Serie A
Inter, Marotta: “Lautaro un artista del calcio. Nostro leader e capitano”

Il presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, ha parlato dedicato parole di stima al capitano interista, Lautaro Martinez, nel corso della clip “in arte Lautaro”.
Un amore incondizionato quello di Lautaro nei confronti dell‘Inter. In memoria di questo il club nerazzurro ha dedicato al proprio capitano una clip dal nome “in arte Lautaro“. Queste le parole di Marotta.

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Marotta
In seguito le parole del presidente del Biscione:
“Quando parliamo di Lautaro parliamo di un giovane arrivato talento, diventato uomo e campione: un artista dell’arte pallonara. Proprio perché siamo vicini a questo paragone con l’arte mi viene in mente un quadro di van Gogh, “La Notte Stellata“, che ci abbina a quella che è stata un’annata straordinaria, la conquista della Seconda Stella. Direi che il quadro più preciso è proprio questo: un campione che conosce cosa vuol dire la cultura del lavoro, cosa vuol dire il senso di appartenenza, cosa vuol dire l’amore verso questi colori nerazzurri, caratteristiche che lo rendono nostro capitano e nostro leader. Parliamo di una persona, di un calciatore, di un uomo eccezionale”.
Serie A
Inter, Zanetti: “Castro? Lo stiamo seguendo, così come Romero. Su Campionato e Champions dico questo…”

L’ex capitano storico dell’Inter, nonché suo attuale vicepresidente, Javier Zanetti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TycSports in Argentina.
A seguire l’intervista completa
Inter, le parole di Zanetti
CASTRO
“Prima di tutto, Santi Castro sta facendo molto bene al Bologna. Sinceramente, ogni volta che gioca, al di là dei gol che può segnare, si vede che è un giocatore molto coinvolto. Oggi è un giocatore del Bologna, ma credo che i grandi talenti, soprattutto i giovani che si stanno mettendo in mostra, saranno sempre nel radar dei migliori club del mondo. Sono giovani, hanno margini di crescita evidenti e, senza dubbio, parliamo di attaccanti. Per questo, tanti club a livello internazionale lo staranno sicuramente seguendo”.
ROMERO
“Portare giocatori della Seleccion all’Inter? Noi abbiamo già Lautaro e questo mi rende felice. Se dovesse chiedermi di portare Romero a Milano? Non è facile, perché parliamo di giocatori molto costosi. La sostenibilità del club è una sfida per tutti, ed è un aspetto fondamentale. Ma chi non vorrebbe avere giocatori che militano nella nazionale argentina? Romero per me è un difensore completo. Ne parlavo proprio prima dell’intervista, a pranzo con alcuni amici. L’Argentina ha il lusso di avere un difensore che sa giocare, che marca, che resta concentrato e che è un leader. A me piace tantissimo. È uno di quei difensori della vecchia scuola, perché, come ho detto, è davvero completo. Per l’Argentina è fondamentale e lo ha dimostrato non solo in ogni partita, ma in ogni momento decisivo. La sua presenza e la sua personalità sono da sottolineare”.
LAUTARO
“Gli è pesato davvero tanto non esserci perché sente profondamente il suo impegno con la nazionale argentina. Avrebbe voluto giocare contro l’Uruguay, così come questa partita, un classico mondiale. Ma sono cose che succedono. Gli infortuni fanno parte del nostro lavoro. È toccato a Lauti, per fortuna non è nulla di grave come sembrava all’inizio. Ora l’obiettivo è recuperarlo per il finale di stagione, che per noi sarà molto intenso. Tra Champions League, campionato, semifinale di Coppa Italia e, infine, il Mondiale per Club, ci sono ancora tantissime partite da giocare”.
SCUDETTO
“Vinceremo il campionato? Siamo lì, siamo primi. Il Napoli è a tre punti, l’Atalanta a sei. Vincere contro l’Atalanta è stato molto importante. Mancano ancora nove partite. Come ti dicevo prima, oltre al campionato abbiamo anche altri impegni: due semifinali di Coppa Italia, e non contro chiunque, ma contro il Milan, il nostro storico rivale. Poi ci aspetta il quarto di finale di Champions League contro il Bayern. Gli impegni sono tanti. Speriamo davvero di poter raggiungere i nostri obiettivi e chiudere la stagione con un grande traguardo. Sarebbe la giusta ricompensa per l’enorme lavoro svolto dallo staff tecnico in primis e, ovviamente, da questo gruppo di giocatori che, ormai da quattro o cinque anni, dimostra continuità e qualità di gioco. Siamo concentrati su questo, cercando di arrivare fino in fondo con grandi aspettative”.
CHAMPIONS
“Alcuni scommettono sull’Inter campione d’Europa? Grazie, grazie. Abbiamo bisogno di tifosi da tutto il mondo. E speriamo davvero che questa sia la nostra occasione. Sappiamo che la Champions è una competizione molto difficile. Ci tocca affrontare il Bayern, e per me saranno due partite bellissime da giocare. Il Bayern è un club con una grande tradizione, con giocatori fortissimi, e saranno due sfide molto equilibrate”.
Serie A
Napoli, Renica: “Con Kvaratskhelia il campionato sarebbe già chiuso”

