Premier League
Bombe inesplose dall’Inghilterra: sei dichiarazioni false

Arriva dall’Inghilterra una notizia sconvolgente, lo scandalo della contraffazione dell’età biologica di sei giocatori inglesi. Le testate indagano lo scenario.
Ebbene si, la bomba è stata disseppellita, la carica individuata nell’Inghilterra calcistica, che, se confermata, innescherà un’esplosione mastodontica della potenza di una Super Nova.
Una notizia sconcertante, che andrebbe a far vacillare definitivamente i due club del Manchester United e del Manchester City, coinvolti nel ciclone della vicenda.
Ma cosa è successo per l’esattezza?
Dunque, sembrerebbe che la testata Telegraph sia entrata in possesso di alcune fotografie incriminanti, prove schiaccianti della falsificazione dell’età di sei giocatori appartenenti alle Accademy dei due club britannici.
Dichiarazioni mendaci, che testimoniano un’età inferiore rispetto alla vera età biologica di ogni singolo giocatore.

Milano, Italy. 06th November 2019. Uefa Champions League . Atalanta Calcio vs Manchester City Fc. Josep Guardiola, head coach of Manchester City Fc,
Approfondita inchiesta in Inghilterra
Ovviamente dall’Inghilterra non arrivano i presunti nomi coinvolti nell’inchiesta, ma viene di certo specificato, dalla testata giornalistica, che tutti e sei calciatori hanno compiuto 18 anni.
Il limite della maggiore età che non risulta nei registi delle due società del Manchester, e che ha permesso, di conseguenza, di vincere la Nazionale giovanile.
Al momento attuale le due squadre inglesi, oltre al Ministero dell’Interno e alla Premier League, si rifiutano di commentare e chiarire l’accaduto, sottolineando però che tutte le fasi preliminari dell’ingaggio e i tesseramenti siano stati svolti nel rispetto delle normative.
La testata britannica però non intende sentir ragioni e continua ad accusare il Manchester City e il Manchester United di negligenza, in quanto non hanno sottoposto nessuno dei sei giocatori acquisiti al test dell’età biologica.
Un esame specifico per individuare l’età reale del soggetto in analisi, che, secondo le direttive del Nationality and Borders Act del 2022, può esser svolto agli stranieri in ingresso nel Regno Unito.
Pertanto, viste le gravose condizioni in cui si trovano i due club calcistici, l’Inghilterra svolgerà delle ricerche approfondite, in quanto possibile indicatore di un più ampio traffico di bambini nel loro territorio.

Ruben Amorim during Liga Portugal Betclic 23/24 game between SC Farense and Sporting CP at Estadio de Sao Luis, Faro. (Maciej Rogowski)
Premier League
Manchester United, Onana ai saluti?

Manchester United, il portiere camerunese continua a non convincere. Il futuro potrebbe essere in Arabia?
L’avventura di André Onana al Manchester United potrebbe concludersi dopo appena 2 stagioni. L’ex portiere dell’Inter, arrivato a Old Trafford per 52,5 milioni di euro più bonus, non ha mai pienamente convinto e ora il club inglese sembra intenzionato a cederlo, sperando in una ricca offerta dall’Arabia Saudita.
Secondo The Sun, la decisione dello United sarebbe maturata a causa dei continui errori del portiere, che hanno fatto perdere la pazienza alla dirigenza. Una scelta in linea con le recenti dichiarazioni di Sir Jim Ratcliffe, co-proprietario del club, che ha criticato alcuni giocatori della rosa, ritenendoli strapagati e non all’altezza.
Manchester United, i possibili sostituti
Se Onana dovesse partire, il Manchester United ha già individuato alcuni candidati per sostituirlo. Ruben Amorim avrebbe messo nel mirino due giovani talenti. Da un lato c’è Senne Lammens, classe 2002 del Royal Antwerp e recentemente convocato dal Belgio, e dall’altro spunta Lucas Chevalier, classe 2001 del Lille. Quest’ultimo è seguito anche dal Milan, che potrebbe puntare su di lui in caso di addio di Mike Maignan. Sul portiere francese, però, ci sono anche City e PSG, rendendo la sua acquisizione tutt’altro che scontata.

