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Serie A, rigori a favore: domina la viola, sorpresa Parma

Dall’avvento del VAR il numero rigori concessi è aumentato e anche in questa stagione la classifica parla chiaro. C’è la Fiorentina in testa.
Le tante critiche mosse verso l’AIA e il livello degli arbitri in Italia hanno messo ancor più sotto pressione i direttori di gara. Qui vedremo la classifica dei rigori fischiati a favore di ciascuna squadra.
Rigori a favore in Serie A: Parma come Inter e Milan
In prima posizione c’è la Fiorentina di Palladino che in questa stagione ha beneficiato di ben 8 calci di rigore, di cui 6 trasformati e 2 falliti. Il penalty ha sempre aiutato i viola che hanno steso per esempio la Lazio al Franchi grazie alla doppietta di Gudmundsson dagli 11 metri.
Al secondo posto ci sono 5 squadre a pari merito: Inter, Milan, Parma, Roma e Bologna. Tra queste l’unica a non aver mai fallito un rigore è la squadra di Ranieri, che vanta uno score di 7/7. Seguono i crociati, nerazzurri e felsinei a 6/7 mentre il club rossonero ne ha già falliti 3.

IL RIGORE FALLITO DA ROMELU LUKAKU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Terzo posto per Atalanta e Lazio che condividono il numero di penalty assegnati a favore (6) ma non quello dei tentativi trasformati: 4 per gli orobici e 5 per i biancocelesti.
Seguono poi Napoli, Venezia e Juventus a 5 ma solo i bianconeri hanno dimostrato una grande freddezza dagli 11 metri (nonostante l’eliminazione dalla Coppa Italia proprio alla lotteria dei rigori).
Chiude la classifica l’Hellas Verona con soli 2 calci di rigori concessi, con altrettante trasformazioni da parte della banda di Zanetti.
Di seguito la classifica completa con rigori a favore – trasformati – falliti – percentuale di realizzazione.
1 ACF Fiorentina 8 6 2 75,0 %
2 AC Milan 7 4 3 57,1 %
3 Bologna FC 7 6 1 85,7 %
4 Inter 7 6 1 85,7 %
5 Parma Calcio 7 6 1 85,7 %
6 AS Roma 7 7 0 100,0 %
7 Atalanta BC 6 4 2 66,7 %
8 SS Lazio 6 5 1 83,3 %
9 SSC Napoli 5 4 1 80,0 %
10 Venezia FC 5 4 1 80,0 %
11 Juventus FC 5 5 0 100,0 %
12 Udinese Calcio 4 2 2 50,0 %
13 US Lecce 3 2 1 66,7 %
14 Empoli FC 3 2 1 66,7 %
15 Cagliari Calcio 3 3 0 100,0 %
16 AC Monza 3 3 0 100,0 %
17 Como 1907 2 0 2 0,0 %
18 Genoa CFC 2 0 2 0,0 %
19 Torino FC 2 1 1 50,0 %
20 Hellas Verona 2 2 0 100,0 %
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Tridenti più prolifici: Liverpool al comando, Atalanta 4°

A circa 10 giornate dalla fine della stagione, è tempo di fare il bilancio dei tridenti più prolifici fino a questo momento. Davanti a tutti c’è il Liverpool.
Le italiane sono rappresentate in primis dall’Atalanta di Gasperini, posizionata appena sotto il podio. Capeggiano dunque le straniere, soprattutto dove militano i giocatori più forti in circolazione.
Tridenti più prolifici, la top 10
Alla base di questa speciale classifica ci sono le due squadre turche più importanti: Galatasaray e Fenerbahce. Entrambe contando più di 30 gol in tutto il proprio tridente offensivo, merito ovviamente del calciomercato fatto in estate.
Per i primi infatti Victor Osimhen compone gran parte del bottino totale (36) con ben 20 centri, completando il dato Yilmaz (10) e Akgun (6); i secondi invece sotto la guida di Mourinho hanno ritrovato uno spirito combattivo latente e grazie a El-Nesyri, Dzeko e Tadic (autori di 37 gol totali) possono ambire a nuovi traguardi.
Tra questi due colossi turchi c’è il piccolo Brentford, attualmente 11° in Premier League, che condivide il dato sui gol segnati dal tridente con il Galatasaray (36). Questo grande risultato è stato raggiunto grazie alle prestazioni di Bryan Mbeumo, Yoane Wissa e Kevin Schade.

esultanza Kylian Mbappé ( foto KEYPRESS )
In 7° posizione c’è a sorpresa il Real Madrid di Mbappé-Bellingham-Vinicius che sommando i gol di questi 3 fenomeni raggiunge quota 37 (soprattutto grazie ai 20 del francese arrivato in estate da svincolato).
A quota 40 invece ci sono 2 grandi club a braccetto e l’unica italiana: PSG, Bayern e Atalanta. I primi due possono contare su tridenti stellari composti da Kane–Musiala–Olise e Dembelè–Barcolà–Lee. La Dea invece vanta il capocannoniere della Serie A, Mateo Retegui con 22 gol, Ademola Lookman che nonostante le polemiche è a quota 13 e per ultimo Charles De Ketelaere con 5 centri.
La TOP 3 invece vede al comando il Liverpool di Slot con il trio magico composto dall’intramontabile Mohamed Salah, il veterano Luis Diaz e il neo acquisto Cody Gakpo. Tutti e 3 insieme hanno messo insieme 44 gol totali e ormai la Premier League sembra a un passo.

