Serie A
Milan, Florenzi: “Ho fiducia nel Milan, dobbiamo ignorare le critiche”

Alessandro Florenzi difende il Milan: “Fiducia nei nostri giocatori, dobbiamo tapparci le orecchie”. Così ha parlato a Sky Sport l’ex giocatore della Roma.
La fiducia di Florenzi nel Milan
Alessandro Florenzi, durante un’intervista con Sky, ha espresso il suo incrollabile sostegno nei confronti del Milan e dei suoi compagni di squadra. “Io mi fido sempre del Milan, conosco i nostri giocatori e li reputo molto forti,” ha dichiarato il calciatore rossonero, sottolineando la necessità di ignorare le critiche esterne. Florenzi ha evidenziato come, a causa delle recenti difficoltà del club, molti abbiano iniziato a parlare negativamente del Milan: “Dobbiamo tapparci le orecchie, è normale che tutti parlino di noi visto che non andiamo bene.”
Un appello all’unità e alla resistenza
Le parole di Florenzi non sono solo un atto di fiducia nei confronti della sua squadra, ma anche un invito all’unità e alla resistenza di fronte alle avversità. Il calciatore ha ricordato come, negli ultimi quattro anni, il Milan abbia raccolto successi che hanno tenuto a bada le critiche, ma ora, con le recenti prestazioni non all’altezza delle aspettative, le voci negative sono tornate a farsi sentire. “Sono stati zitti 4 anni, avevano tanti arretrati e ora parlano tutti male di noi,” ha concluso Florenzi, ribadendo la necessità di mantenere la concentrazione e la fiducia nel gruppo.
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Fonte: l’account X di Schira
#Florenzi a Sky: “Io mi fido sempre del #Milan, conosco i nostri giocatori e li reputo molto forti. Dobbiamo tapparci le orecchie, è normale che tutti parlino di noi visto che non andiamo bene. Sono stati zitti 4 anni, avevano tanti arretrati e ora parlano tutti male di noi…” pic.twitter.com/i4bF667sGL
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 21, 2025
Serie A
Roma, senza Europa prossimi due addii

In caso di mancata qualificazione alla prossima stagione di competizioni europee, la Roma si starebbe preparando a lasciar andar via due giocatori. chi sono?
Dopo un inizio di stagione a dir poco disastroso, la Roma sembrava destinata a una stagione povera di soddisfazioni, ormai rassegnata all’idea di non riuscire a conquistare un posto in alcuna competizione europea. Ma dopo il secondo cambio in panchina, a salvare le sorti di una stagione che sembrava compromessa è arrivato l’uomo dei miracoli: Sir Claudio Ranieri. Colui che, dopo aver risollevato nel giro di un solo anno le sorti di una Fiorentina retrocessa in Serie B, e dopo essere stato artefice di una delle stagioni più memorabili della storia sportiva recente – e non solo – con la vittoria della Premier League ottenuta con il Leicester nel 2016, dopo le innumerevoli imprese è riuscito anche a riportare la nave alla calma dopo la tempesta.
Ranieri mai domo: dopo aver adempiuto, come solo lui avrebbe saputo fare, alle richieste della dirigenza risollevando le sorti della stagione giallorossa, è riuscito anche a trasformare una squadra considerata senza capo né coda – nonostante le ingenti spese e il grande talento tra le sue fila – in una delle formazioni più in forma, se non la più in forma, in tutta Europa.
Roma, i possibili addii
Secondo La Gazzetta dello Sport i nome che sarebbero pronti a fare le valigie e salutare la capitale in caso di mancata qualificazione europea sarebbero quelli di: Mile Svilar e Evan N’Dicka.
La situazione del portiere portoghese, così come quella del difensore arrivato dall’Eintracht Francoforte, ha un aspetto piuttosto particolare: infatti, nonostante l’alto livello mostrato nei loro club precedenti e le ottime prestazioni offerte, i due giocatori sono costati 0 euro alle casse del club capitolino.
Essendo arrivati a parametro zero, al momento rappresentano le cessioni migliori in ottica di bilancio, soprattutto considerando la situazione contabile dei giallorossi che, seppur in miglioramento, non risulta ancora pienamente risanata. Il portiere ex Benfica al momento percepisce ” solamente” 900mila ero di stipendio, e starebbe puntando tramite il suo agente attualmente in sede di negoziazione per il rinnovo contrattuale, di migliorare la propria condizione economica in virtù di un accordo ben più remunerativa che si avvicinerebbe ai 2 milioni di euro netti a stagione.
La Roma, però, non ha di certo il coltello dalla parte del manico: infatti, mentre sul difensore ivoriano si sono fatte avanti squadre di Premier League (Nottingham Forest e Arsenal) , per Svilar si intensificano le voci che lo vedrebbero il prossimo anno al Bayern Monaco o, in alternativa, come l’ennesimo giocatore sotto contratto del Chelsea.

