Serie A
Bologna, Italiano: “Torino squadra viva, Orsolini parte dalla panchina”

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della prossima partita di campionato in casa contro il Torino.
Lo 0-0 sul campo del Lecce ha fatto perdere un po’ di terreno al Bologna nella lotta per l’Europa. I rossoblù venivano dal successo in casa dell’Atalanta ai quarti di Coppa Italia, ma al Via del Mare ha inciso probabilmente la stanchezza. Nell’anticipo della 25a giornata di Serie A, al Dall’Ara arriva un Torino reduce da 6 pareggi e una vittoria: l’ultimo ko risale proprio alla gara d’andata contro i felsinei del 21 dicembre. Gli emiliani hanno 10 punti in più rispetto ai granata.

BOLOGNA CALCIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna-Torino: Italiano presenta la sfida in conferenza stampa
Nella conferenza stampa della vigilia, l’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha presentato l’imminente sfida del Dall’Ara. Di seguito le sue parole.
Che cosa lascia il pareggio di Lecce
“Va bene valutare cosa fa l’avversario, intensità e compattezza, ma secondo me sia a Lecce che a Empoli ci abbiamo messo del nostro. Eravamo reduci da sforzi di coppa e nel momento in cui continuiamo a ricevere palla nei piedi, poco dinamici, diamo la possibilità agli altri di non esprimerci al massimo delle nostre potenzialità, l’avversario ti limita. Un po’ del nostro ce l’abbiamo messo. In futuro spero che troveremo maggiori alternative, poi però nel finale siamo venuti fuori… a Lecce per un parastinco non l’abbiamo vinta. Abbiamo concesso poco in entrambe le partite, ma se vogliamo prendere il risultato pieno davanti dovremo essere più lucidi“.
Chi al posto dell’infortunato Odgaard
“Il Torino ha cambiato sistema, subisce poco, non ha mai perso quest’anno, hanno questa possibilità del doppio sistema. Odgaard, Ferguson e Orsolini sono assenze pesanti per noi. Abbiamo usato Fabbian ma con caratteristiche diverse: è un centrocampista che sale sulla linea degli attaccanti. Odgaard di fatto è un attaccante. Dobbiamo essere padroni del nostro destino, giochiamo in casa, sfruttare il tifo della nostra gente e il momento positivo per aggiungere punti importanti alla nostra classifica“.
La chiave per far male al Torino
“Rispetto enorme per il Torino che subisce poco, ha giocatori forti, è una squadra viva nonostante le due assenze importanti. Dovremo essere più mobili e dinamici, le partite si vincono facendo gol, creando e producendo. Quando Dominguez, Ndoye e Cambiaghi arrivano davanti… mi sono piaciuti nel finale a Lecce, però dobbiamo calciare in porta, essere più efficaci, far valere quella qualità tecnica che in tante partite ha fatto la differenza. Arrivavamo da uno sforzo incredibile a Bergamo, la potevamo vincere nei minuti finali nonostante che non siamo stati brillantissimi“.
Le dirette concorrenti hanno vinto pur senza brillare. C’è pressione?
“No, eravamo in ritardo all’inizio, non ci siamo fatti prendere da quello stato d’animo, pian pianino siamo cresciuti, migliorandoci ed esprimendo le nostre qualità. Dobbiamo pensare a noi stessi, giocare al massimo cercando di essere al 100%. In casa abbiamo fatto vedere di avere un passo diverso, ma tante squadre che ci precedono trovano la stoccata vincente mentre noi non siamo stati capaci, lasciando qualche punto per strada, ma siamo lì, vogliamo continuare ad esprimerci al meglio. Il nostro obiettivo è chiaro, al traguardo essere tra le prime 7/8… se vogliamo questo dobbiamo pedalare e andare forte“.
Le condizioni di Orsolini e Ferguson
“Orsolini andrà in panchina, è al secondo allenamento con la squadra, non al massimo dello sforzo ma me lo porto dietro in panchina, vediamo come si svolgerà la gara. Importante che passì quel dolore per riavere Orso al 100%. Su Ferguson fino a che non si avvicina il rientro non ipotizzo: è più avanti di Odgaard, spero che la prossima settimana possa avvicinarsi al gruppo squadra “.
La crescita di Dallinga dopo il primo gol segnato nella gara d’andata
“E’ molto più sveglio, più dentro le partite, dopo quel primo gol ha segnato in Champions e di nuovo in campionato… cambiare Paese non è mai semplice, ci ha messo un po’ ma sta bene ed è diverso rispetto a quello che abbiamo visto all’inizio. Dallinga ha avuto un fastidio per due giorni, non è al massimo, viene con noi ma questi due giorni non gli hanno premesso di essere brillantissimo“.
Su Fabbian
“E’ un ragazzo giovane, con grande voglia di apprendimento, questa forza lo farà diventare un giocatore di grande qualità. A volte si preoccupa di fare troppo l’attaccante, ma deve capire che in quella zona deve fare più ruoli. Dobbiamo limare alcuni problemi che si creano quando si butta oltre la linea dei difensori“.
Le condizioni di Aebischer e il capitolo diffidati
“Aebischer sta molto meglio, ha bisogno di iniziare a spingere, gli daremo minuti pian pianino. Può dare tanto in mezzo al campo, avrà il suo spazio, ha caratteristiche che servono, dall’inizio o a gara in corso. Per i diffidati penso che il sottoscritto per un anno è stato per 20 partite diffidato, andavo in campo ed era il mio primo pensiero, ma se dobbiamo pensare di non mandare in campo qualche giocatore per diffida… sinceramente non l’ho mai fatto e non lo faremo anche domani. Dovremo essere tranquilli e liberi, rispetto a prima c’era qualche fallo tattico in più, ma i diffidati andranno in campo, perchè abbiamo bisogno di tutti“.
Da Calabria a Lucumì: come sta la difesa
“Calabria ha intelligenza calcistica top, era capitano del Milan, ha esperienza nonostante abbia 28 anni. Aveva giocato poco, si aggiunge a due giocatori importanti come Holm e De Silvestri, sostituisce Posch. Per il gruppo di bravi ragazzi che abbiamo, cultura del lavoro, aggiungiamo un identikit perfetto, siamo contenti. Lucumì forse ha qualche minuto in più rispetto agli altri, essendo mancino, recupera a volte un po’ meglio degli altri, è una grande fortuna. È il mancino dei 4 difensori, nell’economia del gioco è importante
Serie A
Napoli, accadde oggi: Fatal Bologna, addio Champions

