Serie A
Hellas Verona, Mosquera: “Qui mi trovo bene, quando sono arrivato ho parlato con Cabal”

Daniel Mosquera, attaccante dell’Hellas Verona, ha parlato della sua esperienza in Serie A e ha svelato un retroscena sul suo arrivo nel club.
La sua avventura nel calcio italiano era iniziata con la doppietta rifilata al Napoli da subentrato alla prima giornata di campionato. Sembrava il preludio a una grande stagione, eppure Daniel Mosquera ha segnato solo 3 gol nelle successive 25 gare di Serie A. Le presenze da titolare sono appena 7, sintomo che il tecnico Paolo Zanetti preferisce l’altro centravanti, Casper Tengstedt. Con l’infortunio del danese, Mosquera sta trovando più spazio e vorrà dare il suo contributo per conquistare la salvezza con l’Hellas Verona.
Presente e futuro nell’Hellas Verona: Mosquera si racconta
L’attaccante colombiano ha rilasciato un’intervista a L’Arena, nella quale si è soffermato sulla sua esperienza nell’Hellas Verona. Di seguito le sue parole.
L’ultima vittoria di Udine
“È stato un successo molto importante per raggiungere il nostro obiettivo e cioè la permanenza in A. Credo che la squadra abbia avuto dei momenti positivi e altri meno, ora siamo in un buon periodo. Nelle ultime gare siamo stati concentrati, sempre aggressivi e forti mentalmente“.
Il gol più bello
“I più significativi per me rimangono quelli segnati al debutto contro il Napoli. Ma il gol a Parma ci ha permesso di portare a casa tre punti importanti per la classifica“.
Solo Sorloth dell’Atletico Madrid ha segnato di più da subentrato
“Sì, sono molto orgoglioso di questo. Quando entro dalla panchina penso sempre ad aiutare la squadra e sono contento quando ci riesco. Devo continuare a lavorare per migliorare i miei numeri“.
Obiettivo conquistare una maglia da titolare
“Tutti i giorni mi alleno sempre al massimo per farmi trovare pronto se succedesse anche dal primo minuto. Mi piacerebbe fare gol anche quando sono titolare, ma la mia mentalità non cambia, ovvero dare tutto me stesso ogni minuto che il mister mi dà a disposizione“.
Sulla doppietta al Napoli all’esordio in Serie A
“È un campionato molto difficile e di alto livello. I due gol contro il Napoli al debutto mi hanno dato fiducia e più confidenza. Punti salvezza? Non so quanti ne serviranno, sono sincero“.
Il rapporto coi compagni di squadra
“Quando sono arrivato a Verona ho parlato tanto con Cabal, chiedendogli informazioni sulla squadra e sulla città. Lui mi ha aiutato molto. Ora mi trovo bene con tutti i compagni, soprattutto con Daniliuc e Valentini che parlano spagnolo“.
Lo stato attuale del calcio colombiano
“Il campionato sta migliorando di livello ogni anno e credo questo sia importante anche per la selezione. La Colombia sta conseguendo dei buoni risultati, come la finale di Copa America della scorsa estate, e sta facendo un buon percorso“.
I difensori del campionato italiano: chi è il più forte?
“Come difensore direi Bremer, che ho incontrato nella seconda giornata contro la Juve. Come attaccante mi piace Thuram, che è sia forte fisicamente che molto rapido. E’ difficile fare gol, tutti i giocatori sono forti nell’uno contro uno. Ora sto migliorando in questi duelli e devo continuare a lavorare“.
I progressi con l’italiano
“Non è stato facile ma i miei compagni sono sempre stati disponibili. Ora non lo parlo ancora molto bene ma lo capisco abbastanza e miglioro di giorno in giorno“.
Un bilancio della sua avventura a Verona
“Verona mi piace. E poi qui si mangia bene. I miei piatti preferiti sono la pasta e la pizza. Mi sento molto bene con la squadra, lavoro ogni giorno per crescere, per confermarmi, spero di rimanere“.
Serie A
Napoli, Renica: “Con Kvaratskhelia il campionato sarebbe già chiuso”

