I nostri Social

Focus

Serie A, bomber per stadio: un Ciro per Roma e Napoli

Pubblicato

il

Immobile

Il sito di statistiche Transfermarkt ha stilato la classifica dei bomber ancora in attività di ciascuno stadio dell’attuale Serie A. A Roma c’è una sorpresa.

Questa lista include dunque giocatori che tutt’ora militano in qualche campionato, anche se non più in Italia. Per le città delle big ci sono certezze e sorprese.

Serie A, classifica bomber per stadio: comanda Immobile

Guida questa speciale classifica Ciro Immobile, icona della Lazio e oggi al Besiktas, che allo Stadio Olimpico ha collezionato la bellezza di 120 gol (su 207 totali). L’ex attaccante della Nazionale dunque ha sbaragliato anche tutti i rivali di sponda giallorossa.

Al secondo posto c’è un altro “Ciro” (soprannome affettivo affibiatogli dai tifosi del Napoli) ma che di cognome fa Mertens. Il belga ha sentito gridare il suo nome dal pubblico del Maradona 95 volte e oggi condivide il reparto offensivo con un altro ex azzurro, Victor Osimhen.

Chiude il podio il bomber di Milano, colui che porta ancora oggi in alto i colori nerazzurri e si tratta di Lautaro Martinez. Ormai il giocatore più importante dell’Inter, alla Scala del Calcio è andato a rete già 75 volte.

Inter serie a

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Passando ai colori bianco e nero, contando solo il nuovo impianto Allianz Stadium, in cima ai marcatori c’è Paulo Dybala, oggi calciatore della Roma. La Joya ha collezionato 68 gol in quella che fino a qualche anno fa era casa sua.

Un solo gol più sotto c’è l’altra sponda di Torino, quella granata, che ovviamente non poteva che essere rappresentata da Andrea Belotti. Il gallo, oggi al Benfica, è l’ultimo di questa classifica ad aver segnato più di 50 reti nello stesso stadio.

Al 6° e 7° posto a pari merito con 36 centri ci sono l’ex cagliaritano Joao Pedro, e l’idolo del Dall’Ara Riccardo Orsolini. Per l’Atalanta invece c’è un nome clamoroso che non ricopre nemmeno il ruolo di attaccante ed è quello di Mario Pasalic con ben 35 gol.

La new entry di questa stagione, il Como di Fabregas, porta un giocatore che in questi anni è stato il simbolo della cavalcata verso la Serie A e si tratta di Alessandro Gabrielloni, che al Sinigaglia ha segnato 34 reti.

Per il Ferraris, sponda Genoa visto che la Sampdoria non milita attualmente in A, sorpresa c’è il nome di Marco Carparelli. Classe ’76 ancora in attività al San Filippo Neri, ha militato in rossoblu dal 2000 al 2003 segnando 33 gol davanti al proprio pubblico.

Venezia

Joel Pohjanpalo ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Ha lasciato il Venezia proprio nell’ultima sessione di mercato ma ha lasciato anche un segno indelebile nella storia del club veneto. Al Penzo ogni tanto si sente ancora il nome di Pohjanpalo che ha fatto gioire i suoi tifosi per 29 volte.

Firenze invece il nome del bomber del Franchi non piacerà ai tifosi viola ma grazie a quei 20 gol si è guadagnato il passaggio alla Juventus, si tratta di Dusan Vlahovic.

L’Hellas Verona si posiziona al 13° posto grazie a un giocatore che è rimasto a Verona ma ha cambiato maglia, Juanito Gomez (27 centri).

Poco più sotto, anche stavolta a pari merito, ci sono Massimo Coda Dany Mota, rispettivamente bomber di Via del Mare U-Power Stadium (25 gol ciascuno).

Chiudono questa speciale classifica Roberto Pereyra per l’UdineseBaray per il Parma, entrambi a quota 19 reti. Infine per la Computer Gross Arena Castellani c’è Bajrami 12 reti.

Focus

La Roma mette la settima: adesso arrivano gli scontri diretti

Pubblicato

il

Roma, Ranieri

Contro il Lecce la Roma ha ottenuto la settima vittoria consecutiva in campionato, ma dalla prossima domenica arriverà la parte più difficile del calendario.

