Serie A
Como: Fabregas punta 3 gioielli del Real Madrid

Dopo Nico Paz, l’asse Como-Real Madrid potrebbe arricchirsi con nuovi affari. Il tecnico dei Lariani avrebbe chiesto 3 gioiellini dei Blancos.
Sembra essersi trovato bene il Como nel fare accordi con il Real Madrid. Dopo aver portato sulle sponde del lago un giocatore speciale come Nico Paz, mister Fabregas avrebbe messo gli occhi su altri 3 ragazzi della Cantera blanca: Gonzalo García, Jacobo Ramón e Chema Andrés.
Una Paz…za situazione per il Como
Cesc Fabregas a Madrid. Questa la notizia lanciata da ABC.es. Nello specifico a Valdebebas, casa del Real e metà non casuale. Alla base di tutto un’occasione per incontrare Carlo Ancelotti e suo figlio Davide e parlare di Nico Paz, corteggiato dall’Inter. Ma il 79 del Como non è l’unico sotto la lente della dirigenza Lariana.
Il mister spagnolo ha, però, anche incontrato Manu Fernandes, responsabile del settore giovanile della squadra spagnola, la Cantera blanca. Fabregas avrebbe informato Fernandes dell’interesse per altre perle delle riserve: Gonzalo García, Jacobo Ramón e Chema Andrés. La risposta del Real è stata positiva fin da subito. Come riferito da ABC.es da Madrid sono convinti che il Como possa salvarsi e che sia il posto ideale per crescere i giovani talenti della propria Cantera, come sta accadendo con Nico Paz. Per questo motivo le parti hanno concordato di riprendere i colloqui nelle prossime settimane.
Ma vediamo nello specifico chi sono i 3 ragazzi che hanno stregato Fabregas.

NICO PAZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Gonzalo Garcia, il Como lo osserva
Gonzalo Garcia è il primo della lista. In prestito al Castilla sta facendo benissimo: capocannoniere con 21 goal in 27 presenze in campionato, numeri da capogiro per il giovane bomber, alto 183 cm e scovato in un’accademia partner del Real Madrid, che nel 2014 ha deciso di portarlo a Valdebebas.
E’ stato anche protagonista nel Triplete giovanile delle merengues. Nonostante la giovane età, ha anche trovato la prima rete con la prima squadra: è stato suo il goal al 94′ che ha permesso ad Ancelotti di vincere sul campo del Leganes nei quarti di finale di Copa del Rey.
Chema Andres
Dall’attacco al centrocampo: Chema Andrés. Classe 2005, alto 190 cm, il gigante nativo di Valencia ha doti atletiche importanti che lo rendono pericoloso di testa sui calci piazzati, ma spicca per la tecnica nei passaggi e le buone capacità balistiche nei tiri dalla distanza. Dei tre è l’unico ad aver debuttato in Liga contro il Las Palmas lo scorso 19 gennaio, oltre alla presenza contro il Minera nel 3° turno di Copa del Rey il 6 gennaio.
Jacobo Ramon
E per ultimo venne il difensore, Jacobo Ramon. Oltre 190 cm d’altezza per il classe 2005 nato a Madrid, uno dei centrali preferiti da Carlo Ancelotti secondo la stampa iberica. L’esordio in Liga deve ancora arrivare, ma l’allenatore italiano gli ha concesso la titolarità in Copa Del Rey contro il Leganes (quarti di finale), e il debutto in Champions nel finale col Salisburgo.
Serie A
Inter, Zanetti: “Castro? Lo stiamo seguendo, così come Romero. Su Campionato e Champions dico questo…”