LA GRINTA DI EVAN NDICKA CHE STACCA DI TESTA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Tudor: spunta una clausola per la separazione

Il nuovo allenatore della Juventus, Igor Tudor, ha firmato un contratto che lo legherà alla Vecchia Signora, ma spunta una clausola per la separazione.
Igor Tudor alla Juventus almeno fino…alla Champions League. L’allenatore croato ha firmato un contratto da 500mila euro, che prevede il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Coppa dei Campioni.
Tudor: la situazione
Quella della Champions sembra essere la scelta preferita, anche perchè per la Juve la qualificazione è una necessità. Tudor, l’allenatore della Vecchia Signora anche per il Mondiale per Club. Tuttavia, senza Champions e con il Mondiale per Club che si svolgerà da metà giugno a metà luglio, ci sarebbe da prendere una decisione prima del suo inizio.
In ogni caso, con la qualificazione alla Champions, il rinnovo automatico potrebbe non bastare a far rimanere l’ex allenatore del Verona sulla panchina della Juventus anche nella prossima stagione.
Anzi: il contratto prevede una clausola che consente alla società bianconera di risolvere l’accordo pur se prolungato automaticamente, con il pagamento di una penale. Il modo di tutelarsi, perché la sensazione continua a essere che a Torino vogliano avere le mani libere in vista della prossima scelta: dopo che è deragliata l’avventura targata Motta, non si potrà sbagliare.
Serie A
Vendita San Siro: aperta inchiesta dalla procura di Milano

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine per Milan e Inter sulla vendita dell’attuale Giuseppe Meazza e dei terreni adiacenti.
Milan e Inter hanno avviato quello che, nella mente dei dirigenti dei due club e delle due proprietà, sarà il percorso definitivo per il nuovo stadio di proprietà. Le due Dirigenze hanno infatti depositato al Comune di Milano la proposta di acquisto dell’area del Giuseppe Meazza e i terreni adiacenti con il progetto che prevede la costruzione del nuovo impianto. Tuttavia, nella giornata di ieri, tuttavia, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine sulla vendita.
Le indagini sulla vendita
Cosa riguarda l’indagine?. In primis le cifre della vendita dei terreni e dello stadio messa nero su bianco dal Comune. Un atto dovuto ed esplorativo che fa seguito ad un esposto da parte di Luigi Corbani, ex-vicesindaco della città di Milano e attuale presidente del comitato “Si Meazza”.
L’obiettivo di questo esposto è quello di far verificare la cifra di vendita per possibili “danni erariali”. L’indagine è coordinata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dal procuratore Marcello Viola. Questa inchiesta mira a verificare che San Siro non venga venduto a meno di quanto valga, evitando così di creare una perdita di entrate per Palazzo Marino.
Come conferma Calcio e Finanza, poi, Luigi Corbani presenterà un nuovo esposto anche alla Corte dei Cont. L’obiettivo di questo esposto è fare luce sulla valutazione fatta dall’Agenzia delle Entrate per la vendita dello Stadio e spingere verso l’apertura di un bando pubblico da parte del Comune.
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