’Ara va in scena l’anticipo del 25° turno di Serie A tra il Bologna e il Torino. I padroni di casa ritrovano Orsolini dopo l’infortunio e vogliono tornare alla vittoria dopo lo 0-0 di Lecce, che ha fatto perdere terreno nella lotta per l’Europa. Gli ospiti vengono da 2 pareggi di fila, 6 nelle ultime 7 gare, e sono undicesimi in classifica con 28 punti, 10 in meno rispetto ai felsinei.
Bologna-Torino: curiosità e statistiche
Si sfidano due tra le squadre che hanno pareggiato di più in questa Serie A. Al primo posto c’è la Juventus con 13, ma subito dopo ci sono proprio il Bologna a quota 11 e il Torino con 10. Il segno X si è manifestato però solo una volta nelle ultime 6 di campionato al Dall’Ara. I piemontesi invece hanno pareggiato 6 degli ultimi 7 incontri, 4 dei quali sono terminati 1-1: l’ultimo ko è proprio quello contro il Bologna nella gara d’andata disputata il 21 dicembre.

IL TORINO FA GRUPPO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In campionato il Bologna ha perso solo una volta in casa, contro l’Hellas Verona, nel 2-3 del 30 dicembre. Di contro il Torino ha ottenuto 3 vittorie in trasferta con Venezia, Hellas Verona ed Empoli. I felsinei hanno messo a segno 17 gol nel proprio stadio, subendone 9. I granata segnano e subiscono poco in casa, ma sono più aperti fuori: lo dimostrano le 15 reti realizzate e le 17 incassate. Le due formazioni hanno subito quasi lo stesso numero di gol: 27 per i rossoblù, 28 per il Toro.
Gli ultimi 10 precedenti sorridono leggermente di più agli emiliani, che hanno ottenuto i 3 punti all’andata con il 2-0 firmato Dallinga e Pobega, e si sono imposti altre 2 volte. 5 confronti sono terminati in parità, segno caratteristico ormai delle due compagini. Il Toro invece ha vinto in 2 occasioni, ma mai in trasferta, dove non raccoglie il bottino pieno dallo 0-1 del 16 aprile 2016. Appuntamento a domani, 14 febbraio, alle 2o:45.
Serie A
Fiorentina, Gudmundsson non brilla: flop o serve pazienza?

L’avventura dell’islandese alla Fiorentina può essere definita tutto tranne che positiva. Le tante attese su di lui non sono state ancora ripagate.
La Fiorentina, complice il rinvio delle partite a causa della scomparsa del Papa, si trova da lunedì in Sardegna per una sorta di mini ritiro, per recuperare al meglio le forze mentali in vista di questo sprint finale che vede la Viola in piena lotta per l’Europa e soprattutto ancora in corsa in Conference League. Nella terza competizione europea servirà sicuramente una Fiorentina migliore di quella vista con il Celje per battere il Betis ed approdare in finale, dove molto probabilmente ci sarà il Chelsea, vero favorito del torneo.
Questo mini ritiro servirà anche per provare a rialzare il morale di qualche giocatore, che non ha reso quanto ci si aspettasse. Si tratta in particolare di Albert Gudmundsson. L’islandese aveva incantato mezza Serie A la scorsa stagione con la maglia del Genoa, ma in maglia viola la magia sembra essere svanita.
Il talento classe ’97, arrivato quest’estate a Firenze, è riuscito a salire in cattedra solamente in poche partite, facendo vedere qualche sprazzo del talento visto con il Grifone. Solamente 6 reti in campionato (5 nei big match) e tanti infortuni nella prima stagione alla Viola.
Cifre troppo basse per la dirigenza della Fiorentina, che sta riflettendo seriamente sul riscatto del giocatore. L’eventuale riscatto dell’islandese farebbe lievitare l’operazione a circa 28,5 milioni: una spesa non indifferente che sta creando diversi grattacapi. Inoltre c’è anche da considerare la vicenda giudiziaria che pesa ancora su Gudmundsson.
Infatti, il classe ’97 è indagato in un processo per “cattiva condotta sessuale” in un processo ancora aperto a Reykjavik.
Adesso però arriva il momento decisivo per Gudmundsson se vuole rimanere alla Fiorentina. Già la sfida di oggi pomeriggio con il Cagliari, per poi passare all’Empoli e alla doppia gara contro il Betis, l’islandese deve prendersi sulle spalle la squadra e dimostrare la cifra che il Genoa chiede per il giocatore.
Serie A
Bologna, Italiano: “Lo avevamo detto prima della semifinale e l’obiettivo è ancora quello”

