Serie A
Milan, cambio di modulo dopo l’UCL: un titolare ‘sacrificato’ con il Como

La sconfitta rimediata nella prima giornata della fase a eliminazione di Champions League contro il Feyenoord ha portato Sergio Conceição a pensare a possibili cambi di formazione in vista del prossimo incontro contro il Como.
In particolare, si sta valutando la possibilità di una variazione tattica che riguarderebbe l’attacco del Milan.
Nonostante il tridente stellare composto da Rafael Leão, João Félix e Santiago Giménez, una delle stelle della partita di Champions potrebbe essere esclusa dall’undici titolare in campionato.
Milan, cambio di modulo dopo l’UCL: un titolare ‘sacrificato’ con il Como
La netta sconfitta in trasferta contro il Feyenoord ha sollevato interrogativi riguardo alla gestione offensiva del Milan. Nonostante le grandi aspettative per il tridente offensivo composto da Leão, Pulisic, Félix e Giménez, la prestazione ha lasciato a desiderare. Viste le difficoltà riscontrate, si ipotizza un possibile cambio tattico che potrebbe portare a ripensare l’utilizzo di uno dei giocatori chiave. Questo dibattito ha suscitato anche un acceso confronto tra gli appassionati e gli esperti di scommesse sportive, che cercano di anticipare le prossime mosse della squadra.
Attualmente, il Milan schiera una formazione con un modulo prevalentemente basato su un 4-2-3-1, che consente agli attaccanti di agire con ampie libertà. Tuttavia, la mancanza di equilibrio e compattezza nella fase difensiva ha indotto l’allenatore Conceição a considerare un cambio di modulo per migliorare il controllo del centrocampo e la transizione difensiva.
Potrebbe essere adottato un 4-3-3, volto a stabilizzare il centrocampo con l’inserimento di una pedina a centrocampo in più, a scapito di una delle stelle offensive. Di conseguenza, per lasciare spazio a una figura in più nel centrocampo del 4-3-3, potrebbe essere Christian Pulisic a dover sacrificare il posto.
Nonostante le potenzialità, l’americano potrebbe essere preferito per permettere a Giménez di giocare come attaccante centrale, mentre Leão e Félix si alternerebbero tra ala sinistra e falso nove, a seconda delle necessità. Il cambio di modulo è, quindi, una possibile strategia per migliorare l’organizzazione del Milan e cercare di ottenere un migliore risultato nella sfida contro il Como.
Interessante è notare come tali variazioni tattiche ricordino le tipologie di mutamenti strategici che si verificano nel mondo delle scommesse sportive – laddove l’analisi delle formazioni, delle posizioni dei giocatori e delle dinamiche di squadra risultano un criterio importante per dirimere gli esiti.
Proprio come nelle partite di calcio in cui le quote si alterano in base alla forma e alle tattiche, anche le scelte di formazione di Milan rappresentano l’espressione del sottile equilibrio tra rischio e ricompensa che esiste nei confronti di questo sport professionale.
Un problema tale da infiammare la determinazione di Pulisic
Salta un giocatore in forma e il frustrato può essere compreso. Ma le carriere sono realizzate affrontando la delusione e Pulisic ne è pienamente consapevole del resto della sua carriera.
La sua carriera al Chelsea è stata segnata da un genio esplosivo (non ultimo nelle loro lunghe corse verso il titolo di Champions League) e delusioni frustranti di essere nella rotazione. Ha sempre risposto con professionalità e se oggi non sarà sicuro di essere titolare contro il Como, sarebbe un’altra opportunità per lui di mostrare il suo valore quando è richiesto.
Giocatori nella posizione di Pulisic danno il meglio di sé sotto pressione. Le battaglie per il posto di Marcus Rashford al Manchester United o di Jack Grealish al Manchester City hanno semplicemente trasformato sui contro nella motivazione per migliorare il loro gioco. Per Pulisic oggi potrebbe a fine settimana ponendo una domanda simile della sua adattabilità e forza mentale.
In conclusione
Il calcio è un gioco in continua evoluzione e le forme di squadra aiuteranno molto di più a formare le decisioni di selezione rispetto al semplice attributi individuali. Se il Pulisic non è in forma per affrontare il Como, sarà per una ragione di modalità piuttosto che di qualità per ottenere di più dalla forma del Milan.
E tuttavia, mancare alla squadra di partenza non sempre è un segnale di distruzione a lungo termine. Quei giocatori che affrontano le sfide tattiche positivamente altrettanto spesso tornano ancora più forti, affermando il loro valore e facendo sì che gli allenatori li facciano riconsiderare. Se non altro, dovrebbe accendere il fuoco della pancia di Pulisic per rivendicare il suo marchio nel progetto a lungo termine del Milan.
All’entrata del Milan nella fase cruciale della stagione, il cambiamento nel modulo di Conceição potrebbe rappresentare un semplice percorso. Per Pulisic, rappresenta l’ultimo episodio di una storia di riscatto che, ormai, potrebbe rappresentare l’emblema del suo periodo in Serie A.
Serie A
Napoli, Paixao in pole: pronti 150 milioni per il mercato

