Serie A
Atalanta, sogno scudetto svanito? La strada si complica, ma non è detta l’ultima parola

L’Atalanta di Gasperini con l’Inter ha buttato all’aria quella che era la seconda grande chance stagionale per entrare una volta per tutte nella lotta scudetto.
Dopo aver mancato il match point contro il Venezia nella 27° giornata, che avrebbe consentito alla Dea di piazzarsi sullo stesso gradino di Inter e Napoli, l’Atalanta è caduta nell’ultimo scontro diretto proprio con la squadra di Inzaghi, aumentando il distacco tra le due realtà. Ai bergamaschi in questa stagione sembra sempre mancare quel qualcosa in più per fare il definitivo salto che avrebbe portato in più di un’occasione in cima alla classifica.
La tifoseria però ci crede ed è uscita allo scoperto con la coreografia realizzata in occasione dell’ultimo match contro l’Inter, così come anche la società e lo stesso Gasperini, i quali sono consapevoli di aver perso una grandissima occasione, ma anche che la loro squadra è in grado di fare grandi cose.
Atalanta, sogno scudetto: è ancora possibile?
Il distacco con il primo posto al momento è di 6 punti, ma bisogna anche calcolare che in mezzo si trova il Napoli, che non ha di certo intenzione di farsi da parte. Il calendario alla quale la Dea è sottoposta da qui alla fine però non è dei migliori, anche se la squadra di Gasperini ha sempre dimostrato di poter battere chiunque. Sono 5 i big match o comunque sia partite con squadre della colonna sinistra della classifica, mentre le restanti 4 sono contro squadre di un ceto sociale leggermente inferiore.
Per l’Atalanta il sogno scudetto non si può di certo definire “svanito” visti i potenziali 27 punti ancora disponibili, ma sicuramente i bergamaschi hanno finito i loro bonus e non possono più permettersi di sbagliare.
Il calendario:
30° giornata, trasferta vs Fiorentina
31° giornata, casa vs Lazio
32° giornata, casa vs Bologna
33° giornata, trasferta vs Milan
34° giornata, casa vs Lecce
35° giornata, trasferta vs Monza
36° giornata, casa vs Roma
37° giornata, trasferta vs Genoa
38° giornata, casa vs Parma
Serie A
Genoa, Vieira sorride: due recuperi per la Juventus

Genoa, Patrick Vieira ritrova due pezzi importanti per l’importante sfida all’Allianz Stadium, in programma oggi alle ore 18.
Stasera il Genoa di Patrick Vieira si prepara ad affrontare la Juventus di Igor Tudor, subentrato di recente sulla panchina bianconera, che farà il suo esordio ufficiale.
Se il confronto si preannuncia arduo, le buone notizie per i rossoblù arrivano dall’infermeria, che si sta progressivamente svuotando. Nonostante diversi giocatori siano ancora ai box, la sosta per le Nazionali ha consentito il recupero di alcuni elementi chiave, permettendo a Vieira di avere più opzioni a disposizione. Tra i rientri più significativi spiccano quelli di Morten Thorsby e Caleb Ekuban, due pedine che potranno rivelarsi decisive nella sfida contro i bianconeri.
Genoa, i recuperi di Thorsby ed Ekuban
Il centrocampo del Genoa potrà dunque contare nuovamente su Morten Thorsby. Il norvegese, fermo dalla sfida contro il Torino dello scorso 8 febbraio a causa di un problema muscolare, ha completato il percorso di recupero e torna a disposizione di Vieira.

