Serie A
Como, l’impresa di Firenze non è un caso: ora c’è il Napoli

Il Como di Fabregas sta stupendo tutta Italia in questa seconda parte di stagione. La vittoria in casa della Fiorentina ha alzato il morale in vista del Napoli.
I lariani hanno finalmente piazzato un colpo grosso contro una squadra cha naviga nei piani alti della classifica e adesso puntano a fare altre grandi cose. Domenica arriva il Napoli.
Como, nel segno di Nico Paz e Caqueret
La prestazione maiuscola messa in mostra al Franchi ha dato più consapevolezza agli uomini di Fabregas che adesso puntano dritti alla salvezza. L’ormai affermato talento di Nico Paz è diventato vitale per il gioco del Como e ora più che mai i tifosi sognano un altro grande colpo.

NICO PAZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una delle tante note liete viste nell’ultimo lunch match è la maturità e confidenza di Maxence Caqueret, arrivato nel mercato di gennaio dal Lione e autore dell’assist per il 4°gol in campionato di Diao. Il francese ha dimostrato autorità e sicurezza palla al piede, scrollandosi di dosso il pressing del centrocampo viola.
Questi e tanti altri fattori hanno spostato l’attenzione degli appassionati sulla squadra arrivata in Serie A in punta di piedi e ora capace di imprese come quella di Firenze. Domenica arriva il Napoli al Sinigaglia e servirà un’altra prestazione di livello per regalare ai tifosi l’ennesima gioia della stagione.
Serie A
Como, Fabregas: “Possiamo ancora crescere come mentalità. Strefezza? È il giocatore ideale”

Cesc Fabregas, allenatore del Como, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta 1-0 in casa del Parma, valida per il 35° turno di Serie A.
Grazie a un gol di Gabriel Strefezza nel secondo tempo, il Como passa 1-0 a Parma e sale al decimo posto in classifica con 45 punti, scavalcando il Torino. I gialloblù non sfruttano il ko del Cagliari con l’Udinese, restano a quota 32 e sperano che l’Hellas Verona (che ha gli stessi punti) non faccia risultato stasera al Meazza. Al prossimo turno, la squadra di Chivu andrà di scena a Empoli.

CESC FABREGAS LANCIA IL PALLONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma-Como 0-1: le parole di Fabregas nel postpartita
Al termine dell’incontro, il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Su Strefezza
“Lo porterei con me in ogni categoria, dall’Eccellenza alla Champions. E’ un ragazzo d’oro, prima della partita l’ho detto nella riunione tecnica, mi ha fatto male non metterlo nell’undici, meriterebbe sempre di giocare. Gliel’ho detto però, mi fido di lui e sapevo che entrando avrebbe fatto vincere la partita. E’ un giocatore da squadra, se si vuole far nascere un progetto forte lui è l’uomo giusto“.
L’obiettivo nelle ultime 3 di campionato
“L’obiettivo è dare continuità, crescere in continuità. Siamo una squadra forte, ben organizzata, con identità e valori tecnici. Ora bisogna crescere in mentalità, anche oggi si poteva far meglio a livello individuale. Sapere quando fare un fallo, quando perdere qualche secondo, quando accelerare e quando rallentare: questo è competere. Siamo una squadra giovane, c’è tanto lavoro da fare ma sono contento e fortunato ad avere questo gruppo. La squadra sta crescendo, sa leggere meglio le partite, quando si difende la linea rimane alta, stiamo giocando contro squadre che vanno con palla lunga verso l’attaccante ultimamente contro di noi, e lo stiamo gestendo molto“.
La preparazione degli allenatori
“La linea tra vincere e perdere è molto sottile: l’Atletico non è in semifinale perché Alvarez è scivolato, Terry non ha vinto la Champions. Tutti gli allenatori ora sono molto preparati a questi livelli, vince chi ha più qualità o chi come noi oggi ha un po’ più fortuna. La figura dell’allenatore è stressante, sei l’immagine del club quando vinci e quando perde, di fronte a calciatori, dirigenza, stampa e tifosi. Bisogna gestire diverse cose. Il lavoro di squadra da famiglia a Como è ottimo, sono contento. Ringrazio i ragazzi, senza la loro mentalità, disciplina e coraggio sarebbe impossibile. Dobbiamo migliorare tante cose, piccoli dettagli che ci porteranno avanti“.
Sul calcio italiano
“Analizzare le sfide e vincere è complicato. Lo ha detto Fonseca, tante persone che hanno più esperienza di me. Assieme alla Liga e alla Premier è il campionato più competitivo, lo posso dire perché ho giocato e allenato qua e giocato diversi anni in Spagna e Inghilterra. Il catenaccio italiano non esiste, tutte ti vengono a pressare. Oggi abbiamo dovuto fare una partita di gioco posizionale, perché il Parma non pressava, ma quando ti pressano uomo su uomo non si gioca.
“La soluzione diventa quindi palla lunga e lottare sulla seconda palla. Giocando così però si fa tennis o rugby, diventa 50% e 50%, per questo cerco sempre soluzioni per risolvere queste cose. Se un domani mi troverò in altri campionato dovrò lavorare su altre cose, qua è come uscire dal pressing. L’allenatore deve analizzare gli avversari e dare a ogni giocatore che soluzioni dare, deve esserci dinamismo in mezzo al campo e dinamiche pronte, altrimenti contro avversari forti fisicamente non si va da nessuna parte. Sto imparando tantissimo in Italia, questo calcio mi sta insegnando“.
Serie A
Udinese, Runjaic: “Non era facile, il Cagliari lotta per la salvezza. Sui rientri di Lucca e Thauvin…”

Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta per 2-1 in trasferta contro il Cagliari.
L’Udinese vince 2-1 a Cagliari in uno degli anticipi del sabato pomeriggio di Serie A e rimanda il sogno salvezza dei sardi. Apre le marcature Zarraga, risponde poco dopo Zortea, ma nella ripresa Kristensen firma il gol decisivo. Con questo successo i friulani raggiungono il Torino a quota 44 in classifica. I sardi restano a 33, a +1 sul Parma che ha perso contro il Como e sull’Hellas Verona di scena stasera a San Siro con l’Inter.

Maduka Okoye pensieroso ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cagliari-Udinese 1-2: le parole di Runjaic nel postpartita
Al termine dell’incontro, l’allenatore dell’Udinese Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
L’analisi della partita
“Sono molto felice. Abbiamo giocato meglio del nostro avversario. Il terreno di gioco non era in buone condizioni. Non era facile giocare qui a Cagliari, contro una squadra che sta sudando ogni singolo punto per la salvezza. Nell’ultima gara abbiamo avuto delle occasioni, ma abbiamo sbagliato tanto. Zarraga è un ottimo ragazzo ed un ottimo professionista, si sacrifica tanto per la squadra“.
I miglioramenti della squadra
“Penso che fino ad ora abbiamo svolto una buona stagione. La gara contro il Bologna ha rappresentato una sorta di svolta. Sarebbe bello chiudere a quota 50 punti. La prossima domenica andremo a giocare a Monza, un impegno difficile“.
Le assenze pesanti di Thauvin e Lucca
“Rappresentano il 50% delle nostre realizzazioni. Siamo stati un po’ sfortunati, ma oggi si è visto un grandissimo gruppo, con un grande desiderio di vincere. Il calcio non è mai dei singoli, ma un gioco di squadra. Questa è la squadra da seguire. Sono contento per Davis che non giocava da tempo. A breve tornerà Lucca, più avanti anche Thauvin“.
La mossa tattica nella ripresa per sorprendere il Cagliari
“L’idea è stata proprio quella di liberare Lovric per esaltarne gli inserimenti. Atta, spostato anche lui qualche metro più avanti ha fatto un’ottima partita. Il Cagliari ha giocato bene nel primo tempo, chiudendo gli spazi e ripartendo. Nella ripresa abbiamo sfruttato i maggiori spazi concessi da loro. Atta può giocare in qualsiasi posizione del centrocampo. Si trova meglio da esterno, dipende dal modulo e dai dettagli. Sta facendo un ottimo lavoro anche senza palla. Ha fatto passi da gigante“.
Serie A
Parma-Como 0-1: Strefezza colpisce al Tardini

