Calciomercato
Inter, Calhanoglu apre al Galatasaray: “Un onore giocare per loro”

Il centrocampista turco Hakan Calhanoglu si trova molto bene all’Inter, ma ha rivelato che gli piacerebbe indossare la maglia del Galatasaray in futuro.
Anche in questa stagione Hakan Calhanoglu è tra i più positivi in casa Inter. Il centrocampista turco è pronto a guidare i suoi nel derby di Coppa Italia contro il suo veccho Milan, in programma stasera alle 21. Da tempo è un elemento imprescindibile per il tecnico Simone Inzaghi, che lo ha trasformato da trequartista a fenomenale regista davanti alla difesa. Tuttavia il suo futuro dopo il 2027, anno in cui scadrà il contratto con i nerazzurri, è ancora da stabilire.
Calhanoglu è felice all’Inter, ma apre le porte al Galatasaray
Nell’intervista al quotidiano turco Daily Sabah, Calhanoglu ha parlato dei suoi progetti futuri e della possibilità di indossare un giorno la maglia del Galatasaray. Di seguito le parole del giocatore dell’Inter.
Suggestione Galatasaray in futuro
“Sono molto felice all’Inter. Poi non sappiamo cosa ci riserva il futuro. Mi piacerebbe andarci, sarebbe un onore per me indossare un giorno la maglia del Galatasaray. Difendo sempre la Turchia senza pensarci. La bandiera turca, la mia patria, il mio Paese sono molto preziosi per me. Indossare la maglia della Nazionale, essere il capitano; non trovo le parole per descrivere queste sensazioni. È la sensazione più bella del mondo… Sono consapevole della mia responsabilità. Se arriva un’offerta dalla Turchia, non è aperta al pensiero o alla discussione. È un onore e un orgoglio per me“.
Il rito pre-partita
“Chiedo sempre la benedizione della mia famiglia prima delle partite. Parlo con i miei figli e mia moglie. Nei giorni delle partite, dormo a mezzogiorno o riposo chiudendo gli occhi. Poi faccio una doccia fredda. Se sono in nazionale, ascolto l’inno nazionale turco prima della partita per concentrarmi. Se gioco per l’Inter, invece, ascolto musica straniera“.
Una partita che non dimenticherà mai
“Quella contro il Borussia Dortmund quando giocavo per l’Amburgo. Il gol che ho segnato da 40 metri è stato raccontato in tutto il mondo. Non posso dimenticare quella partita“.
Calciomercato
Bayern Monaco, Kim pronto a lasciare in estate

Kim Min-jae potrebbe lasciare il Bayern Monaco la prossima estate: il difensore sudcoreano non è più considerato intoccabile dal club tedesco.
Kim Min-jae, il formidabile difensore sudcoreano del Bayern Monaco, potrebbe essere protagonista di un trasferimento nel prossimo mercato estivo. Secondo le recenti indiscrezioni, il giocatore non è più considerato una pedina intoccabile dalla dirigenza bavarese. Diverse squadre in Europa sono già state informate di questa situazione e hanno iniziato a monitorare da vicino il suo status. Tra queste, anche alcuni club della Saudi Pro League hanno manifestato interesse, avviando i primi contatti per sondare la disponibilità del calciatore.
Bayern Monaco, i possibili scenari per il futuro di Kim
Il futuro di Kim Min-jae sembra quindi aperto a diverse possibilità. Un trasferimento potrebbe concretizzarsi qualora arrivasse un’offerta vantaggiosa sia per il Bayern Monaco che per il giocatore stesso. La sua abilità nel difendere e la capacità di adattarsi a diversi stili di gioco lo rendono un profilo molto appetibile sul mercato internazionale. Sarà interessante vedere quale direzione prenderà la sua carriera nei prossimi mesi, con potenziali sviluppi che potrebbero coinvolgere club di alto livello sia in Europa che in Arabia Saudita.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇰🇷 Kim Min-jae has concrete chances to leave Bayern in the summer in case of good proposal for both club/player.
He’s not untouchable, as several clubs in Europe are informed on the situation.
🇸🇦 Understand Saudi Pro League clubs have also started inquiring about Kim. pic.twitter.com/wTQzVyRLxx
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) April 23, 2025
Calciomercato
Napoli, senti Sudakov: “Sarebbe un sogno, ora sono più leader”

Contattato dalla redazione si TuttoMercatoWeb, il giocatore ucraino Georgiy Sudakov ha parlato della sua crescita e di un possibile trasferimento a Napoli.
Il classe 2002 dello Shakhtar potrebbe essere il primo rinforzo di Aurelio De Laurentis per Antonio Conte. Nei giorni scorsi è trapelato un annuncio importante da parte della dirigenza del club ucraino, che ha parlato di “affare a buon punto” con un club non ben specificato. Tuttavia, sono in molti a pensare che si riferisse proprio al Napoli. Sul fantasista ucraino, 13 gol e 6 assist in questa stagione, si era parlato anche dell’interessamento della Juventus, considerata la grande stima che Cristiano Giuntoli ha nei suoi confronti.