L’ex capitano storico dell’Inter, nonché suo attuale vicepresidente, Javier Zanetti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TycSports in Argentina.
A seguire l’intervista completa
Inter, le parole di Zanetti
CASTRO
“Prima di tutto, Santi Castro sta facendo molto bene al Bologna. Sinceramente, ogni volta che gioca, al di là dei gol che può segnare, si vede che è un giocatore molto coinvolto. Oggi è un giocatore del Bologna, ma credo che i grandi talenti, soprattutto i giovani che si stanno mettendo in mostra, saranno sempre nel radar dei migliori club del mondo. Sono giovani, hanno margini di crescita evidenti e, senza dubbio, parliamo di attaccanti. Per questo, tanti club a livello internazionale lo staranno sicuramente seguendo”.
ROMERO
“Portare giocatori della Seleccion all’Inter? Noi abbiamo già Lautaro e questo mi rende felice. Se dovesse chiedermi di portare Romero a Milano? Non è facile, perché parliamo di giocatori molto costosi. La sostenibilità del club è una sfida per tutti, ed è un aspetto fondamentale. Ma chi non vorrebbe avere giocatori che militano nella nazionale argentina? Romero per me è un difensore completo. Ne parlavo proprio prima dell’intervista, a pranzo con alcuni amici. L’Argentina ha il lusso di avere un difensore che sa giocare, che marca, che resta concentrato e che è un leader. A me piace tantissimo. È uno di quei difensori della vecchia scuola, perché, come ho detto, è davvero completo. Per l’Argentina è fondamentale e lo ha dimostrato non solo in ogni partita, ma in ogni momento decisivo. La sua presenza e la sua personalità sono da sottolineare”.
LAUTARO
“Gli è pesato davvero tanto non esserci perché sente profondamente il suo impegno con la nazionale argentina. Avrebbe voluto giocare contro l’Uruguay, così come questa partita, un classico mondiale. Ma sono cose che succedono. Gli infortuni fanno parte del nostro lavoro. È toccato a Lauti, per fortuna non è nulla di grave come sembrava all’inizio. Ora l’obiettivo è recuperarlo per il finale di stagione, che per noi sarà molto intenso. Tra Champions League, campionato, semifinale di Coppa Italia e, infine, il Mondiale per Club, ci sono ancora tantissime partite da giocare”.
SCUDETTO
“Vinceremo il campionato? Siamo lì, siamo primi. Il Napoli è a tre punti, l’Atalanta a sei. Vincere contro l’Atalanta è stato molto importante. Mancano ancora nove partite. Come ti dicevo prima, oltre al campionato abbiamo anche altri impegni: due semifinali di Coppa Italia, e non contro chiunque, ma contro il Milan, il nostro storico rivale. Poi ci aspetta il quarto di finale di Champions League contro il Bayern. Gli impegni sono tanti. Speriamo davvero di poter raggiungere i nostri obiettivi e chiudere la stagione con un grande traguardo. Sarebbe la giusta ricompensa per l’enorme lavoro svolto dallo staff tecnico in primis e, ovviamente, da questo gruppo di giocatori che, ormai da quattro o cinque anni, dimostra continuità e qualità di gioco. Siamo concentrati su questo, cercando di arrivare fino in fondo con grandi aspettative”.
CHAMPIONS
“Alcuni scommettono sull’Inter campione d’Europa? Grazie, grazie. Abbiamo bisogno di tifosi da tutto il mondo. E speriamo davvero che questa sia la nostra occasione. Sappiamo che la Champions è una competizione molto difficile. Ci tocca affrontare il Bayern, e per me saranno due partite bellissime da giocare. Il Bayern è un club con una grande tradizione, con giocatori fortissimi, e saranno due sfide molto equilibrate”.
Serie A
Napoli, Renica: “Con Kvaratskhelia il campionato sarebbe già chiuso”

