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Crisi Gimenez? Martino non ci sta: “Ha avuto un’evoluzione impressionante”

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Milan

Secondo l’ex CT del Messico Gerardo Martino, Santiago Gimenez è cresciuto in modo esponenziale rispetto a quando non venne convocato per i Mondiali del 2022.

Doveva essere il grande colpo del mercato invernale del Milan, il profilo ideale per rinforzare l’attacco del Diavolo, il centravanti perfetto dopo la cessione di Alvaro Morata. Eppure l’avventura di Santiago Gimenez nel calcio italiano sta riscontrando qualche ostacolo. Le prime apparizioni in rossonero sono state paradossalmente le migliori, con l’assist in Coppa Italia contro la Roma, le reti in Serie A all’Empoli e al Verona, e quella in Champions al suo vecchio amato Feyenoord.

Nelle ultime 5 partite però l’attaccante non è riuscito a trovare la via del gol, nonostante sia partito sempre dal primo minuto. Negli ultimi 2 incontri è stato sostituito dopo circa 20 minuti della ripresa, e dal momento della sua uscita la squadra di Conceicao ha ribaltato e vinto la gara, contro Lecce e Como. Se non si può parlare di crisi, certamente è un periodo di appannamento, che il messicano deve superare se vuole aiutare i rossoneri a raggiungere l’Europa e a vincere la Coppa Italia.

Rebus Gimenez: dalla non convocazione per Qatar 2022 all’esperienza nel Milan

Gerardo Martino è stato il commissario tecnico del Messico dal 2019 al 2022. Il finale della sua esperienza in Nazionale fu caratterizzato dalle critiche risalenti alla mancata convocazione di Gimenez per i Mondiali in Qatar, chiusi con l’eliminazione nella fase a gironi. Questo e l’attuale stato di forma del centravanti 24enne sono stati i temi nell’intervista rilasciata a ESPN México.

Gimenez

ESULTANZA MILAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

L’esclusione negli ultimi Mondiali
Il Gimenez dell’epoca della Coppa del Mondo non era lo stesso giocatore che vediamo oggi. Non voglio usarlo come scusa, e per questo dico che forse ha ragione chiunque pensi che avrebbe dovuto esserci. Credo che sia importante considerare bene i momenti e le epoche, altrimenti si generalizza troppo: quello che accade a marzo, pensiamo che potesse essere fatto a novembre dell’anno precedente, ma in quei cinque mesi qualcosa è cambiato. Quindi, forse ha ragione lei (rivolto all’intervistatore), o forse avevo ragione io“.

Il passaggio al Milan
Vedo l’evoluzione che ha avuto Gimenez ed è impressionante. Hai un giocatore consolidato, che gioca in competizioni europee, che è passato da una lega di seconda fascia come l’olandese e che ha avuto un percorso positivo fino ad arrivare al Milan. E’ probabilmente il miglior calciatore messicano del momento, ma ho anche sentito critiche dopo le sue partite, nonostante stia facendo un ottimo percorso. È stato acquistato dal Milan, uno dei club più grandi d’Europa. E questo è quello che mi auguro per molti altri giocatori messicani, affinché la nazionale possa migliorare. Il salto dal Feyenoord al Milan non è un dettaglio da poco per un calciatore messicano“.

 

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Tridenti più prolifici: Liverpool al comando, Atalanta 4°

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Atalanta, Retegui

A circa 10 giornate dalla fine della stagione, è tempo di fare il bilancio dei tridenti più prolifici fino a questo momento. Davanti a tutti c’è il Liverpool.

Le italiane sono rappresentate in primis dall’Atalanta di Gasperini, posizionata appena sotto il podio. Capeggiano dunque le straniere, soprattutto dove militano i giocatori più forti in circolazione.

Tridenti più prolifici, la top 10

Alla base di questa speciale classifica ci sono le due squadre turche più importanti: Galatasaray Fenerbahce. Entrambe contando più di 30 gol in tutto il proprio tridente offensivo, merito ovviamente del calciomercato fatto in estate.

Per i primi infatti Victor Osimhen compone gran parte del bottino totale (36) con ben 20 centri, completando il dato Yilmaz (10) e Akgun (6); i secondi invece sotto la guida di Mourinho hanno ritrovato uno spirito combattivo latente e grazie a El-NesyriDzeko Tadic (autori di 37 gol totali) possono ambire a nuovi traguardi.

Tra questi due colossi turchi c’è il piccolo Brentford, attualmente 11° in Premier League, che condivide il dato sui gol segnati dal tridente con il Galatasaray (36). Questo grande risultato è stato raggiunto grazie alle prestazioni di Bryan Mbeumo, Yoane WissaKevin Schade.

Real Madrid, Mbappe tridenti

esultanza Kylian Mbappé ( foto KEYPRESS )

In 7° posizione c’è a sorpresa il Real Madrid di Mbappé-Bellingham-Vinicius che sommando i gol di questi 3 fenomeni raggiunge quota 37 (soprattutto grazie ai 20 del francese arrivato in estate da svincolato).

A quota 40 invece ci sono 2 grandi club a braccetto e l’unica italiana: PSGBayern Atalanta. I primi due possono contare su tridenti stellari composti da KaneMusialaOlise DembelèBarcolàLee. La Dea invece vanta il capocannoniere della Serie A, Mateo Retegui con 22 gol, Ademola Lookman che nonostante le polemiche è a quota 13 e per ultimo Charles De Ketelaere con 5 centri.