Oggi, 13 anni fa, il Napoli faceva visita al Bologna per la 37a giornata della Serie A 2011/12. L’incontro si rivelerà decisivo per la lotta Champions.
Ai Partenopei guidati da Mazzarri servono assolutamente i tre punti, per rimanere in corsa per la lotta Champions. Ad ospitarli il Bologna di Stefano Pioli, ormai salvo, che sta facendo un ottimo finale di campionato.
Gli azzurri hanno perso tanti punti per strada in partite che si potevano e dovevano vincere, soprattutto in casa. La partita del Dall’Ara può essere l’ultima chiamata per la Champions.
Bologna-Napoli, 6 maggio 2012
Gli ospiti partono forte e sfiorano due volte il gol, prima con Hamsik, poi con Cannavaro che prende la traversa. Nonostante l’avvio in attacco però, è il Bologna a passare in vantaggio con Diamanti (17′) su assist di Acquafresca.
I Partenopei continuano ad attaccare ma sprecano troppo: e se anche Cavani sbaglia così tanto allora non è proprio giornata. Nella ripresa, Mazzarri fa entrare Lavezzi dalla panchina ma la musica non cambia, anzi.
I rossoblù trovano il raddoppio con Rubin (63′) che taglia definitivamente le gambe agli ospiti. Nel finale, gli animi si scaldano e Dzemaili e Morleo vengono entrambi espulsi: la partita dunque termina in 10 contro 10.
Una brutta batosta per la banda Mazzarri, che ha da recriminare i troppi gol sbagliati nel primo tempo. E le vittorie di Udinese e Lazio sembrano ormai condannare i Partenopei all’Europa League.
Una vittoria all’ultima giornata con il Siena potrebbe non bastare: bisogna anche sperare in una sconfitta a Catania dell’Udinese.
Serie A
Juventus, il punto sugli infortunati in vista della Lazio

Dopo il pari con il Bologna, la Juventus si prepara alla sfida Champions in casa della Lazio: Tudor spera di recuperare qualche pedina.
Dopo il prezioso pareggio strappato al Dall’Ara contro il Bologna, la Juventus si prepara a un’altra sfida cruciale nella corsa al quarto posto. Sabato sera i bianconeri affronteranno la Lazio di Baroni allo stadio Olimpico, in uno scontro diretto che può pesare tantissimo nella volata finale verso la Champions League.
Tudor, che dovrà fare a meno dello squalificato Yildiz, spera però di recuperare qualche elemento chiave per affrontare al meglio i biancocelesti.