Napoli: Alessandro Renica ex difensore di Verona, Napoli e Sampdoria intervistato da Il Mattino ha parlato della stagione del Napoli. Ecco le sue parole:
Intervistato da Il Mattino, Alessandro Renica, ex difensore centrale di Verona, Sampdoria e, soprattutto, Napoli, ha commentato quanto di buono la sua ex squadra stia facendo nel campionato di Serie A. “Mi è sembrato che si sia sminuito un po’ il valore dei giocatori. Il Napoli è in piena corsa perché è forte, ci sono mille motivi per cui gli azzurri sono ancora candidati al tricolore”. In aggiunta Renica ha parlato di come giocatori del Napoli ( Di Lorenzo, Raspadori, Politano, Lukaku e McTominay) stanno brillando con le rispettive nazionali: “Le loro prestazioni fanno capire perché il Napoli sta lottando per lo scudetto“.
La situazione del Napoli
Renica ha poi spiegato il vantaggio che il Napoli ha nel concentrarsi su una sola competizione, a differenza dell’Inter, unica altra squadre in lotta rimasta in una competizione europea . “Faccio il tifo per l’Inter in Champions, perché se riuscissero ad eliminare il Bayern, avrebbe altre due partite di grande livello che potrebbero distrarla totalmente ed il Napoli potrebbe approfittarne“, “Dopo quei due pareggi è subentrata un po’ di paura, ed è arrivato anche qualche infortunio di troppo”, – “L’Inter ha un gruppo solido, abituato a vincere”, ma per lui, il Napoli rimane superiore: “I giocatori azzurri sono dominanti, la squadra ha qualità e sta bene fisicamente”.
Infine sulla situazione relativa alla cessione di Kvaratskhelia “Se Kvara fosse stato ancora a Napoli, il campionato era già chiuso». Ha espresso incredulità per la sua partenza a gennaio, aggiungendo che «un patto con Khvicha si poteva fare. Arrivare fino a giugno cosa costava?”.

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, la permanenza di Conceição non è più scontata

Il cambio allenatore in casa Juventus stravolge i piani per la prossima stagione. Il futuro di molti giocatori dipenderà dalla qualificazione in Champions.
Alla fine la Juventus ha deciso di cambiare rotta per provare a salvare una stagione fin qui al di sotto delle aspettative. Al posto di Thiago Motta, in panchina è subentrato Igor Tudor, che avrà il compito di guidare i bianconeri verso un obiettivo fondamentale: la qualificazione alla prossima Champions League.
Un traguardo che potrebbe rivelarsi decisivo non solo per il futuro del club, ma anche per quello di diversi giocatori in rosa. Tra i nomi in bilico c’è anche quello di Francisco Conceição, il giovane esterno portoghese arrivato in estate dal Porto in prestito oneroso da 7 milioni di euro più 3 milioni di bonus legati proprio al raggiungimento della massima competizione europea.

CRISTIANO GIUNTOLI PREOCCUPATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, l’incognita legata alla clausola
Il contratto di Conceição con il Porto include una clausola rescissoria da 30 milioni di euro, cifra che la Juventus, soddisfatta del rendimento del giocatore, sembrava intenzionata a versare per trattenerlo a Torino.
Il discorso, però, è tutt’altro che chiuso. L’accordo tra i club prevede una sorta di gentlemen agreement per l’acquisto a titolo definitivo, ma in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions, la dirigenza bianconera potrebbe fare marcia indietro.
Le priorità di mercato verrebbero inevitabilmente ridisegnate, e il sacrificio di Conceição diventerebbe un’opzione concreta per avere risorse da investire su altri giocatori.

Francisco Conceicao during Liga Portugal game between FC Porto and SL Benfica at Estadio Do Dragao, Porto, Portugal. (Maciej Rogowski)
Conceição, futuro da scrivere anche in caso di Champions
Anche nel caso in cui la Juventus dovesse centrare l’obiettivo Champions, la permanenza del classe 2002 non è affatto garantita. Con il piazzamento tra le prime quattro scatterebbe infatti il rinnovo automatico del contratto di Tudor, il quale avrà voce in capitolo sulle decisioni relative alla rosa.
Molto dipenderà quindi dalla valutazione che l’allenatore croato farà del giocatore. Per questo, le ultime nove giornate di campionato saranno decisive per Conceição, chiamato a convincere sia il nuovo tecnico che la dirigenza a puntare su di lui anche per il futuro bianconero.
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