La TOP 3 invece vede al comando il Liverpool di Slot con il trio magico composto dall’intramontabile Mohamed Salah, il veterano Luis Diaz e il neo acquisto Cody Gakpo. Tutti e 3 insieme hanno messo insieme 44 gol totali e ormai la Premier League sembra a un passo.

Gyökeres, attaccante dello Sporting Lisbona

Viktor Gyokeres celebrates after scoring goal during Liga Portugal 23/24 game between Sporting CP and FC Porto, Estadio Jose Alvalade, Lisbon, Portugal. (Maciej Rogowski)

Segue subito sotto il Barcellona di Flick. Una macchina da gol e vittorie che è ancora in corsa per tutti i trofei della stagione. Il merito va soprattutto al tridente composto dal solito Lewandowski (22), il redivivo Raphinha (13) e lo stakanovista Ferran Torres (7).

Al terzo posto c’è un outsider dove milita un vero e proprio “animale da area di rigore” e si tratta dello Sporting Lisbona. Il capocannoniere non può che essere Viktor Gyokeres che ha già messo a segno 28 reti e, grazie ai compagni Trincao (8) e Conrad Harder (5) ha contribuito maggiormente a raggiungere quota 41.

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Tonali si è ripreso l’Italia: merito della squalifica?

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Germania-Italia

Sandro Tonali è tornato a mettersi in mostra al pubblico italiano, sfoggiando una forma smagliante grazie anche ai ritmi della Premier League.

L’ex centrocampista del Milan nel complesso della doppia sfida contro la Germania ha offerto una buona prova, specialmente a San Siro. C’è però da ricordare che è stato fermo 8 mesi per via della squalifica.

Tonali, evoluzione da top player

Dalla Carabao Cup vinta la settimana scorsa fino gol che ha aperto le marcature nella gara d’andata dei quarti di Nations LeagueSandro Tonali è tornato definitivamente e Spalletti se lo gode.

Dal ritorno in campo ad agosto con la maglia del Newcastle ha dimostrato una grandissima preparazione atletica, oltre che la sua straordinaria tecnica individuale palla al piede. Nel centrocampo azzurro insieme a Barella è riuscito a imporsi ma contro giocatori del calibro di GoretzkaMusiala e Kimmich è stato molto difficile condurre il gioco.

Italia, Spalletti tonali

SANDRO TONALI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Nonostante ciò alle solite giocate di fisico e tecniche si sono aggiunti inserimenti continui per infoltire l’area di rigore e aumentare le opzioni per l’ultimo passaggio. L’occasione di Kean nel secondo tempo della sfida di San Siro ne è la dimostrazione.

Da quando è rientrato dalla maxi squalifica per scommesse sportive illecite ha collezionato 35 presenze tra tutte le competizioni con la maglia del Newcastle, conquistando anche un trofeo che da quelle parti mancava da più di mezzo secolo. Forse la frustrazione per l’obbligo di stare lontano dai grandi palcoscenici per così tanto tempo ha inciso positivamente sul ragazzo.

In vista dei prossimi impegni il C.T. può contare su un giocatore completo che se messo nelle condizioni di rendere non delude mai le aspettative.

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Serie A, clean sheet: guida l’Inter, seguono Napoli e Roma

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Inter

Arrivati alla 3oesima giornata di Serie A, è tempo di fare il bilancio dei clean sheet prima del rush finale. Ecco la classifica con le prime posizioni.

Chiudere un match con la porta inviolata è segno di ottima solidità difensiva ma anche grande capacità di tenere il pallone. In questo è molto brava l’Inter che guida questa speciale classifica.

Clean sheet in Serie A, comanda l’Inter ma sono in 3 in agguato

“Se non prendi gol, non puoi perdere”, questo detto racchiude l’importanza del clean sheet nel calcio e per questo motivo durante un’intera stagione è fondamentale collezionarne tanti per raggiungere gli obiettivi prefissati.

È di questa filosofia l’Inter di Simone Inzaghi, che in 30 giornate ha chiuso 12 volte un match senza subire gol. Merito della linea difensiva ma anche di un ottimo Sommer. Una media quasi del 50% che lancia i nerazzurri dritti verso lo Scudetto.

Subito sotto però, a quota 11, ci sono JuventusNapoli Roma. I giallorossi di Ranieri hanno raccolto negli ultimi tempi diverse vittorie di misura per 1-0, incrementando il numero di clean sheet e punti allo stesso tempo. Discorso diverso per i bianconeri che a causa di diversi 0-0 a inizio stagione non sono riusciti a sfruttare a pieno la prestazione della difesa.

Juventus clean sheet

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Ultima del trittico ma non per importanza c’è la squadra di Conte che grazie anche all’ottimo Alex Meret sta lottando per lo Scudetto e con altre prestazioni di livello potrebbe non essere così impossibile.

Subito sotto, al 5° posto a pari merito, ci sono l’Atalanta di Gasperini e il Milan con 10 clean sheet. Entrambe però devono alcune di questi agli 0-0, soprattutto la Dea. Il merito però per i rossoneri va riconosciuto in gran parte a Mike Maignan, autore di veri e propri miracoli.

A sorprendere tutti però è il bottino conquistato da Leali del Genoa che da quando è diventato il titolare del Grifone ha chiuso ben 8 partite con la porta inviolata. Chiude questa speciale classifica Stefano Turati, con 2 soli match senza subire gol (contro Fiorentina Hellas Verona).

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