Napoli: Alessandro Renica ex difensore di Verona, Napoli e Sampdoria intervistato da Il Mattino ha parlato della stagione del Napoli. Ecco le sue parole:
Intervistato da Il Mattino, Alessandro Renica, ex difensore centrale di Verona, Sampdoria e, soprattutto, Napoli, ha commentato quanto di buono la sua ex squadra stia facendo nel campionato di Serie A. “Mi è sembrato che si sia sminuito un po’ il valore dei giocatori. Il Napoli è in piena corsa perché è forte, ci sono mille motivi per cui gli azzurri sono ancora candidati al tricolore”. In aggiunta Renica ha parlato di come giocatori del Napoli ( Di Lorenzo, Raspadori, Politano, Lukaku e McTominay) stanno brillando con le rispettive nazionali: “Le loro prestazioni fanno capire perché il Napoli sta lottando per lo scudetto“.
La situazione del Napoli
Renica ha poi spiegato il vantaggio che il Napoli ha nel concentrarsi su una sola competizione, a differenza dell’Inter, unica altra squadre in lotta rimasta in una competizione europea . “Faccio il tifo per l’Inter in Champions, perché se riuscissero ad eliminare il Bayern, avrebbe altre due partite di grande livello che potrebbero distrarla totalmente ed il Napoli potrebbe approfittarne“, “Dopo quei due pareggi è subentrata un po’ di paura, ed è arrivato anche qualche infortunio di troppo”, – “L’Inter ha un gruppo solido, abituato a vincere”, ma per lui, il Napoli rimane superiore: “I giocatori azzurri sono dominanti, la squadra ha qualità e sta bene fisicamente”.
Infine sulla situazione relativa alla cessione di Kvaratskhelia “Se Kvara fosse stato ancora a Napoli, il campionato era già chiuso». Ha espresso incredulità per la sua partenza a gennaio, aggiungendo che «un patto con Khvicha si poteva fare. Arrivare fino a giugno cosa costava?”.

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, la permanenza di Conceição non è più scontata

Il cambio allenatore in casa Juventus stravolge i piani per la prossima stagione. Il futuro di molti giocatori dipenderà dalla qualificazione in Champions.
Alla fine la Juventus ha deciso di cambiare rotta per provare a salvare una stagione fin qui al di sotto delle aspettative. Al posto di Thiago Motta, in panchina è subentrato Igor Tudor, che avrà il compito di guidare i bianconeri verso un obiettivo fondamentale: la qualificazione alla prossima Champions League.
Un traguardo che potrebbe rivelarsi decisivo non solo per il futuro del club, ma anche per quello di diversi giocatori in rosa. Tra i nomi in bilico c’è anche quello di Francisco Conceição, il giovane esterno portoghese arrivato in estate dal Porto in prestito oneroso da 7 milioni di euro più 3 milioni di bonus legati proprio al raggiungimento della massima competizione europea.

CRISTIANO GIUNTOLI PREOCCUPATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, l’incognita legata alla clausola
Il contratto di Conceição con il Porto include una clausola rescissoria da 30 milioni di euro, cifra che la Juventus, soddisfatta del rendimento del giocatore, sembrava intenzionata a versare per trattenerlo a Torino.
Il discorso, però, è tutt’altro che chiuso. L’accordo tra i club prevede una sorta di gentlemen agreement per l’acquisto a titolo definitivo, ma in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions, la dirigenza bianconera potrebbe fare marcia indietro.
Le priorità di mercato verrebbero inevitabilmente ridisegnate, e il sacrificio di Conceição diventerebbe un’opzione concreta per avere risorse da investire su altri giocatori.

Francisco Conceicao during Liga Portugal game between FC Porto and SL Benfica at Estadio Do Dragao, Porto, Portugal. (Maciej Rogowski)
Conceição, futuro da scrivere anche in caso di Champions
Anche nel caso in cui la Juventus dovesse centrare l’obiettivo Champions, la permanenza del classe 2002 non è affatto garantita. Con il piazzamento tra le prime quattro scatterebbe infatti il rinnovo automatico del contratto di Tudor, il quale avrà voce in capitolo sulle decisioni relative alla rosa.
Molto dipenderà quindi dalla valutazione che l’allenatore croato farà del giocatore. Per questo, le ultime nove giornate di campionato saranno decisive per Conceição, chiamato a convincere sia il nuovo tecnico che la dirigenza a puntare su di lui anche per il futuro bianconero.
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