Roma: a Lecce arriva la settima

La Roma espugna il Via del Mare ed ottiene il suo settimo successo consecutivo in questa stagione di Serie A. Ieri sera contro il Lecce la rete di Artem Dovbyk a dieci minuti dal termine della gara ha regalato ai giallorossi, ancora una volta, tre punti fondamentali per continuare a credere alla qualificazione alla prossima Champions League.

Una gara scorbutica, difficile, proprio come se l’aspettava lo stesso tecnico dei giallorossi Claudio Ranieri. Un primo tempo in cui la squadra romanista ha sprecato due occasioni da gol clamorose e in cui i salentini hanno provato ad avvicinarsi pericolosamente alla porta difesa da Svilar.

Il secondo tempo ha visto gli uomini di Giampaolo provare a credere nell’impresa, ma poi è arrivato il centravanti ucraino che con un gran gol dopo un azione personale ha sigillato di fatto il match a favore dei giallorossi.

Con la vittoria contro il Lecce la Roma è salita a 52 punti, sorpassando momentaneamente la Lazio e portandosi a -3 punti dalla Juventus e a -4 punti dal Bologna quarto in classifica. Proprio quel quarto posto che soltanto tre mesi fa sembrava più di un’utopia adesso è lì, a portata di mano, grazie ad una rimonta incredibile dei giallorossi.

Roma: ora arriva la parte tosta del calendario

Roma

CLAUDIO RANIERI CONSOLA ARTEM DOVBYK RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Molti sostenevano che, dopo il pareggio interno contro il Napoli (l’ultimo x dei giallorossi in stagione), per arrivare ad avere una chance di qualificazione alla prossima Champions League la Roma avrebbe dovuto fare filotto di vittorie nelle gare contro Venezia, Parma, Monza, Como, Empoli, Cagliari e Lecce. E filotto è stato. Sette vittorie consecutive, 21 punti conquistati, ed ora sono lì.

Adesso però viene la parte più difficile del calendario, quella che molti tifosi romanisti al momento della programmazione di luglio temevano.

Già la prossima domenica la Roma ospiterà la Juventus all’Olimpico, in un big match che sarà una vera e propria sfida decisiva per la Champions per entrambe le compagini. Subito dopo, sempre all’Olimpico, i giallorossi saranno impegnati nel derby contro la Lazio: una gara che molto probabilmente non ha bisogno di presentazioni, a maggior ragione se i due club capitolini, al momento attuale, sono divisi in classifica da una sola lunghezza.

La gara interna contro il Verona darà ai giallorossi un po’ di respiro, ma solo momentaneo. In quella successiva gli uomini di Ranieri andranno a far visita all’Inter capolista, mentre in quella successiva ospiteranno all’Olimpico la Fiorentina.

Successivamente la Roma andrà in scena al Gewiss Stadium, dove ad attenderla ci sarà l’Atalanta che, molto probabilmente, sarà ancora in lotta per la corsa scudetto. La penultima giornata di campionato vedrà i giallorossi impegnati contro il Milan che, salvo soprese, potrebbe essere ancora in lotta per una qualificazione alle coppe europee il prossimo anno.

L’ultima gara del campionato vedrà la Roma impegnata a Torino contro la squadra granata. Una parte di calendario difficile, anzi difficilissima. Ma i giallorossi ci sono, mentalmente e fisicamente, e vogliono provare a continuare una rimonta che, se il campionato fosse iniziato a gennaio, li vedrebbe a giocarsi lo scudetto.

Continua a leggere

Focus

Napoli-Milan: Gattuso, Higuain, Galli e altre curiosità

Pubblicato

il

Tonali

Il match serale della 30esima giornata tra Napoli-Milan rievoca nella mente dei tifosi e degli addetti ai lavori ex e curiosità degne di essere ricordate.

Uno sguardo al passato tra sfide, ex ed altro, tra le due squadre che domenica sera si affronteranno con un unico risultato: la vittoria, perchè un pareggio probabilmente le metterà fuori dai loro obiettivi.

Napoli-Milan

IL PALLONE DELLA SERIE A 2024-2025 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Gattuso e Ancelotti: nel segno di Napoli-Milan

Con questi due nomi introduciamo il tema del “doppio”, in tutti i sensi. Carlo Ancelotti e Rino Gattuso rappresentano infatti quei protagonisti che vivono due vite “calcistiche”. Per il calabrese, quella da giocatore è a tinte rossonere, mentre da allenatore si colora anche di azzurro.

