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Ibrahimovic, dalla centralità ai margini in pochi mesi: lo svedese riflette sul futuro

Ibrahimovic, un ruolo probabilmente ancora non chiaro ai non addetti ai lavori. Proveremo a spiegare qui di seguito la situazione.
Lo abbiamo visto festeggiare con la squadra la vittoria della Supercoppa. Addirittura in quella occasione aveva intrattenuto la squadra con un discorso motivazionale tipico di un uomo di spogliatoio. Salvo poi, tempo dopo, rivendicare il fatto che lui non sia pagato dal Milan, ma da Redbird.
Ma quindi qual è il vero ruolo di Zlatan Ibrahimovic? L’ex attaccante ha probabilmente dovuto fare di necessità virtù andando a supplire un ruolo che al Milan manca, quello del direttore sportivo, quando le cose non sono andate bene. Un aiuto pro tempore visto che Ibrahimovic dovrebbe fare altro.
Il suo ruolo di Senior Advisor prevede il compito di far crescere Redbird e il Milan cercando nuove opportunità di sviluppo con aziende relativamente a progetti commerciali, strategie digitali e di intrattenimento per portare il marchio rossonero in ogni parte del mondo. Sicuramente un ruolo meno di campo e più dietro a una scrivania.
Tuttavia abbiamo visto Ibrahimovic intervenire attivamente sulle scelte di mercato, sugli allenatori e sui giocatori stessi. Con l’arrivo di un DS e soprattutto con il ritorno di Giorgio Furlani a occuparsi in prima persona di questi aspetti, il ruolo di Ibrahimovic pare del tutto ridimensionato e bisognerà capire cosa vorrà fare. Sono in corso attente riflessioni da parte sua con continui contatti con lo stesso Cardinale.
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Antonio Candreva lascia il calcio con un record

Il 18 marzo 2025 Antonio Candreva lasciava il calcio dopo una lunga carriera. Gioca, si diverte e fa divertire ma realizza dei passaggi perfetti, da record.
Passato da squadre minori alla Serie A, compresi club blasonati è un recordman nel senso che ha all’attivo il maggior numero di assist nella serie regina.
Antonio Candreva resterà nella storia del calcio, non solo per le sue straordinarie doti da calciatore ma anche perché dal suo debutto nella Lodigiani, passerà alla Ternana (Serie B) e debutterà nel settembre 2004 ancora minorenne nel match con l’Empoli.
Da quel momento la carriera del calciatore sarà costellata da un’ascesa che lo porterà a giocare in Serie A in club quali Udinese, Livorno, Lazio, Inter, Juventus ecc. per chiudere la carriera nella Salernitana.
Proprio nel club campano si segnala una stagione complessa per il giocatore e per la squadra che retrocederà nella serie minore.
Candreva resta un evergreen nel calcio
Antonio Candreva resta un giocatore intramontabile ed a consacrarne la grandezza resta una cifra indelebile in Serie A.
Nonostante la sua carriera sia stata molto nell’ombra di nomi molto più conosciuti, va detto che nessuno – come lui – ha saputo imprimere qualcosa nel cacio italiano della serie maggiore.
Dal suo esordio in Serie A – nel 2007/08 – è il calciatore che risulta attualmente detentore di un record: il numero maggiore di assist in Serie A, con i suoi 85 assist.
Lo seguono , per assist in Serie A, giocatori come: Marek Hamsik (78), Domenico Berardi (74) e a 70 ben tre posizionati ovvero Lorenzo Insigne, Alejandro Gomez e Miralem Pjanic.
Tanta strada per il giocatore partito con la squadra di Tor de Cenci a Roma, sua città natale e finito a disputare partite prestigiose e tornando sempre un apporto determinate.
A dirlo non sono una serie di opinioni ma dei dati certi, inequivocabili, che lo vedono protagonisti di tanti gol ma soprattutto di una cifra straordinaria di passaggi chiave che hanno permesso di portare il compagno al gol.
Antonio Candreva ha salutato il calcio e i suoi sostenitori con un saluto sui social ma resterà – per sempre – un top assist man.
85 – Assist in Serie A dal 2007/08, prima stagione di Antonio Candreva nel torneo:
85 – Antonio #Candreva
80 – Marek Hamsík
78 – Domenico Berardi
74 – Lorenzo Insigne
70 – Alejandro Gómez
70 – Miralem PjanicSipario. pic.twitter.com/Z6FltRDn9Y
— OptaPaolo (@OptaPaolo) March 18, 2025
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Leo Messi assente dai prossimi incontri dell’Argentina

Leo Messi non parteciperà alle prossime partite dell’Argentina a causa di un fastidio fisico, conferma Fabrizio Romano.
La notizia è stata confermata dall’autorevole giornalista Fabrizio Romano, noto per le sue esclusive in ambito calcistico. Leo Messi, una delle stelle più luminose del calcio mondiale, non sarà presente nelle prossime sfide che vedranno protagonista la nazionale argentina. Il motivo dell’assenza sarebbe un fastidio fisico che ha costretto il campione ad alzare bandiera bianca. Questa notizia ha immediatamente fatto il giro del web, suscitando reazioni e preoccupazioni tra i tifosi della Selección.
Impatto sull’Argentina e sulle competizioni
L’assenza di Messi rappresenta un colpo significativo per l’Argentina, che dovrà affrontare le prossime partite senza il suo capitano e leader indiscusso. Questo imprevisto potrebbe modificare le strategie del selezionatore argentino, che dovrà trovare soluzioni alternative per mantenere alta la competitività della squadra. La mancanza di Messi potrebbe avere implicazioni anche sul piano tattico, considerando il suo ruolo centrale nel gioco della nazionale.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨❌ BREAKING: Leo Messi won’t be part of Argentina squad for the upcoming games due to discomfort. pic.twitter.com/5sGSqYcVAX
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 17, 2025
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Mbappé: “Pallone d’Oro? Per voi, avrebbe potuto vincere Rodri, per me non è così”

Kylian Mbappé non ha mai fatto mistero delle sue ambizioni: il Pallone d’Oro e la Champions League sono tra i suoi principali obiettivi.
Dopo il sesto posto dello scorso anno, l’attaccante del Real Madrid punta a scalare la classifica e a mettere le mani sul prestigioso riconoscimento. La conquista della Champions potrebbe rivelarsi un fattore decisivo, e al momento il francese figura tra i favoriti insieme a Raphinha e Ousmane Dembélé. Senza dimenticare il Mondiale per Club, un’altra vetrina fondamentale per rafforzare la sua candidatura.
Le parole di Mbappé
L’ex giocatore del Paris Saint-Germain, intervistato da Le Parisien, ha parlato della corsa al Pallone d’Oro
Su Dembélé
“Vedere Ousmane segnare finalmente così tanto mi emoziona. So quanto sia stato criticato e preso in giro, lo conosco da quanto avevamo quattordici anni. Sono il suo primo tifoso”.
Chi potrebbe essere un giocatore da Pallone d’Oro?
“Rodri, per voi, avrebbe potuto vincere il Pallone d’Oro? Per me non è così”.
Pensavi che sarebbe andato a qualcun altro?
“Sì, credevo che il Pallone d’Oro sarebbe stato assegnato a Vinicius, ma alla fine l’ha vinto Rodri. Se te l’avessi detto tre mesi fa, mi avresti risposto: ‘Di cosa stai parlando?'”
L’attaccante del Real Madrid ha poi aggiunto un concetto chiaro:
“Oggi non sappiamo chi vincerà il Pallone d’Oro, ma nessuno deve sentirsi escluso”.
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