Serie A
Hellas Verona, scadenze in vista: chi resta e chi va?

L’Hellas Verona sta affrontando la sosta nazionali con tanti assenti causa impegni internazionali. In vista di giugno ci sono tanti contratti in scadenza.
I gialloblu di Zanetti sono lanciatissimi verso la salvezza ma in vista di giugno è necessario fare una disamina dei giocatori in scadenza, per capire chi vestirà questa maglia nella prossima stagione e chi no.
Hellas Verona, il punto su prestiti e scadenze
Considerando anche il mercato di gennaio, Sean Sogliano è riuscito a portare in riva all’Adige altri giocatori con la formula del prestito che sia secco o con diritto di riscatto quindi con scadenza sempre a giugno.
Il primo nome che sicuramente lascerà il club alla fine della stagione è Nicolàs Valentini. L’argentino è arrivato dalla Fiorentina durante l’ultima sessione di calciomercato in cerca di spazio e minuti ma tornerà in viola.
Per quanto riguarda il capitolo riscatti, il nome più importante è quello di Casper Tengstedt. Il danese è in prestito dal Benfica e ha conquistato tutti dalle parti dell’Arena. La società deve decidere se investire quei 7 milioni di euro per acquisirlo definitivamente ma gli estimatori non mancano e potrebbero esserci delle offerte.

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In ordine di valore ecco che arriva Flavius Daniliuc, in prestito dalla Salernitana e con un diritto di riscatto fissato 4 milioni. Il poco minutaggio dovrebbe convincere la società a lasciarlo tornare in Campania, dove probabilmente sarà solo di passaggio.
Discorso analogo per Bradaric che vanta la stessa cifra del compagno ex granata, possibile anche qui un’interruzione del rapporto. Per quanto riguarda invece Amin Sarr, il suo rendimento non sta passando inosservato e si è fatto trovare pronto dopo l’infortunio di Tengstedt. Con il Lione ci si era accordati per circa 4 milioni e qualora dovessero arrivare altri gol in queste restanti 9 partite, la sua permanenza all’Hellas potrebbe diventare definitiva.
Per Bernede invece la situazione è leggermente diversa, nel senso che qui si parla di un obbligo di riscatto legato alla salvezza della squadra. In caso di obiettivo raggiunto, Presidio Investors dovrebbe sborsare circa 3,5 milioni per acquisirlo definitivamente dal Losanna.
La stessa situazione vede coinvolti Kastanos e Niasse, che diventeranno gialloblu a tutti gli effetti in caso raggiungimento del traguardo rispettivamente per 1,8 e 1,5 milioni di euro. Okou invece farà sicuramente ritorno al Bastia.
Giocatori in scadenza: tanti veterani
Per quanto riguarda invece i calciatori che non hanno ancora rinnovato il contratto e hanno la scadenza ultima fissata per giugno 2025, alcuni di essi sono destinati a salutare mentre per altri ci sono ancora possibilità di permanenza.
Tra questi c’è il match winner di Udine, Ondrej Duda. Lo slovacco è parte integrante del progetto scaligero e un suo addio obbligherebbe il club a trovare un sostituto all’altezza. Lui si è detto sempre molto dedito alla causa ma le trattative per il rinnovo non sono ancora inziate.
Un altro nome molto chiacchierato è quello di Pawel Dawidowicz, in rosa dal 2019. Sembra che il suo ciclo sia giunto al termine ma a questo proposito ha parlato a TVP Sport: “Il mio contratto sta per scadere, le trattative sono in corso. Sono all’Hellas e abbiamo il nostro lavoro da fare. Finché ci sono, daró il massimo. Sono a Verona da molto tempo e sono il capitano. Non voglio correre a capofitto nel futuro“.

Pawel Dawidowicz (Verona) portrait during italian soccer Serie A match Hellas Verona FC vs US Sassuolo (portraits) at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, August 21, 2021 – Credit: Ettore Griffoni
In ultimi, ma non per importanza, ci sono gli ex capitani Lazovic e Faraoni. Entrambi vanno verso l’addio all’Hellas Verona per motivi diversi dopo tanti anni.
Serie A
Roma, senza Europa prossimi due addii

