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Roma, Ranieri vince il Premio Maestrelli per la carriera

L’allenatore della Roma Claudio Ranieri è tra i vincitori della quarantesima edizione del Premio Maestrelli. Premiati anche Carlo Ancelotti, Filippo Inzaghi e Simone Sozza.
Un altro importante riconoscimento alla carriera di Claudio Ranieri. L’allenatore della Roma, è tra i vincitori della quarantesima edizione del premio Maurizio Maestrelli. La cerimonia di premiazione è in programma domani sera, alle ore 20.30 a Montecatini Terme. Ranieri riceve il premio alla carriera, per i risultati ottenuti all’insegna del fair play e della correttezza.
Oltre a Ranieri, saranno premiati altri nomi di spicco del calcio italiano, come Carlo Ancelotti, che riceverà il premio internazionale alla carriera. Riconoscimenti anche per i tecnici Filippo Inzaghi e Alberto Zaccheroni, il direttore sportivo del Napoli Giovanni Manna e l’arbitro Simone Sozza.

L’ESULTANZA DI CLAUDIO RANIERI DOPO IL GOL DI SHOMURODOV ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Calcio in TV oggi: dove vedere i match in streaming gratis

Il palinsesto completo per seguire il calcio in TV oggi: ecco dove vedere tutti i match in streaming gratis sulle varie piattaforme.
La programmazione completa di tutto il calcio in diretta tv e streaming, con le partite di calcio in TV oggi tra le varie piattaforme Sky, DAZN, NOW, Sportitalia, MOLA TV ed emittenti in chiaro. In questa guida tv potete consultare dunque le partite di calcio oggi per tutti i dispositivi mobili (tablet, smartphone e perfino console da gioco) e tutti i device, ma anche per tv e smart tv. Guida alla diretta TV.
Di seguito l’elenco completo delle partite di calcio in TV oggi, in tutte le competizioni e i palinsesti trasmessi dalle emittenti italiane.

Jonathan Moscrop – LaPresse21 07 2012 Bari ( Italia )Sport CalcioInter FC vs AC Milan – 12esimo edizione Trofeo TIM 2012 – Stadio San Nicola di BariNella foto: Telecamera a bordocampoPhoto: Jonathan Moscrop – LaPresse21 07 2012 Bari ( Italy )Sport SoccerInter FC versus AC Milan – 12th TIM Trophy 2012 – San Nicola Stadium BariIn the photo: A pitchside television camera
Calcio in TV oggi, il programma del 21 marzo
15.00 Italia-Germania Under 16 (Amichevole) – VIVO AZZURRO TV
18.15 Italia-Olanda Under 21 (Amichevole) – RAI 2
20.45 Inghilterra-Albania (Qualificazioni Mondiali) – UEFA TV
20.45 Romania-Bosnia (Qualificazioni Mondiali) – UEFA TV
20.45 Malta-Finlandia (Qualificazioni Mondiali) – UEFA TV
20.45 Polonia-Lituania (Qualificazioni Mondiali) – UEFA TV
20.45 Andorra-Lettonia (Qualificazioni Mondiali) – UEFA TV
20.45 Cipro-San Marino (Qualificazioni Mondiali) – UEFA TV
Dove vedere il calcio in TV in streaming gratis?
I programmi di Sky Sport e Sky Calcio sono visibili in streaming su SkyGo e relativa app, per i soli abbonati.
I programmi di DAZN sono visibili in streaming per i soli abbonati al servizio.
I programmi RAI sono visibili in streaming gratuito all’interno del territorio italiano su RaiPlay e relativa app.
I programmi di Sportitalia sono visibili in streaming gratuito su Sportitalia.com.
I programmi di Eurosport sono visibili in streaming solo per gli abbonati al servizio Eurosport Player.
I programmi di Eleven Sports sono visibili in streaming previa registrazione sul sito Eleven Sports.
Le partite trasmesse da OneFootball sono visibili in streaming gratuito sul sito web e tramite l’applicazione.
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La nuova vita di Agger: pulizia e tatuaggi per l’ex Reds