L’URLO DI ANTONIO CONTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sudakov: il ragazzo di ieri è diventato leader
A questo proposito la redazione di TuttoMercatoWeb ha contattato in esclusiva il giocatore classe 2002 per conoscerlo un po’ meglio e per parlare delle voci sul suo futuro. Ovviamente si è partiti parlando della sua crescita, con uno sguardo più ampio su argomenti più delicati.
A soli 22 anni, stai vivendo una stagione molto importante a livello numerico. Come ti senti cresciuto?
“Sì, questa stagione è stata davvero molto importante per me. A 22 anni, sento di aver iniziato a capire il gioco molto meglio, non solo con la palla, ma anche per la fase di non possesso. Sono cresciuto tatticamente, ho imparato a leggere meglio le situazioni e a prendere decisioni più rapide. Ma forse il progresso più grande è stato a livello psicologico. Mi sento più sicuro di me, mi assumo la responsabilità nei momenti chiave e non ho paura di essere un leader”.
In Italia fatichiamo anche solo ad immaginare le difficoltà che potete aver incontrato in questi anni di guerra, nel continuare a fare calcio. Quanto incidono sulla tua vita quotidiana questi aspetti, considerando ad esempio le grandi distanze che dovete percorrere per giocare le partite?
“La guerra ha cambiato completamente le nostre vite, non solo come calciatori, ma come persone. Ciò che una volta sembrava normale – le partite in casa, gli allenamenti, il tifo delle nostre tribune – è diventato inaccessibile. Tutti sogniamo di tornare al vero calcio in un’Ucraina pacifica. Ma per ora, dobbiamo rimanere forti, sia dentro che fuori dal campo”.
Cosa ti ha lasciato De Zerbi?
“De Zerbi ha lasciato un segno enorme. È probabilmente l’allenatore che ha influenzato di più il mio modo di pensare al calcio. Con lui, ho iniziato a vedere il gioco in modo diverso: non solo correre in campo, ma capire perché facciamo certe cose, come posizionarci, come attrarre l’avversario, quando correre rischi e quando no. Mi ha insegnato a pensare. Un’altra cosa che mi ha colpito è stata la sua ossessione per i dettagli”.
Per esempio?
“Poteva interrompere un allenamento per un singolo passaggio sbagliato: per spiegare, per dimostrare, per puntare alla perfezione. E allo stesso tempo, sosteneva e dava fiducia ai giovani giocatori. Credeva in me quando ero agli inizi, e questo ha significato molto”.
Pensi che sia adatto ad un club anche più grande?
“Assolutamente sì. Ha già dimostrato al Brighton di poter costruire una squadra forte, anche senza giocatori di punta. E se gli si danno più risorse e giocatori di alto livello, penso che possa creare qualcosa di veramente grandioso. Il suo calcio è moderno, intelligente e audace. Soprattutto, sa come far crescere i giocatori. E questo è molto apprezzato oggi”.
Il Napoli non molla
Non poteva poi non mancare l’argomento partenopeo, mai andato fuori moda.
Il Napoli è stato vicino ad acquistarti. Come ti sei sentito a leggere queste notizie?
“Sì, ho sentito dell’interesse del Napoli e, a dire il vero, mi ha fatto piacere. Quando un club del genere ti presta attenzione, è un bel riconoscimento del tuo lavoro e dei tuoi progressi. Soprattutto perché parliamo dell’Italia, dove l’intelligenza tattica ed i centrocampisti di qualità sono molto apprezzati. Significa che sto andando nella giusta direzione”.
Hai mai sentito Conte, magari per messaggio?
“Con Conte non c’è stato alcun contatto personale, nessun messaggio o chiamata. Lavorare con uno come lui sarebbe una grande opportunità. Tuttavia, cerco sempre di mantenere la calma. Per un calciatore, è importante non perdere la concentrazione. Sono allo Shakhtar e qualsiasi cosa accada arriverà al momento giusto. Se si tratta dell’Italia, ottimo. Se si tratta di qualcos’altro, va bene lo stesso. L’importante è continuare a progredire ogni giorno”.
Ti piacerebbe se tornassero da te per la prossima estate? O magari altri club che ti hanno seguito, come la Juventus?
“Chiaramente quando si parla di club come il Napoli o la Juventus, è un sogno per qualsiasi giocatore. Sono cresciuto guardando la Serie A, ricordo le grandi partite delle vostre squadre, i giocatori leggendari che ci sono passati. Giocare in quegli stadi, davanti a quei tifosi, è qualcosa di speciale.
Non l’ho mai nascosto: voglio mettermi alla prova in un campionato di vertice, contro i migliori. Ma per me è importante che il trasferimento avvenga al momento giusto. Non solo “andare in Europa“, ma entrare in una squadra dove avrò una vera possibilità di giocare, di crescere, di essere una parte importante del progetto”.
Dove finirà Sudakov la prossima stagione?
Calciomercato
Calciomercato Fiorentina, un giocatore spera in una nuova valutazione

Calciomercato Fiorentina, il club viola dovrà nei prossimi mesi fare una scelta sul futuro di un giocatore inespresso in questa stagione.
Il futuro di Andrea Colpani è tutto da scrivere. Fermo da metà febbraio ormai, per un infortunio al piede destro occorso durante la partita Fiorentina-Como, Colpani potrebbe tornare a disposizioni per le ultime gare di maggio.
Se la valutazione sul giocatore sarà fatta in base al rendimento di questa stagione del giocatore cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, il riscatto da 12 milioni da esercitare da parte della Fiorentina la prossima estate non sarà pagato.
Una cifra troppo alta visto il rendimento di Colpani, che non si è mai scrollato di dosso le difficoltà del passaggio da Monza a Firenze. I viola però hanno pagato il prestito oneroso per questa stagione 4 milioni di euro: un investimento molto pesante per non provarci un’altra volta.
Il Monza, destinato a scendere in Serie B, difficilmente potrà permettersi l’ingaggio di Colpani ed essere attraente per un ritorno del giocatore.
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport oggi in edicola è più facile pensare che si possano rivedere i termini dell’accordo per un altro prestito magari, a cifre più basse.
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