Serie A
Juventus, Motta esonerato prima del Genoa? La situazione

Juventus, continuano le riflessioni in casa bianconera su chi siederà sulla panchina nella prossima stagione. Il futuro di Motta è già scritto?
Nonostante i numeri disastrosi delle ultime settimane, la Juventus ha deciso di proseguire con Thiago Motta almeno per questo finale di stagione. La società bianconera, reduce da due pesantissime sconfitte per 4-0 contro l’Atalanta e 3-0 contro la Fiorentina, ha scelto di non cambiare guida tecnica quando mancano ormai solo nove partite di campionato più l’impegno del Mondiale per Club.
Juventus, Tudor in pole?
Tuttavia, il futuro di Motta resta in bilico. La dirigenza juventina continua a riflettere sull’operato dell’allenatore, consapevole che la squadra si trova attualmente al 5° posto in classifica e deve necessariamente rientrare tra le prime quattro per garantirsi un posto nella prossima Champions League. Qualora la situazione non migliorasse nelle prossime settimane, l’ipotesi di un esonero a stagione in corso potrebbe concretizzarsi, con il nome di Igor Tudor che guadagna sempre più quota come possibile sostituto.
L’ex difensore bianconero, già alla guida della Juventus in passato come traghettatore, rappresenterebbe una soluzione di emergenza per tentare di dare una scossa alla squadra. Per ora, però, la società ha scelto di dare fiducia a Motta, pur con la consapevolezza che ogni passo falso potrebbe rivelarsi decisivo per il suo destino.

L’URLO DI IGOR TUDOR ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Genoa, Vieira sorride: due recuperi per la Juventus

Genoa, Patrick Vieira ritrova due pezzi importanti per l’importante sfida all’Allianz Stadium, in programma oggi alle ore 18.
Stasera il Genoa di Patrick Vieira si prepara ad affrontare la Juventus di Igor Tudor, subentrato di recente sulla panchina bianconera, che farà il suo esordio ufficiale.
Se il confronto si preannuncia arduo, le buone notizie per i rossoblù arrivano dall’infermeria, che si sta progressivamente svuotando. Nonostante diversi giocatori siano ancora ai box, la sosta per le Nazionali ha consentito il recupero di alcuni elementi chiave, permettendo a Vieira di avere più opzioni a disposizione. Tra i rientri più significativi spiccano quelli di Morten Thorsby e Caleb Ekuban, due pedine che potranno rivelarsi decisive nella sfida contro i bianconeri.
Genoa, i recuperi di Thorsby ed Ekuban
Il centrocampo del Genoa potrà dunque contare nuovamente su Morten Thorsby. Il norvegese, fermo dalla sfida contro il Torino dello scorso 8 febbraio a causa di un problema muscolare, ha completato il percorso di recupero e torna a disposizione di Vieira.

LA FORMAZIONE DEL GENOA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tuttavia, le notizie più attese riguardano però il reparto offensivo, in grande emergenza nell’ultima gara contro il Lecce. Patrick Vieira potrà finalmente contare sul ritorno di Caleb Ekuban. Il giocatore italo-ghanese, che nelle scorse settimane aveva accelerato i tempi di recupero rispetto ad altri compagni infortunati, ha completato gli ultimi test nella rifinitura di ieri, convincendo lo staff medico e tecnico a inserirlo nella lista dei convocati per la partita di oggi.
Serie A
Tifosi Juventus al J-Hotel: cori di sostegno alla squadra

I tifosi della Juventus si sono radunati al J-Hotel per sostenere la squadra, intonando cori di incoraggiamento per il tecnico Igor Tudor.
Una folla di tifosi juventini si è radunata al J-Hotel per manifestare il proprio sostegno alla squadra. L’evento, caratterizzato da cori e ovazioni, ha visto i sostenitori della Juventus incoraggiare il tecnico Igor Tudor con il grido “Noi vogliamo 11 leoni”. Il gesto ha dimostrato ancora una volta quanto il legame tra squadra e tifosi sia forte e indissolubile, un elemento cruciale per affrontare le sfide della stagione calcistica.
Igor Tudor: Un Legame Speciale con i Supporters
Il tecnico Igor Tudor, toccato dall’affetto dei tifosi, si è affacciato alla finestra per applaudire i supporters bianconeri. I cori “Uno di noi” hanno risuonato nell’aria, sottolineando il rapporto speciale tra l’allenatore e i suoi sostenitori. Questo tipo di interazioni evidenzia l’importanza del sostegno del pubblico nella vita di una squadra di calcio, soprattutto in momenti di pressione e aspettative elevate.
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Fonte: l’account X di Schira
I tifosi della #Juventus al J-Hotel per incitare la squadra al suon di “Noi vogliamo 11 leoni”. Cori e ovazioni per Igor #Tudor che si è affacciato alla finestra applaudendo i supporters bianconeri che gli cantavano “Uno di noi” pic.twitter.com/Ksf7VqmlWh
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 28, 2025
Serie A
Sacchi: “Conte è un fuoriclasse, arriva al traguardo soltanto dopo aver sgobbato. A Napoli sta facendo un miracolo”

Arrigo Sacchi analizza la Serie A e loda Antonio Conte per il suo lavoro al Napoli. Apprezzamenti anche per Simone Inzaghi e la crescita della sua Inter.
L’ex allenatore del Milan e attuale opinionista televisivo, Arrigo Sacchi, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, analizzando il campionato di Serie A e soffermandosi in particolare su Antonio Conte. L’allenatore del Napoli ha ricevuto grandi elogi per il lavoro svolto, così come Simone Inzaghi, riconosciuto per la sua crescita alla guida dell’Inter.

ANTONIO CONTE RAMMARICATO A BRACCIA APERTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Sacchi
Su Conte
“Antonio è un fuoriclasse. A Napoli lo sta dimostrando. Ha rimesso insieme i cocci della passata stagione, ha dato una chiara identità al gruppo, ha convinto a giocatori a seguirlo e, nonostante gli abbiano venduto il giocatore più forte a gennaio, è secondo. Se non è un miracolo, poco ci manca”.
La sue qualità principali
“La dedizione al lavoro. Antonio sa che si arriva al traguardo soltanto dopo aver sgobbato, dopo essersi sacrificati, dopo aver fatto fatica. E questa mentalità è capace di trasmetterla ai giocatori: lo ha fatto alla Juve, lo ha fatto all’Inter, lo ha fatto al Napoli e lo ha fatto pure in Nazionale dove, vi assicuro, un’impresa simile è piuttosto complicata”.
Riguardo Inzaghi
“Di Inzaghi ho apprezzato la costante crescita. Prima un po’ timido, adesso coraggioso, l’Inter non arretra più a protezione del risultato, ma continua ad attaccare quando è in vantaggio: un notevole cambio di mentalità, reso possibile anche dalla totale sintonia con il club. Perché, lo ripeto sempre, il club viene prima dell’allenatore e l’allenatore viene prima dei giocatori. Se questa scala gerarchica non è rispettata si va incontro ai guai”.
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