Viktor Gyokeres celebrates after scoring goal during Liga Portugal 23/24 game between Sporting CP and FC Porto, Estadio Jose Alvalade, Lisbon, Portugal. (Maciej Rogowski)
Segue subito sotto il Barcellona di Flick. Una macchina da gol e vittorie che è ancora in corsa per tutti i trofei della stagione. Il merito va soprattutto al tridente composto dal solito Lewandowski (22), il redivivo Raphinha (13) e lo stakanovista Ferran Torres (7).
Al terzo posto c’è un outsider dove milita un vero e proprio “animale da area di rigore” e si tratta dello Sporting Lisbona. Il capocannoniere non può che essere Viktor Gyokeres che ha già messo a segno 28 reti e, grazie ai compagni Trincao (8) e Conrad Harder (5) ha contribuito maggiormente a raggiungere quota 41.
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Tonali si è ripreso l’Italia: merito della squalifica?

Sandro Tonali è tornato a mettersi in mostra al pubblico italiano, sfoggiando una forma smagliante grazie anche ai ritmi della Premier League.
L’ex centrocampista del Milan nel complesso della doppia sfida contro la Germania ha offerto una buona prova, specialmente a San Siro. C’è però da ricordare che è stato fermo 8 mesi per via della squalifica.
Tonali, evoluzione da top player
Dalla Carabao Cup vinta la settimana scorsa fino gol che ha aperto le marcature nella gara d’andata dei quarti di Nations League: Sandro Tonali è tornato definitivamente e Spalletti se lo gode.
Dal ritorno in campo ad agosto con la maglia del Newcastle ha dimostrato una grandissima preparazione atletica, oltre che la sua straordinaria tecnica individuale palla al piede. Nel centrocampo azzurro insieme a Barella è riuscito a imporsi ma contro giocatori del calibro di Goretzka, Musiala e Kimmich è stato molto difficile condurre il gioco.

SANDRO TONALI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nonostante ciò alle solite giocate di fisico e tecniche si sono aggiunti inserimenti continui per infoltire l’area di rigore e aumentare le opzioni per l’ultimo passaggio. L’occasione di Kean nel secondo tempo della sfida di San Siro ne è la dimostrazione.
Da quando è rientrato dalla maxi squalifica per scommesse sportive illecite ha collezionato 35 presenze tra tutte le competizioni con la maglia del Newcastle, conquistando anche un trofeo che da quelle parti mancava da più di mezzo secolo. Forse la frustrazione per l’obbligo di stare lontano dai grandi palcoscenici per così tanto tempo ha inciso positivamente sul ragazzo.
In vista dei prossimi impegni il C.T. può contare su un giocatore completo che se messo nelle condizioni di rendere non delude mai le aspettative.
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Serie A, clean sheet: guida l’Inter, seguono Napoli e Roma

Arrivati alla 3oesima giornata di Serie A, è tempo di fare il bilancio dei clean sheet prima del rush finale. Ecco la classifica con le prime posizioni.
Chiudere un match con la porta inviolata è segno di ottima solidità difensiva ma anche grande capacità di tenere il pallone. In questo è molto brava l’Inter che guida questa speciale classifica.
Clean sheet in Serie A, comanda l’Inter ma sono in 3 in agguato
“Se non prendi gol, non puoi perdere”, questo detto racchiude l’importanza del clean sheet nel calcio e per questo motivo durante un’intera stagione è fondamentale collezionarne tanti per raggiungere gli obiettivi prefissati.
È di questa filosofia l’Inter di Simone Inzaghi, che in 30 giornate ha chiuso 12 volte un match senza subire gol. Merito della linea difensiva ma anche di un ottimo Sommer. Una media quasi del 50% che lancia i nerazzurri dritti verso lo Scudetto.
Subito sotto però, a quota 11, ci sono Juventus, Napoli e Roma. I giallorossi di Ranieri hanno raccolto negli ultimi tempi diverse vittorie di misura per 1-0, incrementando il numero di clean sheet e punti allo stesso tempo. Discorso diverso per i bianconeri che a causa di diversi 0-0 a inizio stagione non sono riusciti a sfruttare a pieno la prestazione della difesa.

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ultima del trittico ma non per importanza c’è la squadra di Conte che grazie anche all’ottimo Alex Meret sta lottando per lo Scudetto e con altre prestazioni di livello potrebbe non essere così impossibile.
Subito sotto, al 5° posto a pari merito, ci sono l’Atalanta di Gasperini e il Milan con 10 clean sheet. Entrambe però devono alcune di questi agli 0-0, soprattutto la Dea. Il merito però per i rossoneri va riconosciuto in gran parte a Mike Maignan, autore di veri e propri miracoli.
A sorprendere tutti però è il bottino conquistato da Leali del Genoa che da quando è diventato il titolare del Grifone ha chiuso ben 8 partite con la porta inviolata. Chiude questa speciale classifica Stefano Turati, con 2 soli match senza subire gol (contro Fiorentina e Hellas Verona).
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