Serie A
Udinese, situazione rinnovi: il futuro di Thauvin, Padelli e Kabasele

L’Udinese, forte della posizione tranquilla in classifica, pensa alla rosa per la prossima stagione, con un occhio di riguardo alla situazione rinnovi.
I Friulani di Runjaic, grazie agli ottimi risultati fin qui raggiunti, possono godersi la buona posizione incampionato e cominciare a buttare giù la squadra per il prossimo campionato di Serie A, a partire dai rinnovi.

Florian Thauvin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’Udinese e i suoi rinnovi
Il caso più caldo è quello riguardante il capitano Florian Thauvin. Il francese, autore di un ottimo campionato fino a questo momento, è in scadenza al termine della stagione. Tuttavia il club ha in mano un’opzione per aggiungere un ulteriore anno e portare così la scadenza al 2026. Dietro le quinte il club ed il giocatore lavorano comunque ad un prolungamento biennale. Se tra le parti non si troverà tale accordo, sarà attivata questa opzione.
Le altre situazioni in bilico sono legate al portiere Daniele Padelli e al difensore Christian Kabasele. Il primo, con il contratto in scadenza, sta valutando se continuare a giocare per un’altra stagione o ritirarsi. Tutte queste valutazioni verranno fatte a stagione conclusa. Anche Kabasele ha il contratto in scadenza ma, visto l’ampio spazio trovato in stagione col tecnico tedesco, è probabile una proposta per un altro anno di contratto da parte del club della famiglia Pozzo.
Serie A
Milan, sollievo Gimenez: la caviglia non preoccupa

Momenti di preoccupazione per i tifosi del Milan dopo l’uscita dal campo, zoppicando, di Santiago Gimenez con il suo Messico nella CONCACAF Nations League.
Come raccolto da TMW infatti, le sue condizioni non sono preoccupanti. Sospiro di sollievo per i tifosi milanisti. Anche perchè, dopo il match del Messico, lo staff medico della nazionale non aveva diramato comunicazioni ufficiali sullo stato di salute di Gimenez. Tuttavia l’attaccante, già nella giornata odierna, ha svolto una seduta di lavoro personalizzata. Per domani dovrebbe allenarsi regolarmente con il gruppo, in vista della sfida con il Napoli.
Milan, la gioia di Gimenez
“È la più bella sensazione essere campione, mi sento benissimo. Abbiamo vinto la Nations League, il Messico è tornato ad essere competitivo laureandosi campione. Abbiamo giocato dando il meglio in ogni ruolo ed in ogni partita. La coppia con Jimenez? E’ stato pazzo perché non ci siamo mai allenati insieme, ma siamo giocatori di calcio e dobbiamo essere in grado di giocare in qualsiasi formazione. E’ un onore per me giocare con lui, ci siamo capiti molto bene in campo. Se la Tri (soprannome del Messico, n.d.r.) è tornata? Sì, certo”.
Queste le dichiarazioni, euforiche, della punta messicana che con la sua Nazionale ha vinto la CONCACAF Nations League contro Panama. I messicani si sono imposti col risultato di 2-1 grazie ad una doppietta di Raul Jimenez, intervallata dalla rete panamense di Carrasquilla.
Dal proprio profilo Instagram poi, la punta rossonera, ha ringraziato i connazionali: “Campioni della Nations League!! Grazie per tutto il supporto incondizionato”.
E non pago ha voluto citare un passo delle Lettere ai Colossesi di San Paolo: “E quello che fate, fatelo con il cuore, come per Dio e non per gli uomini; sapendo che da Dio riceverete la ricompensa. Colossesi 3 : 23 – 24”.
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Serie A
Lazio, addio ad Auronzo di Cadore: niente ritiro estivo sulle Dolomiti