In caso di mancata qualificazione alla prossima stagione di competizioni europee, la Roma si starebbe preparando a lasciar andar via due giocatori. chi sono?
Dopo un inizio di stagione a dir poco disastroso, la Roma sembrava destinata a una stagione povera di soddisfazioni, ormai rassegnata all’idea di non riuscire a conquistare un posto in alcuna competizione europea. Ma dopo il secondo cambio in panchina, a salvare le sorti di una stagione che sembrava compromessa è arrivato l’uomo dei miracoli: Sir Claudio Ranieri. Colui che, dopo aver risollevato nel giro di un solo anno le sorti di una Fiorentina retrocessa in Serie B, e dopo essere stato artefice di una delle stagioni più memorabili della storia sportiva recente – e non solo – con la vittoria della Premier League ottenuta con il Leicester nel 2016, dopo le innumerevoli imprese è riuscito anche a riportare la nave alla calma dopo la tempesta.
Ranieri mai domo: dopo aver adempiuto, come solo lui avrebbe saputo fare, alle richieste della dirigenza risollevando le sorti della stagione giallorossa, è riuscito anche a trasformare una squadra considerata senza capo né coda – nonostante le ingenti spese e il grande talento tra le sue fila – in una delle formazioni più in forma, se non la più in forma, in tutta Europa.
Roma, i possibili addii
Secondo La Gazzetta dello Sport i nome che sarebbero pronti a fare le valigie e salutare la capitale in caso di mancata qualificazione europea sarebbero quelli di: Mile Svilar e Evan N’Dicka.
La situazione del portiere portoghese, così come quella del difensore arrivato dall’Eintracht Francoforte, ha un aspetto piuttosto particolare: infatti, nonostante l’alto livello mostrato nei loro club precedenti e le ottime prestazioni offerte, i due giocatori sono costati 0 euro alle casse del club capitolino.
Essendo arrivati a parametro zero, al momento rappresentano le cessioni migliori in ottica di bilancio, soprattutto considerando la situazione contabile dei giallorossi che, seppur in miglioramento, non risulta ancora pienamente risanata. Il portiere ex Benfica al momento percepisce ” solamente” 900mila ero di stipendio, e starebbe puntando tramite il suo agente attualmente in sede di negoziazione per il rinnovo contrattuale, di migliorare la propria condizione economica in virtù di un accordo ben più remunerativa che si avvicinerebbe ai 2 milioni di euro netti a stagione.
La Roma, però, non ha di certo il coltello dalla parte del manico: infatti, mentre sul difensore ivoriano si sono fatte avanti squadre di Premier League (Nottingham Forest e Arsenal) , per Svilar si intensificano le voci che lo vedrebbero il prossimo anno al Bayern Monaco o, in alternativa, come l’ennesimo giocatore sotto contratto del Chelsea.

LA GRINTA DI EVAN NDICKA CHE STACCA DI TESTA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Tudor: spunta una clausola per la separazione

Il nuovo allenatore della Juventus, Igor Tudor, ha firmato un contratto che lo legherà alla Vecchia Signora, ma spunta una clausola per la separazione.
Igor Tudor alla Juventus almeno fino…alla Champions League. L’allenatore croato ha firmato un contratto da 500mila euro, che prevede il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Coppa dei Campioni.
Tudor: la situazione
Quella della Champions sembra essere la scelta preferita, anche perchè per la Juve la qualificazione è una necessità. Tudor, l’allenatore della Vecchia Signora anche per il Mondiale per Club. Tuttavia, senza Champions e con il Mondiale per Club che si svolgerà da metà giugno a metà luglio, ci sarebbe da prendere una decisione prima del suo inizio.
In ogni caso, con la qualificazione alla Champions, il rinnovo automatico potrebbe non bastare a far rimanere l’ex allenatore del Verona sulla panchina della Juventus anche nella prossima stagione.
Anzi: il contratto prevede una clausola che consente alla società bianconera di risolvere l’accordo pur se prolungato automaticamente, con il pagamento di una penale. Il modo di tutelarsi, perché la sensazione continua a essere che a Torino vogliano avere le mani libere in vista della prossima scelta: dopo che è deragliata l’avventura targata Motta, non si potrà sbagliare.
Serie A
Vendita San Siro: aperta inchiesta dalla procura di Milano

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine per Milan e Inter sulla vendita dell’attuale Giuseppe Meazza e dei terreni adiacenti.
Milan e Inter hanno avviato quello che, nella mente dei dirigenti dei due club e delle due proprietà, sarà il percorso definitivo per il nuovo stadio di proprietà. Le due Dirigenze hanno infatti depositato al Comune di Milano la proposta di acquisto dell’area del Giuseppe Meazza e i terreni adiacenti con il progetto che prevede la costruzione del nuovo impianto. Tuttavia, nella giornata di ieri, tuttavia, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine sulla vendita.
Le indagini sulla vendita
Cosa riguarda l’indagine?. In primis le cifre della vendita dei terreni e dello stadio messa nero su bianco dal Comune. Un atto dovuto ed esplorativo che fa seguito ad un esposto da parte di Luigi Corbani, ex-vicesindaco della città di Milano e attuale presidente del comitato “Si Meazza”.
L’obiettivo di questo esposto è quello di far verificare la cifra di vendita per possibili “danni erariali”. L’indagine è coordinata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dal procuratore Marcello Viola. Questa inchiesta mira a verificare che San Siro non venga venduto a meno di quanto valga, evitando così di creare una perdita di entrate per Palazzo Marino.
Come conferma Calcio e Finanza, poi, Luigi Corbani presenterà un nuovo esposto anche alla Corte dei Cont. L’obiettivo di questo esposto è fare luce sulla valutazione fatta dall’Agenzia delle Entrate per la vendita dello Stadio e spingere verso l’apertura di un bando pubblico da parte del Comune.
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