Il classe 1984 di Hvidovre, Daniel Agger, dopo l’addio al calcio ha trovato nuove possibilità di lavoro, tra cui la fondazione di un’azienda di disostruzione e un’app per i tatuaggi, molto in voga al momento.
“Questi ultimi anni sono stati difficili. Penso di essere stato a un livello accettabile, ma non è abbastanza per me”, queste le parole di Daniel Agger prima di ritirarsi dal calcio giocato. Era il 2016, ea soli 31 anni il danese ex Liverpool si ritirava.
Dagli inizi nel Rosenborg BK prima del passaggio al Brondby, il classe 84′ ha avuto la sua massima esperienza calcistica con il Liverpool. Con i Reds 8 stagioni (2006-2014) culminate con con una Coppa di Lega e un Community Shield. A margine, ma non tanto, 75 presenza con la nazionale danese.
Oggi, all’età di 40 anni, il danese si è reinventato a livello lavorativo. Dopo il ritiro ha fondato a Hvidovre, insieme al fratello, lo zio e un amico d’infanzia, l’azienda di disostruzione KloAgger.
Un’impresa di pulizia fognaria per intenderci, sulla quale dice: “Ci impegniamo per essere il vostro servizio fognario preferito”, recita lo slogan.
“Servizio fognario 24 ore su 24. Da KloAgger, ti garantiamo un servizio rapido e un’azienda fognaria che valorizza la soddisfazione del cliente e la qualità sopra ogni altra cosa. Siamo un’azienda fognaria fondata da Daniel Agger, suo fratello e un amico di famiglia. Ci impegniamo a essere la vostra azienda fognaria di fiducia. Ci riusciremo attraverso il nostro servizio eccellente e risultati eccellenti. Naturalmente onoriamo sempre gli accordi, sia in termini di tempo che di prezzo”.
C’è un app per tutto
Ma non finisce qui. Un altro investimento del talento è stato Tattoodo, la piattaforma di tatuaggi più grande al mondo e l’app per tatuaggi più scaricata, insieme al famoso tatuatore Ami James:”La nostra missione è aiutarti a trovare l’artista perfetto per il tuo prossimo tatuaggio. Crediamo che farsi un tatuaggio debba essere sicuro e facile. Ecco perché ci impegniamo a rendere il processo di ricerca facile, che si tratti del tuo primo tatuaggio o del tuo 50°. Il tatuaggio riguarda la vita, l’espressione e l’identità. Si tratta di scoprire e definire chi sei e renderlo una parte permanente di te”.
L’ex Reds era molto popolare tra i suoi ex compagni per i tatuaggi. Tra i suoi meravigliosi tattoo spiccano il cimitero sulla schiena con lo slogan “Mors certa, hora incerta”, il vichingo sul braccio destro e lo YNWA (You’ll Never Walk Alone) in omaggio al Liverpool sulle dita.
Nonostante tutte queste attività Agger è rimasto collegato al mondo del calcio: dall’estate 2024 infatti collabora come assistente allenatore della nazionale danese.
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Totti: “Inter favorita per lo scudetto. San Siro? Era lo stadio che più mi esaltava in trasferta”