Manchester, England, UK – March 22, 2019 – Wall with symbol of Manchester United FC in the Old Trafford
Premier League
Tottenham, futuro incerto per Kulusevski?

Tottenham, qualora gli Spurs dovessero non riuscire a qualificarsi alla prossima Champions potrebbero arrivare delle cessioni importanti.
La stagione del Tottenham si sta trasformando in un incubo. In Premier League, la squadra di Postecoglu è precipitata al 14° posto, e con solo 9 partite rimanenti, la qualificazione alla prossima Champions League sembra ormai un miraggio. L’unica speranza per gli Spurs resta l’Europa League, possibile via di accesso alla massima competizione europea.
Tra le poche note liete della stagione c’è la crescita di Dejan Kulusevski, a cui Postecoglu ha affidato le chiavi della manovra offensiva. Tuttavia, il recente infortunio del fantasista svedese ha ulteriormente compromesso il rendimento del Tottenham, che ha ottenuto una sola vittoria nelle ultime partite, seppur fondamentale per eliminare l’AZ Alkmaar agli ottavi di Europa League.
Tottenham, Kulusevski via senza Champions?
Il futuro di Kulusevski resta un rebus. Nonostante un contratto fino al 2028, il suo nome è stato accostato a diversi club già a gennaio. Milan e altre squadre inglesi hanno sondato il terreno, ma il Tottenham non ha mai aperto alla cessione, considerando lo svedese un asset di grande valore. Acquistato due anni fa per 33 milioni di euro dalla Juventus, gli Spurs valutano ora il suo cartellino almeno 50 milioni.
Fabio Paratici, ex dirigente degli Spurs e oggi vicino al Milan, è uno dei direttori sportivi ad aver sempre creduto nel talento di Kulusevski. Anche Giovanni Manna lo conosce bene dai tempi della Juventus. Entrambi potrebbero dunque spingere per portarlo in Serie A, ma molto dipenderà dalla volontà del giocatore.
Il futuro dello svedese resta incerto: tutto dipenderà dai risultati del Tottenham e dalle offerte che arriveranno in estate. L’Europa League è l’ultima spiaggia per trattenere un talento che fa gola a molti.
Premier League
Todd Boehly: “La stabilità è centrale al Chelsea, eseguiamo un piano per restare tra i primi quattro”

Todd Boehly assicura stabilità al Chelsea: “Abbiamo un piano che ci porterà in alto”.
Todd Boehly, co-proprietario del Chelsea, ha rilasciato una dichiarazione significativa a Bloomberg, sottolineando la stabilità che attualmente caratterizza il club londinese. Secondo Boehly, il Chelsea sta operando seguendo un piano ben preciso che mira a posizionare la squadra tra le migliori nel campionato. La convinzione del dirigente si riflette anche nella posizione attuale del Chelsea, saldamente tra le prime quattro squadre della Premier League.
Boehly ha voluto rassicurare i tifosi dichiarando: “Se si guarda a ciò che sta realmente accadendo al Chelsea, si vedrà che c’è una stabilità di base”. Questa affermazione arriva in un momento cruciale per il club, che cerca di consolidare il suo status tra le potenze del calcio europeo.
Chelsea, la strategia di lungo termine
Il piano di Boehly non si limita solo ai risultati immediati sul campo, ma punta a costruire una struttura solida e duratura per il futuro del Chelsea. L’obiettivo è quello di mantenere la squadra competitiva ai massimi livelli, investendo in talenti emergenti e consolidando la struttura esistente.
La strategia del Chelsea, come delineata da Boehly, include anche un’attenzione particolare alla sostenibilità finanziaria e alla crescita globale del brand. Questo approccio olistico potrebbe rappresentare una nuova era per il club, con l’obiettivo di riportarlo ai vertici sia in Inghilterra che in Europa.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🔵 Todd Boehly tells Bloomberg: “If you look at what’s actually happening at Chelsea, then you’ll see there is core stability”.
“I think we are executing on a plan that will ultimately have Chelsea where they need to be. I mean we are sat in the top four right now”. pic.twitter.com/Qjc0Ui3DGw
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) March 24, 2025
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