Allo stesso modo, “Carletto” è diviso tra anni in cui ha scritto pagine indelebili al Milan e due stagioni comunque intense alla guida del Napoli.

Entrambi però, sono accomunati da una statistica particolare. Le sfide contro i meneghini, sulla panchina dei partenopei, non presentano un bilancio esaltante: Gattuso ha disputato 3 partite, con un record di 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta, ma soprattutto nessun successo tra le mura amiche del “Maradona”. Sono 4 invece i precedenti per Ancelotti, con 1 vittoria, 2 pareggi e 1 sconfitta.

Higuain, dente avvelenato

Quello tra il Napolie Gonzalo Higuain è uno dei rapporti più viscerali della storia del calcio italiano. Con i partenopei ha collezionato 146 presenze, 91 gol e 26 assist. Come se non bastasse nel mezzo c’è stato anche il record di reti in una singola stagione di Serie A (ora in coabitazione con Immobile).

Tre stagioni fatte di emozioni intense. Poi all’improvviso il passaggio, mai perdonato dai tifosi del Napoli, alla Juventus. Da quel giorno, “el pipita” è tornato al “Maradona” 5 volte, centrando il bersaglio in 3 occasioni e spesso rivolgendo una rabbiosa esultanza nei confronti dello spicchio di stadio riservato alla dirigenza. Anche con la maglia del Milan, l’argentino è tornato a fare visita ai partenopei, senza però trovare la via del gol. Il bilancio generale da ex contro il Napoli, racconta di 9 precedenti e 6 timbri.

La maledizione del Milan di Giovanni Galli

Se fosse stato un film, quel Napoli-Milan sarebbe stato sicuramente un noir a temi hitchcokiano. Una cosa è certa: uno scenario sicuramente poco piacevole per il protagonista della storia. Stiamo parlando di Giovanni Galli, grande portiere del Milan tra il 1986 e il 1990.

L’ormai 66enne, ricorda con poca soddisfazione il periodo da ex rossonero ai tempi del Napoli. Tra il 1990 e il 1993 infatti, il pisano ha totalizzato 6 presenze contro i rossoneri, uscendone quasi sempre con le ossa rotte.

Per lui 3 pareggi e 3 sconfitte, senza mantenere la porta inviolata nemmeno in una occasione. In più, il classe 1958 ha raccolto il pallone dalla propria porta ben 18 volte, collezionando tre batoste (un 4-1, un 1-5 e un 5-0).

Continua a leggere

Focus

Napoli, la prima di Conte: dalle ceneri alla lotta scudetto

Pubblicato

il

Italia

Resoconto sull’attuale stagione del nuovo Napoli di Antonio Conte, che lotterà fino alla fine per il titolo di Campione d’Italia.

Dopo la disastrosa stagione passata del Napoli, c’è aria di rivoluzione. Prima bisognava trovare un nuovo allenatore, e la lista è lunga. Si parla di Stefano Pioli e di Gian Piero Gasperini, ma non solo. La società ha un solo obiettivo come nuovo allenatore: Antonio Conte.

L’arrivo di Conte al Napoli: l’inizio di un nuovo ciclo?

Antonio Conte è uno degli allenatori più conosciuti in Europa, dove ha collezionato diversi successi. Ad esempio i tre scudetti consecutivi alla guida della Juventus; la vittoria della Premier League al suo primo anno con il Chelsea, con poi una vittoria in FA Cup ai danni del Manchester United la stagione successiva; e uno scudetto vinto alla sua seconda stagione alla guida dell’Inter. Dunque Conte diventa ufficialmente il nuovo allenatore del Napoli a inizio giugno e l’ambiente sembra essere di buon umore, perché dopo una stagione così disastrosa si può finalmente ambire a tornare in alto.

La situazione Osimhen

Prima però c’è da fare il calciomercato. Il Napoli inizia prendendo diversi giocatori tra cui Leonardo Spinazzola dalla Roma; Rafa Marin dal Real Madrid; e Alessandro Buongiorno dal Torino. Bisogna anche cedere diversi esuberi: come Lindstrom che va all’Everton; Ostigard che va al Rennes; Gollini che va al Genoa; Natan che va al Betis Siviglia; e Cajuste che va all’Ipswich Town.

