Serie A
Lazio, possibile reintegro per Luca Pellegrini

Luca Pellegrini, terzino di proprietà della Lazio può tornare a disposizione dopo l’esclusione dalle liste di campionato ed Europa League.
Marco Baroni, allenatore della Lazio, sta pensando di reintegrare (almeno per il campionato) Luca Pellegrini, finito ai margini del progetto e praticamente mai utilizzato quest’anno. Ecco al posto di chi.

L’ESULTANZA DI MARCO BARONI CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, Pellegrini verso il reintegro
La lista Uefa non è più modificabile, per quella della Serie A invece c’è tempo fino al 31 marzo. Questa sosta quindi servirà a Baroni per sciogliere gli ultimi dubbi. A fare posto a Pellegrini nella lista sarebbe Toma Basic, mai realmente preso in considerazione dal mister come alternativa per il centrocampo; nemmeno in situazioni di emergenza. Sia Hysaj prima, sia Pellegrini poi infatti sono stati utilizzati almeno in Coppa Italia. Il centrocampista croato invece non ha mai visto il campo quest’anno. Dunque, per risolvere il problema infortunio Nuno Tavares, il tecnico ex Hellas sta pensando a questa soluzione.
Serie A
Roma, Baldanzi: “De Rossi mi ha dato l’onore di giocare qui. L’amore che vedi ogni giorno nei tifosi è meraviglioso”.

Tommaso Baldanzi ha rilasciato un’ intervista a Sky Sport Insider. Il trequartista della Roma, ha parlato del suo percorso in giallorosso, soffermandosi su due allenatori.
Dopo un avvio di stagione terribile, la Roma, da quando a guidarla c’è Claudio Ranieri, ha ritrovato continuità di gioco e risultati. I giallorossi, nonostante l’uscita dalle coppe, sono riusciti a rimontare in campionato fino alla parte alta della classifica.
Con l’infortunio di Paulo Dybala,in queste ultime 9 gare della stagione, avrà sempre più spazio sulla trequarti Tommaso Baldanzi. Il classe 2003, alla sua seconda stagione nella Capitale, ha raccontato ai microfoni di Sky Sport la sua esperienza alla Roma, le sue ambizioni e il suo rapporto con Daniele De Rossi e Claudio Ranieri. Di seguito le sue dichiarazioni:
Come giudichi la tua stagione e il tuo processo di crescita?
“Sto molto bene, sento che sto crescendo, sto migliorando tantissimo le mie prestazioni e voglio continuare così. Ma posso sicuramente fare di più e migliorare in termini di gol e assist. Però a me piace anche molto giocare con la squadra, divertirmi insieme ai compagni e ora mi sento contento del percorso e soprattutto dell’andamento generale della squadra”.
Il passaggio da Empoli alla Roma.
“Non ho trovato molte difficoltà, perché sia con il gruppo che con gli allenatori mi sono sempre trovato molto bene. I primi mesi sono stati un po’ di ambientamento, perché passare da una realtà totalmente diversa a qui è non è stato facilissimo, però è stato tutto molto veloce”.
Il tuo rapporto con Ranieri e l’impatto che ha avuto nello spogliatoio.
“Non so come abbia fatto, però è riuscito a toccare le corde giuste non solo a me, ma un po’ a tutti i giocatori. È riuscito a stimolare tutti, è un grandissimo allenatore. È stato bravissimo e ora siamo molto felici di aver trovato continuità e vogliamo continuare così fino alla fine della stagione”.
Che cosa ti ha lasciato De Rossi?
“Mi ha dato dato tantissimo. Mi ha portato alla Roma e mi ha dato l’onore di giocare in una squadra così prestigiosa e ha inciso nella mia crescita. A lui piacevo molto come mezzala offensiva e mi ha aiutato a migliorarmi in quella posizione, anche quando neanch’io ci credevo tanto”.
Giocare e imparare da un campione come Dybala.
“Da lui, e anche dagli altri campioni che abbiamo in squadra, posso imparare ogni giorno anche solo guardando. Io e Paulo abbiamo un rapporto bellissimo, è una persona bravissima e umile. Stando vicino a lui e potendoci giocare insieme posso crescere e imparare facilmente”.

TOMMASO BALDANZI PENSA ALL’EUROPA LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
tu, Dybala, Soulé e Dovbyk, c’è affinità fra di voi in campo?
“Io sto lavorando molto sulla fase difensiva e sul poter giocare su entrambe le fasce per poter stare in campo con loro. Anche se siamo tutti mancini, possiamo giocare insieme senza problemi. Quando hai tanti giocatori forti in quel ruolo, penso che ci si debba anche un po’ adattare a fare altro, anche se ti piace meno”.
Nel calcio moderno la struttura fisica e la potenza hanno un peso sempre maggiore: per te è stata una motivazione extra?
“Sì, è stata una bella motivazione, mi è sempre piaciuto scontrarmi con quelli più grossi e penso sia una motivazione anche per i ragazzi più piccoli che iniziano a giocare. È vero, il calcio va un po’ in quella direzione, però ci sono tantissimi giocatori di talento ‘piccolini’ che riescono a tener botta e a fare strada. Sono convinto che sarà ancora così”.
Hai iniziato a giocare ascoltando il nonno.
“Sì, mio nonno era molto innamorato di questo sport. Mi ha trasmesso lui l’amore per il calcio e ho iniziato a giocare con lui. Oggi per me essere qui, in un club così storico, è motivo di grande orgoglio anche per lui”.
Come si è ritrovato il gruppo dopo un’inizio difficile?
“Tutti noi dovevamo un po’ ritrovare noi stessi, capire le nostre qualità, che secondo me sono tante, e dimostrarle. Ci siamo riusciti, sicuramente con l’aiuto del mister, ma credo che la cosa più bella in questo è stato il gruppo, perché è sempre stato unito e ha sempre cercato di trovare una soluzione. All’inizio non ci siamo riusciti, siamo peggiorati, abbiamo fatto male, però piano piano tutti insieme siamo riusciti a uscire da quella situazione”.
Ora qual è l’obiettivo stagionale?
“Non ci poniamo limiti. Vista la nostra partenza, non abbiamo un obiettivo ben chiaro, però alla luce degli ultimi risultati vogliamo provare a vincere più partite possibili. Pensando una partita alla volta possiamo levarci delle belle soddisfazioni”.
Il calore dei tifosi è da sempre uno dei punti di forza della Roma.
“È una cosa incredibile, bellissima. L’amore che vedi ogni giorno nei tifosi della Roma è meraviglioso. Lo dimostrano ogni domenica, ogni partita… te lo senti proprio dentro. La partita in casa contro il Bilbao è stata bellissima a livello di tifo, stratosferica. I tifosi ci danno una grandissima mano, è più facile spingere e giocare con un tifo del genere. Vogliamo ripagare il loro sostegno finendo al meglio la stagione”.
Serie A
Inter, Mkhitaryan: “Siamo capaci di arrivare fino in fondo in tutte le competizioni e su Inzaghi…”