Napoli: Alessandro Renica ex difensore di Verona, Napoli e Sampdoria intervistato da Il Mattino ha parlato della stagione del Napoli. Ecco le sue parole:
Intervistato da Il Mattino, Alessandro Renica, ex difensore centrale di Verona, Sampdoria e, soprattutto, Napoli, ha commentato quanto di buono la sua ex squadra stia facendo nel campionato di Serie A. “Mi è sembrato che si sia sminuito un po’ il valore dei giocatori. Il Napoli è in piena corsa perché è forte, ci sono mille motivi per cui gli azzurri sono ancora candidati al tricolore”. In aggiunta Renica ha parlato di come giocatori del Napoli ( Di Lorenzo, Raspadori, Politano, Lukaku e McTominay) stanno brillando con le rispettive nazionali: “Le loro prestazioni fanno capire perché il Napoli sta lottando per lo scudetto“.
La situazione del Napoli
Renica ha poi spiegato il vantaggio che il Napoli ha nel concentrarsi su una sola competizione, a differenza dell’Inter, unica altra squadre in lotta rimasta in una competizione europea . “Faccio il tifo per l’Inter in Champions, perché se riuscissero ad eliminare il Bayern, avrebbe altre due partite di grande livello che potrebbero distrarla totalmente ed il Napoli potrebbe approfittarne“, “Dopo quei due pareggi è subentrata un po’ di paura, ed è arrivato anche qualche infortunio di troppo”, – “L’Inter ha un gruppo solido, abituato a vincere”, ma per lui, il Napoli rimane superiore: “I giocatori azzurri sono dominanti, la squadra ha qualità e sta bene fisicamente”.
Infine sulla situazione relativa alla cessione di Kvaratskhelia “Se Kvara fosse stato ancora a Napoli, il campionato era già chiuso». Ha espresso incredulità per la sua partenza a gennaio, aggiungendo che «un patto con Khvicha si poteva fare. Arrivare fino a giugno cosa costava?”.

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, la permanenza di Conceição non è più scontata

Il cambio allenatore in casa Juventus stravolge i piani per la prossima stagione. Il futuro di molti giocatori dipenderà dalla qualificazione in Champions.
Alla fine la Juventus ha deciso di cambiare rotta per provare a salvare una stagione fin qui al di sotto delle aspettative. Al posto di Thiago Motta, in panchina è subentrato Igor Tudor, che avrà il compito di guidare i bianconeri verso un obiettivo fondamentale: la qualificazione alla prossima Champions League.
Un traguardo che potrebbe rivelarsi decisivo non solo per il futuro del club, ma anche per quello di diversi giocatori in rosa. Tra i nomi in bilico c’è anche quello di Francisco Conceição, il giovane esterno portoghese arrivato in estate dal Porto in prestito oneroso da 7 milioni di euro più 3 milioni di bonus legati proprio al raggiungimento della massima competizione europea.

CRISTIANO GIUNTOLI PREOCCUPATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, l’incognita legata alla clausola
Il contratto di Conceição con il Porto include una clausola rescissoria da 30 milioni di euro, cifra che la Juventus, soddisfatta del rendimento del giocatore, sembrava intenzionata a versare per trattenerlo a Torino.
Il discorso, però, è tutt’altro che chiuso. L’accordo tra i club prevede una sorta di gentlemen agreement per l’acquisto a titolo definitivo, ma in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions, la dirigenza bianconera potrebbe fare marcia indietro.
Le priorità di mercato verrebbero inevitabilmente ridisegnate, e il sacrificio di Conceição diventerebbe un’opzione concreta per avere risorse da investire su altri giocatori.

Francisco Conceicao during Liga Portugal game between FC Porto and SL Benfica at Estadio Do Dragao, Porto, Portugal. (Maciej Rogowski)
Conceição, futuro da scrivere anche in caso di Champions
Anche nel caso in cui la Juventus dovesse centrare l’obiettivo Champions, la permanenza del classe 2002 non è affatto garantita. Con il piazzamento tra le prime quattro scatterebbe infatti il rinnovo automatico del contratto di Tudor, il quale avrà voce in capitolo sulle decisioni relative alla rosa.
Molto dipenderà quindi dalla valutazione che l’allenatore croato farà del giocatore. Per questo, le ultime nove giornate di campionato saranno decisive per Conceição, chiamato a convincere sia il nuovo tecnico che la dirigenza a puntare su di lui anche per il futuro bianconero.
Serie A
Bologna, col Venezia obiettivo continuità: chance per Dallinga in attacco

Il Bologna si prepara alla sfida contro il Venezia. Italiano valuta le scelte in attacco, con Dallinga pronto a partire titolare. Out Castro per infortunio.
Il Bologna è già proiettato alla sfida contro il Venezia, in programma nella trentesima giornata di campionato dopo la sosta per le Nazionali. Un match da affrontare con la giusta concentrazione, soprattutto considerando l’ottimo percorso recente dei rossoblù, reduci da quattro vittorie consecutive contro Milan, Cagliari, Verona e Lazio. L’obiettivo è chiaro: consolidare il vantaggio acquisito e restare pienamente in corsa per un posto in Champions League.

SANTIAGO CASTRO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le scelte di Italiano: Dallinga in pole, Castro out
Il tecnico Vincenzo Italiano potrebbe affidarsi a Thijs Dallinga dal primo minuto, concedendogli l’opportunità di interrompere il suo digiuno di gol. Una scelta quasi obbligata, considerando l’assenza di Santiago Castro, rimasto fuori dai convocati per un infortunio alla caviglia rimediato nell’ultimo allenamento. Il problema fisico ha portato anche il ct dell’Argentina, Lionel Scaloni, a escluderlo dalla lista per gli impegni della Selección.
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