LA FORMAZIONE DEL GENOA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Tuttavia, le notizie più attese riguardano però il reparto offensivo, in grande emergenza nell’ultima gara contro il Lecce. Patrick Vieira potrà finalmente contare sul ritorno di Caleb Ekuban. Il giocatore italo-ghanese, che nelle scorse settimane aveva accelerato i tempi di recupero rispetto ad altri compagni infortunati, ha completato gli ultimi test nella rifinitura di ieri, convincendo lo staff medico e tecnico a inserirlo nella lista dei convocati per la partita di oggi.
Serie A
Tifosi Juventus al J-Hotel: cori di sostegno alla squadra

I tifosi della Juventus si sono radunati al J-Hotel per sostenere la squadra, intonando cori di incoraggiamento per il tecnico Igor Tudor.
Una folla di tifosi juventini si è radunata al J-Hotel per manifestare il proprio sostegno alla squadra. L’evento, caratterizzato da cori e ovazioni, ha visto i sostenitori della Juventus incoraggiare il tecnico Igor Tudor con il grido “Noi vogliamo 11 leoni”. Il gesto ha dimostrato ancora una volta quanto il legame tra squadra e tifosi sia forte e indissolubile, un elemento cruciale per affrontare le sfide della stagione calcistica.
Igor Tudor: Un Legame Speciale con i Supporters
Il tecnico Igor Tudor, toccato dall’affetto dei tifosi, si è affacciato alla finestra per applaudire i supporters bianconeri. I cori “Uno di noi” hanno risuonato nell’aria, sottolineando il rapporto speciale tra l’allenatore e i suoi sostenitori. Questo tipo di interazioni evidenzia l’importanza del sostegno del pubblico nella vita di una squadra di calcio, soprattutto in momenti di pressione e aspettative elevate.
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Fonte: l’account X di Schira
I tifosi della #Juventus al J-Hotel per incitare la squadra al suon di “Noi vogliamo 11 leoni”. Cori e ovazioni per Igor #Tudor che si è affacciato alla finestra applaudendo i supporters bianconeri che gli cantavano “Uno di noi” pic.twitter.com/Ksf7VqmlWh
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 28, 2025
Serie A
Sacchi: “Conte è un fuoriclasse, arriva al traguardo soltanto dopo aver sgobbato. A Napoli sta facendo un miracolo”

Arrigo Sacchi analizza la Serie A e loda Antonio Conte per il suo lavoro al Napoli. Apprezzamenti anche per Simone Inzaghi e la crescita della sua Inter.
L’ex allenatore del Milan e attuale opinionista televisivo, Arrigo Sacchi, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, analizzando il campionato di Serie A e soffermandosi in particolare su Antonio Conte. L’allenatore del Napoli ha ricevuto grandi elogi per il lavoro svolto, così come Simone Inzaghi, riconosciuto per la sua crescita alla guida dell’Inter.

ANTONIO CONTE RAMMARICATO A BRACCIA APERTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Sacchi
Su Conte
“Antonio è un fuoriclasse. A Napoli lo sta dimostrando. Ha rimesso insieme i cocci della passata stagione, ha dato una chiara identità al gruppo, ha convinto a giocatori a seguirlo e, nonostante gli abbiano venduto il giocatore più forte a gennaio, è secondo. Se non è un miracolo, poco ci manca”.
La sue qualità principali
“La dedizione al lavoro. Antonio sa che si arriva al traguardo soltanto dopo aver sgobbato, dopo essersi sacrificati, dopo aver fatto fatica. E questa mentalità è capace di trasmetterla ai giocatori: lo ha fatto alla Juve, lo ha fatto all’Inter, lo ha fatto al Napoli e lo ha fatto pure in Nazionale dove, vi assicuro, un’impresa simile è piuttosto complicata”.
Riguardo Inzaghi
“Di Inzaghi ho apprezzato la costante crescita. Prima un po’ timido, adesso coraggioso, l’Inter non arretra più a protezione del risultato, ma continua ad attaccare quando è in vantaggio: un notevole cambio di mentalità, reso possibile anche dalla totale sintonia con il club. Perché, lo ripeto sempre, il club viene prima dell’allenatore e l’allenatore viene prima dei giocatori. Se questa scala gerarchica non è rispettata si va incontro ai guai”.
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