DUSAN VLAHOVIC FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Vlahovic verso il recupero: chance da titolare
Le notizie più confortanti arrivano da Dusan Vlahovic, fermato da un sovraccarico muscolare poco prima del match con il Bologna. Le sue condizioni sembrano in netto miglioramento. Salvo ricadute, sarà a disposizione contro la Lazio e potrebbe contendere una maglia da titolare a Kolo Muani.
Più incerta, invece, la situazione di Teun Koopmeiners: il centrocampista olandese è alle prese con un’infiammazione al tendine d’Achille che lo tiene fermo da due settimane. Le sue possibilità di recupero per sabato sono prossime al 50%, come riportato da Tuttosport.

FEDERICO GATTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gatti e Kelly ancora ai box: rientro rinviato
Ancora assenti invece Federico Gatti e Lloyd Kelly. Il difensore italiano, fuori dall’esordio di Tudor contro il Genoa per la frattura al perone, ha ripreso a correre da poco, ma punta al rientro nella sfida con l’Udinese. Lo staff tecnico non vuole accelerare i tempi, anche in ottica Mondiale per club.
Situazione simile per Kelly, alle prese con una lesione muscolare di lieve entità: nei prossimi giorni verrà sottoposto a nuovi esami per capire meglio i tempi di recupero.
Alla luce di queste situazioni, Igor Tudor sarà costretto anche all’Olimpico a fare di necessità virtù. L’allenatore croato dovrà affidarsi ancora una volta alla compattezza del gruppo.
Contro la Lazio non ci sarà solo in palio una rivincita personale, ma soprattutto tre punti che potrebbero rivelarsi decisivi per blindare un posto nella prossima Champions League.
Serie A
0 Trofei, Kane passa il testimone a un calciatore di Serie A

La vittoria aritmetica della Bundesliga ha finalmente liberato Harry Kane dalla maledizione del No Trophy. Questo titolo passa ora a un giocatore di Serie A.
In termini di valore monetario raggiunto negli anni e importanza mediatica, c’è calciatore che, oggi calca i campi del calcio italiano, e ancora pecca del primo trofeo in carriera. Non gioca in una big.
Ancora zero trofei: Kane e il caso Dele Alli
Grazie al pareggio fra Bayer Leverkusen e Friburgo, i bavaresi si sono laureati campioni di Germania senza aver vinto il proprio match di giornata ma tanto è bastato per far scattare la festa tra i componenti della rosa.
Uno su tutti però ha potuto festeggiare la conquista di un trofeo, e si tratta di Harry Kane: attaccante inglese classe 1993 ex Tottenham che, proprio con la maglia degli Spurs, si è guadagnato il titolo di Campione senza titoli vista la sua straordinaria capacità realizzativa, che lo rende attualmente uno degli attaccanti più forti del mondo.

LONDON, ENGLAND – AUGUST 5, 2017: Dele Alli of Tottenham pictured prior to the friendly game between Tottenham Hotspur and Juventus Torino at Wembley Stadium. Copyright: Cosmin Iftode/Picstaff
Questo sortilegio però si è spezzato dopo l’ultima giornata di Bundesliga, che ha consegnato il titolo nelle mani del suo Bayern Monaco. Il testimone dunque è passato di mano e Transfermarkt ha stilato una classifica dei giocatori più preziosi che negli anni non hanno mai vinto nulla.
L’occhio salta subito al primo posto dove si posiziona Dele Alli, centrocampista ora di proprietà del Como, che durante la sua permanenza proprio al Tottenham, ha raggiunto un Valore di Mercato di circa 100 milioni di euro. Con gli Spurs ha collezionato 269 presenze, condite da 67 gol e 59 assist. Inoltre ha anche disputato una finale di Champions League, quella del 2019 persa contro il Liverpool, mancando l’appuntamento con la coppa.
Oggi si ritrova insieme a Cesc Fabregas in una delle squadre col progetto più ambizioso di tutte in Italia e probabilmente anche in Europa. Rientrato dall’infortunio contro il Milan ed espulso proprio in quella partita, l’allenatore lariano non l’ha più impiegato.
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