Il Napoli vuole fare le cose in grande. Con il ritorno in Champions League, la società è pronta a stanziare un nuovo budget per il prossimo calciomercato.
Il Napoli di Conte sta vivendo una stagione meravigliosa, contro ogni aspettativa i partenopei sono lì a giocarsi lo scudetto. Per la prossima stagione pronto a stanziare 150 milioni per il mercato.

ANTONIO CONTE RAMMARICATO A BRACCIA APERTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Paixao in pole per l’esterno
Gli azzurri punteranno un’ala sinistra e il nome di Igor Paixao resta in pole per gli azzurri. In una recente intervista, Edson Toninello, agente del giocatore aveva dichiarato: “Finora non ho avuto alcun contatto con loro. Lui è molto felice a Rotterdam, si è adattato molto bene e gioca in un grande club, ma ovviamente ogni grande offerta sarà analizzata. Napoli potrebbe essere una destinazione gradita? Certo, è un grande club, sta attraversando un grande momento e ha molta storia. La sua valutazione di mercato dipende dal Feyenoord… È un giocatore che ha aumentato il suo valore nelle ultime stagioni”.
Serie A
Atalanta-Inter, risultato in diretta: LIVE (0-2)

Atalanta-Inter, sta per partire la grande sfida scudetto. C’è Pasalic accanto Lookman, mentre dall’altra parte torna la Thula.
Atalanta-Inter, il tabellino:
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic; Retegui, Lookman. All.: Gasperini
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro, Thuram. All.: Inzaghi.
Reti: 54′ Carlos Augusto
Serie A
Fiorentina-Juventus 3-0: Palladino si (ri)prende Firenze | Le pagelle viola

La Fiorentina annienta la Juventus: Palladino riconquista l’ambiente viola, Thiago Motta nei guai…
Palladino e la sua Fiorentina rimettono le vesti di ammazzagrandi e vincono, nettamente, contro la rivale di sempre. Dopo aver battuto al Franchi la Lazio, il Milan, la Roma, l’Inter la Viola ha aggiunto ai propri scalpi d’autore quello della Vecchia Signora.
Una partita perfetta quella dei ragazzi di Palladino: attenti, efficaci, cinici. Attenzione a tutto campo e per tutti i 90 minuti, come promesso da Palladino alla vigilia.
Gosens, Mandragora, Gudmunsson: tre reti fantastiche, tre reti pronti a farli ad entrare nel cuore della tifoseria viola, nel giorno del ricordo di Joe Barone.
Fiorentina-Juventus, le pagelle viola
DE GEA 6 – Deve sbrigare l’ordinaria amministrazione, la Juve non lo impenserisce mai
PONGRACIC 7 – Partita sontuosa del croato, che annulla e anticipa chiunque passi dalle sue parti. Prova anche ad avviare azioni interessanti.
PABLO MARÌ 7 – Il pretoriano di Palladino domina in mezzo alla difesa. Fabbri lo ammonisce presto, ma lui non ci fa caso.
RANIERI 7 – Attento, salva in tuffo anche una rete. Forse a volte pecca un po’ troppo di nervosismo.
Dal 32’st COMUZZO sv –
DODÒ 6,5 – Un motorino perpetuo, sia nel primo tempo che nella ripresa, sembra non sentire la stanchezza. Forse manca di un pelino di precisione negli assist…
MANDRAGORA 8 – Fantastico, concede un bellissimo bis dopo la notte di Coppa. Ma tutta la sua partita è straordinaria.
CATALDI 6,5 – Metronomo e addetto al pressing in ogni zona del campo. Lucido e attento. Una diga.
Dal 43’st ADLI – S.v.
FAGIOLI 7,5 – Qualità allo stato pure, nel secondo e terzo gol c’è anche la sua iniziativa. Motta che penserà?
Dal 40’st FOLORUNSHO – S.v.
GOSENS 7 – Avvia la seratona viola, altra partita di sostanza e qualità. E gol, il quarto in campionato.
GUDMUNDSSON 7,5 – L’islandese si è preso la Fiorentina. Ora che è in forma si vede il giocatore che la Fiorentina ha cercato con insistenza. Se il finale di stagione inizia con questi botti, c’è ancora vita nel mondo Fiorentina.
Dal 32’st BELTRAN sv –
KEAN 6,5 – Non trova un altro gol dell’ex, ma la sua partita è di un furore agonistico raro.
Dal 43’st ZANIOLO – Sv
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