Resta però un’ultima importantissima cessione da fare che sta facendo rallentare il Napoli sul mercato. Si tratta di Victor Osimhen, la stella della squadra, che però dopo lo Scudetto vinto ha avuto diversi problemi con la società ed è praticamente sul piede di partenza. Sono tante le big europee su di lui (il Chelsea in particolare) ma lui rifiuta tutte le offerte. In questo modo, il Napoli diventa ostaggio del proprio giocatore.

Napoli, Osimhen kvaratskhelia

Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Le prime partite della stagione

Con il precampionato finito, la stagione del Napoli comincia con molte incognite. Perché mancano ancora diversi giocatori, soprattutto una punta visto che Osimhen è fuori dal progetto di Conte. La stagione del Napoli comincia con i trentaduesimi di finale di Coppa Italia, in casa contro il Modena che milita in Serie B.

La partita sembra mostrare i diversi limiti della rosa, che a parte qualche innesto è più o meno uguale a quella della disastrosa passata stagione. Il Napoli per fortuna riuscirà a passare il turno, ma solo ai calci di rigore. La settimana successiva il campionato di Serie A inizia con il Napoli che fa visita all’Hellas Verona.

Questa partita mette in evidenza i limiti della rosa del Napoli, che viene travolto per ben 3 a 0: risultato che la piazza non riesce a digerire. Secondo parecchi la colpa è del finora non mercato fatto dalla società, che ancora non ha acquistato una punta. Prima della trasferta, infatti, anche lo stesso Conte si è lamentato del poco aiuto ricevuto durante il mercato. Dunque il Napoli cerca di trovare il suo nuovo centravanti, mentre si aspetta la cessione di Osimhen. Come con l’allenatore la lista è lunga: si parla ad esempio di Santiago Gimenez, attaccante messicano del Feyenoord (adesso al Milan), oppure di Gabriel Jesus, attaccante brasiliano che da almeno otto anni ha giocato in Inghilterra (Manchester City e Arsenal). L’obiettivo del mister è uno: un attaccante belga che ha giocato per lui quando era sotto la guida dell’Inter, considerato uno degli artefici della vittoria dello scudetto dell’Inter nella stagione 2020/2021, ovvero Romelu Lukaku.

Non solo Big Rom: tutti gli innesti

L’attaccante belga sta vivendo un periodo difficile della sua carriera e Conte vuole riportarlo ai vecchi tempi. Da mesi Lukaku è l’obiettivo del Napoli, ma la non cessione di Osimhen complica i piani. Alla fine il Napoli riesce a trovare l’accordo con il belga, nonostante Osimhen non sia stato ancora ceduto.

Intanto il Napoli acquista David Neres dal Benfica, che è subito decisivo con l’assist a Simeone per il gol del definitivo 3 a 0 in casa contro il Bologna. Si arriva all’ultimo giorno di mercato e il Napoli si scatena. Dopo l’acquisto di Lukaku, il Napoli prende due centrocampisti scozzesi: Scott McTominay, centrocampista d’esperienza del Manchester United, e Billy Gilmour, giovane talento acquistato dal Brighton.

Però, la cessione di Osimhen non arriva, con l’attaccante nigeriano che verrà messo fuori rosa per tutta la stagione: distruggendo il suo rapporto con squadra e tifosi.

Napoli

ROMELU LUKAKU ZITTISCE TUTTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Napoli-Parma, l’inizio della rinascita

Il giorno dopo la chiusura del mercato il Napoli ospita il Parma. La partita è molto più difficile del previsto, con il Napoli che a fine primo tempo si trova sotto 0 a 1. Nel secondo tempo entrano Neres e Lukaku che provano a cambiare il match, ma sembra non bastare. L’episodio che cambia la partita arriva al 75° minuto, con il portiere del Parma Suzuki che viene espulso per un’entrata pericolosa su Neres.

Il Parma non solo è in 10, ma ha anche finito le sostituzioni: dunque è costretto a mettere in porta il difensore Delprato. Il Napoli approfitta dell’inferiorità numerica degli ospiti e ribalta la partita nei minuti di recupero, prima con Lukaku e poi con Anguissa: ancora su assist di Neres.

