Serie B
Cosenza, senza pagamenti chiusura strutture

Per il Cosenza, sempre più fanalino di coda della Serie B, ci sono anche problemi legati al ritardo di pagamento delle strutture, che minacciano la chiusura.
Per il Cosenza, è davvero un annata nera, ultimo nel campionato cadetto e ormai condannato alla Serie C per il prossimo anno, si ci mettono i problemi di pagamento delle strutture per le squadre rossoblù, soprattutto quelle giovanili, che usufruiscono del convitto, che senza pagamenti minaccia la chiusura.
Cosenza, senza pagamenti rischio chiusura del convitto per i ragazzi del giovanili. Il sindaco Caruso chiede a Guarascio di cedere la società
E’ davvero un anno nero per il Cosenza. Ci sono state annate problematiche per il club calabrese, tipo il 2005 o il 2011, per fare un esempio, ma mai come quest’anno, con una squadra condannata alla Serie c da tempo, che dopo la sconfitta nel derby con il Catanzaro di domenica manca praticamente solo la matematica, ma sia aggiungono anche i problemi societari, che potrebbero avere risvolti futuri non proprio piacevoli.
Per il club silano ci sarebbe i mancati pagamenti delle strutture di cui usufruiscono sia la prima squadra ma anche le giovanili rossoblù, mettendo rischio il regolare svolgimento delle attività agonistiche, soprattutto di quest’ultime. Dei 4 campi che erano disposizione, solo 2 sono rimasti in funzione, tanto che le varie squadre giovanili devono organizzarsi per poter usufruire delle strutture, tanto da effettuare un giorno di riposo in più rispetto al normale.
Poi c’è la questione del convitto, di cui hanno accesso i ragazzi delle giovanili, che rischia di chiudere i battenti se il club rossoblù non pagherà gli arretrati. Davvero un quadro desolante, con il sindaco della città calabrese, Franz Caruso, che ha chiesto al presidente Guarascio di passare la mano ad una nuova cordata, per evitare proprio ciò che è successo nelle prime due occasioni citate.
Quella del Cosenza è un anno nero sotto tutti i punti di vista, non solo al livello tecnico ma soprattutto anche a livello logistico- societario, con scenari che non si annunciano per niente positivi.
Serie B
Brescia, non solo Luca D’Andrea: l’andamento dei nuovi

Brescia. Giunti alla prima pausa per le nazionali di questo 2025, in Serie B è tempo di un primo bilancio sugli acquisti nel corso del mercato di riparazione.
Nel mese di gennaio la società di Massimo Cellino ha deciso di operare poco sul mercato per rinforzare la rosa di Pierpaolo Bisoli,confermando la scelta una volta chiamato in panchina Rolando Maran. L’arrivo di Luca D’Andrea nella prima parte di stagione non ha dato grandi risultati, ma analizziamo tutti i colpi del club.

IL PALLONE DELLA SERIE B 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Brescia, lo scopo dell’entrata di D’Andrea
Al fine di auspicare un buon inizio, l’entrata di D’Andrea nel Brescia non sembra essere partita nel migliore dei modi ad inizio stagione. Per il classe 2004 l’approdo nel Brescia era l’occasione per trovare maggiore continuità e crescita. Il passaggio della squadra al 4-2-3-1 ha permesso a D’Andrea di giocare da titolare alle prime cinque gare con le Rondinelle. La panchina è dovuta principalmente al cambio modulo, con il ritorno ad un 3-5-2, dove il giocatore ha difficoltà a trovare collocazione, che ha limitato il suo spazio in campo.
Serie B
Sassuolo, un ruolino in casa da record

