Serie A
Lecce, N’Dri si presenta: “Sono stato accolto bene, ho belle sensazioni”
Nella conferenza stampa di presentazione, Konan N’Dri, nuovo acquisto del Lecce nel mercato invernale, si è detto contento dell’accoglienza ricevuta.
Il Lecce a gennaio ha ceduto per 30 milioni Patrick Dorgu al Manchester United. Per sostituirlo i salentini hanno acquistato l’esterno offensivo ivoriano Konan N’Dri, versando 1.5 milioni nelle casse dell’OH Leuven, club di prima divisione belga. Il classe 2000 partirà come alternativa a Santiago Pierotti, che vive un gran momento di forma, ma sarà comunque un’opzione in più per l’allenatore Marco Giampaolo, che lo ha già buttato nella mischia nel finale della gara con il Bologna.
Lecce, la conferenza stampa di presentazione di Konan N’Dri
Il DS del Lecce Stefano Trinchera ha presentato il nuovo acquisto in conferenza stampa. “Ha siglato un contratto fino a giugno 2027 con opzione per i due anni successivi. Lo abbiamo preso dal campionato belga ed è quello che cercavamo. La partenza di Dorgu provocava due vuoti, l’esterno offensivo di destra e l’esterno difensivo di sinistra. Avevamo la necessità di prendere un esterno d’attacco di destra da affiancare a Pierotti. Volevamo un giocatore veloce e forte nell’uno contro uno. N’Dri risponde a queste caratteristiche, ci ha subito impressionato per la capacità di saltare l’uomo. Ha 24 anni ma ha già tanta esperienza. Ci potrà dare un grande contributo da qui alla fine del campionato“.

PATRICK DORGU PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le emozioni di N’Dri per l’esordio
In seguito la parola è passata al giocatore: “Fin da subito tutti mi hanno accolto benissimo. Conoscevo il calcio italiano soltanto dalle partite in tv. Nello stadio ho provato delle bellissime sensazioni grazie al calore dei tifosi. Sono grato per l’esordio, perché mi è stata data una chance in una partita così importante. Non siamo riusciti a ottenere la vittoria ma ci rifaremo nelle prossime partite“.
I primi consigli ricevuti da Giampaolo
“Abbiamo parlato della mia posizione in campo e del modo in cui devo giocare, ho avuto buone sensazioni e ho voglia di migliorarmi. Prima di entrare contro il Bologna mi ha detto di andare in campo e di divertirmi, cercando di dare una mano alla squadra in entrambe le fasi“.
La maglia numero 10 e le principali qualità
“Per me è un piacere, amo il calcio e il numero 10 è significativo. Non voglio avere pressioni ma penso a dare il massimo sul campo. Sono un giocatore esplosivo, amo aiutare i miei compagni. Voglio dare tutto me stesso sul campo“.
Serie A
Atalanta, è l’ora della verità: Monza ultima tappa verso la Champions

Dopo grandi vittorie e passi falsi, la Dea ha oggi l’occasione per chiudere i conti. Il match Monza-Atalanta è in programma oggi alle ore 15.
L’Atalanta ha vissuto un 2025 da montagne russe con i trionfi contro Juve e Milan, ma anche incredibili frenate casalinghe contro Lecce, Cagliari e Venezia. Ora, però, non c’è più tempo per i rimpianti. Oggi alle 15, all’U-Power Stadium di Monza, la squadra di Gasperini ha tra le mani il match point per blindare la qualificazione in Champions League.
I numeri parlano chiaro: il Monza, ultimo con soli 15 punti, ha ottenuto solo due vittorie in tutto il campionato, con una differenza reti impietosa (-34 contro il +36 atalantino). Una vittoria proietterebbe la Dea a quota 68, lasciando solo l’ultima formalità nelle restanti tre gare (Roma, Genoa e Parma) per chiudere a 71 punti, soglia di sicurezza per la Champions. In palio non solo il prestigio europeo, ma anche oltre 18 milioni di euro.