L’addio di Osimhen

A Settembre si riesce a risolvere anche il problema Osimhen. Anche se il calciomercato in Italia è terminato, non è terminato in altri paesi e le squadre di quei campionati possono anche acquistare giocatori da squadre il cui mercato è chiuso. Uno di quei paesi è la Turchia, dove si fa avanti il Galatasaray. Una delle squadre più conosciute in Turchia, che ha anche diversi giocatori importanti come Mauro Icardi e Dries Mertens.

Dunque viene risolto anche il problema Osimhen, seppur in ritardo. Dopo la sosta il Napoli torna in campo e ottiene ottimi risultati venendo trascinato dai suoi giocatori chiave, come la stella georgiana Khvicha Kvaratskhelia: altro protagonista dello scudetto vinto dal Napoli nel 2022/2023.

Pregi e difetti della squadra di Conte

Il Napoli vince contro Cagliari, Monza e Como. In mezzo il pareggio senza reti nel big match contro la Juventus e il passaggio del turno in Coppa Italia, con un 5 a 0 in casa contro il Palermo. Dopo la seconda sosta delle Nazionali, il Napoli trova due vittorie molto sofferte contro Empoli e Lecce non senza polemiche arbitrali. Nonostante le vittorie, la squadra sembra andare in difficoltà e la cosa che preoccupa è che adesso ci sono quattro partite molto difficili: Milan, Atalanta, Inter (campione in carica) e Roma (dopo la sosta).

Napoli, un mese di fuoco

Il primo big match va molto bene, con il Napoli che si impone 0 a 2 a San Siro grazie alle reti di Lukaku (che viene da un inizio di stagione complicato) e Kvaratskhelia. La partita successiva però va diversamente, con l’Atalanta che vince con un secco 0 a 3 grazie alle reti di Ademola Lookman (doppietta) e Matteo Retegui.

La settimana dopo il Napoli torna a San Siro per affrontare l’Inter. La partita finisce 1 a 1 con entrambe le reti che vengono messe a segno nel primo tempo: il Napoli passa in vantaggio con McTominay, l’Inter pareggia i conti a fine primo tempo con Hakan Calhanoglu. Il secondo tempo è praticamente dominato dall’Inter, con il Napoli che si chiude in difesa e cerca di resistere. L’Inter ha anche l’occasione di passare in vantaggio al 74° minuto, con un calcio di rigore contestatissimo che Calhanoglu sbaglia prendendo il palo. Il pericolo scampato però non cancella le polemiche per il rigore dato, scatenando in particolare la rabbia di Conte nel post partita.

Napoli

Frank Zambo Anguissa ( FOTO SALVATORE FORNELLI )

Prime difficoltà per Conte

Dopo la sosta, il Napoli torna in campo con un’altra partita difficile. Al Maradona è ospite la Roma, che ha da poco annunciato Claudio Ranieri come nuovo allenatore: il terzo della stagione). Basta un gol di Lukaku nel secondo tempo a regalare altri tre punti ai partenopei. Segue una vittoria con lo stesso risultato contro il Torino fuori casa. Arriva poi la Coppa Italia e il Napoli fa visita alla Lazio per giocare gli ottavi di finale: tre giorni dopo il Napoli ospiterà proprio la Lazio in campionato. Dunque gli allenatori di entrambe le squadre sembrano più concentrati sulla sfida del campionato, in particolare Conte che cambia l’intera formazione. Una scelta che si rivelerà disastrosa, con la Lazio che vince 3 a 1 passando ai quarti di finale: mentre il Napoli viene eliminato agli ottavi di finale per il quarto anno consecutivo. Le cose non migliorano quando le due squadre si riaffrontano al Maradona in campionato. Il Napoli prova a fare la partita senza però riuscire a trovare il gol, e al 79° minuto è Gustav Isaksen a decidere il match e a regalare i tre punti alla Lazio.

