Serie A
Atalanta, non solo Italia per Gasperini: piace anche all’estero

Gian Piero Gasperini nel mirino di club stranieri: proposte da Arabia Saudita, Francia e Portogallo per l’allenatore dell’Atalanta.

LA GRINTA DI GIAN PIERO GASPERINI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, futuro incerto per Gasperini
Gian Piero Gasperini, attuale tecnico dell’Atalanta, è al centro di numerose speculazioni di mercato. Secondo quanto riportato dall’esperto di calciomercato Nicolò Schira, l’allenatore è stato contattato da diversi club stranieri in vista della prossima stagione. Tra le squadre interessate figurano club provenienti dall’Arabia Saudita, dalla Francia e dal Portogallo. Il contratto di Gasperini con l’Atalanta scadrà nel 2026, ma le sirene estere potrebbero portarlo a cambiare aria già durante la prossima estate.
Le possibilità per Gasperini
Le offerte provenienti dai club stranieri rappresentano un’opportunità significativa per Gasperini, il cui stile di gioco innovativo ha attirato l’attenzione a livello internazionale. La Juventus e la Roma sono state menzionate come potenziali interessate, ma l’interesse di club esteri potrebbe spingere l’allenatore verso un’esperienza internazionale. La decisione finale dipenderà dalle ambizioni personali di Gasperini e dalle prospettive che i diversi campionati possono offrirgli.
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Fonte: l’account X di Schira.
Not only #Juventus and #ASRoma at the window: Gian Piero #Gasperini has been approached by several foreign clubs for the next season. Gasp has been called by Saudi, French and Portuguese Clubs. His contract with #Atalanta expires in 2026 and he could leave this summer. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 19, 2025
Serie A
Juventus, Alberto Costa spreca il gol della permenza?

Juventus, arrivato a gennaio con grandi aspettative, il classe 2003 fatica a imporsi. Ma il club crede ancora in lui e l’estate sarà tempo di rilancio, forse con un ritorno in Portogallo.
Giunto a Torino a gennaio dal Portogallo, il centrocampista classe 2003 era stato accolto come un talento da seguire, ma finora il suo impatto è stato più teorico che concreto.
Il passaggio dal calcio portoghese alla pressione tattica e fisica della Serie A non è stato semplice. Costa ha trovato una Juventus che, tra ambizioni e necessità immediate, concede poco margine all’attesa. Nonostante il supporto della famiglia e l’inserimento graduale voluto dal club, le occasioni sono state poche.
Juventus, come si fa a sbagliare un gol del genere?…
La più significativa è arrivata proprio contro il Bologna, in una gara chiave per la corsa Champions: entrato nella ripresa, Costa ha avuto l’opportunità per cambiare la partita – e forse la sua storia in bianconero – ma ha mancato il gol. Un errore pesante, che fa rumore per il momento e il contesto. Ma non è una condanna, forse.
In casa Juventus si parla di crescita, non di bocciatura. Il talento è ancora lì, così come la fiducia della dirigenza. Tuttavia, per sbocciare davvero servono minuti e continuità: ecco perché prende quota l’ipotesi prestito. Diversi club della Primeira Liga, attenti alla valorizzazione dei giovani, hanno già mostrato interesse.
Un ritorno in patria, in un ambiente più familiare ma competitivo, potrebbe rappresentare la tappa giusta per il rilancio.
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Serie A
Milan, Braida: “Mi dispiace vedere il Milan in difficoltà, sarei pronto ad aiutare. L’esperienza non si può comprare”

Ariedo Braida si offre al Milan in un momento di difficoltà: “L’esperienza è ciò che conta”. La posizione di Direttore Sportivo rossonero è ancora vagante.
Il ritorno di Braida: un’opportunità per il Milan?
Ariedo Braida, storico dirigente del Milan, ha espresso la sua disponibilità a tornare al club in un’intervista a GR Parlamento. Braida ha dichiarato: “Vedere il Milan in difficili acque mi dispiace, sarei pronto a dare una mano”. Il Milan, alle prese con problemi di continuità e risultati altalenanti, potrebbe beneficiare dell’esperienza di Braida, specialmente in termini di gestione e strategia di mercato. L’ex dirigente sottolinea che “l’esperienza è qualcosa che non si compra”, offrendo così un chiaro messaggio alla dirigenza rossonera.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una situazione da perfezionare: la visione di Braida
Braida ha riconosciuto il valore della squadra attuale, definendola forte ma bisognosa di perfezionamenti. Le sue parole arrivano in un momento cruciale per il Milan, impegnato in quello che sembra essere un casting per un nuovo direttore sportivo. “Se hanno bisogno di me, sono qui”, ha affermato Braida, sottolineando la sua disponibilità a contribuire al rilancio del club. La sua esperienza e la profonda conoscenza del mondo del calcio potrebbero rappresentare un importante tassello nella ricostruzione del Milan, che cerca di ritrovare la sua storica solidità.
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Fonte: l’account X di Schira
Serie A
Roma, Paredes da “monumento” a escluso

Roma, un mese fa Ranieri lo definiva imprescindibile, mentre invece oggi Paredes è finito fuori dalle rotazioni. E il suo futuro in giallorosso è tutto da decifrare.
Leandro Paredes non è più al centro della Roma. L’argentino, che solo poche settimane fa Claudio Ranieri aveva definito “un monumento”, è sparito dai radar. Basti pensare al fatto che nelle ultime sei partite è partito titolare solo nel derby, restando per quattro gare intere in panchina (contro Lecce, Verona, Inter e Fiorentina).
Le ragioni dell’esclusione restano poco chiare. C’è chi ha ipotizzato una connessione con il bonus da 2 milioni che la Roma dovrebbe versare al PSG in caso di 80% di presenze da titolare (85 su 106 gare totali), ma l’ipotesi è smentita dai numeri: Paredes è fermo a 62 titolarità, massimo 65 possibili entro fine stagione, troppo poche per far scattare il pagamento.
Roma, la posizione di Paredes
Il centrocampista ha provato a spegnere le polemiche con un post su Instagram (“Forza Roma sempre”), ma il suo ruolo nella squadra sembra ormai ridimensionato. Nelle gerarchie è stato superato da Cristante, Pisilli e Gourna-Douath, e le sue parole sul Boca Juniors – “ho fatto di tutto per tornare” – potrebbero aver pesato nello spogliatoio.

LEANDRO PAREDES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
E il futuro? Paredes ha rinnovato fino al 2026 lo scorso marzo, ma la sua permanenza a Trigoria non è più scontata. Esiste un accordo con il Boca in base al quale, se dovesse arrivare un’offerta da 3,5 milioni, la Roma lo lascerebbe partire. Il problema è che gli argentini non sembrano intenzionati a investire quella cifra e puntano a riportarlo a casa a parametro zero nel 2026.
Non solo Boca, poiché anche il Santos ci pensa, spinto da Neymar – grande amico di Paredes – che lo avrebbe già contattato. E in sottofondo tornano le sirene dal mondo arabo, già rifiutate la scorsa estate. Ma oggi, con un posto da titolare sfumato e un ruolo tutto da ridefinire, anche Leandro potrebbe pensarci davvero.
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