Il calciatore dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport relative a vari temi sul club nerazzurro
Inter, le parole di Mkhitaryan
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista armeno dell’Inter Henrikh Mkhitaryanai microfoni di Sky Sport relative a varie tematiche tra cui il club nerazzurro e non solo:
“Non è mai stato facile giocare contro l’Udinese, né in casa, né in trasferta. È un avversario difficile, fisico, tatticamente bravo e sanno come difendere e attaccare. Faremo del nostro meglio”.
Siete contenti di quanto fatto?
“Al momento non siamo arrivati nessuna parte, stiamo andando verso i nostri obiettivi, ma il cammino è ancora lungo. Pensiamo solo all’Udinese, poi faremo lo stesso con le altre. Ovviamente abbiamo altri due mesi da giocare, non andiamo troppo avanti, ma stiamo preparandoci per la fine del campionato”.
Volete vincere tutto?
“Siamo capaci di arrivare in fondo a tutte le competizioni. Tutti noi sogniamo in grande, se lo stai facendo allora ci puoi arrivare. Non sarà facile, tutti vogliamo vincere, ma andando avanti piano, piano possiamo arrivare dove vogliamo”.
Che cosa ne pensa di Inzaghi?
“Mi ha migliorato tantissimo da quando sono arrivato all’Inter e lo fa vedere con le partite che stiamo facendo, sta ancora cambiando nel modo giusto, vuole imparare. Ho avuto tanti allenatori e ognuno è diverso.
Magari uno pensa che essendo più amico farà del bene al calciatore, un altro pensa di mantenere la distanza per marcare la differenza dei ruoli. Non posso dire che un modo è giusto e l’altro no, ma Inzaghi sta facendo benissimo e merita senza dubbio di essere dove sta adesso”.
Resterà all’Inter?
“La mia idea è quella di finire a un livello alto com’è l’Inter, ma vedremo se andrò via o continuerò un altro anno. Per il momento sono felice qua, ma non abbiamo deciso ancora. Vorrei continuare, vedremo”.
Se le mettessero davanti un contratto fino al 2027 lo firmerebbe?
“Perché no? Ma dipende pure dal mio corpo, se sono capace di gestirmi, di continuare, se mantengo il livello di ora”.
Serie A
Milan, sollievo Gimenez: la caviglia non preoccupa

Momenti di preoccupazione per i tifosi del Milan dopo l’uscita dal campo, zoppicando, di Santiago Gimenez con il suo Messico nella CONCACAF Nations League.
Come raccolto da TMW infatti, le sue condizioni non sono preoccupanti. Sospiro di sollievo per i tifosi milanisti. Anche perchè, dopo il match del Messico, lo staff medico della nazionale non aveva diramato comunicazioni ufficiali sullo stato di salute di Gimenez. Tuttavia l’attaccante, già nella giornata odierna, ha svolto una seduta di lavoro personalizzata. Per domani dovrebbe allenarsi regolarmente con il gruppo, in vista della sfida con il Napoli.
Milan, la gioia di Gimenez
“È la più bella sensazione essere campione, mi sento benissimo. Abbiamo vinto la Nations League, il Messico è tornato ad essere competitivo laureandosi campione. Abbiamo giocato dando il meglio in ogni ruolo ed in ogni partita. La coppia con Jimenez? E’ stato pazzo perché non ci siamo mai allenati insieme, ma siamo giocatori di calcio e dobbiamo essere in grado di giocare in qualsiasi formazione. E’ un onore per me giocare con lui, ci siamo capiti molto bene in campo. Se la Tri (soprannome del Messico, n.d.r.) è tornata? Sì, certo”.
Queste le dichiarazioni, euforiche, della punta messicana che con la sua Nazionale ha vinto la CONCACAF Nations League contro Panama. I messicani si sono imposti col risultato di 2-1 grazie ad una doppietta di Raul Jimenez, intervallata dalla rete panamense di Carrasquilla.
Dal proprio profilo Instagram poi, la punta rossonera, ha ringraziato i connazionali: “Campioni della Nations League!! Grazie per tutto il supporto incondizionato”.
E non pago ha voluto citare un passo delle Lettere ai Colossesi di San Paolo: “E quello che fate, fatelo con il cuore, come per Dio e non per gli uomini; sapendo che da Dio riceverete la ricompensa. Colossesi 3 : 23 – 24”.
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