La rivincita di Raspadori

Dopo la doppia sconfitta con la Lazio, il Napoli comincia una serie di vittorie consecutive. Una vittoria per 1 a 3 ad Udine; poi una vittoria soffertissima con il Genoa a Marassi per 1 a 2; e una vittoria liberatoria contro il Venezia in casa per 1 a 0. Liberatoria perché il Napoli domina l’incontro, ma non sembra riuscire a trovare il gol. Le occasioni per farlo sono diverse, tra cui un rigore sbagliato da Lukaku nel primo tempo (che sta piano piano cominciando ad entrare in forma) e un palo colpito nel secondo tempo sempre dal belga. Ma la partita viene risolta da un nome a sorpresa: Giacomo Raspadori. Il giovane attaccante, un altro degli eroi dello Scudetto del 2022/2023, sembra ormai prossimo alla cessione a Gennaio, visto che ormai è diventato una riserva. Ma questa volta è lui l’eroe della partita, che decide l’incontro al 79° minuto entrando dalla panchina e regalando il primo posto al Napoli: approfittando del pareggio dell’Atalanta a Roma con la Lazio.

Addio a Kvara

Il Napoli continua a vincere, con due ottime vittorie contro Fiorentina e Verona. Dopodiché arrivano due partite che possono essere decisive per la lotta scudetto: la trasferta a Bergamo con l’Atalanta e la partita in casa con la Juventus. Intanto però, a sorpresa, arriva la cessione di Kvaratskhelia, che firmerà per il Paris Saint Germain. Nonostante ciò il Napoli riesce a vincere entrambi gli scontri diretti, decisi da Lukaku (che sembra trovare la sua forma migliore): gol di testa del definitivo 2 a 3 al 78° minuto nella trasferta di Bergamo e rigore del definitivo 2 a 1 al 69° minuto nella vittoria casalinga contro la Juve. Due vittorie che fanno sperare molto alla piazza, per quello che sarebbe il quarto tricolore nella storia del club.

Napoli

L’ESULTANZA DI GIACOMO RASPADORI DOPO IL GOL ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Il mercato di Gennaio

Intanto per il mercato di gennaio il Napoli cede Alessio Zerbin al Venezia; Michael Folorunsho alla Fiorentina; ed Elia Caprile al Cagliari in cambio di Simone Scuffet. Insieme a lui arrivano anche Luis Hasa dal Lecce e Philip Billing dal Bournemouth. Bisogna ancora trovare il sostituto di Kvaratskhelia e gli obiettivi sono diversi. Uno è Alejandro Garnacho, giovane attaccante argentino del Manchester United osservato da diverse squadre europee, mentre un altro è Karim Adeyemi, attaccante tedesco del Borussia Dortmund. Infine c’è Allan Saint-Maximin, attaccante francese attualmente al Fenerbahce ma conosciuto per aver vestito la maglia del Newcastle dal 2019 al 2023: indossando anche la fascia da capitano. Alla fine arriva Noah Okafor dal Milan, attaccante svizzero panchinaro sul punto di partenza. Dopo un’ottima prima stagione con i rossoneri, soprattutto per aver segnato diversi gol decisivi entrando dalla panchina, l’attaccante svizzero fatica a trovare spazio. Era infatti stato raggiunto l’accordo totale tra il Milan e il Lipsia per la sua cessione ai tedeschi a inizio Gennaio, ma lo svizzero non supera le visite mediche. Il mercato di Gennaio lascia la piazza molto insoddisfatta, in particolare per non essere riusciti a trovare un sostituto degno di Kvaratskhelia.

Segnali di calo per il Napoli

L’indebolimento della rosa e le poche scelte dalla panchina per Conte sembrano farsi sentire. Arrivano tre pareggi consecutivi contro Roma, Udinese e Lazio e una sconfitta per 2 a 1 a Como. Arriva poi anche il mese di Marzo, che comincia con lo scontro diretto in casa con l’Inter: con i nerazzurri che hanno da poco superato i partenopei per il primo posto in classifica. Dunque, una sfida che può decidere la lotta scudetto.

La partita è infatti molto combattuta ma è l’Inter che passa in vantaggio grazie a una meravigliosa punizione di Federico Dimarco nel primo tempo, nonostante una prova abbastanza tenace da parte degli azzurri fino a quel momento. Anche questa partita avrà diverse polemiche arbitrali, soprattutto per il tocco di mano da parte di Dumfries nella propria area di rigore: che verrà considerato regolare. Nel secondo tempo il Napoli continua ad attaccare senza però trovare la rete, che verrà poi trovata all’87° minuto da Billing: entrato dalla panchina.