Bologna-Empoli: In vista della sfida di domani al Dall’Ara, Vincenzo Italiano tecnico dei rossoblu, ha parlato così in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Domani si presenterà al Dall’Ara di Bologna per il ritorno valido per la semifinale di Coppa Italia, l’Empoli di Roberto D’Aversa. Il tecnico dei rossoblù, Vincenzo Italiano, ha presentato in conferenza stampa la sfida, in programma domani alle 21:00, dove dovrà difendere i 3 goal dell’andata.
La finale è lì, ma non dire gatto fino a che non ce l’hai nel sacco… che messaggio ha mandato ai ragazzi?
“Chiaro c’è ancora la gara di ritorno, noi bravi ad avere questo vantaggio e dovremo tutelarlo. Servirà una gara attenta, senza sciocchezze, come abbiamo fatto le ultime in casa. Ci giochiamo tanto, non tutto, cercheremo di ripetere di fare risultato, come nella gara d’andata, dove abbiamo iniziato con qualità. Dobbiamo ancora concretizzare il tutto”.
Ha detto ho il sogno di portare trenta mila bolognesi a Roma…
“Lo avevamo detto prima della semifinale e l’obiettivo è ancora quello, manca da 51 anni a questa società, sarebbe un traguardo che farebbe felice tutto l’ambiente e noi in particolare. Vincere domani e presentarsi ad una finale… per noi tutti era un obiettivo”.
Un messaggio agli indecisi per domani sera al Dall’Ara?
“Mi sto informando ogni giorno, pian pianino salgono le presenze, spero che da qui a domani altri cambino idea, sono convinto che l’importanza della partita ci sia, giochiamo per qualcosa di storico, sarebbe importante avere uno stadio pieno che ci spinge dall’inizio alla fine per concretizzare quello che abbiamo visto all’andata. Spero in una cornice di pubblico importante, i ragazzi meritano questi cercheremo questo traguardo prestigioso”.
Quanto questo gruppo si merita questo pezzo di storia?
“I ragazzi hanno proseguito sulla scia sulla settimana dopo Bergamo, si è vista la reazione che era una sconfitta che non abbiamo digerito, hanno proseguito con la massima attenzione e professionalità, ci stiamo allenando bene. Domani tutti, chi entra e chi subentra, faranno una grande gara, sono ragazzi intelligenti, rispetto ad altre settimane la voce l’abbiamo alzata molto meno perchè quando la concentrazione deve essere massima la squadra attacca ancora di più la spina”.
Come stanno i due attaccanti? Chi gioca domani?
“Santi tra giorni fa era al 50% oggi è al 55%, oggi ancora meglio, in qualche giorno potrà essere al top della condizione. Per me lui ancora non è in grado di lavorare come dovrebbe fare un giocatore ad alto livello. Dallinga all’andata ha fatto due gran gol, Pavard gli ha salvato un tiro in cui lui forse deve fare qualcosa in più, abbiamo lui deve comportarsi come all’andata, lasciando stare i gol, gioca bene con i compagni domani ha l’opportunità di far vedere di che pasta è fatto”.
18 punti conquistati nel secondo tempo, domani qualcuno è da gestire?
“Quel dato è significativo, importante. Nei secondi tempi inizia un’altra gara e lo stiamo dimostrando, spesso risuciamo a fare qualcosa in più in termini di energie con i subentrati che ci permettono di ottenere questi risultati. Chi parte è importante ma chi finisce a volte lo è ancora di più. Rotazioni? qualcuno possiamo farlo rifiatare, vediamo mattina, faremo il giro per vedere come stiamo, ma qualcuno riposerà anche in funzione della partita di lunedì di campionato”.
Penserà alle diffide?
“Decisione ormai già presa, sarebbe un rischio non intelligente da prendere”.
Avrebbe una preferenza su chi affrontare in finale?
“Non ti rispondo, abbiamo ancora una partita da giocare, con la Fiorentina con il Lech Poznan, con il Braga, tutto va affrontato nei migliore dei modi, l’unico pensiero per me è quello di domani. In questo momento voglio solo pensare a domani, non sbagliare nulla, poi valuteremo il nostro avversario in caso di finale”.

LORENZO DE SILVESTRI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Genoa, la Gradinata Nord entrerà al 15′: “C’è menefreghismo verso noi tifosi”

La Gradinata Nord del Genoa ha comunicato che entrerà allo stadio 15 minuti dopo il fischio d’inizio della partita con la Lazio, come segno di protesta.
Una delle sfide di Serie A in programma questo pomeriggio è quella tra Genoa e Lazio al Ferraris. Il Grifone viene dallo 0-0 di Verona e vuole proseguire la striscia di imbattibilità in casa, dove nelle ultime 6 sono arrivate 5 vittorie e un pareggio. I biancocelesti devono dimenticare l’eliminazione in Europa League contro il Bodo Glimt: in caso di successo, tornerebbero a -1 dal Bologna. Fischio d’inizio oggi alle 18:30.
La protesta della Gradinata Nord: entrerà al 15′ di Genoa-Lazio
Dopo la scelta da parte della Lega di rinviare a oggi pomeriggio le partite previste per lunedì 21 aprile, quando decine di migliaia di tifosi erano in viaggio per tutta l’Italia, la Gradinata Nord del Genoa non ci sta e ha appena diramato un comunicato, nel quale ha voluto esprimere il proprio dissenso e annunciare una protesta in vista dell’incontro di oggi pomeriggio con la Lazio.
“Apprendiamo con grande stupore l’ennesima scelta folle presa dai vertici della Lega Serie A ai danni di noi tifosi. Questa non è mancanza di rispetto, ma mancanza di considerazione! Sorvolando sul motivo per cui tutte le partite sono state posticipate, ci chiediamo se a qualcuno interessi ancora di noi tifosi: delle famiglie che vogliono ancora popolare lo stadio, dei lavoratori, degli studenti e di tutti coloro che fanno sacrifici per seguire la loro passione“.
“Bloccare migliaia di tifosi in viaggio per poi posticipare i match a due giorni di distanza, ad orario scomodo per i tifosi appena penalizzati, è il risultato di poca intelligenza e grande menefreghismo. Per dare un segnale i gruppi della Gradinata Nord entreranno allo stadio al 15′ minuto del primo tempo. Invitiamo tutto il popolo Genoano a restare fuori con Noi per questa prima parte di partita” si legge.
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