Serie A
Inter, Milan: la conferma del progetto stadio

Un’alleanza solida tra le due squadre: Inter e Milan sembrano essere arrivati ad un accordo burocratico con l’Amministrazione pubblica dello stadio di San Siro.
Da quasi sei anni i due club hanno iniziato a porre le basi per la realizzazione del nuovo progetto: l’introduzione di nuovi impianti di alta modernità e innovazione per lo stadio di San Siro. Le difficoltà, malgrado le tempistiche, non sembrano essere di bassa rilevanza. Beppe Marotta ha confermato l’avviamento del progetto.

Veduta dello Stadio Giuseppe Meazza, noto anche come Stadio San Siro, è uno stadio di calcio dell’A.C. Milan e dell’Inter a Milano, Italia.
La conferma del progetto. Quali ostacoli da affrontare?
Un passo verso il progresso, uno verso il regresso. La questione di introdurre eventuali cambiamenti alla struttura dello stadio di San Siro, non ha portato libera scelta per le due squadre. La pratica è remota di quasi sei anni, sin da subito si è trovato un accordo di “collaborazione” tra i due club milanesi al fine di portare migliorie alla struttura.
La realizzazione del progetto ha comportato vari rallentamenti alle pratiche burocratiche, poiché, il percorso prevede la creazione da zero nelle aree attualmente adibite ai posteggi. Ciò non significa accantonare il vecchio impianto, bensì l’obiettivo è di riqualificare le vecchie installazioni ed introdurre nuove aree commerciali.
Nella giornata del 24 Febbraio, a Milano, si è tenuto un incontro relativo alla discussione del progetto. l’Assemblea dei Soci dell’Inter, portavoce Beppe Marotta, ha ritenuto quanto sia “sottile” l’argomento relativo alla pratica, poiché alcuni diverbi tenuti con il Comune di Milano su alcune questioni burocratiche, hanno tardato la delibera del nuovo bando pubblico, ciò che interessa ora agli amministratori, è liberare senza interposizione la data di uscita del bando.
Inter, le parole di Giuseppe Marotta
“Il nostro azionista, Oaktree ha dimostrato […] di voler cogliere la sfida più grande di tutte: la costruzione di un nuovo stadio a San Siro. […] Lo stadio di San Siro attuale è lontano dai migliori standard internazionali. […] Siamo sulla strada giusta e confidiamo che il percorso, che vede Inter e Milan procedere insieme, si completi in tempi ragionevoli a beneficio del Paese, che intende organizzare i Campionati Europei Uefa nel 2032, della città di Milano, dei nostri tifosi e dei nostri azionisti.”
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Sono soddisfatto di alcune cose. Salvezza? Dipende anche dagli altri…”

Il mister dell’Hellas Verona Paolo Zanetti ha parlato ai microfoni di Dazn della partita persa per 1-0 in casa dell’Inter.
A seguire l’intervista completa.
Hellas Verona, le parole di Zanetti
Analisi della partita
“Sono soddisfatto di alcune delle cose, del modo di difendere e dello spirito che si è visto, nel primo tempo ci siamo abbassati troppo portandoci l’episodio in casa e ne è uscito il rigore. La partita si è messo sul binario sbagliato, se partivamo come nel secondo tempo potevamo metterli in difficoltà”.
Quanto è mancato Tengstedt?
“Dal punto di vista qualitativo è il nostro miglior giocatore e non lo abbiamo praticamente mai avuto nel girone di ritorno, mentre nel girone d’andata ce ne ha fatte vincere parecchie. Le assenze di giocatori cardine pesano, siamo riusciti a coprirle mettendoci in questa posizione nella quale siamo padroni del nostro destino. Ora dobbiamo essere bravi a mettere da parte questa partita, perché abbiamo altri match point a disposizione”.
Quanti punti mancano per la salvezza?
“Penso che sia pericoloso fare tabelle, la quota è dipesa dagli altri che inseguono. Le partite sono sempre meno, dobbiamo fare più punti possibili. Non abbiamo la forza di pensare agli altri, è l’errore che abbiamo fatto la scorsa settimana. Dobbiamo avere l’umiltà di arrivare alla salvezza, che è il nostro scudetto. Ci siamo vicini e dobbiamo andare a prendercela a tutti i costi”.

PAOLO ZANETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Inter, Farris: “Il Barcellona è molto forte. Lautaro? Più No che Sì”

Il vice di Inzaghi Massimiliano Farris ha commentato in conferenza stampa la vittoria dell’Inter per 1-0 contro l’Hellas Verona grazie al rigore trasformato da Asllani.
A seguire la conferenza stampa completa
Inter, le parole di Farris
Dovendo sintetizzare una cosa imparata a Barcellona e da usare martedì?
“Che sono forti… Ma lo sapevamo: la partita era quella preparata. Poi possiamo discutere se in alcuni momenti ci potevamo rialzare, se si poteva limitare un po’ di più Lamine Yamal. Lui ha fatto una partita straordinaria, ma forse si poteva provare a togliergli qualche metro. È anche vero che è un giocatore abile nel togliere i raddoppi, comunque c’è grande orgoglio: il sogno è regalare un’altra soddisfazione alla nostra gente”.
Come stanno Lautaro e Pavard?
“Sono entrambi a rischio al momento. Purtroppo, anche se non c’è lesione, al momento Lautaro non si è allenato. Oggi sarebbe più no che sì, ma essendo una partita importante si tenterà l’impossibile. Pavard ha dato disponibilità a provarci, sono cose che decideremo a ridosso del riscaldamento della partita”.

LAUTARO MARTINEZ DOLORANTE A TERRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come sta la squadra?
“In questa fase della stagione il dispendio di energie è altissimo. Il morale è importante, aver dimostrato di competere con queste squadre, e non è successo solo con il Barcellona, è un’iniezione positiva. Stasera serviva un’iniezione di fiducia per chi ha giocato meno e ha fatto una partita seria, dimostrando che darebbe una mano martedì”.
Conte ha detto che chi vince scrive la storia e gli altri la leggono…
“Le dichiarazioni degli altri allenatori non le commento, non sta a me. A oggi non dipende più da noi, il nostro compito è di provare a vincere tutte le partite, per non avere nessun tipo di rammarico se il Napoli dovesse mollare qualcosa”.
Vi fa arrabbiare quando qualcuno dice che sarebbe una stagione di basso profilo anche vincendo la Champions?
“Io non so se qualcuno l’abbia detto, ma sorriderei. Basta aprire l’elenco delle squadre che vincono la Champions… Non credo l’abbiano detto, il nostro desiderio è solo di poter dire di aver fatto una grande stagione, col sogno di poter vincere un titolo. Ora sembra assurdo, ma abbiamo più possibilità in Champions. Speriamo di tenere aperto il sogno”.
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