Il pareggio alla fine soddisfa tutti nonostante ci sia ancora l’Inter al primo posto, ma il Napoli dimostra di esserci ancora nella lotta per il titolo e lo conferma con la vittoria casalinga contro la Fiorentina per 2 a 1. Tuttavia un deludente 0 a 0 in trasferta con il Venezia, insieme alla vittoria dell’Inter a Bergamo (con conseguente primato dell’Inter a +3) sembra portare lo scudetto sulla sponda nerazzurra di Milano.

Napoli

L’ESULTANZA DI DAVID NERES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Cosa succederà adesso?

Dopo l’ultima sosta, rimangono ancora nove partite per decidere come andrà a finire questo campionato. Il Napoli ha due partite difficili contro Milan e Bologna, mentre l’Inter ha in mezzo una semifinale di Coppa Italia contro il Milan e un quarto di finale di Champions League contro il Bayern Monaco.

L’obiettivo del Napoli sembra essere quello di tornare in Champions League, ma la lotta scudetto è ancora tutta da giocare. La squadra avrà bisogno del sostegno della piazza per provare a lottare fino all’ultimo per uno scudetto che sembra difficile da raggiungere, ma non impossibile.

Alessio Grossi

Continua a leggere

Ultime Notizie

San Siro Milano San Siro Milano
Serie A4 minuti fa

Inter, Marotta sul nuovo stadio: “Si possono rispettare i tempi, sono ottimista”

Visualizzazioni: 16 Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha parlato delle tempistiche sull’inaugurazione del nuovo stadio, che riguarda anche i rivali cittadini...

Real Madrid, Federico Valverde Real Madrid, Federico Valverde
Liga14 minuti fa

Real Madrid, Lunin si scusa dopo il post-partita

Visualizzazioni: 32 Il portiere del Real Madrid Andriy Lunin si è scusato dopo le dichiarazioni dopo il Leganes su presunti...

milan milan
Serie A23 minuti fa

Milan, nuovo stop per Loftus-Cheek: la ricostruzione

Visualizzazioni: 36 Ruben Loftus-Cheek, centrocampista inglese del Milan, non sarà a disposizione per la trasferta di Napoli a causa di...

Sassuolo Sassuolo
Serie B34 minuti fa

Sassuolo, 5 punti alla matematica promozione

Visualizzazioni: 29 Il Sassuolo, dopo il 5 a 1 rifilato nel derby alla Reggiana, ormai vicinissimo alla promozione matematica in...

Cagliari-Monza Cagliari-Monza
Serie A34 minuti fa

Monza, Nesta: “Nel primo tempo abbiamo fatto bene, ma siamo stati poco pericolosi.”

Visualizzazioni: 19 Il tecnico del Monza Alessandro Nesta ha parlato oggi in conferenza stampa al termine dell’incontro perso 3 a...

Cagliari, Nicola Cagliari, Nicola
Serie A38 minuti fa

Cagliari, Nicola: “Abbiamo interpretato bene la gara, non so se ad Empoli chiuderemo il discorso salvezza ad Empoli”

Visualizzazioni: 23 Il mister del Cagliari Davide Nicola ha commentato nella conferenza stampa odierna la vittoria per 3-0 ottenuta contro...

Real-Atletico Real-Atletico
Notizie43 minuti fa

Real Madrid, il debutto di Enzo Alves nell’under19 fa già sognare

Visualizzazioni: 22 Il giovane talento Enzo Alves incanta il pubblico con un assist spettacolare al suo debutto per il Real...

Inter Inter
Serie A48 minuti fa

Zanetti: “Il legame con i tifosi è speciale, l’Inter è la mia famiglia e i nostri valori ci distinguono.”

Visualizzazioni: 30 Javier Zanetti ribadisce il legame indissolubile con l’Inter, dichiarando: “I tifosi sono la mia famiglia, i nostri valori...

Milan Milan
Serie A53 minuti fa

Roma: Pioli nuovo allenatore? Ecco l’indiscrezione

Visualizzazioni: 32 La squadra di calciomercato di Sky Sport hanno parlato di come l’ex tecnico del Milan sia per i...

Cagliari Cagliari
Serie A1 ora fa

Il Cagliari domina il Monza con un 3-0

Visualizzazioni: 34 Nel match delle 12.30 tra Cagliari e Monza i vari Viola, Gaetano e Luvumbo firmano il successo rossoblù....

Le Squadre

le più cliccate