delusione Atalanta ( foto KEYPRESS )
Atalanta, il rischio è dietro l’angolo…
Ma guai a sottovalutare l’avversario poiché lo scorso anno, proprio a Monza, l’Atalanta rischiò grosso nel finale, e Gasperini non ha dimenticato quell’episodio. Per questo, si affiderà al miglior undici possibile con un tridente pesante composto da Lookman, Retegui e Cuadrado (favorito su De Ketelaere), un centrocampo solido con de Roon ed Ederson, esterni Zappacosta e Bellanova. Infine, in difesa, sonoconfermati Kossounou, Hien e Djimsiti. Maldini, ex Monza, osservato speciale dalla panchina.
Il Monza di Nesta, ormai rassegnato alla retrocessione, punta solo a evitare il record negativo di punti in Serie A (17 della Salernitana, ora i biancorossi sono fermi a 15). In porta rischia di giocare Pizzignacco, vista la febbre di Turati. Out anche diversi titolari.
Serie A
Empoli-Lazio, le formazioni ufficiali del lunch match

Empoli-Lazio, incontro valido per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Marco Baroni.
Empoli-Lazio è il lunch match di questa 35^ giornata del campionato di Serie A.
Due squadre con obiettivi diversi. L’Empoli di Roberto D’Aversa, alla ricerca di un’altra riconferma nel massimo campionato, e la Lazio di Marco Baroni, ancora in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League.
Gli azzurri non trovano la vittoria in Serie A dallo scorso dicembre ed hanno perso due delle ultime tre sfide di campionato, con il solo pareggio col Venezia nel mezzo; i biancocelesti, invece, hanno subito una brusca frenata a causa del 2-2 interno contro il Parma e vogliono subito riscattarsi.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: COLOMBO
ASSISTENTI: TOLFO – DEI GIUDICI
IV: CREZZINI
VAR: ABISSO
AVAR: GARIGLIO
Empoli-Lazio, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti, Gyasi, Fazzini, Marianucci, Pezzella; Solbakken, Cacace; Colombo. Allenatore: D’Aversa
LAZIO (4-2-3-1):Mandas; Hysaj, Gigot, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Rovella; Marusic, Dia, Zaccagni. Allenatore: Baroni.
Serie A
Napoli, la difesa tiene ma il rinnovo di Meret è in bilico

Il Napoli è in vetta al Campionato sia la per tenacia e la forza di volontà mostrata in tutto il percorso ma anche per un assetto difensivo davvero importante
La squadra è saldamente in vetta alla classifica di Serie A – a +3 dalla seconda in classifica Inter – e sembra non voler mollare e portare a casa il titolo. Ma come ha fatto a raggiungere questo risultato?
Oltre alla straordinaria interpretazione di gioco di Conte e alla forza di volontà di tutti i giocatori in campo, va detto che – analizzando i dati di questo campionato – a fare la differenza sembrerebbe essere stata proprio la solidità della difesa.
Infatti, se si considerano le prestazioni messe in campo dalla rosa partenopea nel corso di questo lungo campionato di Serie A si evince una difesa davvero serrata: su 35 partite disputate, infatti, è stata violata la porta napoletana solo 25 volte, rispetto alle 33 reti subite dai nerazzurri.
Una difesa che oltre a funzionare in campionato risulta essere tra le prime cinque a livello di club europei; ed è un dato, questo, davvero incoraggiante per la squadra e la tifoseria del Napoli.

ALEX MERET PUNTA IL DITO (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Chi è alla base del successo della difesa del Napoli?
Come uomo più estremo in campo, quello addetto alla protezione dello specchio della porta, si è consolidata la figura di Alex Meret (portare del Napoli dal 2018).
Il portiere fu uno dei polpacci di De Laurentiis che versò ben 27,5 milioni di euro per acquistarlo dall’Udinese. Per il portiere friulano non è stato sempre semplice; infatti, non ha avuto sempre la maglia da titolare ma questo trend discontinuo è cessato negli ultimi tre anni dove ha sempre difeso la porta napoletana.
La sicurezza che ha dimostrato – e che sta dimostrando tutt’ora in campo – lo ha portato ad esprimere la migliore stagione della sua carriera e, di riflesso, anche la squadra partenopea ne ha giovato conquistando una sicurezza che si è estesa anche ai due reparti più avanzati (centrocampo ed attacco).
Va da sé che è strano che il portiere non abbia ancora firmato il rinnovo del contratto (che scadrà tra due mesi) ma sembrerebbe un pro-forma considerato che ci sarebbe già un accordo tra club e calciatore.
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