Un gol di Gabriel Strefezza nel secondo tempo permette al Como di battere 1-0 il Parma. Si complicano ora le speranze salvezza dei ducali.
Il Como vince 1-0 sul campo del Parma in uno degli anticipi del sabato pomeriggio di Serie A grazie alla rete di Gabriel Strefezza al minuto 79. Con questo risultato, i lariani si portano al decimo posto con 45 punti, scavalcando Torino e Udinese. I gialloblù invece non approfittano del ko del Cagliari e restano a quota 32, a -1 dai sardi. Stasera l’Hellas Verona potrà passare avanti in caso di risultato positivo in casa dell’Inter.
Como corsaro a Parma: decide un gol di Gabriel Strefezza
Visto il lungo elenco degli infortunati, l’allenatore del Parma Cristian Chivu non ha tantissime opzioni e conferma per intero l’11 titolare che ha pareggiato all’Olimpico con la Lazio nell’ultimo turno. Tre novità invece per Cesc Fabregas, che lancia dal primo minuto Alberto Moreno, Perrone (al rientro dalla squalifica) e Ikoné. Dalla panchina Strefezza e il recuperato Douvikas, avanza sulla trequarti Caqueret.

LA FORMAZIONE DEL COMO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nel primo tempo si registra un atteggiamento più propositivo da parte del Como e un po’ più attendista da parte del Parma. Nei primi 40 minuti di fatto non ci sono vere palle gol, ma di lì a poco entrambe sfiorano il vantaggio. Prima una grande parata di Suzuki nega il gol a Kempf che era intervenuto di testa, poi Pellegrino spara incredibilmente alto dopo una grande azione di Bonny che lo aveva servito alla grande.
L’inizio della ripresa è invece quasi interamente a tinte gialloblù. Lo stesso Pellegrino prova a rifarsi al minuto 52, ma qui è sfortunato: da calcio d’angolo, il suo colpo di testa centra la traversa. Fabregas inserisce Douvikas per Cutrone e piano piano i suoi tornano ad avere il pallino del gioco in mano. Ci prova Nico Paz con un sinistro dalla distanza, ma Suzuki respinge in angolo.
Al 72° clamorosa chance sprecata da Ikoné. A tu per tu col portiere giapponese del Parma, riesce a dribblarlo ma è costretto ad allargarsi verso destra: a quel punto calcia con il piede debole ma centra l’esterno della rete. Chivu richiama Hainaut e Pellegrino e li sostituisce con Camara e Benedyczak. Contromossa offensiva di Fabregas, che fa entrare Strefezza al posto di Da Cunha.
La mossa del tecnico spagnolo si rivela vincente, perché l’ex giocatore del Lecce sblocca la gara 5 minuti dopo il suo ingresso in campo: favorito da un rimpallo, è glaciale davanti a Suzuki e porta in vantaggio i suoi. Chivu tenta il tutto per tutto e si gioca le carte Djuric e Man per il finale. Quest’ultimo spreca due clamorose chance nel giro di un minuto: prima calcia alto a due passi dalla porta, poi spara addosso a Butez. Gli ospiti ringraziano e portano a casa la quinta vittoria consecutiva, la quarta senza subire gol.
Sfruttando il pareggio del Torino contro il Venezia, il Como sale al decimo posto, con 45 punti. Ancora una volta è Man a tradire le attese in casa Parma: dopo le ghiotte occasioni sciupate con la Lazio, lo stesso è avvenuto quest’oggi. I gialloblù non sfruttano il ko del Cagliari con l’Udinese, restano a quota 32 e sperano che il Verona (che ha gli stessi punti) non faccia risultato stasera al Meazza. Al prossimo turno, la squadra di Chivu andrà di scena a Empoli.
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