Lazio, cambio di programma estivo per il club biancoceleste. Ecco quale sarà il nuovo piano di Lotito.
Nella giornata di oggi è arrivata una decisione storica, che segna una svolta nell’organizzazione della preparazione estiva della Lazio. Il club biancoceleste ha scelto di rinunciare al tradizionale ritiro di Auronzo di Cadore per la prossima stagione. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il presidente Claudio Lotito non avrebbe intenzione di esercitare l’opzione per rinnovare l’accordo con la località veneta, optando invece per una preparazione interamente svolta a Formello.
Lazio, attesa una tournée internazionale?
La decisione, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto, appare ormai definitiva. La scadenza per esercitare l’opzione è fissata al 31 marzo, giorno in cui – tra l’altro – la Lazio affronterà il Torino in campionato. Tuttavia, la società ha già avviato le procedure per organizzare una tournée estiva all’estero, con l’obiettivo di dare alla squadra un’esperienza internazionale e, al tempo stesso, rafforzare il brand biancoceleste fuori dai confini nazionali.

LA FORMAZIONE DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Se da un lato la rinuncia ad Auronzo di Cadore pone fine a un legame decennale con la suggestiva cornice delle Dolomiti, dall’altro testimonia la volontà della dirigenza di puntare su soluzioni alternative per la preparazione atletica. Formello, con i suoi impianti all’avanguardia, rappresenta una soluzione logistica comoda e già collaudata, che consentirà alla squadra di lavorare senza spostamenti impegnativi.
Tra le motivazioni dietro questa decisione ci potrebbero essere fattori logistici, economici e strategici. Dal canto suo, la Lazio preferirebbe avere un maggiore controllo sulla preparazione estiva, evitando lunghe trasferte interne e optando per un ritiro in casa. Inoltre, la possibilità di organizzare test amichevoli contro squadre di calibro internazionale potrebbe rappresentare un vantaggio sia sul piano tecnico che commerciale.
Serie A
Torino, Elmas per rimanere deve tagliarsi lo stipendio

Calciomercato Torino, l’ingaggio del giocatore della Macedonia ora è 3 milioni a stagione. Cifra troppo alta per le casse granata.
Si pensa già al calciomercato in casa Torino, le ultime 9 partite saranno fondamentali per la squadra di Vanoli sopratutto per determinare su chi rimarrà e chi andrà via. Per quanto riguarda chi rimane, il primo posto è occupato da Eljif Elmas. Urbano Cairo, qualora dovesse riscattarlo, dovrà sborsare una cifra attorno ai 17 milioni di euro al Lipsia.
Torino, Elmas ha già conquistato tutti
Finora il macedone ha dimostrato di meritarsi questo riscatto. Ha già fatto tre gol con i granata, il primo sublime contro il Bologna e poi altre due perle contro Monza e Parma, ma ancora deve sbloccarsi in casa, magari capiterà domenica 6 aprile contro il Verona. Nessuno nella rosa del Torino ha le sue qualità offensive. All’inizio qualche dubbio c’era, sopratutto per via della sua condizione fisica: visto gli ultimi infortuni con la squadra tedesca.
Il problema dello stipendio
Ma se il macedone volesse rimanere dovrebbe abbassarsi lo stipendio. Al Napoli Elmas guadagnava 2 milioni di euro a stagione e, quando è stato venduto al Lipsia, la squadra tedesca gli garantiva uno stipendio di 3 milioni di euro netti a stagione. Ma come riportato prima, qualora dovesse essere riscatto, il DT Davide Vagnati avrà da lavorare per cercare di ridurre lo stipendio ad Elmas: visto che la cifra attuale è superiore al tetto ingaggi granata. Considerando che tra i tre dei giocatori più forti in rosa, Samuele Ricci, Cesare Casadei ed infine Che Adams, guadagnano rispettivamente 2,8 1 e 1,8 milioni circa.
Insomma a Torino si sta già lavorando in vista della prossima stagione. Urbano Cairo e il DT Vagnati sono già sicuramente a lavoro per cercare di formare una rosa già competitiva e all’altezza delle aspettative della squadra granata, magari con l’ambizione di puntare a qualche coppa europea.
Sandro Trovò
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