Serie A
Napoli, Conte ritrova Neres e torna all’antico: addio alla difesa a tre

Napoli, al ritorno dalla pausa delle nazionali gli azzurri potrebbero riabbracciare David Neres, fermo ai box da quasi due mesi.
La sosta sta per terminare ed e’ tempo di proiettarsi al campionato, dove si e’ entrati ormai nel rush finale.
Dopo la sfida in terra tedesca tra Germania e Italia, infatti, si tornerà a focalizzarsi sulla corsa scudetto, che vede impegnato anche il Napoli.

David Neres
La squadra di Antonio Conte, fermata a Venezia sullo 0-0 prima della parentesi delle nazionali, con il rientro di David Neres dall’infortunio tornerà al 4-3-3, come riferisce oggi Il Mattino.
Il brasiliano, infatti, consentirà di mettere in soffitta il 3-5-2 emergenziale, per tornare al tridente classico, dove l’inamovibile Lukaku troverà, appunto, l’ex Benfica e Politano come fedeli scudieri.
Pronto a tornare in panchina, quindi, Raspadori, che ha manifestato, nelle ultime partite, una buona intesa con il belga.
Serie A
Milan, anche oggi Ibra a Milanello

Zlatan Ibrahimović è tornato a Milanello per il secondo giorno consecutivo, in vista della delicata sfida del Milan contro il Napoli.
L’ex attaccante svedese, ora parte della dirigenza con il gruppo RedBird, è rientrato dopo un’assenza di tre settimane, sottolineando ancora una volta il suo ruolo di riferimento per la squadra rossonera.
La sua presenza a Milanello è un segnale importante in un momento chiave della stagione, con il Milan che punta a consolidare la sua posizione in classifica. Ibrahimović continua a essere una figura carismatica e motivante, il cui supporto potrebbe rivelarsi prezioso per i giocatori in vista della sfida contro il Napoli.

ZLATAN IBRAHIMOVIC PENSIEROSO GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Schira, Gullit critica Conceicao: “Il Milan deve imitare il PSG: smettere di puntare solo su stelle e scegliere un allenatore con una filosofia di gioco”

Ruud Gullit critica il Milan e suggerisce di seguire l’esempio del PSG per ritrovare il proprio DNA e valorizzare i giovani.
Ruud Gullit ha recentemente espresso la sua opinione riguardo alla situazione attuale del club rossonero. Secondo Gullit, il Milan dovrebbe prendere spunto dal Paris Saint-Germain, che ha cambiato rotta smettendo di acquistare stelle e concentrandosi su un allenatore capace di implementare una filosofia di gioco brillante. Luis Enrique, attuale tecnico del PSG, è l’esempio perfetto di come un allenatore possa fare la differenza, non solo sul campo ma anche nella valorizzazione del settore giovanile.
L’ex campione olandese ha sottolineato l’importanza di ritrovare le radici e il DNA del Milan, un club che ha da sempre puntato sui giovani talenti e su un gioco collettivo e innovativo. Questa critica arriva in un momento cruciale per il club, che sta cercando di tornare ai fasti di un tempo.
Milan, l’importanza di una Filosofia di Gioco
Gullit ha evidenziato come un cambio di mentalità potrebbe essere la chiave per il successo del Milan. Non si tratta solo di acquistare giocatori di alto profilo, ma di creare un ambiente in cui i giovani possano crescere e svilupparsi. La filosofia di gioco deve essere al centro del progetto, creando un’identità che possa durare nel tempo.
L’analisi di Gullit è un invito a riflettere sulla direzione futura del club e sulla necessità di un progetto a lungo termine che possa portare il Milan a competere nuovamente ai massimi livelli. La storia del club è ricca di trionfi ottenuti grazie a una visione chiara e lungimirante, e forse è giunto il momento di ritrovare quella strada.
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Fonte: l’account X di Schira
#Gullit scarica #Conceicao a GdS: “Il #Milan deve fare come il #PSG: quando ha smesso di comprare stelle, ha preso un allenatore (LuisEnrique) con una filosofia di gioco brillante e valorizzato settore giovanile. #ACMilan ha bisogno di ritrovare le proprie radici, il proprio dna” pic.twitter.com/RZi6tpAj8O
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 29, 2025
Serie A
Inter-Udinese: curiosità e statistiche

Inter-Udinese, incontro valido per la 30^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 30 marzo alle 18.00.
Dopo la sosta per le Nazionali Inter -Udinese si affrontano in un match valevole per la 30^ giornata di Serie A.
I nerazzurri possono approfittare della sfida tra Napoli e Milan per allungare in classifica, ma prima sarà necessario conquistare i tre punti contro i friulani, squadra che sta disputando un campionato ben al di sopra delle aspettative.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti su Inter-Udinese.

SIMONE INZAGHI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Udinese: curiosità e statistiche
L’Inter ha vinto tutte le ultime quattro partite giocate in Serie A contro l’Udinese e potrebbe eguagliare la propria striscia record di cinque successi consecutivi contro i friulani, già registrata tre volte nel torneo (tra il 1993 e il 1996, tra il 2008 e il 2010, tra il 2015 e il 2017).
L’Inter ha vinto tutti gli ultimi sei confronti casalinghi contro l’Udinese in Serie A con un punteggio complessivo di 16-2: già record di vittorie interne consecutive per i nerazzurri contro i bianconeri nel torneo. L’ultimo successo in campionato dei friulani al Meazza risale al 16 dicembre 2017: 3-1 firmato Kevin Lasagna, Rodrigo De Paul e Antonín Barák (Mauro Icardi a segno per il club meneghino).
L’Inter non ha mai perso nei nove precedenti contro l’Udinese in Serie A che si sono giocati dopo una sosta per le Nazionali: bilancio di cinque successi nerazzurri (quattro dei quali negli ultimi quattro match di questo tipo tra i due club) e quattro pareggi.
L’Inter ha vinto le ultime quattro gare giocate tra tutte le competizioni e non mette in fila più successi consecutivi dal periodo tra dicembre 2024 e gennaio 2025: cinque in quel caso, tra cui un 2-0 proprio contro l’Udinese al Meazza, il 19 dicembre in Coppa Italia.
L’Inter ha collezionato 64 punti in 29 gare giocate in questa Serie A e dall’arrivo di Simone Inzaghi in panchina questa è la terza volta in quattro stagioni che i nerazzurri conquistano 60 o più punti dopo le prime 29 partite stagionali nel torneo (60 nel 2021/22 e 76 nel campionato scorso): tante volte quante nelle precedenti 12 edizioni (60 nel 2009/10, 64 nel 2019/20 e 71 nel 2020/21).
L’Udinese ha conquistato 40 punti nelle prime 29 giornate in questa Serie A e l’ultima volta che è riuscita a superare questa soglia dopo 30 gare giocate risale al 2012/13 (42 in quel caso), stagione poi chiusa al quinto posto.
Dopo una serie di sei match di fila senza sconfitte (4V, 2N), l’Udinese è stato sconfitto per 0-1 dall’Hellas Verona nell’ultimo turno di campionato e potrebbe perdere due partite consecutive senza riuscire a segnare in una singola stagione di Serie A per la prima volta da maggio 2023 (due 0-2 contro Fiorentina e Lazio in quel caso).
Inter (120) e Udinese (104) sono due delle tre squadre – assieme all’Atalanta (111) – che vantano il maggior numero di cross su azione riusciti in questa Serie A. Non a caso, meneghini (13) bergamaschi (11) e friulani (nove) sono anche le tre squadre che hanno realizzato più gol di testa in questo campionato.
Fonte: Opta
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