Il Sassuolo sta letteralmente dominando la Serie B di quest’anno: tra i veri record degli emiliani, c’è la media punti in casa, migliore del Benevento 2019/20.
Il Sassuolo è il dominatore della Serie B di questa stagione: tra i vari record che la squadra di Fabio Grosso sta facendo, c’è quello della media punti in casa, che se continuasse sino alla conclusione del campionato sarebbe migliore addirittura del Benevento da record di Inzaghi del 2019/20.
Sassuolo, media punti da record, vicino battere il record del Benevento 2019/20
Per il Sassuolo è una stagione da record in Serie B. Si sapeva sin dall’inizio che i neroverdi emiliani erano la squadra da battere, uno pò come lo sono stati il Milan del 1981 e !983 o la Juventus del 2006/07, con giocatori di categoria superiore come Berardi, Mulattieri, Laurentiè e Thorstvedt. Tra i record che la squadra allenata dall’eroe di Berlino Fabio Grosso c’è quello della media punti casalinga, che se continua così sino al termine del campionato supererebbe quella detenuta dal Benevento dei record di Inzaghi del 2019/20.
Il pareggio del 9 marzo degli emiliani con il Bari al Mapei Stadium ha fermato la striscia di ben 11 vittorie casalinghe di fila, ha fatto notare un certo rilassamento sapendo che ormai la Serie A è acquisita, però la voglia di aggiudicarsi dei record stuzzica la squadra. Nel proprio Stadio, Il Sassuolo ha collezionato ben 38 punti in 15 gare disputate, vale a dire una media di 2,53 punti a partita.
Se il campionato finisse oggi avrebbe battuto il record nella Serie B a 20 squadre detenuto dal Benevento di Filippo Inzaghi del 2019/20, che concluse il torneo cadetto con 86 punti, di cui 46 in casa al Vigorito, con una media punti di 2,42 a partita. Se includiamo tutti i tornei della Serie B dal 1929 a oggi, chi si può avvicinare solo al record dei neroverdi è il Torino 2011/12 di Giampiero Ventura, con i granata che fecero allo Stadio Olimpico ben 52 punti in 21 partite, con una media punti casalinga di 2, 48 punti.
Insomma, una stagione da incorniciare per la squadra di Grosso, dimostrazione della caratura tecnica ma anche di non aver sottovalutato le altre squadre del campionato, soprattutto in casa dove ha un ruolino davvero formidabile.
Serie B
Palermo, per Le Douaron stagione altalenante

L’attaccante del Palermo Jeremy Le Douaron era stato il colpo di mercato in estate per i rosanero, ma sta vivendo una stagione incostante.
L’attaccante del Palermo Jeremy Le Douaron, che era stato il colpo di mercato dell’estate scorsa, sta vivendo una stagione altalenante, soprattutto dopo l’arrivo in rosanero di Joel Pohjanpalo, è stato di nuovo messo ai margini dopo una momentanea rinascita.
Palermo, Le Douaron messo ai margini, era il colpo di mercato dell’estate scorsa
Per il Palermo che sta vivendo un momento molto difficile di questa stagione abbastanza sotto le attese, ci sono molti giocatori che non hanno reso come ci si aspettasse. La società rosanero aveva investito molto nello scorso mercato estivo, con il colpo di mercato delle Serie B, ovvero l’arrivo in Sicilia di Jeremy Le Douaron, l’attaccante francese classe 1998 che aveva trascinato il Brest ad un storica qualificazione alla Champions League. Però in questa stagione le cose non sono andate come previste, tanto d’arrivare ad essere messo ai margini della squadra.
Costato ben 4 milioni di euro, Le Douaron ha subito faticato ad ambientarsi nel gruppo rosanero, tanto che ha fatto un altalena tra campo e panchina: solo alla 7° giornata è arrivata la sua prima da titolare. Solo a fine d’anno è iniziato un pò ad incidere, con assist contro il Catanzaro e il primo gol contro il Sassuolo, poi ha segnato altre 3 reti, ed in questo periodo è stato sempre titolare affianco di Brunori.
Poi però in rosanero è arrivato il colpo di mercato invernale, Joel Pohjanpalo dal Venezia, che ovviamente il tecnico Dionisi ha schierato immediatamente titolare insieme a Brunori, mettendo Le Douaron ai margini della squadra. Da allora, solo 29′ minuti disputati in campo per il francese.
Un altro problema per il momentaneamente confermato Alessio Dionisi, che cerca in ogni modo di riuscire ad agganciare i play-off promozione, perciò al tecnico rosanero serviranno tutti i giocatori che possono risultare decisivi, compreso lo stesso Le Douaron, il suo rendimento è lo specchio della stagione degli stessi rosanero, incostante.
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Furlani vola da Maldini? Viaggio galeotto a Dubai
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, Paratici-Allegri a cena per un futuro a tinte rossonere: la situazione
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, riscatto in bilico per Adli? | La situazione
-
Serie A6 giorni fa
Milan, il gesto di fair play di Walker fa discutere
-
Notizie4 giorni fa
Milan, scelto Paratici: i tempi di ingresso nella dirigenza
-
Nazionale4 giorni fa
Serie A, 186 convocati per gli impegni delle nazionali
-
Serie A3 giorni fa
Morata al vetriolo: “Non sarei mai dovuto andare al Milan”
-
Serie A5 giorni fa
Milan, due giocatori indisponibili contro il Napoli