Lo storico capitano della Roma Francesco Totti ha rilasciato una lunga intervista a all’evento Meet & Greet in Iliad discutendo della sua immensa carriera calcistica.
A seguire l’intervista completa
Totti: “Difficile pensare al mio prossimo erede…”
La carriera da calciatore
“Se non avessi fatto il calciatore, avrei fatto il benzinaio perché mi piace l’odore della benzina (ride, ndr). Scherzi a parte, avrei tentato di fare il tennista. Il mio idolo, ma un po’ quello di tutti era Federer, ovvero il tennis, così come Maradona era il calcio. Sono quei giocatori che non fanno parte del pianeta”.
Che effetto le fa pensare che ci sono persone che invece di Maradona usano il suo nome?
“Non voglio neanche essere paragonato a lui, per me la palla rotonda è Maradona, il resto è secondario, una partitella tra scapoli e ammogliati (ride, ndr)”.
Chi vincerà lo Scudetto?
“Inter o Napoli. Devo dirne una? L’Inter in questo momento è favorita dopo quello che è successo domenica scorsa. Sono abbastanza pronti per poter rivincere”.
Quanto dura una partita per un calciatore?
“Parte il giorno prima. Io poi scendevo in campo per divertirmi, ne avevo pochissimo a disposizione”.
Quanto sente l’amore dei romanisti?
“Adesso è peggiorato. Pensavo che dopo 7-8 anni dalla fine della mia carriera pensavo che diminuisse un po’ l’amore, meno foto, meno autografi, invece è peggiorato. Andando in giro, faccio fatica… Da una parte è bellissimo perché ti fanno pensare a quello che hai fatto, ma allo stesso tempo non hai vita privata. Se volessi stare al parco con mia figlia piccola non potrei”.
Il momento più duro da calciatore?
“In 25 anni ci sono state parecchie buche da evitare. L’infortunio è la cosa più grave che abbia subito, ma mi sono rialzato e ho corso di più rispetto a prima”.
Che cosa farà in futuro?
“Non ci penso, vivo alla giornata. Tutto è programmato, quindi adesso ho messo un po’ le cose da parte. Quello che succederà… Se dovessi fare qualsiasi cosa lo farò con la massima voglia, con la massima aspirazione come ho sempre fatto”.
C’è qualcosa che l’ha sorpresa nella sua carriera riguardo a ciò che è stato fatto dai tifosi per lei?
“Quella più strana è quando uno si è fermato, si è inchinato e mi ha baciato le scarpe. Non pensavo lo facesse, credevo avesse perso qualcosa… Poi ti metti un po’ a ridere, non credi che una persona possa fare una cosa del genere”.
Dove le piaceva di più giocare in trasferta?
“San Siro. È lo stadio che più mi esaltava, mi piaceva troppo giocarci. Quando andavo a Milano mi insultavano molto, ma era diverso, si vedeva che era piacevole (ride, ndr). C’era stima, soprattutto quando giocavo contro il Milan. Più mi criticavano, più mi riempivo… Mi manca tantissimo questo, ogni tanto con i miei amici gioco”.
Cosa provava a scendere in campo con la Roma?
“Per me tutte le domeniche era una partita diversa da tutte le altre perché avevo una responsabilità diversa dai miei compagni. Cercavo di portare il più in alto possibile i colori della Roma per la gente, per la società. Quando sei così tifoso, così passionale verso questo club è diverso”.
Chi è oggi l’erede di Totti?
“Adesso è dura, non ci sono ora. Cosa manca? Manca Totti (ride, ndr). Spero che un giorno qualche giovane promettente possa, non dico intraprendere la mia carriera, ma una in generale perché è un sogno che tutti i bambini hanno nel cassetto. Glielo auguro con tutto il cuore perché, quando fai una cosa con passione, voglia e gli stimoli giusti, penso sia la cosa più bella”.
Oggi è felice delle scelte fatte?
“A fine carriera per quello che ho fatto sono contento perché la gente mi adula in questo modo. È significativo, significa che c’è stato un amore reciproco, quando ti identificano in un modo vuol dire che qualcosa di buono lo hai fatto”.
Chi è l’allenatore migliore che ha avuto?
“Zeman e Mazzone. Uno? Mazzone”.
Il miglior compagno avuto?
“Cassano”.
Scelga una squadra fatta da 4 calciatori con cui ipoteticamente le piacerebbe giocare.
“Buffon, Maradona, Totti, Ronaldo. E chi corre? Però nel calcio sono gli altri che devono farlo, quando hai la palla…”.
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