Serie A
Milan, Abbiati: “Se mi chiamano ci penserei. Su Maignan dico questo…”

Milan, l’ex portiere Cristian Abbiati è stato intervistato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport dove ha commentato le ultime vicende in casa rossonera.
A seguire l’intervista completa
Milan, le parole di Abbiati
Ha fatto un anno da club manager nel Milan cinese
“Già, ma non è andata benissimo. Quando ho comunicato che non avrei fatto un’altra stagione in quel ruolo, dentro di me mi sono detto ‘ma cosa ho fatto… non dovevo fare nemmeno questa”. Capitava che dicessi qualcosa a un giocatore, e dall’altra parte veniva detto il contrario. Per starmene lì a consigliare in quale ristorante mangiare, meglio rimanere a casa. E’ stato brutto, poi le cose sono migliorate quando è arrivato Gattuso”.
Ci dica la verità: se domani riceve una chiamata da Cardinale o da Ibra, che fa?
“Ci parlerei. Ho imparato che non bisogna mai chiudere definitivamente le porte a qualcosa”.

ZLATAN IBRAHIMOVIC SORRIDENTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un Milan a stelle e strisce, come le sue Harley: le piace l’assonanza?
“Io sono affezionato ai Berlusconi e ai Moratti. Insomma alla vecchia scuola, quei proprietari presenti sul territorio e tifosi delle squadre che possedevano”.
Una sola domanda su un singolo giocatore: non possiamo non chiederle di Maignan. Giusto rinnovarlo?
“Lo hanno fatto capitano ed è importante per lo spogliatoio. Quest’anno ha fatto qualche errore in più, ma è come per Donnarumma: quando uno ti abitua bene poi gli sbagli spiccano di più”.
Serie A
Empoli, il piano salvezza: 9 punti negli ultimi 3 scontri diretti

L’Empoli di D’Aversa sembrava destinato a scivolare in Serie B, ma la vittoria contro il Parma ha aperto nuovi scenari e adesso è pienamente in corsa.
I toscani contro il Parma di Chivu hanno ritrovato una vittoria che mancava dallo scorso 8 Dicembre. Questi 3 punti hanno dato una grande spinta sia da un punto di vista emotivo, ma soprattutto alla classifica e adesso l’Empoli è tornata pienamente in corsa per salvarsi e può approcciare in maniera totalmente differente alle prossime partite.

ESULTANZA EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli: 2 vittorie contro Monza e Hellas Verona per salvarsi
Nella prossima sfida di campionato la squadra di D’Aversa sarà ospite a casa di un Monza già retrocesso, location nella quale è obbligatorio uscire dal campo con i 3 punti, anche perché le dirette concorrenti hanno sulla carta partite più complesse.
Ovviamente il risultato va conquistato sul campo e ne è testimone l’Udinese di Runjaic, che probabilmente ha sottovalutato l’avversario ed è tornato a casa con la coda fra le gambe.
Nell’ultima sfida di campionato invece, al Castellani arriva l’Hellas Verona di Paolo Zanetti, squadra che con grande probabilità sarà ancora in lotta per salvarsi e potremmo dunque assistere ad una sfida valida per non retrocedere.
Fatto sta che se l’Empoli fino a qualche settimana fa sembrava avere un piede già nella categoria cadetta, ma grazie alla vittoria maturata nell’ultimo turno, ha riaperto ogni speranza e adesso è a tutti gli effetti artefice del proprio destino.
Serie A
Lazio, a San Siro con coraggio per sperare nel sogno Champions League

La Lazio di Marco Baroni è ferma a quota 64 punti al pari della Juventus, ma con una trasferta a San Siro contro l’Inter da giocare nel prossimo turno.
La squadra biancoceleste nella settimana del 25° anniversario dall’ultimo scudetto, deve tentare l’impresa in quel di San Siro per tenere il passo delle altre pretendenti al 4° posto. La Juventus scenderà in campo in casa contro l’Udinese, che sembra ormai da tempo aver tirato i remi in barca, mentre la Roma di Claudio Ranieri ospiterà all’Olimpico un Milan reduce dalla sconfitta in finale di Coppa Italia.
L’Inter torna in abito da sera

L’URLO DI SIMONE INZAGHI E MARCO BARONI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Se la squadra di Inzaghi nella partita contro il Torino aveva messo in campo una formazione volta a far riposare la maggior parte dei titolari, contro la Lazio di Baroni il discorso sarà completamente diverso. Al netto di alcuni infortunati o acciaccati come Lautaro e Pavard, il tecnico ex di questa gara, metterà in campo una formazione competitiva al fine di portare a casa i 3 punti e tentare il sorpasso sul Napoli a 2 giornate dal termine del campionato.
La squadra capitolina però, non deve fare troppi calcoli in base alla grandezza dell’avversario, bensì deve andare a San Siro con personalità e voglia di dimostrare sul campo di meritarsi un traguardo come quello di una qualificazione in Champions League.
La situazione in casa Lazio

MATTIA ZACCAGNI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I biancocelesti però, dovranno fare i conti con qualche assenza piuttosto pesante: il capitano Zaccagni sarà squalificato, così come Luca Pellegrini. Nuno Tavares non dovrebbe partire dal primo minuto, visto qualche problema fisico non risolto al 100% , mentre Pedro sembra aver risolto qualche noia muscolare e potrebbe anche essere schierato tra gli 11 titolari, vista l’assenza del numero 10 biancoceleste.
Serie A
Empoli, Esposito a caccia del gol: a secco da 4 mesi

Sebastiano Esposito sembrava stesse attraversando la stagione della sua crescita definitiva, ma come tutto l’Empoli, anche lui ha subito un forte calo.
La squadra di D’Aversa aveva sorpreso tutti nella prima parte di stagione per il tipo di gioco che veniva proposto e per la spensieratezza di come come veniva interpretato dai vari giocatori. Nella seconda parte di campionato però, il vento è di gran lunga cambiato, con i toscani che sono precipitati nei bassifondi della classifica e con il grande inizio di campionato che sembra essere un lontano ricordo.

SEBASTIANO ESPOSITO E JACOPO FAZZINI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli, Esposito simbolo di questo calo
Il giocatore che potremmo definire simbolo di questo calo e di questo andamento incostante, è sicuramente Sebastiano Esposito. L’ex Inter è in modo indiscusso il giocatore più talentoso della rosa e nella prima parte di campionato sembrava avesse finalmente trovato l’ambiente giusto per esprimere al meglio le proprie qualità.
Il giocatore però, è fermo a 8 gol dalla 21° giornata di campionato, ovvero dalla sfida di San Siro proprio contro i nerazzurri di Simone Inzaghi. Da li in poi non è più riuscito a trovare la via della rete, ha anche abbassato il livello delle sue prestazioni e sta attraversando un digiuno che dura circa da 4 mesi.
Esposito ha ancora a disposizione le ultime due partite contro Monza ed Hellas Verona per tornare ad incidere e farlo in modo determinante visto il peso specifico di queste due gare.
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