Champions League
PSG, Donnarumma: “Critiche da chi non capisce il ruolo”

PSG, Gigio Donnarumma risponde alle critiche con il sorriso: “Io cerco sempre di sorridere e dare il massimo, anche quando le critiche abbondano.”
Gigio Donnarumma, portiere di fama internazionale, ha recentemente risposto alle critiche ricevute da parte di alcuni giornalisti. In un’intervista, Donnarumma ha sottolineato come molte di queste critiche provengano da persone che non hanno mai sperimentato cosa significhi realmente essere un portiere. Nonostante le pressioni, il giovane estremo difensore ha dichiarato di cercare sempre di mantenere un atteggiamento positivo e di dare il massimo in campo.
Durante la partita di andata, la squadra di Donnarumma ha subito una sconfitta a causa di un solo tiro avversario andato a segno. In una situazione che ha sollevato discussioni, il portiere ha spiegato che la sua fuga negli spogliatoi prima dei rigori era dovuta a un bisogno fisiologico urgente.
PSG, un approccio positivo di fronte alle critiche
L’approccio di Donnarumma alle critiche è esemplare per molti atleti che affrontano situazioni simili. La sua capacità di sorridere e di concentrarsi sul miglioramento personale dimostra una maturità al di là della sua giovane età. La sua reazione alle critiche non solo mostra la sua forza mentale, ma serve anche come ispirazione per coloro che aspirano a crescere nel mondo del calcio.
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Fonte: l’account X di Schira
Gigio #Donnarumma: “Critiche? Ne vedo tante da parte di giornalisti che non sanno cosa significhi far il portiere. Io cerco sempre di sorridere e dare il massimo. All’andata abbiamo preso un tiro e perso. Perché prima dei rigori sono scappato negli spogliatoi? Dovevo fare pipì…” pic.twitter.com/YmJXf9v5hR
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 12, 2025
Champions League
Barcellona: preoccupa la Liga in vista dell’Inter

Barcellona-Champions League: La situazione nella Liga del Barca in vista del ritorno contro l’inter. Uno spiraglio per Ancelotti. Ecco i dettagli:
Il calcio europeo si avvia verso la fine dei suoi campionati, ma a dispetto di due sole leghe che hanno già visto una delle loro squadre scrivere il proprio nome tra i campioni dell’annata 2024/2025 (PSG in Francia e Liverpool in Inghilterra), per tutte le altre rimane ancora tutto in bilico.
In Liga, dove il Barcellona guida la classifica da primatista, in linea con le speranze di triplete, sebbene a discapito degli eventuali impegni in Champions League. La squadra blaugrana sarà infatti in campo questo martedì contro l’Inter nel match di ritorno che potrebbe garantirle l’accesso alla finale di Monaco. Prima ancora però, i catalani dovranno affrontare il Real Valladolid, club di proprietà di Ronaldo “il Fenomeno”. Nonostante la squadra sia già condannata alla retrocessione con settimane di anticipo, avrà l’opportunità di sfidare i primi della classe, uno dei club più blasonati e riconosciuti al mondo, contro cui non avrà altre occasioni di confrontarsi per almeno un altro anno.
Una nota a parte riguarda la stagione in corso, in cui molte squadre simili al Valladolid, che sono, o sono state in lotta per la retrocessione, hanno fatto saltare il banco contro le prime della classe. È il caso del Valencia, che da candidata alla retrocessione è riuscita a sbancare contro il Real Madrid, un’impresa che non si verificava da 17 anni. Oppure del Leganés, attualmente penultimo in classifica davanti solo al Valladolid, che ha sorpreso tutti battendo il Barcellona 0-1 al Montjuïc.
In attesa del Clásico dell’11 maggio, anche il Real Madrid, attualmente a 4 lunghezze di distanza dai catalani, dovrà affrontare il Celta Vigo, attualmente settimo in classifica. Qualora dovesse incappare in una sconfitta, con una vittoria del Barcellona, i blancos si ritroverebbero a 7 punti di distanza dalla vetta, compromettendo non poco le speranze di chiudere con almeno un titolo l’ultima annata di Carlo Ancelotti sulla panchina del Real Madrid.

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Champions League
Inter, l’esito degli esami di Lautaro: il comunicato

Arrivano finalmente degli aggiornamenti ufficiali sulle condizioni di Lautaro Martinez, uscito acciaccato dal match d’andata di Champions League contro il Barcellona, terminato con un rocambolesco 3-3.
L’attaccante argentino è stato sottoposto a esami clinici approfonditi che hanno evidenziato un’elongazione ai flessori della coscia sinistra.
Il referto scongiura lesioni più gravi, ma conferma comunque uno stop obbligato per il numero 10 nerazzurro, le cui condizioni fisiche saranno rivalutate quotidianamente dallo staff medico. I tempi di recupero stimati si aggirano attorno ai 10 giorni, ma la reale durata dello stop dipenderà dalla risposta del muscolo nei prossimi giorni.
Inter, le condizioni di Lautaro
A seguire il comunicato diramato sul sito nerazzurro
Esami clinici e strumentali per Lautaro Martinez questa mattina presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Per l’attaccante argentino elongazione ai flessori della coscia sinistra. Le condizioni dell’attaccante nerazzurro saranno valutate giorno dopo giorno.
Al momento, dunque, le possibilità di vedere l’attaccante in campo nella delicatissima sfida di ritorno contro il Barcellona, in programma il prossimo 6 maggio a San Siro, appaiono minime.

LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Champions League
La Champions League parla inglese? La Premier può portare 6 squadre

La prossima edizione della Champions League potrebbe avere una grande rappresentanza dalla Premier League. Vicino al record di 6 squadre.
Ieri sera ci sono stati i primi verdetti per quanto riguarda le due competizioni europee minori: Europa e Conference League. A dominare nei vari palcoscenici in giro per l’Europa sono state le squadre d’oltre Manica.
Infatti, ieri sera erano impegnate a conquistare il primo round delle semifinali c’erano Manchester United, Tottenham e Chelsea. Le prime due in Europa League hanno quasi staccato il pass per la finale di Bilbao. I Red Devils hanno annichilito in un tempo l’Athletico Bilbao con un secco 0-3, mentre gli Spurs hanno battuto per 3-1 la sorpresa Bodo/Glimt.
In Conference League il Chelsea di Maresca ha ipotecato l’accesso alla finale con un sonoro 1-4 al Djurgardens.
Questi risultati, soprattutto in Europa League, proiettano il calcio inglese verso un nuovo record. Infatti, se tutto dovesse andare nel verso giusto, la Premier League il prossimo anno presenterà la bellezza di ben 6 squadre in Champions League, confermando ancora di più la supremazia dei club inglesi in Europa.
La Premier League, grazie ai vari successi in terra europea da parte delle squadre inglesi, ha da tempo conquistato il primo posto nel ranking UEFA di questa stagione. Tale posizione vale la quinta formazione in Champions League.
A questo va aggiunta che la finale di Europa League di quest’anno, a meno di incredibili ribaltoni, sarà tutta inglese. Derby d’oltre Manica tra Manchester United e Tottenham, le due big del calcio inglese che in questa stagione hanno avuto tantissime difficoltà in campionato. Le due squadre infatti si trovano nei bassifondi della classifica (14° i Red Devils, 16° gli Spurs).
L’occasione è ghiottissima di poter approdare lo stesso in Champions dopo una delle peggiori annate degli ultimi anni.
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